camminare insieme - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva delle ...

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Ricordiamo con affetto e offriamo al Cristo morto e risorto il nostro
fratello Massimiliano, Diacono.
L’amore di Cristo e per i fratelli ci chiama a conversione
In comunione con tutti i sacerdoti del mondo, particolarmente con i
confratelli infermi: don Francesco Simone, don Rocco Campanale, don
Angelo Mastrandrea, don Giovanni Tritto; uniti ai confratelli che servono
la Chiesa di Dio fuori Diocesi: Mons. Giacinto Berloco, Mons.
Donato Squicciarini, Mons. Vincenzo Moramarco, Mons. Michele Castoro,
don Andrea Ferrante; facendoci voce di qualche confratello in difficoltà
e in ricerca della Volontà di Dio, siamo qui per affermare davanti
a questa assemblea e a tutta la Chiesa che, “spinti dall’Amore di Cristo”,
che ci ha resi partecipi del Suo Sacerdozio, e “dall’amore per i fratelli”,
ai quali siamo stati donati, vogliamo non lasciarci guidare da interessi
umani, per essere “testimoni nel mondo della Sua opera di salvezza”
(Colletta).
Il Giovedì Santo, nella Messa Crismale e nella Messa “In Cœna Domini”,
ci chiama a sederci “insieme” intorno alla Mensa, per ascoltare le
confidenze del Cristo; per accogliere i suoi insegnamenti; per ricevere i
frutti della sua preghiera per noi; per essere edificati dal Suo farsi servo,
dal Suo spezzarsi per noi; per confrontarci con Lui.
Giovedì Santo è un giorno che ci mette nel cuore una più forte nostalgia
di santità, un bisogno di rinnovamento spirituale, una presa di
coscienza di dover essere in continua conversione:
• conversione interiore per risvegliare la fede, intensificare il rapporto
con Cristo;
• conversione ecclesiale per rinnovare il rapporto col Vescovo, con i
Confratelli, con i fedeli laici;
• conversione pastorale per offrire un annuncio e svolgere una missione
rispondenti alle urgenze di oggi.
Dal Convegno un appello all’unità
Cari Sacerdoti, siamo reduci da un grande Convegno Pastorale che
tanto interesse e consenso ha riscosso da parte vostra e dei fedeli laici, e
che ha suscitato speranze e attese le cui risposte sono in gran parte nelle
nostre mani.