camminare insieme - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva delle ...

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vo; 9 con impegno “occasionale”: Aquino, Di Leo, Di Vittorio, Dotti, P.
Lorusso, P. Neri, Oliva, Palmiotti, Sozzo.
I Giudici che hanno fatto parte solo dei collegi, ma senza fare istruttorie
e ponenze, con impegno “occasionale”, sono stati 2: Stangarone e Fusillo.
Un nuovo “uditore” che quest’anno ha collaborato per le istruttorie
delle cause è stato il dott. Giuseppe Nuzzi, della Diocesi di Altamura-
Gravina-Acquaviva.
Nell’ anno 2004 entra a far parte del collegio dei Giudici Mons. Leonardo
Erriquenz della Diocesi di Conversano-Monopoli che questa Conferenza
Episcopale ha nominato nella precedente sessione di Dicembre
2003. Sono certo del valido contributo che Mons. Erriquenz darà al nostro
Tribunale.
* Una nota positiva che voglio evidenziare è la seguente: in alcuni
casi, durante l’istruttoria, proprio per l’attenzione pastorale del giudice,
le parti si sono riappacificate e hanno ripreso a convivere. Il Tribunale ha
interessato i relativi parroci per la continuazione del cammino.
* Nel 2003 sono state decise 205 cause, pertanto con soddisfazione si
può prendere atto che i giudici e gli “uditori” si sono impegnati facendo
del loro meglio, ognuno secondo le proprie possibilità e disponibilità,
nonostante i condizionamenti di tempo e di spazio.
Intanto il numero delle cause in pendenza al 31 Dicembre 2003 è
molto alto: 774.
È noto quanto stia a cuore a ognuno di Voi il nostro lavoro e tutti noi,
Giudici, Uditori, Difensori del Vincolo, Cancelliere e Notai siamo orgogliosi
di rendere questo delicato servizio.
È noto anche quanto Voi siate preoccupati perché le cause si definiscano
entro tempi più brevi con la stessa obiettività e serietà.
Ora, più che chiedere altri giudici, oso chiedere che quelli già impegnati
possano ottimizzare la loro disponibilità. Cioè che possa aumentare
il numero dei giudici a tempo pieno, altrimenti difficilmente si potrà
sbloccare la situazione delle tante cause da completare.
Inoltre, in prospettiva bisognerebbe pensare a preparare giovani sacerdoti
che, interessati alle problematiche pastorali familiari, conseguendo
il titolo accademico in Diritto canonico, possano, in un prossimo
futuro, con competenza e disponibilità ricoprire incarichi nei vari uffici
del Tribunale.