camminare insieme - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva delle ...

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Lui, per la prima volta nella storia dell’umanità, ha radunato in
un’unica invocazione di pace tutti i popoli e tutte le religioni della terra.
La sua tensione ecumenica, lo ha portato a raccogliere in un unico
martirologio i testimoni di tutte le Chiese cristiane che nel ventesimo secolo
hanno versato il sangue per Cristo. La sua passione per l’unità della
Chiesa, gli ha fatto allargare le braccia a Oriente e a Occidente e, con la
sua grande forza morale, ha ravvicinato e spinto in avanti cattolici, protestanti
e ortodossi, verso il dialogo ecumenico e l’unità nella carità.
Un’orma per i giovani
Cosa sarebbe stato questo trentennio senza Giovanni Paolo II?
Egli ha reso simpatico il Vangelo ai giovani, dietro di lui, milioni
e milioni di giovani hanno fatto sacrifici inauditi per incontrarlo, per
ascoltarlo, per stare con lui.
La Chiesa ha preso coscienza della sua grande responsabilità di essere
luce elevata sui popoli; le religioni e le Chiese cristiane hanno scoperto
di essere segno e germe di pace tra le Nazioni; il progresso tecnologico,
gli esperimenti della scienza, la globalizzazione sono stati richiamati a
rispettare l’uomo, la vita, la persona, la legge naturale, l’ambiente.
In 27 anni, Egli ha tracciato solchi e gettato seme in tutti i terreni del
mondo, lasciando orme gigantesche del suo passaggio.
Le orme non devono scomparire e il seme gettato deve germogliare.
Dipende da questa generazione non cancellare le impronte di luce
con gli scarponi infangati di materialismo, di secolarismo, di relativismo
morale, di fede emotiva e superficiale.
Tocca a noi curare il seme del cammino nuovo della Chiesa nel terzo
millennio.
Giovanni Paolo II, salvato da Maria nel 1981, dalla mano omicida,
mossa da farneticante esaltazione o da satanico progetto di Organizzazioni
segrete, ha percorso un calvario quotidiano, fino a salire sulla croce
con Cristo il venerdì; sabato è stato accolto in cielo da Maria, per essere
consegnato da Cristo, nel Giorno del Signore, nelle braccia misericordiose
del Padre.
A Lui, che tanto ha amato la Chiesa, noi ci affidiamo.