Cavese, vincono i tifosi... e Antonietta mette le ali A ... - CavaNotizie.it

Cavese, vincono i tifosi... e Antonietta mette le ali A ... - CavaNotizie.it Cavese, vincono i tifosi... e Antonietta mette le ali A ... - CavaNotizie.it

cavanotizie.it
from cavanotizie.it More from this publisher
11.06.2013 Views

2 - CRONACA 20 LUGLIO 2010 Editoriale Mario Avagliano Gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare? Forse no, caro Galdi… Continua dalla prima pagina Quanto all’opposizione, la corsa sul carro dei vincitori di molti dei consiglieri eletti sorprende e fa riflettere (anche se a Cava questo malcostume non è una novità, lo avevamo deprecato già ai tempi di Gravagnuolo, a parti inverse). A sinistra come a destra i valori e la coerenza sono sempre di più un optional. Se il travaglio politico dell'ex vicesindaco Gianpio De Rosa (tornato alla casa madre socialista) merita rispetto e attenzione, per altri invece è il richiamo della pagnotta a provocare repentini ripensamenti e cambi di casacca. C’è da chiedersi perché i partiti di entrambi gli schieramenti non abbiano ancora imparato a fare a meno di certi personaggi. In ogni caso il rischio reale è che il 35 per cento dei cavesi che non si riconosce in Galdi non abbia un’adeguata rappresentanza in consiglio comunale. Non sarebbe giusto. Per questo motivo la nascita del gruppo del Pd, guidato da Enzo Servalli, è un fatto positivo, anche se al momento raccoglie solo tre dei consiglieri comunali di minoranza. In questo quadro la scelta solitaria di Gravagnuolo, che fa gruppo a sé, seppure rispettabile - in quanto in tal modo l’ex sindaco può partecipare a tutte le commissioni - risulta poco comprensibile all’esterno dal punto di vista politico. Per i democratici di Cava resta comunque il problema di superare la sindrome di rissa da pollaio degli ultimi mesi, ricostruendo il partito e la sua identità, valorizzando di più l’apporto dei cattolici popolari e dei socialisti, dando spazio a nuovi esponenti del mondo delle professioni e della società civile e riannodando la politica delle alleanze. Al Comune nuovo Collegio dei revisori dei conti Nominato il nuovo collegio dei revisori dei conti al Comune di Cava de’ Tirreni: Presidente il dottor Domenico Allocca, sindaci il dottor Guido Campopiano e il ragionier Vincenzo Lamberti. I revisori dei conti Vincenzo Lamberti del Comune svolgeranno il compito di revisori anche sull’amministrazione. Maria Teresa De Scianni neo presidente Lions Club Nell’incantevole scenario dell'Hotel Scapolatiello, il 25 giugno scorso, la charter night dell'associazione Lions Club Cava-Vietri fino ad oggi presieduta dal dottor Giuseppe Di Domenico. È stata occasione, oltre che festa di compleanno del club, il momento del passaggio delle consegne, il cosiddetto "passaggio della campana" al nuovo Presidente per il prossimo anno 2010/2011 che vedrà investita della carica l'avv. Maria Teresa de Scianni. La neo Presidente sarà affiancata dall'architetto Gianfranco Pellegrino nella veste di segretario, dalla dottoressa Silvana Longobardi in qualità di Tesoriere e dall'avvocato Giuseppe Cammarota come Cerimoniere. L'anno si preannuncia ricco di iniziative e nota la particolare sensibilità dei Maria Teresa De Scianni nei confronti delle problematiche giovanili e dei minori, c'è da aspettarsi una serie di eventi finalizzati alla loro tutela, nel rispetto rigoroso delle direttive del neo Governatore. Emilio Cirillo e delle indicazioni cui dovranno attenersi tutti i clubs a livello Nazionale. Ristorante e Pizzeria Antonietta Di Martino, campionessa con le ali 11 06 2010 Antonietta quarta al Golden Gala Non ce l'ha fatta a bissare il successo della passata stagione Antonietta Di Martino al Golden Gala di Roma. La campionessa cavese si è dovuta accontentare del quarto posto. La Di Martino con la sua migliore performance ( 1,95) ha comunque ottenuto il miglior piazzamento tra gli italiani. Antonietta è stata pesantemente condizionata dai sei mesi di stop forzato, impostole da una fastidiosa mononucleosi. 06 2010 Europeo: Di Martino, balzo a 2 metri - Arrivano dal settore dei salti le cose migliori per l'Italia nella seconda giornata dell'Europeo per Nazioni di atletica, disputato a Bergen (Norvegia). Antonietta Di Martino si è imposta nel salto in alto superando quota 2,00 m., terza miglior prestazione mondiale 2010 (la seconda in Europa). L'atleta di Cava de'Tirreni ha messo a segno un percorso netto fino al metro e 98, compiendo il primo errore solo ai due metri, centrati al secondo tentativo. Falliti i tre tentativi, a gara già conclusa, a 2,02 mt. 07 2010 Campionati italiani- Diario di bordo: Una sfida contro tutto e tutti per marchiare il suo ritorno E' raggiante, e non potrebbe essere altrimenti Antonietta Di Martino, dopo aver sugellato con una splendida performance agli Assoluti di Grosseto la sua superiorità in campo nazionale. Per Antonietta il trionfo dei campionati italiani ha avuto un sapore nuovo, quasi di rivincita, sono tornata, ha voluto dire la nostra campionessa dopo che la vittoria era già in cassaforte con il suo salto da 1,94. Antonietta ha chiesto di più alle sue gambe, le ha portate ad 1,98. Ma anche lì Antonietta ha voluto di più. Con le avversarie a distanza siderale, ha provato a vincere contro se stessa, da saltato a 2.01, ed ha provato a scalfire il suo stesso record di 2,04, ma poi ha desistito. La gara era già stravinta. Ti aspettiamo agli Europei di Barcellona cara Antonietta, Orgoglio di Cava. Le prime parole della campionessa Di Martino: "Sono molto felice, era da tre anni che non riuscivo ad arrivare ai 2,01. Considerando anche che fino a febbraio avevo difficoltà anche ad alzarmi dal letto a causa della mononucleosi, mi ritengo estremamente soddisfatta. Ho provato a migliorare il record di 2,04 ma purtroppo non ci sono riuscita". Aperti tutti i giorni a pranzo e a cena Corso Mazzini, (di fronte Parco Beethoven) - Cava de’ Tirreni Gerardo Ardito La manutenzione della città soffre di carenza di organico Solo 16 i dipendenti comunali addetti alla manutenzione e appena 5 gli stradini Sono 16 gli operai addetti alla manutenzione ordinaria degli immobili comunali. Chi sono, di cosa si occupano e con quali mezzi? Scopriamolo insieme, in questo insolito viaggio intorno al nostro Comune. Il settore è diretto da Antonino Attanasio e dal vice Gianluigi Accarino, i lavori sono coordinati dal geometra Flavio Adinolfi e dal responsabile Angelo Bruno. L’ufficio Manutenzioni e lo staff dei suoi operai si occupa di tutti i piccoli lavori di ordinaria manutenzione che riguardano strade, scuole, Palazzo di Città, scuole, prefabbricati leggeri e pesanti (esterni e balconi) di via Ragone, via Carillo, via Ferrara e San Cesareo, la pretura, l’ex Onpi, la biblioteca e, dulcis in fundo, il cimitero. Eppure per la manutenzione ci sono in forza 16 operai. Solo 16 operai? Vi chiederete. La risposta è no, sono molti di meno. In realtà di questi 16, uno è solo falegname, uno è solo idraulico, uno è fabbro, uno è impiantista (si occupa di riscaldamento) e a dicembre andrà in pensione, poi c’è un elettricista, 3 sono imbianchini e un piastrellista, 7 sono stradini anche se due di questi sono d’ausilio al falegname e al fabbro. Gli stradini effettivi sono quindi 5 di cui uno anziano e convalescente. Gli stradini riparano marciapiedi, si occupano del rifacimento del manto di asfalto di piccoli tratti stradali ed effettuano piccole riparazione in genere. La Manutenzione si occupa poi degli impianti elettrici, idrici, opere murarie, mattonelle divelte, finestre e vetri di tutti i prefabbricati e delle scuole e di Palazzo di Città. "Le segnalazioni sono continue, solo il 14 giugno - ci fanno notare - ne sono giunte ben 7 urgenti". La reperibilità della squadra deve essere immediata anche nei festivi e fuori dagli orari di lavoro. Gestire la manutenzione di tutti i beni immobili comunali a Cava, è lampante, è un’impresa pressoché impossibile, basti pensare che solo le chiamate giornaliere che riguardano i 54 plessi scolastici danno un bel da fare ai nostri bravi operai. “La priorità è data sempre alle scuole, a tutela delle fasce Un successo la mostra fotografica su Medjugorie Antonio Oliviero: “Venite con me a Medjugorie” Eleonora De Angelis Alla mostra erano presenti Padre Giuseppe Lando d.O., il consigliere comunale delegato alla Cultura Giovanni Del Vecchio, l’editore di CavaNotizie.it Gerardo Ardito e il professor Franco Bruno Vitolo, condirettore de “Il Castello” che ha fatto da moderatore e i “Nuovi Orizzonti” che hanno allietato la serata con canti religiosi. “La mostra è stato un successo – Ci dice Antonio Oliviero-. Moltissimi visitatori alla mostra, da Cava, ma anche dai paesi limitrofi, anche se il contributo monetario è stato minimo, sono comunque contento. Ho ricevuto molte richieste di allestire la mostra fuori Cava, a Milano, nel trentino, ma anche a Salerno. Siamo molto fiduciosi che riusciremo a raccogliere i fondi necessari per la costruzione del pozzo. E ringrazio di cuore quanti hanno partecipato alla mostra e agli amici dell’oratorio della Madonna dell’Olmo che mi hanno dato una mano nell’allestimento della mostra. Per finire vorrei ringraziare anche la Pasticceria Lamberti, di via Garibaldi per lo squisito buffet offerto all’inaugurazione e tutti gli sponsor che hanno dato il loro prezioso contributo. Faccio un nuovo appello, sono sicuro che tanti posso aiutarmi anche collaborando al mio fianco nella raccolta de fondi – conclude Oliviero” Intanto sono ancora disponibili posti per il prossimo viaggio a Medjugurie che si terrà dal 18 al 25 settembre. Cena sulla nave all’andata e cena al ritorno, viaggio e pensione completa a Medjurgorie, tutto incluso nel pacchetto. Oltre ai luoghi religiosi saranno visitate anche le cascate e la città di Mostar. Chi desidera maggiori informazioni potrà contattare direttamente Antonio Oliviero al numero di cellulare 328.4752998 deboli - ci spiega il geometra Flavio Adinolfi coordinatore dell’ufficio Manutenzioni”. “Programmare in anticipo è impossibile - aggiunge Angelo Bruno, responsabile del medesimo ufficio -. Ogni emergenza all’ultimo minuto deve dare precedenza a un’emergenza più grave. Lavoriamo in continua tensione”. Il neo assessore Mario Pannullo, che è quotidianamente impegnato nel dare disposizioni e nella verifica dei lavori, incoraggia gli operai, li sostiene, ma è lui stesso a farci notare che le condizioni nelle quali lavorano sono deprimenti. Per fare un esempio, l’assessore ci mostra i piccoli furgoni utilizzati per il trasporto degli attrezzi e del bitume per i rattoppi dell’asfalto: risalgono a 30 anni fa, hanno i pianali marci e sfondati e spesso rimangono in panne. L’assessore Mario Pannullo, tuttavia, non ama lo spreco di danaro pubblico e si ripromette di utilizzare tutte le risorse esistenti in forza al Comune, evitando spese che andrebbero a carico dei cittadini. Un attaccamento al bene pubblico in virtù del quale Pannullo ha deciso di versare integralmente il suo stipendio di assessore in favore dell’acquisto di beni per la comunità cavese. “Ringrazio il consigliere comunale Matteo Monetta per il sostegno prezioso, ci dice l’assessore Pannullo”. Ma anche i cittadini possono contribuire. Per segnalare le buche o le riparazioni necessarie, su iniziativa dell’assessore Mario Pannullo è stato attivato il servizio segnalazioni sul sito del Comune di Cava. In alternativa è possibile chiamare l’URP (ufficio relazioni con il pubblico) del Comune o inviare un fax allo 089/ 682320. Nella foto in alto, da sinistra: il geometra Flavio Adinolfi, Vincenzo Senatore (segnaletica), Renato Palladino, Pasquale Barone, Vincenzo Ferrara, Francesco Innamorati, Luigi Tagliafierro, Giovanni Senatore’62, l’assessore Mario Pannullo, il consigliere Matteo Monetta, il responsabile Raffaele Pepe, Fiorentino Rega, Giovanni Siani, Paolo D’Elia, Giovanni Senatore ’69. Nella foto in alto il taglio del nastro della piccola Serena. Nella foto in basso Antonio Oliviero con la moglie Lella e Franco Bruno Vitolo in un emozionante momento della serata inaugurale.

20 LUGLIO 2010 Cenni storici sulla disfida dei Trombonieri La disfida rievoca la Battaglia di Sarno del 1460 nel corso della quale i cavesi, prestando fedeltà incondizionata al re Ferrante d’Aragona (assediata dagli Angioini), accorsero in suo aiuto. L’allora sindaco della Città de La Cava, Messere Onofrio Scannapieco da Dupino, ricevette, per gratitudine una pergamena sulla quale i cavesi avrebbero potuto mettere per iscritto una qualsiasi richiesta di beneficio, che il re avrebbe concesso. La pergamena, ancora oggi in bianco e conservata a Palazzo di Città, simbolicamente viene vinta dal gruppo vincitore della Disfida che ogni anno si tiene a Cava de’ Tirreni, richiamando migliaia di spettatori da tutta la Campania. La prima disfida si tenne nel 1974. Per anni la “Disfida dei Trombonieri” coincise con la “Festa di Montecastello”, che rievocava il “miracolo” della liberazione dalla pestilenza. Si narra che il parroco dell’Annunziata (la frazione alle spalle di Monte Castello), salì in processione verso il Castello, posto in cima al colle, per implorare il Signore affinché il morbo della peste venisse debellato e con la benedizione dell’ostensorio benedisse la città. Da quel momento cessò la pestilenza che affliggeva da giorni la città. Da allora (1656), ogni anno, in memoria dell’avvenuto “miracolo” si ripete il momento religioso. Ma, poiché le due festività, una rievo- cativa della battaglia di Sarno, l’altra del miracolo della pestilenza, rappresentavano due periodi storici lontani tra loro, pur se entrambi evocativi dell’orgoglio cavese, si è voluto distinguere le due rievocazioni, scegliendo date di rappresentazioni diverse, anche se a pochi giorni l’una dall’altra, per evitare la confusione storica. Il commento La Disfida merita una visibilità nazionale Gerardo Ardito Alla Disfida dei Trombonieri oltre mille figuranti, pistonieri, tamburini, sbandieratori, dame e cavalieri sono tutto l’anno impegnati a provare, a preparare costumi, a studiare nuove coreografie, nuovi ritmi dei tamburi, nuove musiche per le trombe. Poi arriva il giorno del corteo e della disfida, allora i protagonisti indossando bellissimi abiti d’epoca, spesso sotto un sole cocente sfilano coi loro bellissimi abiti, belli da ammirare, ma davvero scomodi per il mese di luglio. Ma forse questo è solo l’atto finale di un lavoro che dura tutto l’anno e per tante famiglie cavesi una vita intera. Famiglie dove fratelli, sorelle, genitori, zii e nonni sono uniti dal folklore e dalla tradizione tramandata in generazioni. SS Sacramento Foto Angelo Tortorella Ma al di là del favoloso spettacolo, che i nostri protagonisti ci offrono, ci si chiede ogni anno se sia giusto che una grande manifestazione come la Disfida dei Trombonieri possa per sempre rimanere confinata in ambito locale. Il grande sacrificio dei partecipanti merita di certo un più ampia visibilità, merita di essere esportata come lo è il palio di Siena che vede coinvolti i media su scala nazionale. Gli sforzi dei cavesi impegnati in questa manifestazione meritano per il loro impegno e per quello che riescono a realizzare ogni anno un riconoscimento. La “Disfida” necessita di un’organizzazione sopra le parti, apartitica, che sappia valorizzare questo patrimonio artistico e culturale. Salviamo la Disfida dei Trombonieri garantendo oltre i confini la visibilità che merita! Via XXV Luglio, 42 - Cava de' Tirreni Tel.089.344171 60% di Alfonso Burza e Giovanna Monteleone floreal designer Oggettistica, Rosa articoli da regalo La di Jerico Cor Mulder Scarpe da uomo su misura Maricart Millefiori Milano 3 - FOLKLORE Intervista a Francesco Apicella, tra i fondatori del Casale S. Maria Del Rovo “Per noi il gruppo è come una grande famiglia” Gerardo Ardito Francesco Apicella, 65 anni, è socio fondatore del gruppo Pistonieri S. Maria del Rovo del distretto Pasculanum. Il casale fu fondato nel ‘47 e ricostituito nel ‘75. Pistone e archibugio indicano la stessa arma? “Sì, l’archibugio è la tipologia di arma da fuoco, mentre il pistone è l’arma specifica in uso nella tradizione cavese”. Il pistone da voi utilizzato rappresenta un’arma del 1460? “E’ sicuramente originario dell’epoca, per tipologia; la differenza è nell’accensione, che avveniva col sistema a miccia, poi divenuto a pietra focaia; mentre nel pistone utilizzato oggi c’è un innesco o capsula, inventata solo nel 1800. Per noi pistonieri, bisogna precisarlo, il pistone non rappresenta un’ arma di offesa, ma uno strumento da utilizzare in segno di giubilo, anche se negli anni si è sviluppata una forma di competizione tra casali”. Come è nata la competizione (la disfida)? “E’ nata quasi per gioco, perché nello sparo queste armi a volte non provocavano il botto (in gergo facevano “fetecchia”). Da qui l’idea di creare una vera competizione”. Come si evita la fetecchia? “Nessun pistoniere si augura una “fetecchia”, ma sono tanti i fattori e gli imprevisti che possono vanificare lo sparo. L’umidità della polvere o dell’arma, lo spessore della polvere, un cattivo caricamento, un innesco non idoneo. Sono tanti i fattori… Si necessita soprattutto di bravura… ma anche di fortuna. Qual è il metro di valutazione della giuria nel corso della disfida? “In primis le fetecchie, la mancata trattenuta e/o caduta dell’arma dovuta al rinculo, l’accavallamento di due colpi e così via, fino alla valutazione dei tempi di caricamento e di sparo”. Ogni pistoniere porta con sé la propria polvere da sparo e la utilizza? “Tutti i pistonieri utilizzano la stessa miscela di polvere distribuita sulla linea di sparo dall’organizzazione affinché nessuno sia avvantaggiato rispetto ad altri. I controlli sono molto rigorosi”. Quanto costa un pistone e dove viene fabbricato? “Il pistone non ha prezzo. Ci sono pezzi tramandati da padre in figlio di cui la famiglia va orgogliosa. Nessuno li cede facilmente. Tuttavia è possibile trovarne in commercio delle riproduzioni presso armerie specializzate a partire da un migliaio di euro”. Francesco Apicella Il pistoniere è tenuto al rilascio del porto d’armi? “E’ obbligatorio. Oltretutto, le recenti disposizioni in materia hanno imposto un verifica tecnico-balistica dell’arma presso centri specializzati. Sono previste verifiche rigorose sulla sicurezza delle armi e delle loro caratteristiche tecniche. All’arma viene assegnato un numero identificativo”. Qual è la differenza tra distretto e casale? “Un distretto poteva comprendere Foto G. Ardito diversi casali, frazioni, famiglie. Cava nel 1460 era formata da 4 distretti, oggi rappresentati dagli otto casali, due per ogni distretto. I 4 distretti sono: Pasculanum (che raggruppa i Casali S. Maria del Rovo e Senatore); Corpo di Cava ( SS Sacramento e Casale Filangieri); Mitiliano (Scacciaventi – Croce e Monte Castello); e S. Adiutore (S. Anna e S. Anna all’Oliveto)”. Quanti partecipanti vede coinvolti ogni anno la disfida? “Oltre 1000 figuranti. In realtà siamo molti di più, poiché il regolamento fissa dei limiti al numero dei partecipanti”. Quanto costa ad ogni partecipante alla disfida il proprio costume ? “Ogni gruppo fa a sé. Il nostro gruppo si autofinanzia con le trasferte. Spesso i gruppi partecipano a manifestazioni in tutta Italia e all’estero per esportare il folklore e le tradizioni cavesi, ma anche per sostenersi economicamente. Una divisa completa arriva a costare anche oltre mille euro”. Che possibilità ha un giovane di integrarsi nella vita associativa del vostro casale? “Le iscrizioni sono sempre aperte. Tra gli scopi principali della nostra associazione c’è lo spirito partecipativo e di integrazione nel rispetto delle regole e dell’insegnamento delle tradizioni, della storia e del folklore. Ma nella nostra associazione si svolgono anche attività culturali di diversa natura, come il teatro e attività ricreative e sociali. Per noi il gruppo è come una grande famiglia”. Quest’anno vi siete aggiudicati il premio Città Fedelissima. Cosa rappresenta? “Il premio viene assegnato al casale che ha realizzato la miglior coreografia. Ogni gruppo eccelle in una caratteristica che lo distingue. Ogni anno cerchiamo di migliorare e trovare nuove evoluzioni coreografiche, musiche e nuovi ritmi di tamburi” . Macelleria e Salumeria Si acccettano tutti i buoni pasto nel reparto salumeria Solo carni paesane selezionate, provenienti da Calitri, (AV) Cell.329.4350502 - 328.6997944 Via Alcide De Gasperi Cava de' Tirreni Fabbrica di calzature con punto vendita diretto al dettaglio Via G. Maiori, 7 (a 500mt uscita autostradale) Cava de’ Tirreni • Tel. 089.462642 Corso Mazzini, 159 Cava de' Tirreni Tel. 089.342013

2 - CRONACA 20 LUGLIO 2010<br />

Ed<strong>it</strong>oria<strong>le</strong> Mario Avagliano<br />

Gli è tutto sbagliato,<br />

gli è tutto da rifare?<br />

Forse no, caro Galdi…<br />

Continua dalla prima pagina<br />

Quanto all’opposizione, la corsa sul carro dei vinc<strong>it</strong>ori<br />

di molti dei consiglieri e<strong>le</strong>tti sorprende e fa<br />

rif<strong>le</strong>ttere (anche se a Cava questo malcostume non<br />

è una nov<strong>it</strong>à, lo avevamo deprecato già ai tempi di<br />

Gravagnuolo, a parti inverse). A sinistra come a<br />

destra i valori e la coerenza sono sempre di più un<br />

optional. Se il travaglio pol<strong>it</strong>ico dell'ex vicesindaco<br />

Gianpio De Rosa (tornato alla casa madre soci<strong>ali</strong>sta)<br />

mer<strong>it</strong>a rispetto e attenzione, per altri invece è il<br />

richiamo della pagnotta a provocare repentini ripensamenti<br />

e cambi di casacca. C’è da chiedersi perché<br />

i part<strong>it</strong>i di entrambi gli schieramenti non abbiano<br />

ancora imparato a fare a meno di certi personaggi.<br />

In ogni caso il rischio rea<strong>le</strong> è che il 35 per cento dei<br />

cavesi che non si riconosce in Galdi non abbia<br />

un’adeguata rappresentanza in consiglio comuna<strong>le</strong>.<br />

Non sarebbe giusto. Per questo motivo la nasc<strong>it</strong>a<br />

del gruppo del Pd, guidato da Enzo Servalli, è un<br />

fatto pos<strong>it</strong>ivo, anche se al momento raccoglie solo<br />

tre dei consiglieri comun<strong>ali</strong> di minoranza. In questo<br />

quadro la scelta sol<strong>it</strong>aria di Gravagnuolo, che fa<br />

gruppo a sé, seppure rispettabi<strong>le</strong> - in quanto in tal<br />

modo l’ex sindaco può partecipare a tutte <strong>le</strong> commissioni<br />

- risulta poco comprensibi<strong>le</strong> all’esterno dal<br />

punto di vista pol<strong>it</strong>ico. Per i democratici di Cava<br />

resta comunque il prob<strong>le</strong>ma di superare la sindrome<br />

di rissa da pollaio degli ultimi mesi, ricostruendo il<br />

part<strong>it</strong>o e la sua ident<strong>it</strong>à, valorizzando di più l’apporto<br />

dei cattolici popolari e dei soci<strong>ali</strong>sti, dando spazio<br />

a nuovi esponenti del mondo del<strong>le</strong> professioni e<br />

della società civi<strong>le</strong> e riannodando la pol<strong>it</strong>ica del<strong>le</strong><br />

al<strong>le</strong>anze.<br />

Al Comune nuovo Col<strong>le</strong>gio<br />

dei revisori dei conti<br />

Nominato il nuovo<br />

col<strong>le</strong>gio dei revisori<br />

dei conti al<br />

Comune di Cava<br />

de’ Tirreni: Presidente<br />

il dottor<br />

Domenico Allocca,<br />

sindaci il dottor<br />

Guido Campopiano<br />

e il ragionier<br />

Vincenzo Lamberti.<br />

I revisori dei conti Vincenzo Lamberti<br />

del Comune svolgeranno il comp<strong>it</strong>o di revisori<br />

anche sull’amministrazione.<br />

Maria Teresa De Scianni<br />

neo presidente Lions Club<br />

Nell’incantevo<strong>le</strong> scenario<br />

dell'Hotel Scapolatiello, il<br />

25 giugno scorso, la charter<br />

night dell'associazione Lions<br />

Club Cava-Vietri fino<br />

ad oggi presieduta dal dottor<br />

Giuseppe Di Domenico. È<br />

stata occasione, oltre che<br />

festa di comp<strong>le</strong>anno del<br />

club, il momento del passaggio<br />

del<strong>le</strong> consegne, il<br />

cosiddetto "passaggio della<br />

campana" al nuovo Presidente<br />

per il prossimo anno 2010/2011 che vedrà<br />

invest<strong>it</strong>a della carica l'avv. Maria Teresa de Scianni.<br />

La neo Presidente sarà affiancata dall'arch<strong>it</strong>etto<br />

Gianfranco Pel<strong>le</strong>grino nella veste di segretario,<br />

dalla dottoressa Silvana Longobardi in qu<strong>ali</strong>tà di<br />

Tesoriere e dall'avvocato Giuseppe Cammarota<br />

come Cerimoniere. L'anno si preannuncia ricco di<br />

iniziative e nota la particolare sensibil<strong>it</strong>à dei Maria<br />

Teresa De Scianni nei confronti del<strong>le</strong> prob<strong>le</strong>matiche<br />

giovanili e dei minori, c'è da aspettarsi una serie<br />

di eventi fin<strong>ali</strong>zzati alla loro tutela, nel rispetto<br />

rigoroso del<strong>le</strong> direttive del neo Governatore. Emilio<br />

Cirillo e del<strong>le</strong> indicazioni cui dovranno attenersi<br />

tutti i clubs a livello Naziona<strong>le</strong>.<br />

Ristorante e Pizzeria<br />

<strong>Antonietta</strong> Di Martino,<br />

campionessa con <strong>le</strong> <strong>ali</strong><br />

11 06 2010 <strong>Antonietta</strong> quarta al<br />

Golden Gala<br />

Non ce l'ha fatta a bissare il successo<br />

della passata stagione <strong>Antonietta</strong> Di<br />

Martino al Golden Gala di Roma. La<br />

campionessa cavese si è dovuta<br />

accontentare del quarto posto. La Di<br />

Martino con la sua migliore performance<br />

( 1,95) ha comunque ottenuto il miglior<br />

piazzamento tra gli <strong>it</strong><strong>ali</strong>ani. <strong>Antonietta</strong> è<br />

stata pesantemente condizionata dai sei<br />

mesi di stop forzato, imposto<strong>le</strong> da una<br />

fastidiosa mononuc<strong>le</strong>osi.<br />

06 2010 Europeo: Di Martino, balzo<br />

a 2 metri - Arrivano dal settore dei salti<br />

<strong>le</strong> cose migliori per l'It<strong>ali</strong>a nella seconda<br />

giornata dell'Europeo per Nazioni di<br />

at<strong>le</strong>tica, disputato a Bergen (Norvegia).<br />

<strong>Antonietta</strong> Di Martino si è imposta nel<br />

salto in alto superando quota 2,00 m.,<br />

terza miglior prestazione mondia<strong>le</strong><br />

2010 (la seconda in Europa). L'at<strong>le</strong>ta<br />

di Cava de'Tirreni ha messo a segno un<br />

percorso netto fino al metro e 98,<br />

compiendo il primo errore solo ai due<br />

metri, centrati al secondo tentativo. Fall<strong>it</strong>i<br />

i tre tentativi, a gara già conclusa, a 2,02<br />

mt.<br />

07 2010 Campionati <strong>it</strong><strong>ali</strong>ani-<br />

Diario di bordo: Una sfida contro tutto<br />

e tutti per marchiare il suo r<strong>it</strong>orno<br />

E' raggiante, e non potrebbe essere<br />

altrimenti <strong>Antonietta</strong> Di Martino, dopo<br />

aver sugellato con una sp<strong>le</strong>ndida<br />

performance agli Assoluti di Grosseto la<br />

sua superior<strong>it</strong>à in campo naziona<strong>le</strong>. Per<br />

<strong>Antonietta</strong> il trionfo dei campionati<br />

<strong>it</strong><strong>ali</strong>ani ha avuto un sapore nuovo, quasi<br />

di rivinc<strong>it</strong>a, sono tornata, ha voluto dire<br />

la nostra campionessa dopo che la v<strong>it</strong>toria<br />

era già in cassaforte con il suo salto da<br />

1,94. <strong>Antonietta</strong> ha chiesto di più al<strong>le</strong><br />

sue gambe, <strong>le</strong> ha portate ad 1,98. Ma<br />

anche lì <strong>Antonietta</strong> ha voluto di più. Con<br />

<strong>le</strong> avversarie a distanza sidera<strong>le</strong>, ha<br />

provato a vincere contro se stessa, da<br />

saltato a 2.01, ed ha provato a scalfire il<br />

suo stesso record di 2,04, ma poi ha<br />

desist<strong>it</strong>o. La gara era già stravinta.<br />

Ti aspettiamo agli Europei di Barcellona<br />

cara <strong>Antonietta</strong>, Orgoglio di Cava.<br />

Le prime paro<strong>le</strong> della campionessa Di<br />

Martino: "Sono molto felice, era da tre<br />

anni che non riuscivo ad arrivare ai 2,01.<br />

Considerando anche che fino a febbraio<br />

avevo difficoltà anche ad alzarmi dal<br />

<strong>le</strong>tto a causa della mononuc<strong>le</strong>osi, mi<br />

r<strong>it</strong>engo estremamente soddisfatta. Ho<br />

provato a migliorare il record di 2,04 ma<br />

purtroppo non ci sono riusc<strong>it</strong>a".<br />

Aperti tutti i giorni a pranzo e a cena<br />

Corso Mazzini, (di fronte Parco Beethoven) - Cava de’ Tirreni<br />

Gerardo Ard<strong>it</strong>o<br />

La manutenzione della c<strong>it</strong>tà<br />

soffre di carenza di organico<br />

Solo 16 i dipendenti comun<strong>ali</strong> addetti<br />

alla manutenzione e appena 5 gli stradini<br />

Sono 16 gli operai addetti alla manutenzione ordinaria<br />

degli immobili comun<strong>ali</strong>. Chi sono, di cosa si<br />

occupano e con qu<strong>ali</strong> mezzi? Scopriamolo insieme,<br />

in questo insol<strong>it</strong>o viaggio intorno al nostro Comune.<br />

Il settore è diretto da Antonino Attanasio e dal vice<br />

Gianluigi Accarino, i lavori sono coordinati dal<br />

geometra Flavio Adinolfi e dal responsabi<strong>le</strong> Angelo<br />

Bruno.<br />

L’ufficio Manutenzioni e lo staff dei suoi operai si<br />

occupa di tutti i piccoli lavori di ordinaria manutenzione<br />

che riguardano strade, scuo<strong>le</strong>, Palazzo di C<strong>it</strong>tà,<br />

scuo<strong>le</strong>, prefabbricati <strong>le</strong>ggeri e pesanti (esterni e<br />

balconi) di via Ragone, via Carillo, via Ferrara e<br />

San Cesareo, la pretura, l’ex Onpi, la biblioteca e,<br />

dulcis in fundo, il cim<strong>it</strong>ero. Eppure per la manutenzione<br />

ci sono in forza 16 operai. Solo 16 operai? Vi<br />

chiederete. La risposta è no, sono molti di meno. In<br />

realtà di questi 16, uno è solo fa<strong>le</strong>gname, uno è solo<br />

idraulico, uno è fabbro, uno è impiantista (si occupa<br />

di riscaldamento) e a dicembre andrà in pensione,<br />

poi c’è un e<strong>le</strong>ttricista, 3 sono imbianchini e un<br />

piastrellista, 7 sono stradini anche se due di questi<br />

sono d’ausilio al fa<strong>le</strong>gname e al fabbro. Gli stradini<br />

effettivi sono quindi 5 di cui uno anziano e conva<strong>le</strong>scente.<br />

Gli stradini riparano marciapiedi, si occupano<br />

del rifacimento del manto di asfalto di piccoli<br />

tratti strad<strong>ali</strong> ed effettuano picco<strong>le</strong> riparazione in<br />

genere. La Manutenzione si occupa poi degli impianti<br />

e<strong>le</strong>ttrici, idrici, opere murarie, mattonel<strong>le</strong> divelte,<br />

finestre e vetri di tutti i prefabbricati e del<strong>le</strong> scuo<strong>le</strong><br />

e di Palazzo di C<strong>it</strong>tà. "Le segnalazioni sono continue,<br />

solo il 14 giugno - ci fanno notare - ne sono giunte<br />

ben 7 urgenti". La reperibil<strong>it</strong>à della squadra deve<br />

essere immediata anche nei festivi e fuori dagli orari<br />

di lavoro.<br />

Gestire la manutenzione di tutti i beni immobili<br />

comun<strong>ali</strong> a Cava, è lampante, è un’impresa pressoché<br />

impossibi<strong>le</strong>, basti pensare che solo <strong>le</strong> chiamate<br />

giorn<strong>ali</strong>ere che riguardano i 54 p<strong>le</strong>ssi scolastici<br />

danno un bel da fare ai nostri bravi operai. “La<br />

prior<strong>it</strong>à è data sempre al<strong>le</strong> scuo<strong>le</strong>, a tutela del<strong>le</strong> fasce<br />

Un successo la mostra fotografica su Medjugorie<br />

Antonio Oliviero: “Ven<strong>it</strong>e con me a Medjugorie”<br />

E<strong>le</strong>onora De Angelis<br />

Alla mostra erano presenti Padre Giuseppe Lando<br />

d.O., il consigliere comuna<strong>le</strong> de<strong>le</strong>gato alla Cultura<br />

Giovanni Del Vecchio, l’ed<strong>it</strong>ore di <strong>CavaNotizie</strong>.<strong>it</strong><br />

Gerardo Ard<strong>it</strong>o e il professor Franco Bruno V<strong>it</strong>olo,<br />

condirettore de “Il Castello” che ha fatto da moderatore<br />

e i “Nuovi Orizzonti” che hanno allietato la<br />

serata con canti religiosi. “La mostra è stato un<br />

successo – Ci dice Antonio Oliviero-. Moltissimi<br />

vis<strong>it</strong>atori alla mostra, da Cava, ma anche dai paesi<br />

lim<strong>it</strong>rofi, anche se il contributo monetario è stato<br />

minimo, sono comunque contento. Ho ricevuto molte<br />

richieste di al<strong>le</strong>stire la mostra fuori Cava, a Milano,<br />

nel trentino, ma anche a Sa<strong>le</strong>rno.<br />

Siamo molto fiduciosi che riusciremo a raccogliere<br />

i fondi necessari per la costruzione del pozzo.<br />

E ringrazio di cuore quanti hanno partecipato alla<br />

mostra e agli amici dell’oratorio della Madonna<br />

dell’Olmo che mi hanno dato una mano nell’al<strong>le</strong>stimento<br />

della mostra. Per finire vorrei ringraziare<br />

anche la Pasticceria Lamberti, di via Garibaldi per<br />

lo squis<strong>it</strong>o buffet offerto all’inaugurazione e tutti<br />

gli sponsor che hanno dato il loro prezioso contributo.<br />

Faccio un nuovo appello, sono sicuro che tanti posso<br />

aiutarmi anche collaborando al mio fianco nella<br />

raccolta de fondi – conclude Oliviero”<br />

Intanto sono ancora disponibili posti per il prossimo<br />

viaggio a Medjugurie che si terrà dal 18 al 25<br />

settembre. Cena sulla nave all’andata e cena al<br />

r<strong>it</strong>orno, viaggio e pensione comp<strong>le</strong>ta a Medjurgorie,<br />

tutto incluso nel pacchetto. Oltre ai luoghi religiosi<br />

saranno vis<strong>it</strong>ate anche <strong>le</strong> cascate e la c<strong>it</strong>tà di Mostar.<br />

Chi desidera maggiori informazioni potrà contattare<br />

direttamente Antonio Oliviero al numero di cellulare<br />

328.4752998<br />

deboli - ci spiega il geometra Flavio Adinolfi coordinatore<br />

dell’ufficio Manutenzioni”. “Programmare<br />

in anticipo è impossibi<strong>le</strong> - aggiunge Angelo Bruno,<br />

responsabi<strong>le</strong> del medesimo ufficio -. Ogni emergenza<br />

all’ultimo minuto deve dare precedenza a un’emergenza<br />

più grave. Lavoriamo in continua tensione”.<br />

Il neo assessore Mario Pannullo, che è quotidianamente<br />

impegnato nel dare disposizioni e nella verifica<br />

dei lavori, incoraggia gli operai, li sostiene, ma è<br />

lui stesso a farci notare che <strong>le</strong> condizioni nel<strong>le</strong> qu<strong>ali</strong><br />

lavorano sono deprimenti. Per fare un esempio,<br />

l’assessore ci mostra i piccoli furgoni utilizzati per<br />

il trasporto degli attrezzi e del b<strong>it</strong>ume per i rattoppi<br />

dell’asfalto: risalgono a 30 anni fa, hanno i pian<strong>ali</strong><br />

marci e sfondati e spesso rimangono in panne.<br />

L’assessore Mario Pannullo, tuttavia, non ama lo<br />

spreco di danaro pubblico e si ripro<strong>mette</strong> di utilizzare<br />

tutte <strong>le</strong> risorse esistenti in forza al Comune, ev<strong>it</strong>ando<br />

spese che andrebbero a carico dei c<strong>it</strong>tadini. Un<br />

attaccamento al bene pubblico in virtù del qua<strong>le</strong><br />

Pannullo ha deciso di versare integralmente il suo<br />

stipendio di assessore in favore dell’acquisto di beni<br />

per la comun<strong>it</strong>à cavese. “Ringrazio il consigliere<br />

comuna<strong>le</strong> Matteo Monetta per il sostegno prezioso,<br />

ci dice l’assessore Pannullo”.<br />

Ma anche i c<strong>it</strong>tadini possono contribuire. Per segnalare<br />

<strong>le</strong> buche o <strong>le</strong> riparazioni necessarie, su iniziativa<br />

dell’assessore Mario Pannullo è stato attivato il<br />

servizio segnalazioni sul s<strong>it</strong>o del Comune di Cava.<br />

In alternativa è possibi<strong>le</strong> chiamare l’URP (ufficio<br />

relazioni con il pubblico) del Comune o inviare un<br />

fax allo 089/ 682320.<br />

Nella foto in alto, da sinistra: il geometra Flavio<br />

Adinolfi, Vincenzo Senatore (segna<strong>le</strong>tica), Renato<br />

Palladino, Pasqua<strong>le</strong> Barone, Vincenzo Ferrara,<br />

Francesco Innamorati, Luigi Tagliafierro, Giovanni<br />

Senatore’62, l’assessore Mario Pannullo, il<br />

consigliere Matteo Monetta, il responsabi<strong>le</strong> Raffae<strong>le</strong><br />

Pepe, Fiorentino Rega, Giovanni Siani, Paolo<br />

D’Elia, Giovanni Senatore ’69.<br />

Nella foto in alto il taglio del nastro della<br />

piccola Serena. Nella foto in basso Antonio<br />

Oliviero con la moglie Lella e Franco Bruno V<strong>it</strong>olo<br />

in un emozionante momento della serata inaugura<strong>le</strong>.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!