camminare insieme - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva delle ...

Introduzione
“Quale animazione pastorale
per la crescita di Comunità cristiane
come Comunità di salute
e di servizio alla vita”
Relazione
tenuta al 7° Convegno Nazionale della C.E.I.
per i Direttori degli Uffici diocesani
per la Pastorale della Salute
su: “Chiesa: Comunità di salute e di servizio alla vita
nel contesto attuale”.
Chianciano Terme (SI)
20-22 giugno 2005
Dopo aver ascoltato i temi magistralmente trattati da maestri e da
esperti, è legittima e ovvia la domanda: cosa fare per far diventare le nostre
parrocchie “Comunità di salute e di servizio alla vita?”.
Credo che molte risposte sono state date dai Relatori che hanno guidato
la riflessione e il dialogo di questo Convegno, e molta luce su questo
punto possiamo attingere nei Documenti Pontifici, nelle Note Pastorali,
negli Atti dei Convegni passati.
Ma se la domanda torna, è segno che la questione della pastorale della
salute, pur avendo raggiunto picchi di grande chiarezza sul piano teologico,
non trova ampia traduzione e felice conferma nella pratica.
La pastorale della salute, pur impegnando più persone, e pur riscuotendo
una relativa attenzione nelle parrocchie, non ancora risponde, se
non in piccolissima parte, alle istanze di cura, di vicinanza, di aiuto che
vengono dal territorio.
Le famiglie, gli operatori pastorali di altri settori, in genere, restano
fuori da una doverosa presa di coscienza dalle proprie responsabilità,
finché non si è colpiti in prima persona nella salute propria o dei propri
cari.
Per sapere che tipo di animazione pastorale scegliere, quali mezzi o
criteri formativi adottare per educare la Comunità a crescere come Comunità
di salute e di servizio alla vita, penso che sia necessario:
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