camminare insieme - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva delle ...

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chiaro per il rispetto dei principi morali; dal dissesto ecologico, al debito
estero dei paesi poveri; dai sequestri di persona, alla condanna di ogni
forma di violenza, ingiustizia e oppressione; dall’impegno instancabile
per la pace, alla disapprovazione di ogni guerra; dall’ammissione delle
colpe della Chiesa, alla promozione del dialogo ecumenico e interreligioso;
dall’abbattimento del muro di Berlino e di tutto ciò di cui era
simbolo, alla messa in guardia dai pericoli del capitalismo e del consumismo;
dalla lotta per la difesa della dignità della persona e del diritto
alla vita, alla cura costante per la famiglia.
Cuore grande
Nel suo cuore c’era posto per tutti, perché era un cuore pieno di Cristo,
di devozione filiale alla Vergine e di amore all’uomo.
Di qui la sua tenerezza verso i bambini, la sua passione per i giovani,
la sua attenzione verso i poveri, verso le vittime della violenza, della
guerra, dei cataclismi della natura.
Questo cuore universale lo rendeva giovane con i giovani, buon samaritano
verso i diseredati, maestro con i dotti, piccolo con i piccoli, padre
verso tutti, saggio e prudente, fermo e affabile con i grandi della terra,
gioioso e sereno sotto il peso del governo della Chiesa, eroicamente naturale
e naturalmente eroico dal primo all’ultimo istante del suo pontificato.
Con la sua testimonianza di vita ha spostato molto in avanti i paletti
della santità, della fedeltà e della generosità del pastore. È un modello al
quale noi Sacerdoti e Vescovi del terzo millennio dobbiamo volgere lo
sguardo molto attentamente.
Sull’esempio del Maestro, egli prima ha operato, poi ha insegnato. È
difficile raggiungerlo e imitarlo; ma Giovanni Paolo II ci ha insegnato il
segreto per riuscirci: non bisogna aver paura di quello che Cristo chiede;
tutto diventa possibile quando è Lui stesso, Cristo, a dare la forza.
Uomo tra gli uomini
Dice la Lettera agli Ebrei: “Ogni pontefice, preso tra gli uomini, è
costituito a servizio degli uomini nelle cose che riguardano Dio”.
Il Signore ha scelto Giovanni Paolo II fra gli uomini, cioè ha chiamato
al papato un uomo che aveva vissuto i risvolti più dolorosi e drammatici
dell’esperienza umana: è stato orfano, operaio, studente, seminarista-