camminare insieme - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva delle ...

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2. Si programmino iniziative per coinvolgere gli ammalati, gli anziani
e i diversamente abili, prevedendo possibilmente gesti significativi di
carità e di solidarietà.
Capitolo II
CELEBRAZIONE DELLA FESTA
3.1. La Festa si svolga nel giorno stabilito, in sintonia con le norme
ecclesiali. È assolutamente vietata la celebrazione della Festa nelle domeniche
di Avvento, di Quaresima e di Pasqua e nelle altre domeniche in
cui si celebrano le grandi Solennità del Signore (Santa Famiglia, Epifania,
Battesimo, Ascensione, Pentecoste, SS. Trinità, SS. Corpo e Sangue
di Cristo, Cristo Re). In caso di concomitanza, essa viene spostata al
giorno seguente o ad altra data compatibile.
3.2. Dove, per antica consuetudine, la Festa della Beata Vergine Maria
o di un Santo si celebra in una delle domeniche di maggio, purché
non ricorra una Solennità del Signore (cfr. 3.1), si può onorare la Beata
Vergine Maria o il Santo con la processione, purché i testi della Messa e
della Liturgia delle Ore siano della domenica.
4. L’apparato esteriore (luminarie, fuochi pirotecnici, bande musicali)
deve essere sobrio, evitando inutili sfarzi.
5. Eventuali intrattenimenti musicali non devono disturbare le celebrazioni
religiose; siano ispirati al buon gusto, al rispetto della dignità
della Festa e non comportino spese eccessive. Similmente, i fuochi pirotecnici
non disturbino lo svolgimento della processione.
Capitolo III
LA PROCESSIONE
6. La processione deve mantenere il suo carattere sacro, evitando
ogni commistione con realtà profane. Essa si svolga sempre sotto la presidenza
ecclesiastica.
7. Il CF assolva fedelmente tutti gli adempimenti richiesti dalle normative
vigenti (domande alle diverse Autorità per i vari permessi, ecc.).