IL GIORNALE DEI PANNESI - In costruzione - Altervista
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mancato pagamento di sole due mensilità.<br />
Noto che in Molise il problema<br />
è sentito da tutti i dipendenti anche<br />
dagli apicali (dirigenti). Esempio: Cooperativa<br />
Sociale "Laboratorio Aperto",<br />
centro di riabilitazione psichiatrica,<br />
nel 2010, ha avuto un forte problema<br />
di liquidità, tutti, e dico tutti, i dipendenti,<br />
Presidente e Dirigenti compresi,<br />
non hanno ricevuto lo stipendio per<br />
tre mensilità. Il Presidente, il mio<br />
collega di Orsara di Puglia, Dott. Attilio<br />
Buccino mi ha riferito: "per lo<br />
stipendio: o tutti o nessuno....". Ciò<br />
che mi chiedo cara Concetta, premettendo<br />
la stima e la fiducia nei confronti<br />
dei miei dirigenti, ma questi ultimi lo<br />
stipendio lo percepiscono? Il problema<br />
sussiste pure per loro? Oppure è una<br />
problematica solo dei sottoposti?<br />
NdR<br />
E allora “cum iè stu cunt?” Ribadisco<br />
il mio grazie a queste magnifiche<br />
donne che, di certo, non hanno<br />
timori reverenziali per chicche e<br />
sia. Potrei continuare con altri argomenti<br />
ma, per il momento taccio,<br />
perché voglio bene al mio paesello<br />
e a tutti quelli che lo abitano, permettendogli<br />
la sopravvivenza. Colgo<br />
questa circostanza per augurare<br />
alla Dott.ssa Maria Carla De Luca<br />
i più sentiti auguri per essere stata<br />
eletta Presidente dell’Ordine degli<br />
Assistenti Sociali del Molise.<br />
ULTIMA ORA<br />
TOCCA SEMPRE A ME! Il Castello<br />
giugno 2012<br />
martedì 15 maggio<br />
<strong>IL</strong> GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO<br />
THE THANKSGIVING<br />
Come giusto che fosse, la lista elettoralevincente ha festeggiato la vittoria tra<br />
il tripudio dei suoi elettori, come nelle circostanze di vittoria dello scudetto<br />
nazionale nel calcio italiano: urla, applausi, osanna, evviva Pasquale ecc. e tutti<br />
i candidati, eletti e non eletti, hanno lanciato il loro ringraziamento ai loro<br />
elettori, cosa dovuta e sentita. Mi soffermo un attimo sull’intervento del sig.<br />
Amedeo De Cotiis, evidentemente era ancora nei panni, come nella<br />
processione vivente dello scorso 2012, del “Sommo sacerdote<br />
Caifa nel Sinedrio”, il quale si è elevato quale giudice nei miei<br />
confronti e del giornale, proprio come fece Caifa con Cristo. “Ha<br />
bestemmiato…a morte!” Il giornale dei pannesi, il nostro giornale<br />
era anche il suo fino a poco tempo fa, è di parte e quindi “non<br />
rappresenta il popolo pannese, pertanto faremo noi un altro<br />
giornale in loco al fine di informare la cittadinanza sulla verità dei fatti che<br />
accadono in paese”.<br />
A lui fece eco il rieletto sindaco Ciruolo che ribadì lo stesso concetto aggiungendo<br />
che “Pietro De Michele non può fare e disfare a suo piacimento il giornale<br />
come meglio gli pare in quanto di pubblica utilità” promettendo l’apertura di<br />
un ufficio stampa in Comune per questa necessità dimenticando che sono ancora<br />
io il responsabile del fantomatico Ufficio Stampa, nomina fattami da lui stesso<br />
con aggiunta di “Portavoce del comune di Panni e suo Consigliere personale”.<br />
La delibera è ai miei atti e finchè non mi sarà notificata la revoca io e soltanto<br />
io posso ricoprire quegli incarichi…onorifici e “senza na lira!”. Un consiglio<br />
mi sento di dare ai due amici ed è quello che dal dire al fare ci passa il mare e<br />
che consultassero attentamente<br />
la Legge 150/2000 prima di<br />
muoversi.<br />
MAGARI lo facessero un altro<br />
giornale, il primo ad esserne<br />
contento sarei io. Per quanto attiene,<br />
poi, al fare e al disfare a mio<br />
piacimento del giornale ne ho, anzi<br />
ne avrei pieno diritto, ma non ho<br />
mai agito nel modo contestatomi<br />
dai due focosi oratori e, carta canta,<br />
il Il Giornale dei Pannesi “<strong>IL</strong><br />
CASTELLO” è di mia<br />
PROPRIETA’ come si legge nel<br />
certificato del Tribunale di Foggia<br />
nella foto a corredo che da 16 anni<br />
io offro dono alla comunità pannese<br />
tre o quattro volte l’anno. Se<br />
volete sapere il perché ve lo dico<br />
pure: quando si ama si dona e si offre il meglio che si ha!Io amo Panni, ho<br />
questo giornale e lo offro alla gente pannese con tutto il cuore!<br />
Chiudo con una considerazione che faccio a me stesso già da tempo ormai: che<br />
io sia troppo vecchio per cimentarmi ancora in queste cose? Forse si! E se così<br />
è sono e resto disponibile a regalare definitivamente il mio giornale a coloro<br />
che lo possono fare meglio di me!Via i vecchi e dentro i giovani! Allo scopo<br />
indicai il mio successore nella persona del dr. Rocco Gesualdi, salvo altri<br />
volontari.Tristezza e sconforto mi mortificano, e non soltanto me, quando<br />
stimate persone come il sindaco Ciruolo e il Sommo Sacerdote Amedeo sputano<br />
nel piatto in cui fino a qualche mese fa hanno mangiato insieme a me. L’ho già<br />
detto e qui lo ripeto. Potrei scrivere altre e numerose pagine su altre tematiche<br />
socio-politiche-amministrative e di singoli cittadini e del loro comportamento<br />
ma il mio intento è stato sempre quello di dare, specialmente ai lettori che sono<br />
lontani, un’immagine del nostro paese E <strong>DEI</strong> SUOI CITTADINI di cui esserne<br />
fieri ed orgogliosi e non mortificarli con elucubrazioni che annoiano e mortificano<br />
la loro nostalgia.<br />
Si farà o no ancora il giornale? Chi lo farà? Solo Dio lo sa. E’ Lui che<br />
decide! Buona vita a tutti!<br />
Il direttore