IL GIORNALE DEI PANNESI - In costruzione - Altervista

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11.06.2013 Views

Il Castello giugno 2012 che portino ad un abbreviamento dei tempi tecnici d’attesa per la riscossione di quanto dovuto, per esempio, da 11- 15 mesi d’attesa a 2-3, sarebbe già qualcosa. Qualcuno sa quanti dipendenti lavorano presso la casa? Mistero!I dipendenti degli uffici di segreteria sono pagati puntualmente, mese dopo mese, o come gli altri dipendenti due o tre volte l’anno? Mistero! Ne volete sapere un’altra? Visto che ci troviamo, ve la dico. Sapete della Casa per alienati mentali ricoverati in Largo Annunziata?Lì ci lavorano 4 pannesi,se non erro, ed è gestita dalla Cooperativa “Futura” di Monteleone di Puglia. Bene! Sti 4 lavoratori avanzavano, fino all’altro ieri, 15 mensilità arretrate,per chi è duro d’orecchie ripeto 15 mensilità,quasi un anno e mezzo. Alcuni giorni fa sono stati liquidati loro 4, ripeto 4, mensilità arretrate restando mercoledì 19 aprile Precisazioni e considerazioni da persone che lavorano in quelle due strutture pannesi Consentitemi di esprimere i miei complimenti e la mia ammirazione a due donne lavoratrici pannesi,una presso la casa di riabilitazione mentale in Largo Annunziata,la sig.na Concetta Roca, l'altra, che lavora come assistente sociale presso la Casa di Riposo "Maria Stella", la dott.ssa Maria Carla De Luca, per le precisazioni e le considerazioni sul tema sopra da me esposto. Sono pubblicate anche sul mio profilo su Facebook ma intendo dar loro il risalto e l'attenzione che meritano in questo frequentatissimo blog pannese ora su questo giornale. Due donne che non hanno timore alcuno di affermare le loro idee anche pubblicamente perchè certe di rispecchiare LA VERITA' che nessuno può contestare. Concetta Roca Caro Pietro, sono una dei 6 pannesi, e non 4 come da te erroneamente scritto, che lavora nella struttura di riabilitazione psichiatrica sita in largo Annunziata. Il 5 del corrente mese ho riscosso tre mensilità, e non 4 come da te scritto, ed esattamente aprile, maggio e giugno 2011, quindi siamo in arretrato di quasi dieci sti- TOCCA SEMPRE A ME! in attesa delle altre 11. A proposito! Ma l’ex asilo giù al Piano, dietro al Municipio non doveva ospitare quella Comunità? Ad oggi non si è visto niente, tutto come prima! Eppure sono quasi due anni che la struttura dell’ex asilo è stata ristrutturata e resa idonea a ricevere questo servizio sociale. E allora com’è sta storia? Dice lui: “ma a noi che ce frega è la coop. “Futura” che deve decidere... non noi”. Certo, siamo concordi su questo e non ci piove… ma, a parte la illuminazione serale e notturna intorno alla struttura qualcuno mi riferisce che d’inverno hanno sentito fin’anche l’impianto di riscaldamento in funzione (tanto paga la “Futura”!) arriverà pure il giorno che questa struttura sarà utilizzata per quel nobile servizio sociale a cui è stata destinata? Ma il problema dov’è allora? Come si potrà sciogliere questo nodo? La questione contesa sta,come mi disse pendi, undici contando la tredicesima... quindi un anno di arretrati! Ti dirò di più: invece di pagarci gli interessi siamo noi che paghiamo più tasse (il termine tecnico è tassazione separata, al 23%) e tutto ciò succede quasi ogni anno da quando io lavoro per la Futura (ed io ci lavoro dal 2001)... Praticamente riscuoto tre volte l'anno se va bene (Natale, Pasqua e Ferragosto). La nuova struttura sita in via Gramsci? Pare che sia la Asl a dover decidere sul trasferimento e non la “Futura” e ti confermo che il riscaldamento è in funzione (e non mi riferisco all'inverno appena passato ma al 2010). E ti confermo anche che la struttura è arredata da più di un anno...Paga la Futura? Mah! non penso proprio...!!! Una ulteriore precisazione: sembra che la Asl abbia "classificato" la struttura dove lavoro come h 12 anche se funziona come h 24. Semmai dovesse diventare a tutti gli effetti h 12 ci sarebbe una diminuzione dei posti di lavoro nel senso che ci sarebbero dei trasferimenti di personale in altre strutture gestite dalla stessa coop sul territorio. L'articolo 36 della Costituzione Italiana dice: "Il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del suo lavoro ed in ogni caso sufficiente ad assicurare a sè e alla famiglia una esistenza libera e di...gnitosa"... e mi associo a Maria Carla quando dice che le strutture continuano a rimanere aperte e offrire assistenza ai degenti grazie al lavoro, meglio volontariato a questo punto, dei di- 4 lo stesso sindaco Ciruolo, nel passare da H-12, così come oggi è, in H-24,cioè raddoppiando la possibilità ospitativa e, ovviamente, quella di creare più posti di lavoro. Ok... sono d’accordo... ma adesso che si fa? Si lascia quella struttura, costata fior di migliaia di euro, così, vuota ed esposta alle intemperie climatiche, come nella passata stagione invernale e si intuisce facilmente che, così la struttura va a finire come il Ristorante Albergo “Monti Dauni”…che si trova oggi in quello stato perché,all’epoca, si voleva fare di più di quanto era possibile fare e alla fine non se ne fece più niente…macerie. Queste non sono critiche per demonizzare o demolire, ma stimoli ed incoraggiamenti verso coloro che gestiscono la cosa pubblica a Panni,spronandoli di fare quanto necessario e, possibilmente, di più. pendenti. Se i dirigenti riscuotono ogni mese io non so dirlo, ma posso dire che i miei dirigenti hanno sempre sostenuto che essi riscuotono come noi. Dott.ssa Maria Carla De Luca Concetta ti ringrazio per aver chiarito la situazione della tua cooperativa e mi associo alla tua "rabbia"!!! Per chi viaggia e viene da lontano, come me, è impossibile conservare il posto di lavoro in queste condizioni!!! Non volendo discutere su meccanismi burocratici/ amministrativi, spero che chi di competenza possa trovare soluzioni finanziarie diverse tali da rendere la vita, e sottolineo la vita, dei dipendenti più dignitosa. Se quelle strutture si reggono in piedi è soprattutto grazie ai dipendenti che pur non ricevendo gli emolumenti continuano ad assistere ed aiutare gli utenti. In Molise, pur vivendo una situazione catastrofica in materia di sanità, non ho mai ascoltato di dipendenti che continuassero a lavorare senza percepire lo stipendio per otto mesi. Le notizie che mi giungono, anche come consigliere dell'Ordine degli Assistenti Sociali, sono legate a scioperi, riunioni sindacali dove tutti i dipendente, dirigenti compresi, muovono le loro ragioni di effettiva difficoltà. Tutto ciò dopo il

5 mancato pagamento di sole due mensilità. Noto che in Molise il problema è sentito da tutti i dipendenti anche dagli apicali (dirigenti). Esempio: Cooperativa Sociale "Laboratorio Aperto", centro di riabilitazione psichiatrica, nel 2010, ha avuto un forte problema di liquidità, tutti, e dico tutti, i dipendenti, Presidente e Dirigenti compresi, non hanno ricevuto lo stipendio per tre mensilità. Il Presidente, il mio collega di Orsara di Puglia, Dott. Attilio Buccino mi ha riferito: "per lo stipendio: o tutti o nessuno....". Ciò che mi chiedo cara Concetta, premettendo la stima e la fiducia nei confronti dei miei dirigenti, ma questi ultimi lo stipendio lo percepiscono? Il problema sussiste pure per loro? Oppure è una problematica solo dei sottoposti? NdR E allora “cum iè stu cunt?” Ribadisco il mio grazie a queste magnifiche donne che, di certo, non hanno timori reverenziali per chicche e sia. Potrei continuare con altri argomenti ma, per il momento taccio, perché voglio bene al mio paesello e a tutti quelli che lo abitano, permettendogli la sopravvivenza. Colgo questa circostanza per augurare alla Dott.ssa Maria Carla De Luca i più sentiti auguri per essere stata eletta Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali del Molise. ULTIMA ORA TOCCA SEMPRE A ME! Il Castello giugno 2012 martedì 15 maggio IL GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO THE THANKSGIVING Come giusto che fosse, la lista elettoralevincente ha festeggiato la vittoria tra il tripudio dei suoi elettori, come nelle circostanze di vittoria dello scudetto nazionale nel calcio italiano: urla, applausi, osanna, evviva Pasquale ecc. e tutti i candidati, eletti e non eletti, hanno lanciato il loro ringraziamento ai loro elettori, cosa dovuta e sentita. Mi soffermo un attimo sull’intervento del sig. Amedeo De Cotiis, evidentemente era ancora nei panni, come nella processione vivente dello scorso 2012, del “Sommo sacerdote Caifa nel Sinedrio”, il quale si è elevato quale giudice nei miei confronti e del giornale, proprio come fece Caifa con Cristo. “Ha bestemmiato…a morte!” Il giornale dei pannesi, il nostro giornale era anche il suo fino a poco tempo fa, è di parte e quindi “non rappresenta il popolo pannese, pertanto faremo noi un altro giornale in loco al fine di informare la cittadinanza sulla verità dei fatti che accadono in paese”. A lui fece eco il rieletto sindaco Ciruolo che ribadì lo stesso concetto aggiungendo che “Pietro De Michele non può fare e disfare a suo piacimento il giornale come meglio gli pare in quanto di pubblica utilità” promettendo l’apertura di un ufficio stampa in Comune per questa necessità dimenticando che sono ancora io il responsabile del fantomatico Ufficio Stampa, nomina fattami da lui stesso con aggiunta di “Portavoce del comune di Panni e suo Consigliere personale”. La delibera è ai miei atti e finchè non mi sarà notificata la revoca io e soltanto io posso ricoprire quegli incarichi…onorifici e “senza na lira!”. Un consiglio mi sento di dare ai due amici ed è quello che dal dire al fare ci passa il mare e che consultassero attentamente la Legge 150/2000 prima di muoversi. MAGARI lo facessero un altro giornale, il primo ad esserne contento sarei io. Per quanto attiene, poi, al fare e al disfare a mio piacimento del giornale ne ho, anzi ne avrei pieno diritto, ma non ho mai agito nel modo contestatomi dai due focosi oratori e, carta canta, il Il Giornale dei Pannesi “IL CASTELLO” è di mia PROPRIETA’ come si legge nel certificato del Tribunale di Foggia nella foto a corredo che da 16 anni io offro dono alla comunità pannese tre o quattro volte l’anno. Se volete sapere il perché ve lo dico pure: quando si ama si dona e si offre il meglio che si ha!Io amo Panni, ho questo giornale e lo offro alla gente pannese con tutto il cuore! Chiudo con una considerazione che faccio a me stesso già da tempo ormai: che io sia troppo vecchio per cimentarmi ancora in queste cose? Forse si! E se così è sono e resto disponibile a regalare definitivamente il mio giornale a coloro che lo possono fare meglio di me!Via i vecchi e dentro i giovani! Allo scopo indicai il mio successore nella persona del dr. Rocco Gesualdi, salvo altri volontari.Tristezza e sconforto mi mortificano, e non soltanto me, quando stimate persone come il sindaco Ciruolo e il Sommo Sacerdote Amedeo sputano nel piatto in cui fino a qualche mese fa hanno mangiato insieme a me. L’ho già detto e qui lo ripeto. Potrei scrivere altre e numerose pagine su altre tematiche socio-politiche-amministrative e di singoli cittadini e del loro comportamento ma il mio intento è stato sempre quello di dare, specialmente ai lettori che sono lontani, un’immagine del nostro paese E DEI SUOI CITTADINI di cui esserne fieri ed orgogliosi e non mortificarli con elucubrazioni che annoiano e mortificano la loro nostalgia. Si farà o no ancora il giornale? Chi lo farà? Solo Dio lo sa. E’ Lui che decide! Buona vita a tutti! Il direttore

Il Castello<br />

giugno 2012<br />

che portino ad un abbreviamento dei<br />

tempi tecnici d’attesa per la riscossione<br />

di quanto dovuto, per esempio, da 11-<br />

15 mesi d’attesa a 2-3, sarebbe già<br />

qualcosa.<br />

Qualcuno sa quanti dipendenti lavorano<br />

presso la casa? Mistero!I dipendenti<br />

degli uffici di segreteria sono pagati<br />

puntualmente, mese dopo mese, o come<br />

gli altri dipendenti due o tre volte<br />

l’anno? Mistero!<br />

Ne volete sapere un’altra?<br />

Visto che ci troviamo, ve la dico.<br />

Sapete della Casa per alienati mentali<br />

ricoverati in Largo Annunziata?Lì ci<br />

lavorano 4 pannesi,se non erro, ed è<br />

gestita dalla Cooperativa “Futura” di<br />

Monteleone di Puglia.<br />

Bene! Sti 4 lavoratori avanzavano, fino<br />

all’altro ieri, 15 mensilità arretrate,per<br />

chi è duro d’orecchie ripeto 15 mensilità,quasi<br />

un anno e mezzo. Alcuni<br />

giorni fa sono stati liquidati loro 4,<br />

ripeto 4, mensilità arretrate restando<br />

mercoledì 19 aprile<br />

Precisazioni e considerazioni da persone<br />

che lavorano in quelle due strutture<br />

pannesi<br />

Consentitemi di esprimere i miei complimenti<br />

e la mia ammirazione a due<br />

donne lavoratrici pannesi,una presso<br />

la casa di riabilitazione mentale in<br />

Largo Annunziata,la sig.na Concetta<br />

Roca, l'altra, che lavora come assistente<br />

sociale presso la Casa di Riposo<br />

"Maria Stella", la dott.ssa Maria Carla<br />

De Luca, per le precisazioni e le<br />

considerazioni sul tema sopra da me<br />

esposto. Sono pubblicate anche sul<br />

mio profilo su Facebook ma intendo<br />

dar loro il risalto e l'attenzione che<br />

meritano in questo frequentatissimo<br />

blog pannese ora su questo giornale.<br />

Due donne che non hanno timore alcuno<br />

di affermare le loro idee anche<br />

pubblicamente perchè certe di rispecchiare<br />

LA VERITA' che nessuno può<br />

contestare.<br />

Concetta Roca<br />

Caro Pietro, sono una dei 6 pannesi,<br />

e non 4 come da<br />

te erroneamente<br />

scritto, che lavora<br />

nella struttura di<br />

riabilitazione psichiatrica<br />

sita in<br />

largo Annunziata.<br />

Il 5 del corrente<br />

mese ho riscosso tre mensilità, e non<br />

4 come da te scritto, ed esattamente<br />

aprile, maggio e giugno 2011, quindi<br />

siamo in arretrato di quasi dieci sti-<br />

TOCCA SEMPRE A ME!<br />

in attesa delle altre 11.<br />

A proposito! Ma l’ex asilo giù al Piano,<br />

dietro al Municipio non doveva ospitare<br />

quella Comunità? Ad oggi non si è<br />

visto niente, tutto come prima! Eppure<br />

sono quasi due anni che la struttura<br />

dell’ex asilo è stata ristrutturata e resa<br />

idonea a ricevere questo servizio sociale.<br />

E allora com’è sta storia? Dice lui:<br />

“ma a noi che ce frega è la coop.<br />

“Futura” che deve decidere... non noi”.<br />

Certo, siamo concordi su questo e non<br />

ci piove… ma, a parte la illuminazione<br />

serale e notturna intorno alla struttura<br />

qualcuno mi riferisce che d’inverno<br />

hanno sentito fin’anche l’impianto di<br />

riscaldamento in funzione (tanto paga<br />

la “Futura”!) arriverà pure il giorno<br />

che questa struttura sarà utilizzata per<br />

quel nobile servizio sociale a cui è stata<br />

destinata?<br />

Ma il problema dov’è allora? Come si<br />

potrà sciogliere questo nodo?<br />

La questione contesa sta,come mi disse<br />

pendi, undici contando la tredicesima...<br />

quindi un anno di arretrati! Ti<br />

dirò di più: invece di pagarci gli interessi<br />

siamo noi che paghiamo più<br />

tasse (il termine tecnico è tassazione<br />

separata, al 23%) e tutto ciò succede<br />

quasi ogni anno da quando io lavoro<br />

per la Futura (ed io ci lavoro dal<br />

2001)... Praticamente riscuoto tre volte<br />

l'anno se va bene (Natale, Pasqua<br />

e Ferragosto). La nuova struttura sita<br />

in via Gramsci? Pare che sia la Asl<br />

a dover decidere sul trasferimento e<br />

non la “Futura” e ti confermo che<br />

il riscaldamento è in funzione (e non<br />

mi riferisco all'inverno appena passato<br />

ma al 2010). E ti confermo anche<br />

che la struttura è arredata da più di<br />

un anno...Paga la Futura? Mah! non<br />

penso proprio...!!! Una ulteriore precisazione:<br />

sembra che la Asl abbia<br />

"classificato" la struttura dove lavoro<br />

come h 12 anche se funziona come<br />

h 24. Semmai dovesse diventare a<br />

tutti gli effetti h 12 ci sarebbe una<br />

diminuzione dei posti di lavoro nel<br />

senso che ci sarebbero dei trasferimenti<br />

di personale in altre strutture<br />

gestite dalla stessa coop sul territorio.<br />

L'articolo 36 della Costituzione Italiana<br />

dice: "Il lavoratore ha diritto<br />

a una retribuzione proporzionata<br />

alla quantità e alla qualità del suo<br />

lavoro ed in ogni caso sufficiente<br />

ad assicurare a sè e alla famiglia<br />

una esistenza libera e di...gnitosa"...<br />

e mi associo a Maria Carla quando<br />

dice che le strutture continuano a<br />

rimanere aperte e offrire assistenza<br />

ai degenti grazie al lavoro, meglio<br />

volontariato a questo punto, dei di-<br />

4<br />

lo stesso sindaco Ciruolo, nel passare<br />

da H-12, così come oggi è, in H-24,cioè<br />

raddoppiando la possibilità ospitativa<br />

e, ovviamente, quella di creare più<br />

posti di lavoro.<br />

Ok... sono d’accordo... ma adesso che<br />

si fa?<br />

Si lascia quella struttura, costata fior<br />

di migliaia di euro, così, vuota ed esposta<br />

alle intemperie climatiche, come<br />

nella passata stagione invernale e si<br />

intuisce facilmente che, così la struttura<br />

va a finire come il Ristorante Albergo<br />

“Monti Dauni”…che si trova oggi in<br />

quello stato perché,all’epoca, si voleva<br />

fare di più di quanto era possibile fare<br />

e alla fine non se ne fece più niente…macerie.<br />

Queste non sono critiche per demonizzare<br />

o demolire, ma stimoli ed incoraggiamenti<br />

verso coloro che gestiscono<br />

la cosa pubblica a Panni,spronandoli<br />

di fare quanto necessario e, possibilmente,<br />

di più.<br />

pendenti. Se i dirigenti riscuotono<br />

ogni mese io non so dirlo, ma posso<br />

dire che i miei dirigenti hanno sempre<br />

sostenuto che essi riscuotono come<br />

noi.<br />

Dott.ssa Maria Carla De Luca<br />

Concetta ti ringrazio per aver chiarito<br />

la situazione<br />

della tua cooperativa<br />

e mi<br />

associo alla<br />

tua "rabbia"!!!<br />

Per chi viaggia<br />

e viene da<br />

lontano, come<br />

me, è impossibile<br />

conservare il posto di lavoro in<br />

queste condizioni!!! Non volendo discutere<br />

su meccanismi burocratici/<br />

amministrativi, spero che chi di competenza<br />

possa trovare soluzioni finanziarie<br />

diverse tali da rendere la vita,<br />

e sottolineo la vita, dei dipendenti più<br />

dignitosa. Se quelle strutture si reggono<br />

in piedi è soprattutto grazie ai dipendenti<br />

che pur non ricevendo gli<br />

emolumenti continuano ad assistere<br />

ed aiutare gli utenti. <strong>In</strong> Molise, pur<br />

vivendo una situazione catastrofica in<br />

materia di sanità, non ho mai ascoltato<br />

di dipendenti che continuassero a lavorare<br />

senza percepire lo stipendio<br />

per otto mesi. Le notizie che mi giungono,<br />

anche come consigliere<br />

dell'Ordine degli Assistenti Sociali,<br />

sono legate a scioperi, riunioni sindacali<br />

dove tutti i dipendente, dirigenti<br />

compresi, muovono le loro ragioni di<br />

effettiva difficoltà. Tutto ciò dopo il

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