Stazione da rifare, treni sempre in ritardo: dura la ... - Latina per Strada

LA PROTESTA
L ’ I N F O R M A Z I O N E
A P O R T A T A D I M A N O
Anno 3 - NUMERO 19 - MARZO 2013 Mensile gratuito - www.latinaperstrada.it - redazione@latinaperstrada.it
Sorridi,
è Primavera!
Stazione da rifare, treni
sempre in ritardo: dura
la vita dei pendolari!
QUARTIERI
Un milione di risposte
per le strade “bucate”
del capoluogo
SPORT
Le lacune da colmare
in un Latina ancora
in grado di sognare

Domenico
Ippoliti
LATINA PER STRADA
Mensile di attualità ed approfondimenti
Copia gratuita
Anno 3 numero 19 del 23/3/2013
DIRETTORE RESPONSABILE
Domenico Ippoliti
DIRETTORE EDITORIALE
Stefano Scala
REDAZIONE
Fabrizio Agostini, Sergio Corsetti, Umberto
Paluzzi, Alessia Tomasini, Maria Corsetti,
Franco Borretti, Elisa Saltarelli, Luca Massaro,
Davide Mancini, Emanuele Bonaldo
EDIZIONI
Associazione culturale “Latina per Strada”
Viale Le Corbusier 145, 04100 Latina
Redazione: via Papiniano 21, Latina
PRESIDENTE
Stefano Scala
RESPONSABILE ORGANIZZATIVO
Roberto Martin
ARTE, PROMOZIONE ED EVENTI
Elisa Saltarelli
RESPONSABILE SVILUPPO WEB
Giuseppe Ippoliti
AGGIORNAMENTO SITO WEB
Domenico Antonelli
RELAZIONI ESTERNE Andrea Marchiella
MARKETING Domenico Catanzariti
GRAFICA Veronica Somma
Stampa: Misanet Srl
Distribuzione a cura dell’Associazione
INFO E CONTATTI
www.latinaperstrada.it
redazione@latinaperstrada.it
info@latinaperstrada.it
Testata iscritta nel Registro Stampa del
Tribunale di Latina con ordinanza del 29.09.11,
depositata il 30.09.11, n. 13/11
Antipolitica e segnali coraggiosi
Prestigiose ribalte nazionali per il grillino controcorrente Giuseppe Vacciano. Al
momento dell’elezione del Presidente del Senato, infatti, il neoparlamentare pontino
ha ammesso di aver votato per Piero Grasso ribellandosi di fatto alle disposizioni
giunte dall’alto. L’esempio fornito dal coraggioso esponente di Latina rappresenta
forse un segno di debolezza all’interno di una realtà nata come pura negazione ma
chiamata ora a dare risposte concrete, che esulino dall’etichetta di entità super partes
e neutrale. I seguaci di Grillo ora fanno parte del gioco, per questo devono puntare
a tralasciare la loro propensione all’antipolitica e iniziare a pensare soprattutto alla
“buona politica”. In tal senso la trasparenza e la libertà di Vacciano possono essere
un primo segnale veramente costruttivo. Per il bene di quanti odiano la politica stessa,
ma non potrebbero mai fare a meno di un Governo.
Su questo numero
14-Novità web
18/19 - Rubriche
22 - Volley
6 - Esposizione canina,
un evento nazionale
16 - Il Movimento che
vuole cancellare Latina!
10 - Politica - Bilanci
e attese dopo le urne
17 - Storia - La Bonifica
e le sue vere “regine”
In copertina Livia Setini ritratta da Lorenzo Moriconi “RafaHell”
Indirizzo email: moriconil@gmail.com Pagina facebook RafaHell
SOMMARIO
3

APPUNTAMENTI
4
Primavera, un fiorire
di grandi eventi
La prima “Fiera del Libro”
La direzione del Museo Piana delle
Orme di Borgo Faiti in
collaborazione con l' Associazione
culturale Nuova Immagine,
Associazione A.R.C.O.,
Dicta&Scripta e Associazione
Culturale Nuova Immagine, ha
organizzato nell' area espositiva del
Museo, la Prima Fiera del Libro -
Rassegna di libri, autori ed editori
di Latina e provincia. Tutti coloro
che scrivono - poeti, romanzieri,
storici, ricercatori, osservatori,
critici, ecc., possono prendere parte
all' interessante iniziativa culturale. Sono graditi libri, che col tempo
diventano gialli negli scaffali, testi e pubblicazioni di propria
produzione, fumetti, cartoline, giornali e riviste d' epoca, libri d'
avventura, racconti, stampe e cartoline d' epoca, romanzi, libritestimonianze,
gialli, raccolte di poesia e tutto ciò che è " scritto ". L'
intento degli organizzatori è quello di fare riprendere la buona
abitudine di "leggere", anche dopo l' avvento dell' era del computer.
Nella "due giorni" sarà possibile scambiarci i nostri libri con altre
persone. Chiunque potrà portare a Piana delle Orme qualsiasi tipo
di pubblicazioni - venerdi 19 aprile dalle 9.30 alle 12.30 * 15 - 18.
Tutto ciò che si riceverà potrà essere liberamente esposto ed sarà
possibile la vendita. Ogni espositore avrà a disposizione un tavolo
della lunghezza di 3 metri. Informazioni e adesioni di partecipazione
si ricevono sino al 15 aprile - tel. 360 251899. Nell' ambito dell'evento
è previsto lo spazio "Fuori dalle righe" - ovvero liberi incontri informali
con gli autori pontini e non. I visitatori in entrambi i giorni potranno
gustare alle 12 l' aperitivo letterario, mentre alle 17 il the letterario.
Orario di Fiera: dalle 9.30 alle 19.00. L' ingresso è libero.
Osservazioni a Cervaro
L' Associazione culturale
Nuova Immagine organizza
per il mese di aprile una visita
guidata da parte di astrofili
professionali, all' Osservatorio
Astronomico di Cervaro,
vicino Subiaco.Sarà possibile
osservare il sole tramite sofisticati
apparecchi. Info 360
251899.
“Io, Alfredo...”: la Fita
accende il Cafaro
Il 6 alle 21 e il 7 aprile alle 17.30 al
teatro "Cafaro" di Latina spettacolo
della FITA "Io, Alfredo e Valentina"
di Oreste De Santis. Sul palco saliranno
gli attori della " Improvvisata
Compagnia " di Latina. Regia di
Enzo Volpicelli.Info 3335286125.
Eventi o progetti da proporre?
Scrivete a redazione@latinaperstrada.it
A cura dell’associazione culturale Nuova Immagine
Mercatino delle
occasioni ...
di ogni genere!
Sabato 13 e domenica 14
aprile nella sala espositiva del
Museo Piana delle Orme situato
a Borgo Faiti sulla via
Migliara 43.5, si terrà il consueto
Mercatino delle Occasioni
di Primavera. La
manifestazione è organizzata
dal Museo Piana delle Orme
con l'organizzazione dell' Associazione
culturale Nuova
Immagine di Latina presieduta
dall' operatore culturale
Franco Borretti e la collaborazione
dell' Associazione Culturale
A.R.C.O. - Archivio e
Conservazione e dell' Associazione
Culturale Pontina.
Sono stati invitati a prendervi
parte espositori del territorio, i
quali allestiranno i loro tavoli
proponendo un poco di tutto:
idee regalo, giocattoli, libri
usati, collezionismo, militaria,
lampade, oggetti di stoffa, pupazzi,
antiquariato, soldatini,
monete, medaglie, dischi,
francobolli, bigotte in stoffa, lavori
su vetro e legno, fotografia,
modellismo e tanto altro. L'
orario di apertura per entrambi
i giorni dalle 9 alle 19.
L'ingresso è gratuito. Info 360
251899.
Il Moderno per grandi
e per bambini
La rassegna per famiglie prevede
il 6, 7, 13 14/4 lo spettacolo
"S.P.Q.R.". Prenotazioni
allo 0773 471928. Il 6 e 7 è per
adulti: "Donnacce" con tante risate
per due prostitute di mezza
età e un amico professore.

Musica e spettacoli
a Latina e provincia
Un “Tour” in tre itinerari Aprilia, venti
alla scoperta del territorio Presentata ad Aprilia la sta-
Per il 6 e il 7 aprile il Gruppo Agesci Latina 1, in collaborazione con
l’associazione “0773”, ha organizzato il “Tour del Territorio Pontino”, un
viaggio alla scoperta delle bellezze e delle produzioni locali. Il Tour in è
stato suddiviso in tre itinerari: Circeo, dall’antica Anxur alla Villa di
Domiziano fino alla mostra sull’Homo Sapiens
allestita dalla fondazione Marcello Zei;
Bonifica, dal capoluogo al Podere di Piano
Rosso, fino a Le Ferriere, Satricum e Piana
delle Orme; Lepini, dai giardini di Ninfa fino
a Valvisciolo, Norma e Sermoneta.
L’appuntamento per entrambe le giornate è
alle 15 presso la Torre Pontina. Domenica
pomeriggio la conclusione sul Lago di
Paola, presso la Darsena, dove si terrà un
rinfresco accompagnato dall’esibizione di
alcune band del posto. Per informazioni
consultare il sito agescilatina1.org/viaggi.
“Notte Rosa”
al teatro Fellini
L’associazione Clansyrio ha
organizzato per il 12 Aprile al teatro
Fellini di Pontinia, a partire dalle 20,
uno spettacolo intitolato “Notte
Rosa”. Si tratta di un evento mirato
a sensibilizzare la problematica
della violenza sulla donna.
L’associazione crea eventi musicali
da 8 anni e in questa occasione
intede promuovere uno slogan,
“Stop...! E rifletti”. Lo spettacolo,
ideato in particolare da Marika Di
Raimo in collaborazione con
Serafina Santoro e con il supporto
di tutto lo staff dell’associazione, si
svolge tra canto, danza e un
piccolo assaggio di teatro proposto
da alcune giovanissime. Presenterà
Giovanna Marchetti e ci saranno
due ospiti di notevole spessore:
Davide Papasidero cantante uscito
dal format televisivo X-Factor,
Graziela Dorbesan cantante lirica
di rilievo europeo. Parteciperanno
inoltre le scuole di ballo: “Riflessi di
danza” di Jessica Salvucci di
Latina; “Petali Rosa “ di Rosa Nalli
di Pontinia e la palestra “Spring
Time II” di Sezze.
anni di Diapason
gione concertistica dell’Associazione
Culturale
Diapason pensata per i festeggiamenti
dei 20 anni di
attività. Nata nel 1993 la
Diapason è cresciuta nel
tempo investendo sul territorio
e riuscendo a creare
una realtà importante oltre i
confini nazionali. La stagione
prevede 12 imperdibili
concerti e ha come
obiettivo la costituzione di
un’Orchestra da Camera,
con un organico che varierà
dai 12 ai 25 elementi, formata
da professori d’orchestra.
L’obbiettivo è
rappresentare la città di
Aprilia sul territorio nazionale
in qualità di Orchestra
da Camera Diapason Città
di Aprilia.
“Sermoneta
Devota”, mostra
a Valvisciolo
L’Archeoclub di Sermoneta
ha inaugurato in questi
giorni una mostra
dedicata alla storia plurisecolare
delle confraternite,
agli antichi oggetti di
devozione e ai documenti
d’archivio più datati. Si
tratta di “Sermoneta Devota”,
un’esposizione programmata
fino al 14 aprile
presso l’Aula Capitolare
dell’Abbazia di Valvisciolo.
L’iniziativa, ideata dalla
storica dell’arte Sonia
Testa, sarà fruibile nei
giorni festivi ad ingresso
gratuito.
APPUNTAMENTI
5

MANIFESTAZIONI
6
Un doppio evento
di portata nazionale
Latina ospita il 7 aprile la seconda “Esposizione Cinofila
Cssa” e anche l’American Bulldog International Show
Latina si appresta ad ospitare un evento imperdibile per tutti gli amanti dei migliori amici dell’uomo. La “Show
Dog Latina” di Luca Pernarella e la “Alsor Eventi” di Alessandro Sorrenti hanno organizzato infatti la seconda
“Esposizione Cinofila Nazionale CSAA città di Latina”: l’esposizione, in programma domenica 7 aprile presso
Pet Partner di Massimo Piattella, in via Piattella 24, è aperta a tutte le razze con o senza pedigree e meticci. Il
risalto nazionale dell’evento è un’assoluta garanzia per tutti i
partecipanti: durante la giornata avverrà infatti la selezione per
ottenere il titolo di Campione Italiano Assoluto CSAA .Per i meticci,
cagnolini sempre tanto amati, c'è in palio il titolo di Meticcio dell'anno
2013 CSAA. Il successo è assicurato anche considerando gli ottimi
riscontri ottenuti nella precedente edizione dell’expo, tenutasi nella
stessa location e arrivata alla ragguardevole quota di 150 iscrizioni.
Da considerare inoltre l’evento nell’evento: gli organizzatori hanno
pensato infatti ad una tappa dell’ American Bulldog International
Show, patrocinato da una delle maggiori associazioni a livello
mondiale, la ABNA, American Bulldog National Alliance. A rendere
ancora più prestigioso lo show ci sarà la presenza di una quotata
giudice proveniente direttamente dall'Olanda, Petra Van Der Ven. I
vincitori del BIS, best in show, i 3 cani più belli di tutta
l'esposizione,oltre ai trofei si aggiudicheranno dei buoni scontoviaggio
così divisi: 1° classificato buono da 250 € ,2° class. buono da
200 € e 3° class. buono da 150 € offerti dall'agenzia viaggi Entendido
Travel di Michele Artusa.Inoltre tutti gli iscritti avranno in omaggio un
buono sconto-viaggio pari a 50€ offerto dall'agenzia.

Il nostro tour approda
al Red Carpet
Latina per Strada brinda nel suggestivo locale a ridosso di Palazzo M
Non siamo ad Hollywood e nemmeno alla
mostra del cinema di Venezia, ma in uno dei
locali storici di Latina che oggi si presenta al
pubblico con un nome nuovo: “Red Carpet”. Molti
di voi lo
ricorderanno
sicuramente
come il vecchio
“Bar Viennese”,
quello vicino al
palazzo M,
all’angolo di via
Cialdini.
Rinnovata non
solo nel nome ma
anche
nell’architettura,
oggi la struttura è
guidata da due
donne, la signora
Alena di origine
ceca, che vanta
una solida
preparazione ed
esperienza nel
campo della
ristorazione, e
della figlia
Stefanie, che per
la sua fervida
creatività
possiamo definire la direttrice artistica del locale.
Quello che lascia di stucco quando si entra al Red
Carpet è la sensazione di venire catapultati nella
dolce vita romana degli anni cinquanta. Le foto in
bianco e nero dei divi della celluloide si fanno spazio
tra gli stucchi color avorio delle pareti, mentre
l’imponente bancone che sul fronte riporta immagini
di Littoria in costruzione, è di un raffinato color
crema dal sapore retrò, che fa pensare agli interni
di un antico caffè di via Veneto. Le immagini più
famose della Loren, di Totò, della Lollo, sono state
scelte con cura da Stefanie, che mi confessa
d’avere un amore sfegatato per il cinema e per il
teatro, tanto d’aver creato un menù fatto
esclusivamente con i nomi di attori famosi. La
fantasia e la passione sono gli elementi che
concorrono a regalare ai clienti del Red Carpet
un’offerta gastronomica diversa per ogni giorno
della settimana, sia nei primi che nei secondi piatti.
Dalle ore 18.00 in
poi, per
l’apericena, largo
spazio ai ricchi
taglieri, composti
da torte rustiche,
assaggi di pasta,
verdure, formaggi,
salumi, ed il
venerdì anche un
tagliere tutto di
pesce. Stefanie è
Stefanie all’interno del Caffè Red Carpet,
minuta, bionda,
sotto un’immagine in esterna del bar
sembra una
piccola Marilyn
che sa bene
come coccolare il
suo pubblico, cura
tutto
personalmente,
dai pasti caldi ai
cocktail, dai caffè
aromatizzati
(anche questi con
i nomi dei divi),
alle torte, tutto
fatto con le sue
mani, capolavori gastronomici da gustare se si è soli
o in compagnia, seduti magari nell’elegante gazebo
all’aperto, ascoltando la musica di sottofondo,
oppure usufruendo della connessione wireless
gratuita che offre il locale. In questa immensa
varietà di proposte non poteva mancare una
pietanza di tendenza a cui Stefanie tiene molto, il
sushi all’italiana, un’attenta rielaborazione di un
piatto molto richiesto. Insomma una coppia vincente
Alena e Stefanie, il rigore e la fantasia, un mix
perfettamente riuscito! A questo punto non mi resta
che darvi appuntamento, cari lettori, a Sabato 23
Marzo alle ore 11.30 in questo meraviglioso locale
che ringraziamo per l’ospitalità!
Elisa Saltarelli
APERITIVO CON NOI
7

QUARTIERI PER STRADA
8
Buche, il Comune
corre ai ripari
Dopo tante lamentele la prima mossa dell’Amministrazione che presto
comincerà i lavori sulla maggior parte delle strade della nostra città
Per una volta non è solo un quartiere a
gridare aiuto e ricevere una risposta. Per
una volta è l’ammnistrazione che si unisce
per aiutare Latina. In tutti questi mesi la maggior
parte dei quartieri di Latina hanno sempre
evidenziato i soliti problemi: sicurezza e strade
dissestate. Proprio in
queste settimane è
arrivata la risposta
ufficiale dal Comune: le
buche saranno coperte.
Una notizia che
sicuramente risveglia i
cittadini che da sempre
hanno alzato la mano in
richiesta d’aiuto per i
continui disagi avuti. Un
milione di euro stanziati
per aiutare Latina con
lavori previsti ad inizio
Aprile nella speranza che le condizioni climatiche
migliorino accelerando i tempi di lavoro. È stata
quasi una scelta obbligata viste le tante
lamentele arrivate sia negli uffici comunali che
sugli organi di stampa. E allora ecco che zone
come il Piccarello, Piazza Moro ma anche la l’ex
via dell’Agora promettono festa in vista delle
prossime migliorie. L’obiettivo
dell’amministrazione è quello di coprire più
buche possibili anche se è evidente che i soldi
stanziati non sono in grado di coprire tutte le
zone che necessitano di lavori. Questa è solo la
dimostrazione dei rischi che si corrono a
tralasciare, per troppo
tempo, problemi
apparentemente meno
importanti. La
necessità comunale è
anche quella di limitare
le tante richieste di
risarcimento danni che
arrivano dagli
automobilisti che
quotidianamente vanno
incontro alle pessime
condizioni stradali.
Sembrano buone
notizie anche se è evidente che per risolvere tutti
questi problemi ci vorrebbe una mano più
pesante. Intanto però è meglio pensare positivo
e poter dare un sorriso a tutti quei cittadini che
in questo momento hanno dovuto soffrire.
Qualcuno riceverà un aiuto, la speranza è che di
delusi ne restino davvero pochi.

Ritardatari cronici!
Orari imprevedibili, carrozze stracolme e maleodoranti, sicurezza latente: sono i treni
in una stazione da incubo. Ma ora c’è un gruppo su Facebook per denunciare tutto
Oltre ai disagi per i treni sempre in ritardo, la
stazione sporca ed abbandonata al
degrado, ogni giorno si vengono a creare
per i pendolari nuove situazioni di disagio come ad
esempio i parcheggi vicino alla stazione che si
sono trasformati improvvisamente in spazi per la
sosta di 30 minuti gravando ulteriormente sul
parcheggio principale. I pendolari fin dalle 5.45
della mattina sono
costretti a fare tantissima
strada per trovare un
posto. Inoltre i treni sono
quasi sempre in ritardo,
specialmente gli Intercity,
che rendono
praticamente inutili gli
abbonamenti integrativi.
Altro gravissimo
problema che si può
riscontrare sui treni che
trasportano centinaia e
centinaia di persone
verso Roma è l’assenza di posti a sedere e le
persone sono costrette a condividere spazi
ridottissimi; a pagarne maggiormente le
conseguenze sono le persone anziane che
prendono il treno molto presto la mattina per fare
delle visite a Roma. Un altro problema che reputo
molto grave è la mancanza dei martelletti frangi
vetro e i finestrini completamente bloccati ed
avvitati quindi impossibili da aprire in caso di
emergenza. I problemi sarebbero ancora molti da
elencare, come ad esempio gli odori terribili
provenienti dai servizi igienici o le porte non
La solita lista a Latina Scalo (foto Danilo Martone)
funzionanti e spesso non segnalate che
costringono i pendolari a folli corse per poter
scendere alla stazione. Ultima triste novità sono i
treni che nel pomeriggio partono da Roma (17.15
per esempio): Trenitalia ha provveduto infatti a
diminuire i vagoni disponibili ammassando ancora
di più le persone. Spero che nella stazione di
Latina scalo venga predisposto un punto di polizia
ferroviaria per dare
maggiore sicurezza agli
utenti e che venga dotata di
un defibrillatore, utilissimo
alla presenza di così tanti
viaggiatori. Un consiglio
sarebbe quello di
anticipare le corse degli
autobus che provengono
da latina come ad esempio
la Linea C che pur avendo
modificato il suo percorso
potrebbe partire 1 ora
prima e raccogliere
tantissime persone che dalle zone periferiche
devono venire obbligatoriamente alla stazione con
l’automobile: questo semplice intervento
diminuirebbe sensibilmente la presenza di auto al
parcheggio della stazione rendendo la vita più
semplice a tutti. Il sottoscritto, insieme a Danilo
Martone, altro pendolare vittima di questi disagi,
ha dato vita ad un gruppo su face book dal titolo
eloquente: “Treni in ritardo: Latina si arrabbia”. I
membri possono postare loro commenti e foto per
denunciare tutti i problemi.
Emanuele Bonaldo
DEGRADO E DISAGI
9

POLITICA
10
Nessuno ha perso
tranne i cittadini
Le previsioni dopo la sbornia elettorale e in attesa di…essere governati
Sbornia elettorale passata, che resta? In
genere dopo l'euforia della bevuta resta il mal
di stomaco e lunghe sedute nella ritirata.
Resta qui a Latina un mondo sospeso, perchè
nessuno ha vinto,
Bersani non è il solo
ad essere arrivato
primo senza
vincere. Non ha
vinto il sindaco di
Latina Giovanni Di
Giorgi che voleva
affondare le
corazzate "storiche"
piazzando
Pasquale Maietta
alla Camera e
Nicola Calandrini
alla Regione. Di
Giorgi in realtà
qualche chance l’ha
guadagnata visto
che Maietta ha fatto
il suo ingresso alla
Camera. Quella
dell’assessore
comunale al
Bilancio è stata
comunque una
partita difficile, che si
è misurata sulla
lunghezza della
solidità dei rapporti
creati a Roma e solo ratificati a LatinaIl Pdl ha retto,
a quello che doveva essere uno tsunami di
consensi, piazzando Giuseppe Simeone alla
Regione e Claudio Fazzone al Senato, e si è
radicato ancor di piu' nel centro della provincia. La
competizione tra Simeone e Tiero si è mossa su
tutto il territorio provinciale ed ha decretato un
successo notevole, con una distanza di oltre
duemila voti, che si sono contati nel capoluogo a
dimostrazione del fatto che il Pdl ha tenuto e non ha
perso la scorza di macchina da guerra elettorale. Il
Pd dalla sua doveva essere un trascinatore ma si è
rivelato poco incisivo nonostante due candidati forti
come Giorgio De Marchis e Enrico Forte. Non ha
vinto quindi Moscardelli che ha piazzato se stesso
al Senato e Forte alla Regione perchè Zingaretti
resta fermo su altre dimensioni. C'è poi il redivivo
Fauttilli con il centro
orfano della famiglia
Forte inteso come
Udc. Siamo alla
categoria delle forze
deboli con
l'incognita del
fantasma Grillo. La
provincia granitica
di centrodestra è
diventata al giro
delle urne di
Il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi.
In basso Claudio Moscardelli
febbraio un sentiero
di ciotoli, o meglio di
sassi. Come dire un
gigantesco labirinto
senza ragione
apparente.
Insomma hanno
ragione tutti e nessuno, hanno vinto tutti ma non c'è
vincitore. Quello che resta sono giocatori sparsi, e
sempre piu' soli. Restano tante domande appese ad
un filo e adinamiche, troppo spesso romane, di cui
è difficile fare quadrato. Come rincastrerà, ad
esempio, la giunta comunale Di Giorgi? Come sarà
il rapporto nel Pdl tra la pattuglia di quelli di Latina
con gli altri? Che sinistra avremo? Domande senza
risposte e le incertezze di Roma diventano profondi
misteri a Latina. E Grillo? E' sentire diffuso, ma non
è classe dirigente, siamo alla rappresentanza di
risulta. Vanno al Senato e alla Camera quelli che ci
sono: la prima volta di un partito che ha consenso
ma non ha persone, siamo alla rappresentanza
dell'uomo senza volto. Tutto da rifare? Forse c'è
tanto da rifare perchè queste sono state elezioni
sorprese, elezioni di melina dove non si giocava a
vincere ma a non perdere. Non perdendo alcuno,
sono state elezioni semplicemente fuori giri, motore
che gira a vuoto e la macchina non si muove. E il
peggio è che nessuno si pone il problema che dopo
il risultato si deve governare.
Alessia Tomasini

Hydro, quando finalmente
la vertenza ha un lieto fine
tratta di un punto
di partenza e non «Si
di arrivo per la
Hydro». Maria Antonietta
Vicaro, segretaria provinciale
della Ugl metalmeccanici,
commenta la positiva
conclusione della vertenza
Hydro aluminium spa di
Cisterna. L’accordo prevede
per gli anni 2013 e 2014 il
congelamento della
LA POLITICA VISTA DA DIAVOLYSA
quattordicesima mensilità
erogata a luglio, con una
graduale restituzione dal 2015
della stessa attraverso un
premio di risultato con dei
minimi a garanzia e l’aumento
del contributo mensa da 0,23
centesimi a 1 euro a pasto. La
vertenza si è conclusa con un
referendum tra i lavoratori del
sito di Cisterna che ha fatto
registrare 258 voti favorevoli,
De Marchis costretto ad attendere...
circa il 70 %, 100 voti contrari e
40 astenuti. Per Vicaro la
volontà degli operai «ha dato
consistenza ad un percorso
che è solo all’inizio. Di fatto
serve ancor di più ad unire
sforzi e intenti per garantire
all’azienda di Cisterna i volumi
sufficienti a assicurare un
futuro certo». La vertenza
Hydro Aluminium Slim nasceva
con la procedura di mobilità del
12 dicembre 2012 quando
l’azienda aveva rappresentato
un quadro della situazione
molto critica legata al contesto
economico nazionale ed
internazionale del mercato del
profilato di alluminio e la
necessità di rivalutare, oltre ai
costi aziendali su energia,
prodotti chimici, gas anche il
costo del lavoro. Dopo gli
incontri seguiti alla disdetta
degli accordi integrativi da
parte dell’azienda i sindacati
avevano raggiunto un accordo
che come aveva annunciato la
segretaria provinciale dell’Ugl,
Maria Antonietta Vicaro,
doveva essere sottoposto ai
lavoratori per giudicare «un
percorso teso alla salvaguardia
dei posti di lavoro e del
mantenimento di un sito storico
che dà lavoro a circa 500
famiglie. Nell’accordo è
contenuto un atto di fiducia tra
lavoratori e azienda che
traghetterà la realtà della Hydro
Aluminium verso il futuro, un
futuro che sul nostro territorio
rispetto alle realtà economiche
globali, rischia di essere
sempre più difficile. Non
possiamo permetterci di
perdere neanche un posto di
lavoro nella situazione
attuale».
Sergio Corsetti
SINDACALE
11

Silvana, nella Latina
del terzo millennio
Per il quartiere Q4 propone una festa tipo quelle che si fanno nei borghi
In Albania non stava affatto
male: viveva con i genitori,
aveva un lavoro, insegnava ai
bambini, studiava Scienze
biologiche all’università di Tirana.
Gli anni ’90 erano stati quelli della
sua adolescenza, anni piuttosto
complicati su quelle sponde
dell’Adriatico, ma proprio in quel
periodo Silvana Xholi incontra le
suore dei Rogazionisti, che le
insegnano la lingua italiana e il
mestiere di maestra di scuola
dell’infanzia. Studia
logopedia, si afferma
in una nazione che sta
facendo i conti con un
passato difficile. Con il
terzo millennio
l’attenzione delle
aziende italiane si
rivolge all’Albania,
spesso c’è bisogno di
interpreti e a Silvana
viene affidato il
compito di
accompagnare per le
traduzioni un ragazzo
che lavora come
rappresentante: Massimiliano.
Quando l’incarico di Massimiliano
finisce lui non ha esitazioni, le
chiede di seguirlo in Italia,
precisamente a Latina. Lei gli
spiega che lì in Albania ha un
lavoro, che la scuola sta per
iniziare e non può andare via.
Inoltre ci sono da fare i conti con
il visto, alla scadenza di quello
turistico si troverebbe o
clandestina in Italia oppure
oramai disoccupata in Albania.
Massimiliano non molla, la vuole
sposare. Il “sì” sarà pronunciato a
dicembre del 2008 con rito civile,
ma poiché Silvana è cattolica
praticante non vede l’ora di
pronunciarlo anche in chiesa,
cosa che avverrà di lì a pochi
mesi. Arrivano anche due
bambini, Samantha che oggi ha
tre anni e Roberto che ha sei
mesi.
Silvana, a Latina per amore,
quali sono le cose belle di questa
città che non ti aspettavi?
«Io vengo da un paese che ha
sofferto da un punto di vista economico.
Quindi trovarmi in una
città dove ci sono centri commerciali,
parchi gioco, strutture sportive
per me è stato
entusiasmante»
E cosa vorresti cambiare di Latina?
«Io trovo che ci sono molte cose
belle che non vengono valorizzate.
Mi piacerebbe che il lungomare
fosse ben gestito, e non
solo d’estate, con aree dedicate
ai più piccoli, mi piacerebbe avere
una illuminazione migliore nei
giardini e poi sarei felice se nel
quartiere in cui vivo, la zona Q4,
ci fosse una festa come quelle
che ci sono nei borghi»
Torneresti a vivere in Albania?
«Ci tornerei se mio marito potesse
lavorare lì, ma servirebbe di
nuovo un lavoro con un’azienda
italiana, visto che Massimiliano
non parla l’albanese. Ma è inutile
nascondere che di
questi tempi non è
facile»
I tuoi figli sono
nati in Italia,
stanno crescendo
in Italia. Ma tu riesci
a trasferirgli
qualcosa della tua
cultura di origine?
«La mia cultura è un
po’ quella italiana degli
anni ’50 o che si trova
Silvana Xholi ancora nei piccoli centri,
dove c’è un forte legame
con la famiglia e
i parenti, ma anche con
i vicini di casa»
Quanto a te, vai spesso a trovare
la tua famiglia di origine?
«Sì, lì ci sono i miei genitori, la
mia famiglia ed è importante che
i miei figli mantengano un contatto
costante con i nonni. Inoltre,
dopo la nascita di Samantha, ho
ripreso gli studi all’università di Tirana.
Mi manca solo qualche
esame e poi discuterò la tesi. In
realtà avrei dovuto finire l’anno
scorso, ma poi è arrivato Roberto
e quindi ho dovuto rimandare»
Maria Corsetti
PRIMA LE DONNE
13

WEB
14
La rubrica
Raccontare idee
attraverso il sito
Abbiamo inaugurato in questi
giorni sul nostro portale un
nuovo spazio dedicato a
L’Opinione. Si tratta di una
rubrica di approfondimento,
estesa anche ai nostri
contatti su Facebook, curata
dal noto giornalista Lidano
Grassucci e dalle colleghe
Alessia Tomasini e Maria
Corsetti, già componenti del
nostro staff. Lo stesso
Grassucci ha anticipato i
temi di questa sezione del
portale latinaperstrada.it:
«Cominciamo, meglio
ricominciamo a raccontare
questa nostra città. Questo
paese, questa Italia che sta
cambiando pelle, come un
serpente». Siete tutti
invitati...sul web!
Tante novità in arrivo
su latinaperstrada.it
Il nostro sito
latinaperstrada.it ha
fatto registrare negli
ultimi tempi una crescita
notevole sul profilo dei
contatti. Gli
aggiornamenti in tempo
reale su cronaca,
politica, attualità, eventi
e sport hanno raccolto
consensi sempre
maggiori, insieme
all’opportunità di consultare in
formato pdf la versione
“cartacea” della rivista.
Soddisfacenti riscontri sono
arrivati anche dall’account
creato su Facebook: attraverso
“Latina per Strada Sito” molti
“amici” sono entrati a far parte
della nostra squadra
approfittando della possibilità di
conoscere tutte le news tramite
gli aggiornamenti in tempo reale.
A questo punto, però, dopo un
anno e mezzo di attività il portale
di Latina per Strada intende
centrare un ulteriore salto di
qualità. Presto il sito non sarà
soltanto una finestra sulle news
di Latina e Provincia, ma anche
un riferimento dal quale
attingere quotidianamente per
approfondimenti e commenti di
svariato tipo. La collaborazione
con L’Opinione è stato il primo
passo ma altri progetti sono in
cantiere. Vi terremo informati!

“Cicale&Formiche”
la famiglia in primis
L’associazione ha un solo credo di nobili radici
e punta tutto su maternità, scuola e benessere
Unirsi per il bene
del prossimo ma
quando da questa
unione dipende la
crescita dei più piccoli
allora ecco che
l’Associazione Culturale
Cicale&Formiche diventa
un bene culturale da
conservare. Quattro i soci
fondatori che giusto un
anno fa (1 Marzo la data
di fondazione) hanno
deciso di intraprendere
questa importante via.
Flavia Del Giudice, Salvatore Battisti, Gerardo
Oliveto e Barbara Battisti sono i nomi a cui
l’associazione fa riferimento. Soci che prestano
la loro professionalità
all’interno
dell’associazione con
aree di competenza
specifiche. Flavia Del
Giudice è una psicologa,
Salvatore Battisti un
nutrizionista mentre
Gerardo Oliveto è il
responsabile del dopo
scuola, infine Barbara
Battisti l’insegnante
d’inglese. «Il nostro
obiettivo è quello di
sostenere la famiglia – hanno dichiarato in coro
i quattro fondatori di “Cicale&Formiche” –
bisogna farlo soprattutto nei passaggi più
delicati dello sviluppo
offrendo spazi culturali e
sociali. I tre concetti di
partenza sono
maternità, scuola e
benessere. Per quanto
riguarda il primo punto
vogliamo offrire spazi di
ascolto ed aiuto alle
future mamme. Per la
scuola, già dal nostro
primo giorno, seguiamo
bambini e ragazzi nei
compiti con un metodo
che coinvolge la sfera
dell’apprendimento e quella dell’emotività legata
alla scuola stessa. Per il prossimo anno c’è in
cantiere un progetto basato sul concetto
dell’alimentazione. Anche
Flavia Del Giudice, cofondatrice
dell’associazione “Cicale&Formiche”
«l nostro obiettivo
è quello di sostenere
la famiglia, bisogna
farlo tramite lo sviluppo
offrendo
spazi culturali
e sociali»
l’insegnamento delle
lingue è importante e dai
bambini 5 anni è possibile
seguire lezioni di inglese
e spagnolo tramite un
apprendimento ludico e
creativo basato
sull’ascolto». Insomma
con “Cicale&Formiche”
una famiglia può sentirsi
al sicuro vita grazie alla
continua collaborazione
(anche esterna) di
psicologi, insegnanti e professionisti.
Stefano Scala
ASSOCIAZIONI
15

16
IL PROGETTO
“Mi chiamo Littoria”,
obbiettivo referendum
Il movimento civico che punta a restituire alla città il suo nome originario
sta preparando la nuova edizione del concorso “I nonni raccontano”
Fermo nel suo intendimento e sull’onda del
successo del concorso “I nonni
raccontano”, tenutosi lo scorso dicembre
per onorare l’80° anniversario della
inaugurazione della città, il movimento civico “Mi
chiamo Littoria” si sta attivando per ripetere
questa esperienza. Come noto il movimento è
apolitico, apartitico, aconfessionale, aperto a
tutti e non persegue fini di lucro. Svolge attività
di documentazione, informazione, ricerca sulle
tematiche riguardanti la città di Latina al fine di
proporre il ripristino del nome originale di Littoria
attraverso il ricorso ad un referendum comunale
(art.77 dello Statuto Comunale). Questo fine è
stato condiviso da altre associazioni che allo
stesso modo operano sul territorio per
salvaguardarne la memoria e per divulgarne la
storia, anzi, per fare la sua storia proprio
attraverso e con i cittadini di ogni ordine ed età.
Infatti, il concorso “I nonni raccontano:
accadimenti, ricordi, immagini del vissuto storico
del territorio pontino” ha permesso di raccogliere
testimonianze inedite ed importanti per
arricchire ed integrare il bagaglio documentale
ed editoriale esistente in materia. Testimonianze
che altrimenti sarebbero potute sparire nell’oblio
del tempo. Approfondimenti storici quindi con ed
attraverso quegli stessi cittadini a cui, prima o
poi, verrà chiesta una firma per utilizzare il
massimo strumento democratico messo a
disposizione dalla Costituzione: il referendum,
strumento che una volta per tutte ha come
intenzione di risolvere questo busillis sul nome
della città. Incontestabile
è il fatto che sempre e
comunque il nome di
Littoria sia sempre
ricorrente. Tra le
associazioni coinvolte
citiamo “Nastro
Azzurro”, “Presente e
Futuro” e “Tor Tre Ponti”.
Un’unione destinata a
crescere perché altre
associazioni, colto il vero spirito del movimento,
hanno mostrato grande interesse. Del resto tutto
ciò non può che rafforzare il senso di
appartenenza a questo territorio e a questa città
e far convergere verso di essa curiosità ed
interesse anche al di fuori dei confini provinciali.
Ben venga allora la seconda edizione de “I
nonni raccontano”, con l’auspicio che ora le
istituzioni comprendano l’importanza di
sostenere questo progetto che, come ha detto
l’organizzatore Euro Rossi
«permette di cercare nel
nostro recente passato
quello che non troviamo
nel presente: il senso di
appartenenza, l’orgoglio
delle nostre radici,
l’orgoglio di vivere in una
città tanto giovane quanto
ricca di una originale,
unica, irripetibile, fulgida
storia». I.P.

Le “Regine del focolare”
le vere protagoniste
Il Duce riconobbe premi di produttività ai pionieri, ma anche
riconoscimenti alle donne per la sapiente gestione domestica
Una sfida continua. La nuova città di Littoria,
giorno dopo giorno, diventa sempre più
esempio da seguire per tutta la nazione e
simbolo, nel mondo, per produttività e iniziativa.
Pur nelle limitazioni del tempo e le incognite che il
territorio ancora offre la popolazione del capoluogo
si distingue in ogni settore tanto che la cosa è
gradita a Roma e, allora, bisogna sempre più
incentivare
produzione e…
soddisfazioni. Il
Duce e i suoi
consiglieri vigilano
con interesse e
studiano promozioni
atte a migliorare
sempre più la
situazione. E proprio
prima
dell’inaugurazione di
Littoria a
Provincia ecco
che vengono
assegnati a
mille cittadini
del nuovo
capoluogo
ben mille
premi di
produttività nel
lavoro e
altrettanti alle
donne “regine
del focolare”. Orsolino Cencelli alla fondazione
Premio questo di Littoria. In alto le donne di Litto-
proprio alla
ria il giorno dell’inaugurazione
della città. (foto Ist.Luce)
“poesia della
casa” vale a
dire il modo di gestione domestica, soprattutto in
pulizia e ordine della casa e, soprattutto,
organizzazione della famiglia. Va da sé che stando
così le cose diventa anche una sfida tra etnie, tra
popolazioni che continuano a scendere dall’alta
Italia per lavorare e vivere nell’ex palude. La
premiazione, sontuosa nella coreografia come
sempre, si svolge in Piazza del Popolo e viene
celebrata dal Duce in persona. Qualche mese
prima erano stati offerti ai primi nati a Littoria i
libretti di risparmio e ora questa nuova iniziativa
era un chiaro invito a vivere nel migliore dei modi
il territorio e portare il nome di Littoria sempre più
in alto. Tutti questi incentivi erano ben recepiti dalla
popolazione che
lavorava
alacremente ben
conscia che ogni
traguardo era
possibile. Le
donne erano,
anche per il
Regime, il fulcro di
ogni iniziativa ma
anche le più
“controllate” se
possiamo usare
questo termine
perché erano
tenute sempre sotto osservazione dagli “007”
dell’epoca per come tenevano la casa, come
curavano i figli e, soprattutto, per come si
applicavano nell’educazione degli stessi. Anche
l’aspetto religioso era fondamentale. Questo
settored più che alle mamme era gestito dalle
nonne che, alleggerite dai compiti domestici,
avevano più possibilità di insegnare proprio
quando i bambini iniziavano a pronunciare le
prime parole le principali preghiere e, bello
stesso tempo, raccontare le prime favole. Un
quadretto domestico, se vogliamo, diverso dalla
altre città dove la “ruralità” era certamente ben
lontana o non contemplata. E sempre le nonne
erano addette, prima di cena,a radunare i
componenti della famiglia che, ovviamente,non
erano impegnati nel lavoro, per il rosario portando
così, nell’ex palude l’antica tradizione delle terre di
provenienza. Il Regime controllava anche questo
e i più meritevoli avevano la loro… ricompensa.
Umberto Paluzzi
STORIA E RICORDI
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RUBRICHE
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Aiutiamoli a crescere
In questi giorni l’ANAP di Confartigianato Latina ha riunito i propri rappresentanti
dell’Assemblea Provinciale per promuovere alcuni importanti eventi e portarli
all’attenzione di tutti i pensionati, soci e non, in previsione della prossima stagione
estiva. Ovviamente non sono stati tralasciati i gravi problemi che con gli ultimi “ritocchi”
delle note riforme, hanno reso ancora più tragiche le già precarie condizioni dei nostri
pensionati. Fare gruppo e partecipare!! Questa è la maniera per far sentire la nostra
voce! Il debole è sempre destinato a soccombere. Non ce lo possiamo permettere!
Perciò, cari amici, si stanno organizzando nuovi incontri itineranti a cui vi invito
caldamente a partecipare. L’argomento importante a prevenzione della nostra salute,
sono i soggiorni termali sull’Isola di Ischia che prevede due turni, uno a maggio di una
settimana e uno a luglio di due settimane. I costi e le modalità sono identiche agli altri
anni. Vale a dire € 360,00 per persona per la settimana di maggio ed € 720,00 per
persona per le due settimane di luglio. Per questo secondo turno è possibile soggiornare
una sola settimana. I prezzi descritti sono comprensivi di tutto: pensione completa con
bevande ai pasti, viaggio A/R Latina Hotel uso delle piscine termali. Le cure si praticano
all’interno dell’hotel che è convenzionato con il SSN. La convenzione 2013 prevede un
PER INFORMAZIONI, DUBBI
O DOMANDE RIGUARDANTI
LE NOSTRE RUBRICHE
SCRIVETE A
redazione@latinaperstrada.it
Il bambino timido
a cura della Dott.ssa Franca Belli
In collaborazione con la Dott.ssa Roberta Mangiapelo,
Psicologa Clinica specializzanda
Chi è il bambino timido? Il bambino timido è un bambino delicato, sensibile,
affettuoso ma al contempo anche molto timoroso, incerto, esitante. Spesso
arrossisce, trema e ha un tono dell’umore variabile: alterna momenti di gioia e
allegria a scoppi di pianto, aggressività e crisi di rabbia. Schivo e riservato, il bambino
timido è un bambino che gradisce stare più in casa che con gli altri: alle feste di
compleanno, ad esempio, preferisce restare vicino alla mamma, guardare ciò che fanno
gli altri bambini piuttosto che inserirsi e tentare di interagire con loro. Non gli piacciono
molto le novità e i cambiamenti. Non ama fare attività sportive e a scuola non riesce a
dare il meglio di sé perché non si sente all’altezza delle situazioni, ha scarsa stima di sé
e prova molta ansia di prestazione. Spesso il bambino timido è inserito in un contesto
familiare dove i genitori vivono il loro ruolo con apprensione e fanno fatica a stringere
nuove amicizie, offrendo così un modello da imitare inefficace. È opportuno quindi che
i genitori riconoscano le proprie difficoltà e paure per evitare di proiettarle sul bambino
e, al contempo, è necessario aiutare i figli a sviluppare quell’autostima indispensabile
per affrontare una società, quella attuale, che ci chiede sempre più grinta e
determinazione. Ecco che il confronto con uno specialista (psicologo e neuropsichiatra)
spesso può risultare utile per aiutare il genitore a fare in modo che il bambino impari a
gestire la propria timidezza o anche per indagare se dietro questa timidezza possano
celarsi problemi di relazione d’altra natura.
L’anziano in primo piano
Già in cantiere le iniziative estive
a cura di Ludovico Bersani
Presidente provinciale ANAP Confartigianato Latina
numero massimo di 20 persone per turno. Le prenotazioni sono
aperte! Per informazioni e chiarimenti il nostro personale è a
disposizione dal lunedì al venerdì ore ufficio al n. 0773.666593,
chiedere del Sig. Emo Montomoli.

Colpo d’occhio
A piedi nudi nel parco!
Latina a colori...vista da un’artista
Risotto alla pescatora con porcini
Sapori di casa nostra
A cura dell’associazione Tor Tre Ponti
www.tortreponti.com
Ecco per i nostri lettori un piatto che potrebbe risultare un pò anomalo, ma che in
realtà fa sposare benissimo i sapori del nostro territorio dalla montagna al mare.
Iniziamo con il pulire per bene il nostro pesce e mettiamo a spurgare le cozze con
i lupini in una terrina con un pò di sale. Nel frattempo su una padella mettiamo ad
imbiondire una cipolla tagliata fina e uno spicchio d'aglio. Non appena la cipolla sarà
appassita togliamo lo spicchio d'aglio ed aggiungiamo i funghi e un paio di mestoli d'acqua.
Quando i funghi saranno circa a metà cottura
aggiungiamo il pesce ed i pomodorini. Lasciamo cuocere
il tutto per circa 10 minuti ed aggiungiamo altra acqua.
Ci raccomandiamo di mettere un pentolino con
dell'acqua a bollire che aggiungeremo man mano al
sugo. Adesso è il momento di aggiungere il riso e
aggiungendo man mano l'acqua lo
portiamo a cottura. Un accorgimento:
aggiungiamo eventualmente il sale
solo verso la fine della cottura,
rischieremmo infatti di fare un risotto
salatissimo. Appena il riso ci
sembrerà della giusta consistenza lo
potremo impiattare e…buon appetito!
INGREDIENTI
500 g di cozze
500 g di lupini
500 g di scampi
500g di porcini oppure
funghi misti di bosco
1 cipolla, 5-6 pomodorini
1 spicchio di aglio
3 bicchieri circa di riso
di Elisa Saltarelli
L’aria è pulita, respiro a pieni polmoni, mi sento avida dei profumi ritrovati
tutt’intorno: odore di mare, di erba calpestata, di terreno muschioso. Fa
abbastanza caldo per rinunciare anche alla felpa e lasciarsi sfiorare da questo
primo assaggio di estate. E’ arrivato il tempo nuovo, atteso e ogni volta accolto come
inaspettato. Il ciclo continuo della natura, ci regala ogni volta la possibilità di disegnarci
nuovamente. Il ritmo è sempre lo stesso, siamo noi che volendo, possiamo scrivere
l’inedita musica. Distratti, non ci accorgiamo che esiste una ricchezza che non è
moneta; troppo spesso lasciamo che qualcuno muova i nostri fili, facendoci annientare,
per diventare solo numeri, solo codici a barre. Adesso corro, il vento è più caldo, è
rassicurante. Mi tolgo le scarpe, camminare a piedi nudi è come fondersi con la terra.
È bellissimo. Sono ricca, mi prendo quello che voglio, senza scontrini, senza carte di
credito…-”Un pezzo di cielo, grazie! Anzi, un pezzo enorme, da qui a lì, con qualche
nuvole rosa e una spruzzata di sole accecante!”-, “Già che ci sono mi prendo anche
quel bel pezzo di orizzonte con le sfumature verdi e blu, che sembrano galleggiare
sull’acqua!”-. L’occhio umano può guardare non più di 150 gradi di spazio per volta, è
poco, così mi tocca girare freneticamente la testa per fare una consistente abbuffata
di bellezza. Chi l’avrebbe mai detto che tanta delizia fosse a costo zero! Questo parco,
con il lago abbracciato dal verde, ti fa sentire parte della natura, parte di uno spazio
che ti ingloba, con gli odori, i colori e i suoni che hanno il sapore di casa, tutti elementi
indispensabili senza i quali non potremmo scrivere la nuova musica dentro di noi e
dipingere il quadro più bello, quello che nel contempo alimenta la nostra anima e
omaggia la nostra terra!
RUBRICHE
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SPORT
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Nerazzurri, è giunto
il momento della verità
La flessione accusata nelle ultime settimane ha lasciato il segno,
ma il Latina dispone ancora dei mezzi per puntare al primo posto
Come vanno forte i lupi irpini, quanto
corrono e quanto segnano i molossi di
Nocera, come sono cresciuti i perugini e
perfino Benevento e Frosinone, avversari che
nel recente passato avevano perso tanto
terreno. Il Latina è stato agguantato e
risucchiato in classifica da una ristretta elite di
Un lituano
per la svolta
Era stato
preso per il
salto di qualità,
ora Danilevicius
deve rispondere
alle
critiche e fare
la differenza
quotate e
agguerrite
contendenti, e
al momento
deve fare i conti
soprattutto con
la fuga di un
Avellino non
irresistibile nel
complesso ma
micidiale per il
contributo dei
suoi cecchini.
Quanti
sognavano in grande pregustando una vetta
solitaria e indisturbata per Milani e soci sono
stati smentiti. La truppa di Fabio Pecchia ha
segnato il passo favorendo la rimonta delle
dirimpettaie, a partire dallo sciagurato derby
condizionato da un erroraccio iniziale delle
retrovie pontine e da una sequenza incredibile
di sviste da parte della terna arbitrale. Quel
giorno è iniziata la brusca frenata, quel giorno
Un undici di partenza del Latina (foto Gianluca Biniero)
sono emersi in particolar modo i limiti di un
reparto offensivo incapace di far male. Jefferson
ha fatto sicuramente la sua parte ma non è
riuscito a rivelarsi decisivo. Kola ha provato
inutilmente a comportarsi da centravanti “di
fatto” e non solo per i dettami tattici di Pecchia e
per la sua propensione al tridente di poco peso
e tanto
movimento.
Barraco ha
dovuto mettere
da parte le sue
prodezze
balistiche per un
fastidioso
malanno ad una
spalla. Schetter,
infine, ha offerto
sprazzi
incoraggianti
ma senza
Pecchia,
idee chiare!
Tutto dipenderà
dalla
sua capacità
di gestire il
gruppo e le
pressioni, soprattutto
negli
scontri diretti
CALCIO
garantire la necessaria continuità. All’appello ne
manca uno, si tratta del più atteso e del più
criticato: Thomas Danilevicius, il pezzo da
novanta giunto dal mercato di riparazione, il
bomber che doveva fare la differenza a suon di
gol e di giocate risolutrici. Ad oggi l’ex
centravanti della Juve Stabia non ha lasciato il
segno come si sperava a piazzale Prampolini,
tanto da essere dirottato in panchina e da

essere utilizzato soltanto come asso nella
manica a partita in corso, per raddrizzare le
situazioni più complicate. Il Latina ha mostrato
anche dei segnali di cedimento nelle retrovie e
a causa di squalifiche e infortuni
ha fatto registrare diversi
passaggi a vuoto nella zona
nevralgica. La vera lacuna si è
avvertita però sul fronte
offensivo, perchè in più di
un’occasione arrivare al gol è
stata una grossa fatica e perchè
in frangenti come al Matusa o al
Curi di Perugia si è riusciti a
segnare solo quando il risultato
era ormai compromesso. Ecco
perchè la svolta e il riscatto dei
nerazzurri passano innanzitutto
dai piedi di Thomas Danilevicius:
il lituano ha l’esperienza, la
personalità e i mezzi tecnici per
sbloccarsi e per prendere per
mano la squadra, a suon di gol o
di assist. Certo, uno come lui va
assecondato e sostenuto anche
sul profilo tattico: in parole povere
non deve e non può giocare di sponda troppo
lontano dall’area e sistematicamente con le
spalle alla porta. A questo dovrà pensare
Pecchia, magari insiemad un contributo più
La vera svolta può arrivare dal contributo degli spalti e
dal risveglio di una città finora apatica (foto Lorenzo Rafahell Moriconi)
Luiz Sacilotto
(foto Gianluca Biniero)
efficace del centrocampo e di certi suoi interpreti
chiamati a fare la differenza in un campionato
ampiamente alla loro portata. Parliamo di
giocatori come Burrai e Sacilotto, non semplici
gregari ma protagonisti di
spessore in grado di risollevare
la squadra sotto tutti i punti di
vista. Il momento più delicato è
adesso, visto che ci sono in ballo
le storiche finali di andata e
ritorno di Coppa Italia, con il
Viareggio, e i fondamentali
scontri diretti con Avellino e
Benevento. Senza contare la
spedizione di Pagani, decisa
dalla Giustizia sportiva dopo una
strana tarantella tra ricorsi e
ripensamenti vari. A vederlo così
sembrerebbe un ciclo terribile.
Eppure il Latina può farcela. Se
il suo mister gestisce a dovere il
gruppo e le pressioni. Se il suo
bomber lituano riscopre di essere
tale. E magari anche se la città si
accorge di dover stare più vicina
alle vicende del Francioni. In
questo senso Avellino ha già stravinto il
confronto: il pubblico degli irpini è già da serie
B, quello di Latina preferisce ancora Sky.
Domenico Ippoliti
SPORT
21

SPORT
22
La testa è ai playoff
L’Andreoli Latina si è gettata anima e corpo nella nuova avventura
di questa splendida stagione. Prandi vuole continuare a stupire
Dopo
spumeggiante
esperienza
la
una cornice di pubblico
degna in Gara 3 degli
spareggi promozione.
europea e il finale amaro
In questo scorcio finale
l’Andreoli Latina si è
di stagione la notizia
gettata anima e corpo
positiva è rappresentata
nei play off. Il settimo
dal buono apporto dei
posto raggiunto in
giocatori provenienti
campionato non ha
dalla panchina, da Troy
permesso ai pontini di
entrare nel tabellone
Pieter Verhees (foto top-volley.net)
a Guemart, fino a
Patriarca. L’addio di
principale degli spareggi
Alberto Cisolla ha
promozione e dunque
sicuramente tolto
per affrontare i campioni
qualcosa in termini di
d’Italia di Macerata Sottile e compagni hanno esperienza allo spogliatoio dell’Andreoli ma è
bisogno di eliminare San Giustino. Per ora il parso giusto alla società lasciarlo andare dove
computo parla di 1-1 e domenica la “bella” potrà giocare senza dubbio di più rispetto a
deciderà chi potra proseguire il cammino e chi no. quanto fatto qui nel capoluogo. Le soddisfazioni
Come lo scorso anno i tifosi della Legione, cuore in questa stagione sono state tante, in particolare
pulsante dei supporters latinensi, si fidano del nella splendida cavalcata europea, che ha dato
professore della pallavolo italiana:Silvano Prandi. lustro alla società, alla squadra e alla città ma ora
Il tecnico piemontese ha già dimostrato di essere serve un ultimo sforzo se non altro per poter
il valore aggiunto dell’Andreoli durante la scorsa ripetere quell’esperienza il prossimo anno. Se,
stagione e ora la città si aspetta il bis. Se Latina invece, domenica non arriverà il successo allora
ha davvero voglia di stupire lo scopriremo il sogno europeo non si ripeterà.
domenica quando al Palabianchini davanti ad
Fabrizio Agostini
Benacquista Latina, ultima
ma con il sogno della salvezza BASKET
La Benacquista Assicurazioni Latina ha
innalzato il livello le suo rendimento in
campionato ma non abbastanza per tirarsi
fuori dall’ultimo posto in classifica. A differenza di
inizio stagione, quando erano desolatamente il
fanalino di coda, i nerazzurri danno l’impressione
di potersela giocare con tutti. Purtroppo Plateo e
VOLLEY
compagni nelle ultime sfide non hanno raccolto
punti soprattutto per mancanza di lucidità.
Sabato c’è un match importantissimo contro San
Severo ma nel prossimo mese i nerazzurri sono
attesi da tre partite casalinghe consecutive e
sfruttandole possono uscire dalle sabbie mobili.

Nonostante il cambio
l’obiettivo è invariato
L’addio di Marco Angelini non ha compromesso le aspettative
della Rapidoo Latina. Con Giocondi si punta lo stesso ai playoff
L’ormai ex allenatore della Rapidoo Latina
Marco Angelini (foto Chiappini), a destra
il suo successore Amleto Giocondi
In molti avranno pensato ad una scelta che
anticipasse un forte ridimensionamento in
questo finale di stagione ma invece Gianluca
La Starza non la pensa così. Il presidente della
Rapidoo Latina infatti punta dritto verso l’obiettivo
stagionale: i playoff. Nonostante il difficile addio
da Marco Angelini la società nerazzurra punta
forte su Amleto Giocondi e sul roster a
disposizione. Un gruppo di ragazzi che può
ancora dare grandi soddisfazioni a questa città e
questa dirigenza che tanto si sta sacrificando da
anni. L’obiettivo è a portata di mano anche se le
giornate al termine sono tre, bisogna raggiungere
il Potenza che ora è a +4 e agguantare questa
quinta posizione. Sembra tutto molto difficile ma
in realtà Corbucci e compagni possono ancora
compiere il miracolo. Il pari con la Brillante più che
rallentare il cammino è servito a dare un ulteriore
convinzione a questa squadra. Tutto ovviamente
ruota attorno alle possibilità di en plein dei pontini,
CALCIO A 5
la sfida tra Potenza e Martina e lo scontro diretto
in programma il 13 Aprile al Palabianchini di
Latina. Con un possibile -1 i ragazzi di mister
Giocondi potrebbero davvero scrivere la storia,
ancora una volta. «La spinta per andare avanti è
già arrivata dai giocatori stessi - ha affermato
Giocondi - sono convinto che i ragazzi daranno il
massimo per raggiungere questo difficile obiettivo.
Abbiamo i mezzi per raggiungere questo
traguardo ma dobbiamo volerlo fino in fondo. Il
mio lavoro sarà quello di stimolare i giocatori che
necessitano di tranquillità. Lavoreremo soprattutto
dal punto di vista mentale per il resto non sono
preoccupato perchè ho elementi che hanno
qualità da vendere e sanno fare la differenza». Un
augurio ma anche una certezza per il nuovo
allenatore nerazzurro che ha già chiare le mosse
per chiudere al meglio questo campionato e
magari scrivere il proprio nome nella storia di
questa società.
Stefano Scala
SPORT
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GRUPPO PROMOTORI FINANZIARI LATINA