camminare insieme - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva delle ...

La traccia di riflessione deve entrare quanto più è possibile nel nostro
cammino pastorale del 2005-2006 per cui sarà oggetto:
• di studio degli incontri di aggiornamento del Clero;
• di meditazione dei ritiri del Clero;
• di incontro di catechesi di Adulti e Giovani, di Operatori Pastorali, di
Associazioni e Movimenti, di Gruppi Famiglia, di Uffici Pastorali di
Curia, di Operatori nella Pastorale di Ambiente.
Un piccolo Comitato Diocesano di coordinamento, guidato da Don
Mimmo Giannuzzi, cercherà di agevolare il coinvolgimento di tutti semplificando
temi e questionari e dando le indicazioni necessarie.
2. In continuità col cammino pastorale diocesano
La programmazione pastorale annuale, perché possa essere tappa
di un cammino per la realizzazione di un progetto:
1) deve essere attenta alla continuità con le tappe precedenti;
2) deve avere degli obiettivi chiari;
3) ha bisogno di contare sul coordinamento delle persone, delle risorse,
dei mezzi e delle strutture;
4) deve essere animata da un convinto spirito di comunione;
5) deve avvertire una forte responsabilità verso la missione;
6) deve sentire un bisogno permanente di formazione spirituale, teologica
e pastorale di preti e di laici.
Senza questi presupposti, la pastorale è una parola vuota e senza senso;
tutto quello che si fa, compresi liturgia e sacramenti, è un battere
l’aria, un pescare a vuoto, un vagare senza meta.
1) - 2) continuità e chiarezza di obiettivi
Gli obiettivi pastorali primari dei programmi precedenti sono stati:
¸ il Giorno del Signore;
¸ la Famiglia;
¸ i Giovani;
¸ l’Unità Pastorale.
Per quanto attento e costante possa essere stato l’impegno per avvicinarci
a questi traguardi, non possiamo ritenere raggiunte le mete.
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