camminare insieme - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva delle ...

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come educatore nel Seminario interdiocesano e dove, con il contributo
dei nostri fedeli, è stata costruita una bella Chiesa, consacrata il 30 luglio
scorso, dedicata ai Santi Medici.
Da parte mia, desidero assicurare che questo impegno missionario,
con l’aiuto di Dio, dovrà continuare e, come spero, accrescersi.
Rivolgo un particolare ringraziamento al 1° Cittadino di Oria, il Prof.
Cosimo Moretto, che anche a nome dei Sindaci degli altri Comuni della
diocesi, mi ha rivolto sentite espressioni di benvenuto. Saluto anche
tutte le autorità politiche, civili e militari e quanti portano il peso e la
responsabilità del servizio al bene comune, come pure le singole personalità
che hanno voluto onorarmi con la loro presenza.
Vogliate consentirmi di rivolgere, ora, un caloroso e grato saluto a
S.E. Mons. Mario Paciello, Vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva
delle Fonti, che ha voluto amabilmente accompagnarmi nella sede del
mio nuovo ministero. Saluto e ringrazio anche gli altri Vescovi: gli Ecc.
mi Mons. Benigno Papa, Arcivescovo metropolita di Taranto, Mons.
Rocco Talucci, Arcivescovo di Brindisi-Ostuni e Mons. Martino Scarafile,
Vescovo emerito di Castellaneta. Saluto e ringrazio anche il Sindaco
di Altamura, Dott. Mario Stacca, ed il Rappresentante della Presidenza
del Consiglio Regionale della Puglia, l’altamurano Avv. Michele Venticelli.
Un distinto e affettuoso saluto ai sacerdoti ed ai numerosi fedeli
della mia cara città di Altamura. Saluto e ringrazio anche i sacerdoti e gli
amici venuti da lontano.
A tutti voi qui presenti in questa deliziosa piazza ripeto con l’Apostolo:
“Il mio affetto è con tutti voi, in Gesù Cristo” (1Cor 16, 22). E con il
nostro Santo patrono Barsanofio, vi dico: “Figli miei diletti, vi abbraccio
nel Signore, supplicandolo di proteggervi da ogni male” (Lettera 194).
3. Carissimi, non è questo il momento per un discorso programmatico.
Il piano di lavoro lo prepareremo insieme.
Non possiamo tuttavia non tener conto di due priorità sulle quali
oggi la Chiesa intera è chiamata a riflettere e ad operare seriamente: la
famiglia e i giovani. Il nostro impegno sarà senza risparmio per salvaguardare
l’unità della famiglia ed il ruolo che le compete nella società e
per assicurare ai nostri giovani un futuro di speranza.
Lo Spirito ci faccia pronti e disponibili all’appello che viene da questi
nuovi “segni dei tempi”.