IL GIORNALE DEI PANNESI - In costruzione - Altervista

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TUTTO E’ FINITO...
E SI RICOMINCIA
Finalmente Panni è ritornato quello
che è da secoli,un vecchio e paziente
nonno che viene assalito e violentato
dai suoi nipotini che gli danno filo da
torcere, proprio come accade nei
periodi elettorali, che stravolgono ed
eccitano i suoi abitanti mettendoli in
competizione fra di loro. Questa
volta,mi dicono,la campagna elettorale
è stata leggermente meno cruenta di
altre precedenti,vedi quella del 2007,
quando le liste presentate erano 4 e
non 2 come ora, e questo è già un
segno positivo: 4 liste per poco più di
600 elettori è un vero e proprio
paradosso. Una terza lista, in verità, è
stata presentata anche questa volta,
ma è stata bocciata dalla Prefettura di
Foggia a motivo di irregolarità formali.
Eppure la lista era composta da due
ex sindaci di Panni i quali, si presume,
avrebbero dovuto essere a conoscenza
delle nuove normative elettorali,
invece, come imberbi e inetti fanciulli,
si sono autoesclusi dalla competizione
elettorale e, credetemi, è stato un bene
per tutti. Se ricordate, in quella
competizione elettorale del 2007 lo
scrivente fu di parte “pro Pasquale” e
addirittura candidato, insieme
all’amico Mauriello, nella sua lista che
stravinse anche con il contributo dei
miei 6 voti di preferenza e per questo
fui l’”eroe pannese”, oggi,per pochi e
sparuti esagitati sono “un
traditore”,eppure sono sempre io,
cercassero di collocarmi in una sola
posizione: o eroe o traditore.
La politica ormai non ci nasconde più
nulla,tranne le ruberie e gli intrallazzi!
Quest'anno abbiamo visto un
miscuglio, un pot-pourrì di gente che,
ancora in carica come consigliere
comunale della opposizione, solo
proforma, in quanto di fatto mai una
volta in 5 anni hanno espletato la
funzione per cui erano stati eletti nel
2007, si sono tranquillamente candidati
nella lista capeggiata da colui avverso
il quale avrebbero dovuto svolgere il
loro ruolo di opposizione.
Camaleontismo politico? Si!
TOCCA SEMPRE A ME! Il Castello
mercoledì 18 aprile
giugno 2012
Un articolo da me proposto sul blog del giornale on line su un argomento “scottante”
NON E’ POSSIBILE! SI E’ SUPERATO OGNI LIMITE!
Poi qualcuno si sente punto quando scrivo su certi argomenti ma su quelli che
vi dirò, a mio avviso, si è abbondantemente superato ogni limite, schiacciando
ogni diritto del lavoratore, la sua dignità nonché la sua decenza.
Mi riferisco alla Casa di Riposo degli anziani “Maria Stella” in Panni.
Partiamo con dati che nessuno può confutare in quanto scaturiti da mie indagini
personali su lavoratori della struttura stessa, chiedendo loro, in particolare, la
loro remunerazione .
Sapevo già che i dipendenti percepivano quanto dovuto un mese si e tre o quattro
mesi no,per cause,diciamo così,diverse,principalmente per questioni burocratiche
dovute al giro di uffici che sono soggette a seguire le contabilità mensilmente
preparate (???) ed inviate dall’ufficio di segreteria della Casa ai vari centri che
sono addetti ai controlli delle stesse.
Facciamo l’itinerario di una contabilità mensile:
- parte dalla segreteria della Casa di Panni e va al Centro ASL di Cerignola che
la tiene non si sa per quanto tempo per controlli vari;
- da Cerignola la contabilità viene inviata al Centro zonale di Troia e non si sa
per quanto tempo per la preparazione delle “determine” indispensabili per i
pagamenti;
- quando, il Centro di Troia appronta le “determine” le manda alla ASL di
Foggia per il pagamento ma, come
al solito, siccome non ci sono soldi
disponibili al momento, trattiene
i pagamenti stessi per non si sa
quanto tempo. Dopo mesi di attesa,
come per grazia ricevuta, la ASL
dispone il pagamento di queste
“determine” ai lavoratori della Casa
di Riposo di Panni, che ringraziando
la Madonna del Bosco e
San Costanzo Martire, riscuotono,
in parte, quanto loro dovuto.
Pensate ieri l’altro sono state pagate
le retribuzioni arretrate ai dipendenti
della Casa di Riposo fino al
mese di Agosto 2011, ripeto
Agosto 2011. Si evince, quindi,
che sono ancora in arretrato i pagamenti
da Settembre 2011 ad Aprile 2012 e cioè 8 mesi…cose incredibili ma
vere!
Se si chiede ad un “addetto ai lavori”, senza fare nomi, i motivi di questo
andazzo, quantomeno paradossale, ti viene risposto così: “Così vanno le cose
per queste strutture a carico delle ASL di tutta Italia…prendere o lasciare”.
“E più non dimandare...” disse quel gran Maestro durante la visita all’inferno
accompagnando il suo allievo Dante.
Così vanno le cose?
Mi dispiace, ma dissento assolutamente su questa “rassegnazione apatica”, che
penalizza i lavoratori pannesi.
Come al solito, tra i lavoratori dipendenti della struttura c’è a chi questo andazzo
va bene e a chi no.
A chi va bene?
A coloro che, lavorando il marito o la moglie, in altro settore, hanno assicurato
il pane quotidiano da portare a casa ogni mese, poi quando si percepisce il
credito della Casa di Riposo, che nel frattempo è sensibilmente cresciuto in
migliaia di euro, li porta dritto dritto alla Posta e lì li imbosca. A me fa piacere
per loro! Ma non è così per tutti!Ci sono dipendenti che della paga mensile
hanno necessità personali e familiari. Sapete come fanno questi ultimi per
sbarcare il lunario? Ricorrono a familiari che, mese dopo mese, fanno loro dei
prestiti e questo accade da anni ormai.
Vi sembra una cosa normale questo andazzo? A me no! Certo, nessuno ha una
soluzione definitiva della questione ma, chi di dovere, forse, adoperandosi
personalmente e con l’autorità rivestita potrebbe trovare “aggiustamenti” vari