IL GIORNALE DEI PANNESI - In costruzione - Altervista
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Il Castello<br />
giugno 2012<br />
Nata il 19.06.1940<br />
Morta il 29.04.2012<br />
Concettina<br />
Saura non c’è<br />
più! E’ una notizia<br />
amara, che<br />
non si riesce ad<br />
accettare.<br />
Eravamo vicini<br />
di casa quando<br />
la sua famiglia<br />
abitava in via<br />
Cantù, angolo<br />
via Roma, dove<br />
poi hanno trovato<br />
posto il<br />
forno e la di-<br />
mora del compianto Angelo Cotoia.<br />
Concettina e la sorella Elisa hanno<br />
precorso la moda dei pantaloni: indossavano<br />
ovviamente pantaloni da maschi,<br />
larghi, capienti, poichè il mercato<br />
non offriva ancora capi tipici<br />
per le donne, ma non perdevano affatto<br />
la loro grazia femminile.<br />
Quanti consigli hanno dato a me e ai<br />
miei fratelli i Saura! Quante attenzioni<br />
di Concettina per me sugli abbinamenti<br />
della cravatta con il vestito! Fresco<br />
di collegio ne avevo proprio bisogno<br />
per i miei primi impegni sociali.<br />
Parlando di Concettina Saura, non<br />
si può tacere della sua generosità:<br />
divideva tutto con il gruppo di noi<br />
giovani (Filuccio Rainone, Francesco<br />
De Luca, Michelino Calitri, Mimmo<br />
Norcia ecc.) e arrivava perfino a comprare<br />
il pacchetto di sigarette per il<br />
gruppo di amici, sempre “disperati”,<br />
poichè negli anni ‘50 alla paghetta<br />
settimanale non si era ancora pensato;<br />
vigeva l’elargizione una tantum delle<br />
nostre mamme. Si può solo immaginare,<br />
dunque, l’affetto, il meritato<br />
affetto, che nutrivamo per lei.<br />
Mi piace ricordare Concettina per<br />
quel sorriso aperto, sincero, di chi<br />
ama la vita, un sorriso sempre motivato<br />
e che ti resta dentro.<br />
Le attività professionali ci hanno divisi,<br />
ma capitava di incontrarci ed<br />
era festosa circostanza, che un abbraccio<br />
fraterno suggellava.<br />
Il vivo cordoglio del direttore, Pietro<br />
De Michele, e mio manifestiamo per<br />
tanta perdita alla mamma, al consorte<br />
Pino Falivene e al figlio, al fratello<br />
Salvatore, alla sorella Elisa e loro<br />
cari.<br />
Addio, Concettina! Possa tu godere<br />
quella pace eterna, alla quale tutti<br />
noi aspiriamo.<br />
Prof. Leonardo De Luca<br />
><br />
Anna Maria Gesualdi<br />
ved. Nigro<br />
nata il 5.11.1935<br />
morta il 26.04.2012<br />
a Montreal Que<br />
LUTTI<br />
Sempre pronta<br />
a fare<br />
il suo meglio.<br />
Con un cuore<br />
così vero<br />
e tenero.<br />
Ha dedicato<br />
la sua vita<br />
a quelli<br />
che amava.<br />
E quelli<br />
che amava<br />
si ricorderanno<br />
di lei.<br />
Con tanto<br />
amore,<br />
Suo marito Luigi, i figli Tony (Marisa)<br />
e Mike (Sonia), i nipotini Tara, Laura,<br />
Christopher e Adrianna.<br />
Gaetano De Bellis<br />
nato a Lucera il 07.11.1917<br />
e morto a Foggia il 15.03.2012<br />
La nostra<br />
famiglia oltre<br />
ad avere discendenze<br />
dai Procaccini<br />
e Santoro,<br />
era usuale<br />
trascorrere il<br />
periodo estivo<br />
nella cara<br />
Panni (ex INA Casa), insieme ad un<br />
gruppo di altre famiglie foggiane (anni<br />
1960-70-80). Ai più giovani questa<br />
persona può non ricordare nulla, ma<br />
chi ha superato gli ...anta, certamente<br />
lo ricorderà con stima ed affetto. Ricordo<br />
con simpatia ed orgoglio filiale<br />
che negli anni "settanta" una delegazione<br />
pannese pregò con calorosa insistenza,<br />
la sua eventuale candidatura<br />
a Sindaco del Paese. Scusandomi per<br />
queste tristi note. Cordialmente saluto<br />
lei, Direttore, e tutti i pannesi.<br />
Il figlio Francesco De Bellis (Pescara)<br />
Foto di Floriano Lapolla - 1955<br />
12<br />
IN MEMORIA DEL MAESTRO<br />
ANTONIO MASTRANGELO<br />
Caro Nonno, siamo<br />
tutti qui, anche a<br />
nome dei più piccolini,<br />
a ringraziarti<br />
dei tanti doni con<br />
cui hai arricchito la<br />
nostra vita.<br />
Durante l’infanzia<br />
sei stato insostituibile<br />
compagno<br />
di giochi: che bello quando ci lanciavi<br />
in alto e la nostra risata ti contagiava!<br />
Ti vedevamo bambino felice con noi<br />
in uno scambio complice che volevamo<br />
non finisse mai; le tue braccia forti<br />
erano sempre pronte ad accoglierci<br />
e con te non avevamo paura di niente.<br />
Ti seguivamo ovunque tu volessi portarci,<br />
il gusto dell’avventura era assicurato<br />
e la percezione della Natura<br />
diventava sempre più profonda! Ancora<br />
oggi ti sentiamo nel fluire dell’acqua<br />
del Cervaro, nei versi degli uccelli, nel<br />
gusto dolce dell’uva appena vendemmiata,<br />
nell’abbaiare festoso dei cani.<br />
Sei stato esempio vivente per noi, come<br />
per i tuoi figli e per i tuoi fratelli, di<br />
entusiasmo, energia vitale, impegno<br />
costante, ordine e disciplina, capaci di<br />
temprare il nostro carattere.<br />
Grande è stato il tuo amore per la famiglia:<br />
eri felice quando eravamo tutti<br />
insieme a condividere il piacere del<br />
pranzo della Domenica, a festeggiare<br />
le ricorrenze, a sentirci veramente uniti.<br />
Maestro di professione, sei stato maestro<br />
di vita per le persone che hai incontrato,<br />
mitigando la tua autorevolezza<br />
con un’enorme generosità che<br />
nasceva dalla gioia di donarti.<br />
Siamo grati al Signore per la tua preziosa<br />
presenza nelle nostre vite,<br />
sei e sarai per sempre la nostra guida,<br />
porteremo nel cuore il tuo insegnamento<br />
teso a dirci: “Figliuolo, fa’ che il<br />
tuo cammino sia come il passo del<br />
viandante sulla neve, che lascia la traccia<br />
ma non lo sporco!”