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camminare insieme - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva delle ...

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La salute, tuttavia, non è un bene assoluto: la vita vale più della salute;<br />

vale infinitamente anche quando la salute manca, in qualunque stadio<br />

della vita.<br />

La salute deve essere difesa dall’inquinamento ecologico, dalla manipolazione<br />

biologica (contraccettivi, abusi di farmaci).<br />

Quando la salute è minata o limitata, fare pastorale della salute significa<br />

non nascondere, aiutare ad accettare, insegnare a valorizzare la<br />

malattia.<br />

Formare “Comunità di salute” significa impegnare tutti, formare tutti<br />

a curare la salute, prevenire pericoli fisici, psichici, sociali.<br />

Avere il coraggio di ostacolare l’idolatria della salute, come bene a<br />

cui si sacrifica tutto.<br />

C - “La Pastorale della Salute nella Chiesa italiana”<br />

(Nota Past. C.E.I. - 1989)<br />

Nella Comunità, chi deve curare la salute? Chi se ne deve occupare?<br />

La Pastorale della Salute è: “la presenza e l’azione della Chiesa per<br />

recare la luce e la grazia del Signore a coloro che soffrono e a quanti se<br />

ne prendono cura. Non viene rivolta solo ai malati, ma anche ai sani,<br />

ispirando una cultura più sensibile alla sofferenza, all’emarginazione e<br />

ai valori della vita e della salute” (Nota C.E.I. - 1989, n. 19).<br />

Questa sintetica descrizione della Pastorale della Salute, intesa come<br />

modo di essere e di operare della Comunità cristiana, e non come riduttivo<br />

rapporto tra sacerdote e fedele, sul piano teologico segna un superamento<br />

di visione anguste, ma sul piano della pratica pastorale segna<br />

ancora il passo.<br />

L’ecclesiologia di comunione proposta dal Vaticano II investe tutti i<br />

membri della Chiesa della responsabilità di curare gli infermi e i sofferenti.<br />

Tutti: religiosi-religiose e i laici sono chiamati ad essere presenti nel<br />

mondo della salute.<br />

Anche i malati (Christifideles laici, n. 54) sono non solo destinatari,<br />

ma soggetti e protagonisti, non solo perché interessati, ma soprattutto<br />

perché testimoni credibili.<br />

Sono coinvolti familiari e parenti; medici e infermieri cristiani.<br />

Senza la loro azione è impossibile una “pastorale ecclesiale della salute”;<br />

ma bisogna far prendere loro coscienza del battesimo, dell’incorporazione<br />

a Cristo e formarli.

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