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11.06.2013 Views

cani la disponibilità di un Padre domenicano: come Economo, nominerà l’economo della Diocesi di Bari, don Vito MANCHISI; come Bibliotecario, il P. MAGGIORE dei cappuccini. Sarà necessario, insiste Mons. Cacucci, fare comprendere alle religiose presenti in Puglia l’importanza della Facoltà e la possibilità di acquisire una formazione teologica di qualità per tutte. Mons. Negro evidenzia la delicatezza del momento che esige un’attenzione particolare nel continuare a seguire i diversi passaggi sino all’effettivo funzionamento della Facoltà. Inoltre, richiama la necessità della preparazione dei docenti e insiste perchè tutti i Vescovi facciano delle scelte mirate nel preparare docenti all’altezza della Facoltà e dell’approfondimento scientifico delle discipline teologiche. Mons. Ruppi invita a passare alle votazioni per designare i 3 Vescovi delegati della CEP nel Comitato di Alto Patronato. Distribuite le schede ed effettuate le votazioni, risultano eletti: Mons. Negro, Mons. Papa e Mons. Martella. 3. Istituti Superiori di Scienze Religiose Il Presidente, Mons. Ruppi, ricorda che con l’istituzione della Facoltà Teologica si pone la necessità di riordinare l’assetto dell’insegnamento e della formazione teologica nella Regione, secondo quanto prescritto dalla recente Nota della CEI [Allegato 5]. Per meglio illustrare alla Conferenza questo problema, è stato invitato Mons. Nunzio Galantino, incaricato presso la CEI degli II.SS.SS.RR. Mons. Galantino ringrazia i Vescovi per l’invito e precisa subito che oggi gli II.SS.SS.RR. vanno adeguati tutti in relazione alla Facoltà Teologica, venendo meno tutti i collegamenti a diverse realtà e istituzioni teologiche (come Napoli, Roma, Santa Croce, ...). La CEP ha già delineato una “mappa” della distribuzione nella Regione dei diversi II.SS.SS.RR., ma il cammino da compiere non è ancora completo, perché tale “mappa” dovrà essere riconosciuta dalla Facoltà, dalla CEI e dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica. In vista di tale obiettivo è necessario chiarire che se, per esempio, si conferma l’orientamento di riconoscere o istituire un I.S.S.R. nelle diocesi sedi di provincia, sarà opportuno che l’I.S.S.R. abbia una denominazione non collegata alla singola diocesi, così da lasciar aperta la possibilità di avere sedi periferiche per il triennio, quando situazioni territoriali e scelte pastorali diocesane lo esigono. Fermo restando che si 21

21 tratta di un unico I.S.S.R. (come si potrebbe verificare per la Metropolia di Foggia o di Bari). Indispensabile sarà la presenza di “docenti stabili” nelle materie fondamentali per garantire la serietà dell’Istituto, l’approfondimento e l’aggiornamento costante delle “scienze religiose”. Mons. Galantino ricorda ai Vescovi quanto detto dal Card. Scola nell’ultima Assemblea CEI, che la scuola teologica oggi può perseguire meglio degli obiettivi culturali importanti e di livello superiore, per quanti sono veramente interessati al sapere teologico (bioetica, dottrina sociale, problematiche bibliche o dogmatiche, ...) senza mirare al conseguimento di titoli. In tale prospettiva la formazione teologica trova una risposta anche con forme diverse dagli II.SS.SS.RR. Per quanto concerne, poi, il passaggio dagli attuali Istituti alla nuova pianificazione, è chiaro che ciò avverrà gradualmente e che, in ogni caso, niente andrà perduto del lavoro già fatto dagli studenti. Il Presidente ringrazia Mons. Galantino per le opportune precisazioni e le risposte ai quesiti posti dai Vescovi. 4. Seminario Regionale Il Presidente invita il Rettore del Seminario Regionale, Mons. Ricchiuti, ad illustrare la situazione e le esigenze del Seminario Regionale in vista del prossimo anno. Mons. Ricchiuti presenta ai Vescovi il prospetto sintetico previsto per il prossimo anno formativo 2005-2006 [Allegato 6] e, dopo aver ringraziato i Vescovi per la fiducia e l’attenzione con cui seguono la vita del Seminario regionale, chiede che si provveda per due nuovi Padri Spirituali e due nuovi animatori di corso poiché devono rientrare nelle rispettive diocesi don Domenico Cornacchia (di Altamura, dopo 12 anni di servizio come Padre Spirituale) e don Ciro Alabrese (di Taranto). Per i Padri Spirituali il Rettore propone una presenza maggiore per don Francesco DE LUCIA e la risposta positiva per don Franco APOLLONIO di Lucera. Poiché, tra coloro che hanno frequentato l’anno propedeutico e i giovani provenienti dai seminari minori, si prevede la formazione di due gruppi per il I anno (una quarantina di seminaristi) ci dovrebbero essere altri due animatori. Il Rettore indica alcuni nomi e lascia ai Vescovi il tempo di decidere. Il Presidente ringrazia Mons. Ricchiuti per il prezioso lavoro al servizio delle Diocesi di Puglia e chiede di passare al successivo punto del-

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tratta di un unico I.S.S.R. (come si potrebbe verificare per la Metropolia di<br />

Foggia o di Bari). Indispensabile sarà la presenza di “docenti stabili” nelle<br />

materie fondamentali per garantire la serietà dell’Istituto, l’approfondimento<br />

e l’aggiornamento costante <strong>delle</strong> “scienze religiose”.<br />

Mons. Galantino ricorda ai Vescovi quanto detto dal Card. Scola<br />

nell’ultima Assemblea CEI, che la scuola teologica oggi può perseguire<br />

meglio degli obiettivi culturali importanti e di livello superiore, per<br />

quanti sono veramente interessati al sapere teologico (bioetica, dottrina<br />

sociale, problematiche bibliche o dogmatiche, ...) senza mirare al conseguimento<br />

di titoli. In tale prospettiva la formazione teologica trova una<br />

risposta anche con forme diverse dagli II.SS.SS.RR.<br />

Per quanto concerne, poi, il passaggio dagli attuali Istituti alla nuova<br />

pianificazione, è chiaro che ciò avverrà gradualmente e che, in ogni caso,<br />

niente andrà perduto del lavoro già fatto dagli studenti.<br />

Il Presidente ringrazia Mons. Galantino per le opportune precisazioni<br />

e le risposte ai quesiti posti dai Vescovi.<br />

4. Seminario Regionale<br />

Il Presidente invita il Rettore del Seminario Regionale, Mons. Ricchiuti,<br />

ad illustrare la situazione e le esigenze del Seminario Regionale<br />

in vista del prossimo anno.<br />

Mons. Ricchiuti presenta ai Vescovi il prospetto sintetico previsto<br />

per il prossimo anno formativo 2005-2006 [Allegato 6] e, dopo aver<br />

ringraziato i Vescovi per la fiducia e l’attenzione con cui seguono la vita<br />

del Seminario regionale, chiede che si provveda per due nuovi Padri<br />

Spirituali e due nuovi animatori di corso poiché devono rientrare nelle<br />

rispettive diocesi don Domenico Cornacchia (di <strong>Altamura</strong>, dopo 12 anni<br />

di servizio come Padre Spirituale) e don Ciro Alabrese (di Taranto). Per i<br />

Padri Spirituali il Rettore propone una presenza maggiore per don Francesco<br />

DE LUCIA e la risposta positiva per don Franco APOLLONIO di<br />

Lucera. Poiché, tra coloro che hanno frequentato l’anno propedeutico e i<br />

giovani provenienti dai seminari minori, si prevede la formazione di due<br />

gruppi per il I anno (una quarantina di seminaristi) ci dovrebbero essere<br />

altri due animatori.<br />

Il Rettore indica alcuni nomi e lascia ai Vescovi il tempo di decidere.<br />

Il Presidente ringrazia Mons. Ricchiuti per il prezioso lavoro al servizio<br />

<strong>delle</strong> <strong>Diocesi</strong> di Puglia e chiede di passare al successivo punto del-

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