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Prende la parola la Prof. Maria Nobile, di Taranto, che ha assunto da
poco questo incarico dopo la Prof. De Giorgi.
Gli Istituti Secolari – dice la Nobile – sono una realtà formata da laici,
laiche e sacerdoti, persone che vivono la propria consacrazione nell’impegno
professionale storico e mondano. Invita a guardare con gratitudine
gli Istituti Secolari come dono per la presenza di questa forma di consacrazione
in Regione. C’è bisogno di uno sguardo benevolo per sentirsi
sostenuti. Il coordinamento degli Istituti Secolari nella nostra Puglia ha
avuto inizio con il Convegno sulla Vita Consacrata in Puglia del 1998.
Al momento risultano circa 50 Istituti Secolari, ma solo 11 responsabili.
La dott. Parato è entrata a far parte del Consiglio Mondiale degli istituti
Secolari. In Puglia ne sono nati 10 ed i loro responsabili sono in Regione.
Quanto ai GIS diocesani, sono presenti solo nelle città capoluogo ma
non nelle altre diocesi e si dovrebbero promuovere. La Nobile conclude
esprimendo la propria gioia nel vivere questa esperienza di Chiesa.
Ascoltate le relazioni, il Presidente Mons. Ruppi apre la discussione.
Anzitutto ricorda alle Congregazioni che gestiscono istituti di assistenza
per minori o anziani di fare attenzione alla trasformazione in atto disposta
dai piani sociali di zona che devono razionalizzare i servizi presenti
sul territorio. Pertanto è indispensabile intervenire agli incontri per essere
riconosciuti e inseriti negli stessi piani. I futuri interventi regionali
saranno possibili solo se inseriti nei piani di zona.
Mons. Cacucci ricorda l’importanza dell’Atlante della vita consacrata
in Puglia e richiama l’attenzione sul prossimo Congresso Eucaristico
Nazionale (Bari 21-29 maggio) che vuol essere espressione di
un popolo credente, di una comunità completa non divisa per categorie,
che si ritrova per riproporre la centralità della domenica e l’importanza
dell’adorazione eucaristica. Un impegno specifico per la vita consacrata,
cui è rivolto un particolare invito a ritrovarsi in alcuni momenti più
significativi come l’apertura del CEN, la preghiera ecumenica (mercoledì),
dal venerdì alla domenica, per vivere insieme l’esperienza del popolo
di Dio.
Mons. Papa, dopo aver ringraziato il presidente per le integrazioni
alla relazione, si complimenta con M. Resta per la relazione e ricorda,
con uno sguardo storico, come gli Istituti di Vita Consacrata siano stati
i primi a cogliere le trasformazioni nella Chiesa. Mentre molti istituti
si impoveriscono sino ad estinguersi, altri nuovi nascono e nel cambiamento
sono chiamati a vivere l’ecclesiologia della comunione. Secondo