camminare insieme - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva delle ...

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e dall’azione pastorale di benemeriti Vescovi: ricordo il carissimo Cardinale
Salvatore De Giorgi, il compianto Mons. Armando Franco e l’amico
fraterno Mons. Marcello Semeraro, mio immediato predecessore. A tutti
loro, come anche all’Amministratore Apostolico Mons. Pietro Maria Fragnelli,
mio compagno di studi al Seminario Romano, e ai due Vescovi originari
della diocesi, Mons. Giovanni Battista Pichierri e Mons. Domenico
Caliandro, vada il mio affettuoso e riconoscente pensiero.
Nel solco sapientemente tracciato da così zelanti Pastori, mi appresto
ad iniziare con voi questa formidabile avventura di Chiesa, all’inizio
del Terzo Millennio. Cammineremo sotto la guida illuminata del Santo
Padre Benedetto XVI, in piena sintonia con la Chiesa che è in Italia e
con le altre diocesi della Puglia. Come frutto di questo anno Eucaristico,
punteremo su una più diffusa e sentita partecipazione alla Santa Messa
domenicale, perché “senza la celebrazione eucaristica della domenica
noi cristiani non possiamo vivere” (cf. Congresso Eucaristico Nazionale
di Bari).
3. Miei cari fratelli, sono impaziente di venire tra voi. Vorrei affrettare
i tempi per conoscere i vostri volti e salutarvi uno per uno.
A voi sacerdoti e diaconi, rivolgo il mio fraterno e cordiale saluto,
con l’assicurazione di dedicare a voi le primizie della mia carità pastorale.
Vengo portando nel mio zaino il sogno di una profonda comunione
tra noi, convinto che solo l’amore costruisce.
Saluto voi cari seminaristi: voi avrete un posto particolare nel cuore
del Vescovo perché siete il futuro e la speranza della nostra Chiesa.
Rivolgo un caloroso saluto a voi Religiosi, alle Suore, ai membri degli
Istituti secolari. Alle monache contemplative chiedo di non farmi mai
mancare il sostegno della loro preghiera.
Saluto con animo grato voi catechisti ed insegnanti di religione, voi
laici impegnati nell’Azione Cattolica ed in altre associazioni, in gruppi,
in movimenti ed in varie forme di volontariato, e voi appartenenti alle
confraternite. So di poter contare sul vostro generoso impegno, per la
costruzione del regno di Dio.
Saluto le famiglie, santuari della vita, e voi genitori, soggetti primari
di educazione alla fede ed ai valori umani per le nuove generazioni.
Benedico fin d’ora i vostri bambini ed abbraccio i vostri giovani. Care
ragazze e cari ragazzi, la Chiesa vi ama intensamente, da sempre; ma
soprattutto in questi tempi guarda a voi con speciale speranza.