29 maggio 2013 - Rassegna Stampa

Ufficio stampa
Rassegna stampa
mercoledì 29 maggio 2013
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Il Resto del Carlino
Il Resto del Carlino Ravenna
Corriere Romagna Ravenna
INDICE
Il tesoro che le Regioni non usano «Rischiamo di perdere 31 miliardi»
29/05/13 Pubblica Amministrazione 5
Statali, stipendi congelati anche nel 2014
29/05/13 Pubblica Amministrazione 6
«La salvezza? Cucire le tomaie in Slovacchia»
29/05/13 Fusignano, Lugo, Bagnacavallo 7
Tempo scaduto (prima pagina)
29/05/13 Prima pagina 8
Bcc e Zama è scontro (prima pagina Lugo)
29/05/13 Prima pagina 9
Zoffoli al passo d’addio Il Pd incerto, rischio 5 Stelle
29/05/13 10
Quattro comuni ‘renziani’ in ballo
29/05/13 11
Il feudo rosso cigola un po’ Molti sindaci non ricandidabili
29/05/13 12
Verso le nuove elezioni con l’incognita liste civiche
29/05/13 13
Retini, bis possibile Ma Conti lo sfida, è ufficiale
29/05/13 15
Assemblee separate di bilancio per gli oltre 135mila soci
29/05/13 Alfonsine 16
Astensionismo e liste civiche
29/05/13 Lugo 17
«Nulla cambierà con la fusione»
29/05/13 Lugo 18
Impalcature esterne, il pezzo forte di Crea
29/05/13 Lugo 19
«Quella brutale serata ha cambiato la nostra vita»
29/05/13 Cronaca 20
Vandalismi a Voltana, minorenni nei guai
29/05/13 Lugo 21
A MASSA LOMBARDA ASSEMBLEA PUBBLICA SUL BILANCIO
29/05/13 Massa Lombarda 22
Riaperta la provinciale ‘Selice-Montanara’
29/05/13 Conselice 23
Maltrattamenti, processo fra un anno
29/05/13 Cronaca 24
La città si mobilità per l’acquisto di un nuovo Mammotome
29/05/13 Lugo 25
Incontro degli studenti con don Ciotti
29/05/13 Lugo 26
E’ scomparsa l’anima del Carnevale
29/05/13 Cronaca 27
«I nuovi percorsi interni sono necessari per la sicurezza»
29/05/13 Lugo 28
«Previste tre fasi autorizzative»
29/05/13 Cotignola 29
Banca di Romagna: via alla fusione
29/05/13 Lugo 30
«Inaccettabili decisioni unilaterali»
29/05/13 Lugo 32
Pagina 2 di 71

Via l’amianto dalle scuole
29/05/13 Cotignola 33
«Maltrattò Yanexy», nuovo processo per Cantini
29/05/13 Cronaca 34
L’amarezza degli sconfitti: «Evidentemente i cittadini stanno bene così»
29/05/13 Bagnara di Romagna 35
Nuova apparecchiatura per l’ospedale
29/05/13 Lugo 37
Alla guida senza patente nè assicurazione
29/05/13 Cronaca 38
Bilancio, 5 milioni dalle sanzioni stradali (prima pagina)
29/05/13 Prima pagina 39
La Voce di Romagna Ravenna
Carcere: aggredito agente di polizia (prima pagina)
29/05/13 Prima pagina 40
Asili nido Non c’è posto per 27 bimbi
29/05/13 Lugo 41
Lesioni, Cantini di nuovo a giudizio
29/05/13 Cronaca 42
Russi Si suicida con un’arma bianca
29/05/13 Cronaca 43
Bilancio Coop ad Alfonsine
29/05/13 Alfonsine 44
INCIDENTE FERITA 27ENNE
29/05/13 Cronaca 45
“Fusione delle banche entro l’anno”
29/05/13 Lugo 46
I sindaci Malpezzi e Cortesi: “Ma è inaccettabile ogni decisione assunta in maniera unilaterale”
29/05/13 Lugo 47
Bazzoni (Pdl) “Una scelta devastante”
29/05/13 Lugo 48
Asili nido, chiusa la graduatoria in lista d’attesa 27 bambini
29/05/13 Lugo 49
Arrivano più stalli per i disabili
29/05/13 Lugo 50
Maltrattamenti, Cantini a processo
29/05/13 Cronaca 51
Artigiani in aiuto dell’Umberto I
29/05/13 Lugo 52
Furti a Cotignola, finisce in carcere un pregiudicato 38enne già condannato a 4 anni
29/05/13 Cronaca 53
Bilancio in tour
29/05/13 Massa Lombarda 54
BAGNARA: L’UDC LUGHESE SI COMPLIMENTA CON IL NEOSINDACO FRANCONE
29/05/13 Bagnara di Romagna, Lugo 55
La Selice riaperta al traffico
29/05/13 Conselice 56
Estrazione idrocarburi, ‘agricoltori informati’
29/05/13 Unione Bassa Romagna 57
Si chiude con Martin Dodman il maggio del ‘Caffè Letterario’
29/05/13 Lugo 58
Addio a Dante Preti, il factotum del Carnevale di San Grugnone
29/05/13 Cronaca 59
La Repubblica Bologna
PLURILINGUISMO
29/05/13 Lugo 60
Il Sole 24 Ore
La Tares inciampa ancora, stavolta per l’addio di Equitalia
29/05/13 Pubblica Amministrazione 61
Debiti Pa, si stringe sulle ultime modifiche
29/05/13 Pubblica Amministrazione 62
Negozi, uffici e capannoni: vendite a -24% sul 2011
29/05/13 Pubblica Amministrazione 63
Imu, cantiere-riforma al via
29/05/13 Pubblica Amministrazione 64
Pagina 3 di 71

Imu, quando pagare diventa un problema
29/05/13 Pubblica Amministrazione 65
Nei Comuni in pre-dissesto alienazioni a utilizzo «libero»
29/05/13 Pubblica Amministrazione 66
Italia Oggi
Rifi uti, enti in ordine sparso
29/05/13 Pubblica Amministrazione 67
Compri casa? Ti pago l’Imu
29/05/13 Pubblica Amministrazione 68
Il patto regionale parte a rilento
29/05/13 Pubblica Amministrazione 70
I comuni hanno risparmiato più della p.a.
29/05/13 Pubblica Amministrazione 71
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press unE
ROMA
SIAMO seduti su una montagna
d'oro e non lo sappiamo. Anzi, rischiamo
di perderla. Trentun miliardi
di curo che potrebbero andare
in fumo. Perché, se non ci muoviamo,
tutti i soldi che ci devono
arrivare dall'Europa potrebbero finire
da qualche altra parte del Vecchio
continente, e andare a finanziare
progetti di riqualificazione
in Polonia, Romania, Spagna o
chissà quale altro Paese dei 27.
E QUESTO il grido di allarme lanciato
ieri a Roma dal ministro della
Coesione territoriale Carlo Trigilia
e dal commissario europeo
agli Affari regionali, johannes
Llarin, al termine della due giorni
di incontri tra la delegazione europea
e quella italiana. Un incontro
produttivo, durante il quale si è fatto
il punto sul sistema di utilizzo
dei fondi, e si è cercato di apportare
alcuni cambiamenti nelle modalità
in cui le regioni italiane li usano.
Perché in questa come in altre ma-
terie il palline) è infatti in mano
k~
Motto efficiente
La Lombardia ha una
dotazione complessiva
di fondi europei di circa
un miliardo e 350 milioni
di euro.
Alta fine dello scorso
anno il Piretlone aveva
impegnato il circa
il 51,6% dei fondi Fse,
contro un obiettivo
del. 41,3%.
Le percentuali relative
ai fondi Fesr erano 43,2
contro 39,7%
A tutto gas
La dotazione di fondi
strutturati destinati
all'Emilia Romagna è
di circa un miliardo e 153
milioni di curo in totale,
La Regione, alta fine
det 2012, aveva varato
rogrammi che
impiegavano rl 59,4%
dei finanziamenti Fse
o un obiettivo
fissato al 41,2%i e il
48,9% dei Fser contro
it 412%
il Resto dei Carlino
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
,'ONOZ E'RO:3 : IL MINISTRO TRIGILIA: «IMPEGNARLI AL PIÙ PRESTO»
Il tesoro che le Regioni non usano
«Rischiamo di perdere 31 miliardi»
più alle regioni che al governo. Se-.
no le regioni che presentano domanda
per accedere ai fondi, con
relativi progetti. Molte li impiegano
bene e riescono ad esaurire aut -
t2 la dotazione stanziata dall'Europa,
altre sono più indietro e finiscono
per terminare il ciclo di utilizzo
del fondo (che è settennale, attualmente
dal 2007 al 2013) senza
aver speso tutto.
«IL QUADRO resta preoccupante
ha affermato Trigili2-1 e non
possiamo permetterci di perdere
un solo curo nella situazione in
cui si trova il Paese». Per questo i
tecnici del ministro sono all'opera
per fare in tempi brevi, e comunque
entro luglio, un censimento
,,, xxxxx
dei programmi e eper identificare
quelli che sono a più alto rischio
di definanziamento». In particolare
il ministero ha messo a punto
una task lotte per affiancare nella
gestione dei fondi la Calabria, la regione
pio problematica (ha speso
per esempio solo il 21 per cento
del Fesr, a fronte del 48 dell'Emilia),
alla quale la Lie ha da poco revocato
400 milioni di sovvenzioni
già concesse a causa di mancata p
poco chiara documentazione. E
stata avviata una procedura per la
formazione di una agenzia ministeriale
che coordinerà l'operato
delle regioni, soprattutto quelle in
difficoltà.
La torta dei fondi Le è, nel corso
del periodo di prograMmazione
in equitibrio
La Toscana, fra Fes e
Fser ha in dotazione circa
un miliardo e 890 !milioni
dì euro.
La Regione, alla fine
dello scorso anno,
dichiarava l'impiego
del 43,6% del primo
fondo, contro un obiettivo
del 41,2% e del 40,1%
del fondo europeo
regionale
contro un preventivato
2007-2013, molto cospicua e nei
sette anni tra Fse e Fesr (i due
principali fondi strutturali) è per
il vostro Paese di 49,5 miliardi. Ci
sono regioni che spendono tutto
(la Lombardia ha speso per esempio
il 43 per cento del Fesr, la Toscana
il 40, il Veneto il 42), e altre
che non riescono invece ad arrivare
in fondo (la Campania è ferma
al 15, la Sicilia il 18). Al 31 dicembre
scorso, secondo i dati forniti
dal ministero, l'Italia aveva speso
il 34,6 per cento di quanto disponibile,
il resto dovrà farlo di qui al 31
dicembre prossimo (la spesa vera e
propria potrà avvenire comunque
entro il 2015). Ecco spiegato l'allarme
del ministro.
Pierfrancesco De Rebertis
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Di pari passo
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Le Marche possono
contare fino al 2015
su una dotazione
complessiva di fondi
europei per circa
571 milioni di euro.
La Regione ha già
impegnato il 42.9%
dei contributi dett'Fse,
contro un obiettivo
del 41,2% e xl 43,6%
dei fondi Fesr, contro
una stima del 41,2%,
29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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Avanti così
I due fondi europei
per lo sviluppo hanno
destinato all'Umbria
578 milioni di curo.
La Regione sta
mantenendo
gli obiettivi: alta fine
dello scorso anno aveva
impegnato il 43,2%
dei finanziamenti Fse,
contro il preventivato 41.2,
e 1142,2% del Fesr
[contro t'obiettivo
del 41,2%1
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IL MINISTRO D'ALIA: «VEDREMO NEL 2015 COME ANDRÀ L'ECONOMIA. LE RISORSE NON CI SONO»
Statali, stipendi congelati anche nel 2014
IL BLOCCO dei rinnovi contrattuali
nel pubblico impiego sarà
esteso almeno a tutto il 2014. «Mi
auguro che ci possa essere lo sblocco
dal 2015 ma dipende da come
andrà l'economia del Paese», dice
il ministro della Pubblica aniministr:azione
Gianpiero D'Alia.
Che è consapevole di imporre ancora
«un grosso sacrificio per i dipendenti
pubblici» ma «fa parte
dei sacrifici che stanno facendo
tutti gli italiani».
Ai sindacati il ministro garanti-
sce che per «le riforme importan-
e:: ti» si cercherà «il consenso
e la complicità dei lavorato-
-. ri». Ma allo stesso tempo
4' avverte: «Dobbiamo re-
sponsabilizzare il sindaca-
to, oggi la fase della rivendi-
cazione è finita».
LO SCONTRO
«La fase della rivendicazione
è finita». Ma i sindacati
sbottano: «Incomprensibite»
Ancora sacrifici, quindi, per gli
statali. «C'è un blocco dei rinnovi
contrattuali che ovviamente dobbiamo
rinnovare anche nel 2014
perché le risorse non ci sono» ed
il governo ha altre priorità «come
lavoro e fisco». «Dobbiamo farlo
capire ai sindacati e ai dipendenti»,
ha sottolineato D'Alia aprendo
il Forum Pa, Ma i sindacati di
settore restano in trincea sul fronte
del no, e lo hanno ribadito nelle
audizioni in Parlamento. «Siamo
coscienti della difficile fine
economica, ma non possiamo ac-
cettare che sia pagata ulteriormente
da lavoratori che hanno già subito
una perdita di reddito pesantissima»,
è la replica unitaria dei
leader delle organizzazioni del
pubblico impiego, che giudicano
l'invito al dialogo del ministro
«incomprensibile» mentre viene
annunciata la proroga del blocco
prima dell'apertura di un tavolo.
Così «non vediamo margini di discussione.
Il confronto inizia con
il piede sbagliato», dice la
Il tavolo con i sindacati è slittato
al 4 giugno.
Intanto il governo conferma che
verrà firmato «nei prossimi giorni
un decreto di proroga fino a tine
anno di tutte le graduatorie»
dei concorsi della Pubblica amministarzione.
Nel frattempo, ha
spiegato D'Alia preannunciando
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una circolare, dovrà essere motivato
ogni caso di mancato ricorso
alle graduatorie già approvate, e
sarebbe «allucinante il bando di
nuovi concorsi».
Il ministro si prepara ad impostare
il confronto con i sindacati che
accompagnerà l'azione del governo
sul fronte della Pubblica amministrazione.
«Quando si fanno
le riforme bisogna avere tutti contro,
perché si vanno a toccare interessi
consolidati. Ma poi nell'attuarle
bisogna farlo tutti insieme,
tutti alleati, e noi siamo in questa
fase»: è ora necessario, ha auspicato,
aprire «un tavolo serio e sereno
con i sindacati. Ciascuno deve
assumersi le proprie responsabilità.
In un momento di ristrettezza
economica fare squadra ed essere
solidali».

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«La salvezza? Cucire le tomaie in Slovacchia»
Viaggio nel distretto calzaturiero ravennate. Negli anni Sessanta 200 aziende, oggi 15
Rita BartoLomeI
FUSIGNANO (Ravenna)
RIASSUMENDO? «È un dramma.
La gente non paga più. Cinque anni
di lavoro, 5 milioni di fatturato e un
insoluto di 700mila curo, più di
600mila solo con la vecchia Valleverde,
quella di Arcangeli. Com'è oggi?
Abbiamo consegnato 13mila calzature.
Diecimila ce l'hanno già pagate,
le altre scadono tra giugno e agosto.
Vedremo, spero di poter dire alla fine
che rientro di tutto. Io ci credo ancora.
Il mio futuro lo vedo qui. Mi
diranno che sono un incosciente...».
Luca Capiteci, 48 anni, parla così della
'sua' Linus, piccola azienda nata
con la crisi, nel 2008, a Lugo, e
nell'ultimo anno convertita a fare solo
calzature. Ha 4 operai, un fatturato
di 800mila curo. Tutto ridimensionato.
La ditta più grossa si chiamava
Rebel, produceva 40mila paia
di scarpe all'anno oggi ridotte a
25mila e firmava contratti per un
milione e tre. Perché allora, come diceva
lo spot, era «bello camminare
in una Valleverde».
DISTRETTO calzaturiero di Fusi guano,
nel Ravennate. Paesaggio di frutteti
e oudet, quasi pari. Insegne che
si riciclano in tempi record. Il rumore
dei nastri trasportatori e il silenzio
della cassintegrazione. Qui negli
anni Cinquanta hanno lasciato i
campi e hanno cominciato a fare le
pantofole. Un boom. La crisi è arrivata
un po' per volta. Nell'ultimo
rapporto di Intesa Sanpaolo spicca
un meno 22 per cento delle esportazioni
nel confronto tra il 2012 e l'anno
precedente. Giordano Tabanelli,
assessore al Bilancio di Fusipano e
artigiano delle scarpe, traduce i numeri
della statistica in un confronto:
«Se guardiamo indietro c'è da impallidire.
Negli anni Sessanta c'erano
più di 200 aziende e quasi 3.000 dipendenti.
Poi si è fatta avanti la Spa-
gna e ci ha tolto una fetta di mercato.
Nel frattempo :i tedeschi, :i nostri
clienti migliori, si sono rivolti all'est.
Finché il mercato tirava tutto è andato
bene. Ma poi certe aziende non
hanno saputo fare il salto di qualità e
sono rimaste indietro. E tanti figli
hanno mollato il mestiere dei padri».
Risultato: 15 calzaturifici e 300
addetti in tutto il distretto, che comprende
anche Lugo e Bagnacavallo.
Guardando al futuro: «Se rimane co-
sì è già un successo è realista l'as-
sessore artigiano - Non vedo la
possibilità di nuovi investimenti.
Gli ultimi sono stati in Romania e in
Slovacchia».
CI SIAMO
L L IMPOVERITI
«IL nostro fornitore di Lana
aveva 3-4 concorrenti,
ora è rimasto solo
E quello dei tessuti Lavora
per metà settimana,
poi va in cassa integrazione»
Ma quanto si produce fuori? Margherita
Montanari, con il marito Elvio
anima della Goldstar di Fusignano
— 20 dipendenti, la metà stranieri
«perché non troviamo italiani», fatturato
di 4 milioni, 900mila paia di
scarpe all'anno, più 30% del 2013 sul
2012 — risponde così: «Non saprei
fare un calcolo preciso, in Slovacchia
abbiamo un calzaturificio che
collabora con noi. Su un articolo ma-
Pagina 7 di 71
gari fanno solo un'operazione, su un
altro tre. Dipende». Un giro nella
fabbrica di via Santa Barbara, nella
zona industriale. Al montaggio, il
punto più delicato, due giovani cinesi
concentra tissitni. Alla giunteria solo
due persone, lì su cuciono le tomaie,
«e non è più possibile farlo in Italia
è pessimista la padrona di casa
, costa troppo e non si trova più
nessuno. In Slovacchia quant'è?
Non saprei. No scusi, non è che noi
vogliamo lavorare all'estero. Siamo
stati costretti, altrimenti non siamo
competitivi».
Lo tsumani della crisi qui lo hanno
sentito nel 2010, «ordini dimezzati
dalla sera alla mattina. Pian piano ci
siamo ricostruiti un mercato, con
tanta fatica e amarezza». Prende un
campionario, lo sfoglia, sospira: «Pura
lana, è una ditta toscana che prima
aveva Ire-quattro concorrenti,
Ora è rimasto solo. L'ultimo ha chiuso
qualche mese fa. E il nostro principale
fornitore di tessuto lavora solo
tre giorni a settimana, negli altri è in
cassintegrazione. Ormai ci si muove
in un deserto». Eppure Lorenzo Rasini,
29 anni, magazziniere, dopo la
maturità scientifica è arrivato qui in
prova e non se ne è più andato. Sincero:
«Ho dato due esami all'universita
poi ho capito che non era il caso.
Perché quelli della mia età non vogliono
fare questo lavoro? Perché lo
vedono come una cosa di basso livello,
e poi lo stipendio è quel che è e la
gente non si accontenta. Per me non
è stato così. Il mio primo obiettivo
era trovare un posto. E per fortuna
mi è anche piaciuto».
I. Continua
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Redazione; via Saíara 40, 48121 Ravenna - Tel. 0544 249611 Fax 0544 39019 s Pubi-lena: S.P.E. Ravenna - L.B. Aibern, 60 - Tel. 0544 2780651 Fax 0544 270457
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della Repubblica, 2 Fusignane TeL 0545 50690/ Fax 0545 50287
«La nostra vita non e è più la stessa»
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Paure e timori della famiglia rapinata in casa a Bar Jim.° dieci, giorni. fa
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Pellicani
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indipendenti associati a Conad
A pagina 19
'Cassa di Cesena
«La fusione
porterà benefici
a Banca
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a A pagina 20 a In Nazionale
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La crisi nera delle calzature
Operatori del distretto lughese cercano la salvezza all'Est
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Lugo
Lesioni
alla moglie,
Cantini
a processo
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AtUospedate di Lugo
Città mobilitata
per un nuovo
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a A pagina 23
Aveva 106 anni
'addio
alla nonnina
di Solarolo
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Carnevate, morto animatore
San Grugnone
è in lutto
DAL 1974 INGROSSO E DETTAGLIO VERNICI - PITTURE - SMALTI ‘Irgk‘\ &
Vie de' Brozzi, 75 - Lugo (RA) Tel. 0545.25371 - info@romagnacolod it
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press unE il Resto del Carlino
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29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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QU FAENTNO
Quattro comuni 'renziani' in ballo
NEL Faentino, i comuni che andranno al voto
fra un anno sono Solarolo, Castel Bolognese, Casola
Valsenio e Brisighella. Tutti e quattro gli attuali
sindaci (Fabio Anconelli, Daniele Bambi,
Nicola Iseppi e Davide Missiroli) potrebbero ricandidarsi,
essendo al primo mandato. L'identità
politica della zona è atipica rispetto al resto del
ravennate: in questa pane della provincia, l'elettorato
di centrosinistra è molto vicino alle posizioni
di Matteo Renzi che, alle primarie, fu primo a
Faenza, Solarolo, Castel Bolognese e Brisighella
(con un impressionante 'cappotto' nel seggio di
Fognano, dove il 'rottamatore' ottenne sei volte i
voti di Bersani).
Nel centrodestra il quadro è ancora da definire:
l'obiettivo, come in tutti i comuni sotto i 15 mila
abitanti, è unire tutte le forze di opposizione in
un'unica lista civica. Storicamente, il comune più
contendibile è quello di Brisighella: qui non è da
escludere una candidatura del Movimento 5 stelle,
che negli ultimi mesi ha attaccato l'amministrazione
su vari temi, a cominciare dall'allevamento
di maiali nato nelle vicinanze del Parco
della Vena del gesso.
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29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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LA Bassa Romagna è il feudo 'rosso' per
eccellenza, ma anche qui qualche certezza
ha iniziato a scricchiolare. E non solo nelle
piccole Bagnara (dove due giorni fa la
lista civica di centrodestra ha vinto di
nuovo) e Sant'Agata sul Santerno.
Un ballottaggio a Lugo o a Bagnacavallo,
per esempio, sarebbe già un risultato storico
per le forze alternative al Pd. E sembra,
se non probabile, meno impossibile di un
tempo. A complicare il quadro c'è il fatto
che sei sindaci Pd su sette non siano ricandidabili,
dato che fra un anno concluderanno
il loro secondo mandato: oltre al lughese
Raffaele Cortesi, arriveranno a fine
corsa Laura Rossi (Bagnacavallo), Mauri-
zio Filipucci (Conselice), Antonio Pezzi
(Cotignola), Mirco Bagnari (Cotignola) e
Linda Errani (Massa Lombarda). Solo
Mauro Venturi, primo cittadino di Alfo nsiile,
può ricandidarsi, e sembra intenzionato
a farlo. Il quadro ammette Davide
coordinatore del Pd della Bassa
Romagna—spinge il centrosinistra a ten-
3ASSA ROMAGNA
29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Il feudo rosso cigola un po '
Molti sindaci non ricandidabili
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tare di estendere il bacino del consenso:
«La coalizione con cui ci siamo presentati
alle elezioni del 2009 ci ha permesso di lavorare
bene — dice Ranalli — ma le alleanze
vanno allargate: non dialogare con
le liste civiche che nasceranno sarebbe un
errore politico». Nel terreno del civismo,
infatti, c'è grande fermento: a Lugo, ad
esempio, Guido Baldrati (ex esponente di
Fli e consigliere di opposizione) ha fondato
`Lugo per noi', e il Pd non esclude un
dialogo. Nuove iniziative politiche po-
trebb-ero nascere anche a sinistra dei Democratici,
magari prendendo le mosse da
quella 'Casa dei popoli' che ha fra i suoi
fondatori l'assessore provinciale di Rifondazione
Secondo Valgimigli.
A Bagnacavallo si annuncia frizzante la
battaglia delle primarie: Andrea Leggieri
(esponente della fronda anti-Pagani nel
Pd) ha già annunciato che correrà. «Per
poter impostare la campagna elettorale —
avverte Ranalli è importante che le primarie
si tengano non più tardi di gennaio,
in tutti e 14 i comuni al voto».
Pagina 4
' Verso ie anove eeziniA

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LUGO
IN FERMENTO
Gran fermento di Liste
civiche nella "capitate'
letta Bassa Romagna: il
Pd punta al dialogo con
il movimento dell'ex Fti
Guido Baldrati. Anche
netta sinistra radicate
potrebbe nascere'
quatcosa di nuovo
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F u -ru R O NELLURNA
0 41,91%
16 76%
29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Verso le nuove elezioni
con l'incognita liste civiche
OLTRE al calo dell'affluenza, alla
tenuta del Pd e all'arretramento
del Movimento 5 stelle, le elezioni
amministrative in Italia e in
Emilia-Romagna hanno evidenziato
l'ascesa delle liste civiche.
Sul loro peso potrebbe dire molto
Daniele Manca (Pd), rieletto sindaco
di Imola al primo turno: senza
l'apporto dei voti di Fornace
Viva (lista vicina al mondo cattolico),
probabilmente sarebbe dovuto
passare per il ballottaggio. I 'civici'
pesano un po' ovunque, sia
quando si alleano, sia quando corrono
da soli: è il caso di Elisa
Deo, che ha vinto a Galeata, nel
forlivese, dopo aver rotto con il
centrosinistra, o di Matteo Orlandi,
che si giocherà il ballottaggio a
Salsomaggiore Terme contro il
Pd. Nel centrosinistra, l'ipotesi di
sfruttare questa 'onda civica' e allargare
l'alleanza a movimenti
non partitici sta prendendo piede.
Anche nel ravennate, in previsione
delle amministrative 2014,
con 14 comuni al voto: il segretario
Pagani ha ammesso che l'idea
esiste, non solo per i comuni sotto
i 15 mila abitanti (dove si corre a
turno unico e senza coalizioni),
ma anche dove c'è il rischio di ballottaggio.
Del resto, un precedente
c'è già: a Faenza, la lista In.sieme
per cambiare' contribuì alla
vittoria al primo turno di Giovanni
Malpezzi nel 2010.
Francesco Monti
TRA UN ANNO SI ANDRÀ
ALLE ELEZIONI IN 14
COMUNI DEL TERRITORIO
BAGNACAVALLO
SPUNTA LEGGIERI
Già te primarie (se si
terranno) si
preannunciano
in corsa dovrebbe
esserci Andrea
Leggieri, esponente
della minoranza interna
:L Pd, che contesta it
segretario Pagani
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VENTURI VERSO
IL SI AD ALFONSINE
Mauro Venturi è L'unico
sindaco Pd detta Bassa
Romagna al primo
mandato: fra un anno
potrebbe ricandidarsi, e
anche se per íl
momento non c'è alcun
nnuncio ufficiale —
pare che to farà
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IL CENTRODESTRA
E SANTAGATA
Assieme a Bagnare, è il
piccolo feudo del
centrodestra in
provincia di Ravenna:
cinque anni fa Luigi
Antonio Amadei vinse
le g uida di una lista
'vice. Potrebbe
ricandidars
19,74%
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RISULTATI DELLE POLITICHE 2013
TUTTI E QUATTRO I SINDACI
DEL TERRITORIO FAENTINO
SI POSSONO RICANDIDARE
RAVENNA
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PD 42,42%
12,90%
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24,79%
SOLAROLO, CASOLA
E CASTELLO: IL BIS?
Il sindaco Fabio
Anconelli, eletto tool
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anni fa oltre t 5 zi
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ricandidarsi P così come
Nicole IsePPI a Desola
Vatseniob7orDoaca g nsíetse tet
35,72%
16,03%
24,04%
35,14%
20 ,15%
. : . 25,65%
BRISIGHELLA P ,;,,.
FORMO RENZIANO
Per il centrosinistra,
questa è una roccaforte
renziana (alle primarie
di novembre stravinse il
rottamatore). Per IL
centrodestra, il comune
è un obiettivo non
tbde. IL stndaco
Davide WesIrot
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SEI SU SETTE SINDACI PD
DELLA BASSA ROMAGNA
NON SONO RICANDIDABILI
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29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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RAVENNA
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partiti e alla vecchia po e,- a zi a o a confronta Ri n-
lata dall'alt , autcsreferenziale e d' ori e uni i paiono decid
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delle segret e il capog .up- d intal ‹. 3 O t... per
pcs consigliare Enrica Conti è questa seta, < I e 20.., Gostato
designato candidato sin betti, un'assemblea mblea per
o, edestato decis o
tratta della pn a assemblea di
Russi present a la s ua lista, p< no dopo le z )o 3
con suo simbolo, «slegata da eh e. trebbe .e. p lo
para as. o 3 . politiche e confronto ha qua 1 o e igo
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CeeP AnnZ,s:7ZeS GLI APPUNTAMENTI
Assembtee separate Mando
per gli pare 135mila sod
GLI OLTRE 135 MILA soci Coop del Ravennate sono
chiamati a partecipare alle assemblee separate di bilancio,
per votare e a discutere i risultati economici
sociali e ambientali di Coop Adriatica 2012. Ecco gli
appuntamenti: stasera alle 20.30, al teatro Monti di
Alfonsine, con la partecipazione del vicepresidente
di Coop Adriatica, Giovanni Monti, domani, sempre
alle 20.30, al Pala De André, interverrà il presidente
della Cooperativa, Adriano Turrini. A Lavezzola il 31,
alle 20.30, appuntamento alla sala polivalente New
Patrol, a Cervia, 5 giugno alle 20.30, al Comunale e
a Faenza, 6 alle 20.30, alle Maioliche.
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29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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press LinE
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Li QUARTJEREDARSENA
L'odore di idrocarburi
è intollerabile
ANCHE questa stamattina,
27-5-2013, come spesso mi acca-
de, mi sono svegliato per la puz-
za di idrocarburi che mi entrava
in casa. Quartiere Darsena,
Ravenna. Nel silenzio di tutti,
la Cmc, Cooperativa muratori e
cementisti, continua iriiperte rrita
a produrre asfalto dal suo
stabilimento di via Trieste. Il
fumo, proveniente dall'impianto
di produzione dell'asfalto, carico
dei densi odori di idrocarburi,
si riversa ogni giorno sulle
finestre delle centinaia di appartamenti
che distano solo poche
decine di metri. Le autorità
cittadine non vedono, gli organi
di controllo non paiono ravvisare
alcun tipo di infrazione.
La situazione è insostenibile, il
silenzio di tutti anche.
Fabio Fratini, Ravenna
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29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
ANNUNCIO I vertici della Cassa dà Risparmio dà Cesena,
istituto che controlla Banca dà Romagna al 100 per cento
29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
..ewNa= L'OPERAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CESENA-BANCA DI ROMAGNA
«Nulla cambierà con la fusione»
Progetto «già discusso per il piano industriale 2010-2012»
«LA FUSIONE infragruppo
nulla cambierà per la clientela,
per le filiali, per il territorio,
per il rapporto con le istituzioni
locali e sarà solo
un'operazione di natura tecnica».
E' la promessa del consiglio
di amministrazione della
Cassa di Risparmio di Cesena,
che nei giorni scorsi ha deliberato
di attuare entro l'anno
la fusione con la Banca di
Romagna, controllata al 100
per cento. E, rispondendo indirettamente
ai tanti che a Faenza
e a Lugo hanno mostrato
sorpresa per l'operazione, il
cda ricorda che il progetto era
stato «già ampiamente discusso
in occasione del piano industriale
2010-2012 predisposto
dalla nota società di consulenza
Prometeia e successivamente
riproposto nell'ambito
del piano industriale
2013-2014». Si tratta, in sintesi,
di un processo di «semplificazione
e razionalizzazione»
che tiene conto della perdurante
crisi econoinico-finanziaria,
di un'operazione «necessaria
e urgente per ottenere
alcuni importanti risultati:
O IETTIVI
Semplificare la struttura
e risparmiare
sui costi amministrativi
semplificazione della struttura
di governo societario, piena
uniformità di indirizzi operativi,
accorciamento della catena
di comando e risparmi
nei costi amministrativi». Cassa
di Risparmio di Cesena è
convinta che, grazie alla fusione,
«i benefici saranno tantissimi
in termini di offerta commerciale,
maggiore incisività
nel controllo del rischio creditizio,
rafforzamento della capacità
competitiva del Gruppo,
soprattutto nel presidio
dei territori di riferimento storico,
tutela dei posti di lavoro,
garanzia di autonomia del
Pagina 18 di 71
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Gruppo anche nel prossimo
futuro». Il cda ha anche annunciato
che «permarrà il
marchio Banca di Romagna»,
assicurando che, anche dopo
la fusione, il Gruppo «manterrà
la propria vocazione localis
tica» e avrà «un legame con il
territorio ancora più forte»,
A FAENZA e Lugo, però, le
polemiche non si placano. I
sindaci Giovanni Malpezzi e
Raffaele Cortesi sono i nterwnuti
ieri affermando che, se
non hanno «alcuna pregiudiziale»
nei confronti di progetti
di fusione, trovano però
«del tutto inaccettabile ogni
decisione assunta in maniera
unilaterale e senza un preventivo
confronto con le rappresentanze
territoriali, istituzionali
e non». Dal canto suo, il
capogruppo P& in consiglio
regionale, Gian.guido Bazzoni,
non ha dubbi: «L'incorporazione
nella Cassa di Risparmio
di Cesena affosserà la
Banca di Romagna». Si tratterà,
a suo avviso, di un'operazione
«inutile e dannosa per
Faenza e Lugo».

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"VOWN,IfanZe0
29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Impalcature esterne, il pezzo forte di Crea
L'azienda faentina fornisce comunque 'pacchetti' completi e aumenta il atturato
«PREFERIVO lavorare con la
mia testa». Comincia così, nel
2002, l'avventura di Maurizio Ricci
nel mondo dell'intonacatura,
dei sistemi di isolamento termico
a cappotto, della posa di sottofondi
alleggeriti e dei 'riassetti. Da
venditore di biciclette in un negozio
di Lugo a protagonista del proprio
destino: «Avevo bisogno di
essere autonomo, di lavorare con
la mia testa e così, instradato da
un amico, mi sono dedicato a questa
nuova attività. Ovviamente
quando ho iniziato ero da solo,
poi il lavoro ha iniziato ad arrivare
e dunque mi sono ingrandito.
Ho cominciato collaborando con
un artigiano, quindi ho progressivamente
aumentato la forza lavoro.
Adesso ho sei dipendenti, più
una serie di collaboratori esterni
che prestano la loro opera a seconda
della mole di lavoro in aiTivo».
LA SEDE di Crea così si chia-
ma la ditta individuale di Maurizio
Ricci — è a Faenza. Il raggio
d'azione è delimitato dal triangolo
Ravenna-Bologna-Rimini:
«Abbiamo iniziato con l'intonacatura
e la posa di sistemi di isolamento
termico a cappotto. Negli
ultimi anni poi c'è stata una piccola
evoluzione. Adesso proponiamo
anche il noleggio di ponteggi.
Il noleggio e il montaggio di impalcature
esterne stanno prendendo
buona parte del nostro lavoro.
Abbiamo iniziato due anni fa per
colmare una lacuna che ci vedeva
dall'altra parte, ovvero come clienti.
Adesso costituiscono un nostro
punto di forza, perché siamo in
grado di offrire un pacchetto completo.
I nostri clienti? Sono indifferentemente
privati o imprese
edili. Svolgiamo servizi diretti
per i privati, oppure assumiamo
subappalti per le imprese edili della
zona».
UN DISCORSO a parte va fatto
a proposito della crisi. «Per quan-
to mi riguarda — afferma Maurizio
Ricci (nella foto) — la crisi
non c'è. Ho aumentato il faturato
del 20 per cento ogni anno. La
verità è che molte imprese del nostro
settore hanno chiuso e così,
chi aveva certe capacità e caratteristiche,
è riuscito a restare a galla
Pagina 19 di 71
grazie al diradarsi della concorrenza.
Però non mi faccio troppe
illusioni, Spero tanto di sbagliarmi,
ma quest'anno credo proprio
che il lavoro inizierà a calare. Molte
industrie costruiscono meno,
dunque le commesse diminuiranno
anche per noi».
ci
eMe. ne, il pe,Y, rurk. di 'Z'Aca

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29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
rUVANO DIECI GIORNI FA LÀ RAPINA ALLA FAMIGLIA PRONI
« uella brutale serata
ha biato la nostra vita»
Patrizio: Mia moglie e i bambini sono ancora scossi'
E' PASSATA più di una settimana
dalla sera in cui Luigi Proni,
l'anziana madre, la cognata e i tre
nipoti vennero sequestrati da alcuni
banditi e rapinati nella loro villa
di alcune migliaia di curo. Quella
sera era assente soltanto Patrizio
Proni, fratello di Luigi e padre
dei bambini. «Questa brutta
vicenda — spiega Patrizio Proni
(nella foto) — mi ha scosso profondamente
e la sera in cui mi
hanno avvertito di quanto era accaduto,
mi è crollato davvero il
mondo addosso. Ancora adesso è
mi sento scosso e spesso mi trovo
per la prima volta nella mia vita
spaesato tra le mura di casa mia.
Mia moglie, che prima non aveva
paura di nulla, adesso è sempre in
apprensione e i miei figli, soprattutto
quello di 11 anni e quello di
16, faticano ancora a dimenticare
quanto è accaduto».
NEI GIORNI scorsi dietro la casa
dei fratelli Proni sono stati ritrovati
i telefoni cellulari che i
banditi avevano sottratto alla
erano stati gettati durante
la fuga nell'erba alta ed era molto
difficile vederli. Le indagini intanto
proseguono, anche se c'è
uno stretto riserbo da parte della
Polizia. «Con mio fratello Luigi
—prosegue Patrizio—siamo stati
chiamati dalla squadra Mobile
TMOR1 E SPERNSE
«Non riconosco più La mia
terra ma ho tanta voglia
di ripartire, anche per figLi»
di Ravenna per spiegare quanto è
accaduto e abbiamo massima fiducia
nel loro lavoro, anche se naturalmente
non sarà facile risalire ai
criminali che sono entrati in casa
mia. Quando il giorno dopo la rapina
sono andato a riprendere
mia madre di 86 anni, che era stata
ricoverata all'ospedale, lei mi
ha raccontato che mio figlio di 11
anni, mentre i banditi le puntavano
le armi addosso, le diceva:
"nonna non avere paura perché
poi passerà". Insomma era il bambino
che cercava di fare coraggio
Pagina 20 di 71
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a lei, in ogni caso però è stata
un'esperienza scioccante, difficile
da dimenticare».
PATRIZIO Proni ha un aspetto
provato che tradisce la tensione
di questi giorni e sottolinea più
volte come questa drammatica rapina,
nella quale suo fratello Luigi
è stato duramente picchiato dai
banditi, abbia fatto davvero perdere
la serenità a lui e a tutta la sua
famiglia. «M.algrado tutto — precisa
in questo momento non
provo rancore per nessuno, ma
ringrazio la mia famiglia, mia moglie,
mio fratello, mia madre e i
miei figli per le cose che ho imparato
da loro. Questa è stata
un'esperienza che ci lascerà segni
profondi, ma sento dentro di me
la voglia di ripartire. Lo devo ai
miei genitori che tanto si sono impegnati
nel lavoro e per farmi crescere
e alle persone che con sacrificio
hanno costruito il tessuto sociale
in cui viviamo. Oggi non riconosco
più la mia Romagna, la
mia terra, ma ho sempre creduto
in questa comunità e voglio continuare
a farlo per il futuro dei miei.
figli. Vorrei che la gente capisse
l'importanza di vivere in armonia,
comprendesse il significato
di tutto quello che abbiamo perso.
Tutto questo non può finire,
perché in quel caso sarebbe la nostra
sconfitta più grande».
Daniele Filippl
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
—
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..«
C.Aì \,*Uì:S= DANNEGGIATO PARCO PUBBLICO
Vandalismi a Voltana,
minorenni nei guai
UN ARRESTO e 4 indagati è
bilancio di una serie di controlli
serali e notturni effettuati
dai carabinieri della Compagnia
di Lugo. E' finito in manette
Marco Leoni, 38enne residente
nel lughese. L'uomo è
stato arrestato dai carabinieri
di Cotigriola in quanto deve
scontare una condanna di 3
anni e 10 mesi (più 1.500 curo
di multa) per reati contro il patrimonio,
in particolare furti
in abitazioni, messi a segno a
Lugo, Bagnacavallo e Cotignola
tra il 2008 e il 2009. 11
38enne è stato portato alla Casa
circondariale di Ravenna
dove sconterà la pena.
s',R.ESTATO LUGHESE
Deve scontare 3 anni
e 10 mesi per una sede
di furti nelle abitazioni
Poi i carabinieri di Voltarla,
San Lorenzo e S.Maria in Fabriago
hanno indagato tre persone:
un 16erine rumeno, un
albanese di 40 anni e un rumeno
di 24. 11 primo è stato sorpreso
in via Fiuinazzo in sella
a un motociclo 'Aprilia'; il secondo
era alla guida di uno
scooter 'Maggio' in via Del Pero
nei pressi di Bizzuno, mentre
il 24enne è stato controllato
in via Bastia. Tutti e tre erano
privi della patente per la
guida dei mezzi. E due scooter
erano senza copertura assicurativa
per cui i mezzi sono
stati sequestrati Infine i carabinieri
di Fusignano hanno indagato
un automobilista 22enne
di Ravenna. Il giovane, dopo
un'uscita di strada, é stato
sottoposto ad accertamenti sanitari
che hanno riscontrato
una positività, con valori alcolici
di circa 1,60 grammi di alcol
per litro. Nella circostanza
i carabinieri hanno proceduto
al ritiro della patente.
A VOLTANA i carabinieri
hanno poi individuato i presunti
responsabili dei recenti
atti vandalici ai danni delle
strutture presenti nel parco
'Quatar Zug', area verde pubblica
situata nella maggiore
frazione di Lugo all'angolo
tra via Settembrini e via Zaccaria.
Si tratta di alcuni minorenni,
stranieri, già noti alle
forze dell'ordine. Alcune notti
fa i giovani vandali avevano
staccato senza alcun motivo
alcune tabelle che indicano il
nome del parco. Episodio che
ha fatto seguito ad altri vandalismi
compiuti da ignoti (forse
gli stessi giovanissimi),
quando era stata abbattuta la
finestrella in plexiglas della
casetta che funge da ripostiglio
per gli attrezzi utilizzati
dai volontari per curare l'area
verde.
Luigi Seardovi
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«Quelg. braCe rnta
a can1hlatoarsLalu»,

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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
A MASS LOMBARDA ,SEMLEA PUUCA SUL :ILANCIO
È in programma questa sera la prima delle due assemblee pubbliche di
presentazione delle proposte per il Bilancio di previsione del Comune di
Massa Lombarda per ft 2013. L'incontro si terra alle 20.30 nelala Sala
Zaccaria Facchini di via Saffi 4 a Massa Lombarda.
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29/05/2013
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«Quelg. braCe rnta
cambiato rgsn vite,

press unE
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:::, ' ,, ..- - \‘`,".s. ....-:,,,, \ ‘i,:->:,k::,Z.,,;ks. ,:,,,Ts.: :::ebt ,,,
provinciale 'Selice-Montanara'
ra. chiusa ai traffico da lunedì 13
Riaper a p o nenie Selice- n
E STATA riaperta al traffico la strada provIncl
'elce-Montanara' chiusa per lavori da lunedì
maggio. La riapertura era appunto prevista per
martedì 28 maggio e la scadenza è stata ri
per questo provinciale ai lavori spPnetat a i, pubblici,
Secondo Valgimigli, ha
tecnici della Provincia «per retrPresa erI2graziat° 'Adaim° Pers"aim Paggi' ent e d i.
Trevi (Per ) imo lavoro portato a
ine nel rispetto dei tempi previs b>.
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Periodicità: Quotidiano
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«Quelg. bratde
na ean:blato rgsa

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ASSOLTO Marco Cantini con le foto di figlia e moglie. L'uomo a
dicembre è stato assolto dall'accusa di uxoricidio. Entro un anno l'appello
29/05/2013
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7x3u.,u,' LE IERI IL RINVIO A GIUDIZIO DELL'IMPRENDITORE EDILE MARCO CANTINI
Malta enti, processo fra un anno
L'accusa scaturisce dalle querele della moglie poi morta nel pozzo
E' FISSATA per il 7 maggio del
prossimo anno la prima udienza
del processo per maltrattamenti,
lesioni e violenza privata ai danni
dell'allora moglie Yanexy Guevara
Gonzales che vede imputato
l'imprenditore edile lughese Marco
Camini. La data è stata indicata
ieri mattina dal gip Monica Galassi
a conclusione dell'udienza preliminare.
Camini è difeso dall'avvocato
Giovanni Scudellari; nei confronti
dell'imputato si sono costituiti
parte civile la madre e il fratello
di Yanexy e la curatrice speciale
della figlioletta. Le accuse scaturiscono
da alcune querele presenta--
te dalla giovane cubana nel corso
del 2008 (la sera del 21 agosto di
quell'anno, Yanexy scomparve e il
suo cadavere venne trovato nel
pozzo vicino a casa, il 2 settembre)
e fanno riferimento a 'minacce di
morte', 'minacce di toglierle la figlioletta',
'intimazioni a lasciare la
casa', a una serie di lesioni e al fatto
di averle negato denaro per le
'più elementari esigenze di vita' .
Condotte già ampiamente analizzate
nel corso dell'istruttoria del
processo per omicidio in Corte
d'Assise e che sono state anche in
buona parte ridimensionate dai testimoni
nel corso degli esami dibattimentali
in contraddittorio.
OMICIDIO
Contro l'assoluzione
dell'uxoricidio appello anche
della Procura generale
E' molto probabile che quando si
aprirà il processo, a maggio 2014,
Marco Cantini sia già comparso
davanti ai giudici della Corte d'Assise
d'appello di Bologna per il giudizio
di secondo grado relativo
all'omicidio della moglie Yanexy
Guevara. E' infatti ragionevole ritenere
che il processo d'appello
possa essere fissato entro diciotto
mesi dalla sentenza di primo grado;non
essendo l'imputato in custodia
cautelare (Marco Camini è
stato assolto dall'accusa di uxorici
dio in Assise a Ravenna, nel dicembre
2012), non c'è il limite (diciamo
'convenzionale' perché legato
al periodo massimo di custodia
cautelare di :fase) di un anno per il
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secondo grado, ma va da sè che i
casi di omicidio vengono fissati entro
un tempo comunque contenuto.
TRE sono i ricorsi presentati contro
l'assoluzione: quello del pan
Monica Gargiulo che aveva coordinato
le indagini e sostenuto la pubblica
accusa in primo grado chiedendo
la pena dell'ergastolo, quello
della parte civile e quello della
Procura generale nella persona del
sostituto procuratore generale
Gianluca Chiapponi. Di come-guenza
ha presentato appello incidentale
l'imputato.
IL PM ravennate e la parte civile,
nei ricorsi, evidenziano punto per
punto le asserite contraddittorietà
della sentenza dei giudici della
Corte d'assise, mentre l'appello
della Procura generale verte eschtsivamente
su un fronte, quello della
esclusione della 'pista alternativa'
ovvero il suicidio. Chiaoponi
ha evidenziato gli elementi da cui
emerge l'inconsistenza processuale
dell'ipotesi del suicidio, conseguendone
inevitabilmente che
Yanexy è morta per mano di qualcuno
(e questo qualcuno è indicato
in Camini).
Cado Raggi
Pagina 23
MalhdLin". oraro fra magno

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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
29/05/2013
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SALUTZ L'APPARECCHIATURA PER LE MICROBIOPSIE AL SENO DEVE ESSERE ESSERE AGGIORNATA OGGI INCONTRO
La città si mobilità per l'acquisto di un nuovo Marnmotome
RACCOGLIERE fondi per rinnovare il `maniinotoine'
(apparecchio radiologico che consente
di effettuare microbiopsie per la diagnosi dei
tumori al seno) dell'Ospedale di Lugo. E' questo
l'obiettivo dell'iniziativa 'Pro Mammotome',
organizzata da Cna, Confartigianato e
dall'associazione Dorme protette onlus, in collaborazione
con l'Associazione Pro Chirurgia e
con il patrocinio del Comune di Lugo. L'iniziativa
sarà presentaia questa sera, alle 20.45, nella
sala conferenze della Cna di Lugo, in via Ac-
quacalda 37/1. All'incontro, presieduto da Mario
Botti, presidente della Cna della Bassa Romagna,
interverranno i radiologi senologi Manuda
Malmesi ed Elisa Bucchi, il chirurgo se-
13.010g0 Cesare .M.agalotti, la presidente della
Confartigianato di Lugo Noemi Zani. Saranno
inoltre presenti il sindaco Raffaele Cortesi,
Maurizio Roi presidente della Fondazione Cassa
di Risparmio e Banca del Monte, Gabriele
Sangiorg: presidente dell'Associazione Pro
Chirurgia.
Pagina 25 di 71
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«L'acquisto di un nuovo apparecchio Mamrno-
tonte sonolineano i ptornotori dell'iniziati-
va si rende necessario perchè l'apparecchiatura
attualmente in uso non è più in produzione
e non ci sono in commercio pezzi di 37:Catilbio.
Inoltre alcuni parti, come il monitor e il
sistema di cavi, sono diventate decisamente obsolete
e l'attuale apparecchiatura, grazie alla
quale dal 2000 al 2012 sono state eseguite 1.800
.microbiopsie, non è minimamente paragonabile
a quelle di ultima generazione».
Pagina 23
4„75, Malia , Lanent, pfocessefri agun
AZ:i41:4.;

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o (
HES! SULLA 'NAVE DEL 'Lr LITÀ
degli studenti con dog Ciot
ud dtIdettlds Marconí dì Lugo che a rr cor
í a Palermo per partecipare atte detta
detta "Nave delta Lega ità` hanno po tuta
m ir :olnftrarezpersonatita l ì' e l°n ee del catilaro di Dontigì Lu uígiCiottgi e ma Ltís orn
o netta foto) e del sindaco di Napoli , D
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29/05/2013
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allenti, perutsse ún
rt,t'tt'e,

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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
Dante Preti aveva 85 anni,
oggi si svolgono funerali
\ssONSWCZ
E' scomparsa
i' anima
del Carnevale
CHI ha avuto a che fide con
il carnevale di san Grugnone
di Conselice non può non conoscere
Dante Preti che della
manifestazione conselicese
è sialo da sempre e fino
all'ultimo uno degli instancabili
organizzatori. Era con
lui che si andava per i grandi
carnevali italiani alla ricerca
dei carri da far sfilare ed era
sempre lui che apriva e chiudeva
l'officina del carnevale,
per mesi e mesi, in attesa del
tradizionale appuntamento
di inizio quaresima. Un male
incurabile l'ha portato via
a 85 anni, lasciando la moglie
Ivrea, la figlia Antonietta
e i nipoti Marco e Daniele.
«Cavaliere al merito della Repubblica
dal 1994 era l'anima
e la continuità del carnevale
conselicese sin dal primo
dopoguerra sottolinea
Maurizio Filipucci, Sindaco
di Conselice — dedicandovi
tutto il suo tempo libero, convinto
com'era dell'importanza
che questa singolare manifestazione
aveva nella tradizione
co nselicese». Ge nerazione
dopo generazione, lui
era sempre presente tra le attrezzature
del carnevale, con
i suoi carri che rifiniva con
puntualità, ed era sempre lui
a far partire il corteo del Pangiagleba
e di tutti i dignitari,
sia nel mercoledì delle Ceneri
sia nella più laboriosa sfilata
della domenica.
Con lui il carnevale ha conosciuto
i suoi momenti più clamorosi
dalla rinascita negli
anni '60 fino alle grandi sfilate
degli anni '80 e "90, quando
oltre ai carri c'era da organizzare
i nuovi gruppi mascherati
e l'insieme degli
alunni delle scuole elementari,
ospiti fissi per oltre un
quinquennio. Il funerale di
Preti si svolgerà oggi pomeriggio,
alle 15.30, partendo
dalla camera monuaria di
Conselice verso il cimitero
di via Puntiroli.
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29/05/2013
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RAVENNA
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
?ED., LE VIABILITÀ, L'AUSL REPLICA ALLE CRITICHE
«I nuovi percorsi interni
sono necessari per la sicurezza»
«LA NUOVA organizzazione della
viabilità interna dell'ospedale
di Lugo è in vigore da oltre 4 mesi
e in questo periodo è stata costantemente
monitorata dalla Direzione
sanitaria per apportare
tutti i correttivi utili a ridurre
eventuali disagi per l'utenza». Co
sì la direzione dell'ospedale replica
alle critiche espresse da Lura
Baldinini del Pdl. «La riorganizzazione
si è resa necessaria per tenere
distinti i percorsi viari dei
mezzi dei fornitori e dei trasporti
sanitari da quelli dell'utenza esterna
e migliorare quindi la sicurezza
complessiva degli spostamen ii
nell'area ospedaliera. E aggiunge
l'Ausl — sugli accessi ai disabili
da un lato, è stata garantita l'en-
Pagina 28 di 71
trata all'area interna per i taxi sanitari
e i mezzi delle associazioni
di volontariato che si occupano
del trasporto di persone con difficoltà
motorie, dall'altro, per le persone
che accompagnano pazienti
con difficoltà a camminare che devono
accedere a padiglioni diversi
da quelli raggiungibili con rauto,
sono a disposizione all'in.gresso
di viale Dante carrozzine che
possono essere utilizzate direttamente
dai familiari oppure da personale
interno attivato dalla portineria».
Per quanto riguarda la sosta
per disabili, oltre a un parcheggio
riservalo con 4 stalli sul retro
dell'hospice, sono a disposizione
18 stalli all'interno delle altre aree
di sosta interne all'ospedale».
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29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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pressunE
orriere
0_1 1_/tA
Periodicità:
di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
Direttore responsabile: Pietro Caricato
«Previste tre fasi autorizzative»
RAVENNA. «La società
Enel Longanesi ha ottenuto
l'autorizzazione per
svolgere indagini geognostiche
con rilievo sismico
3D per appurare la presenza
di eventuali giacimenti
di gas metano nel
territorio di alcuni Comuni
del territorio provinciale.
E' importante
ricordare che il "nulla-osta"
ambientale a questo
tipo di indagini può essere
ministeriale o regionale,
mentre la Provincia si
limita ad un
parere con-
sultivo».
Mentre è ancora
in corso
la fase di
"permitting"
da par-
te di Enel Longanesi per
avviare lo screening su
terreni di proprietà degli
agricoltori, l'assessore
all'Ambiente Mara Roncuzzi
risponde a Tiziano
Bordone (Fds) sullo screening
che la società potrà
effettuare su un'area di 70
chilometri tra Ravenna
ed i Comuni della Bassa
Romagna. «Ogni eventuale
campagna di estrazione
di metano dal sottosuolo
prevede tre fasi autorizzative
con "nulla-osta
ambientali" (screening o
Via) - spiega -, attraverso
cui si deve passare per ottenere
il permesso all'estrazione,
associato a
concessioni ministeriali
che autorizzano l'attività
di ricerca».
La prima è lo screening
(o Via volontario) per il
permesso di ricerca, che
Enel Longanesi ha già ottenuto
dalla Regione visto
che l'attività non comporta
impatti ambientali
significativi. Una dimostrazione
si è svolta la settimana
scorsa a San Severo,
su iniziativa della Edison
Stoccaggio che nelle
prossime settimane dovrà
effettuare un'analoga
prospezione geofisica in
alcuni Comuni della Bas-
Solo all'esito dei tre
step si potrà procedere
all'attività estrattiva
sa Romagna per l'ottimizzazione
della centrale di
stoccaggio di gas San Potito
e Cotignola. Successivamente
partirà il progetto
di screening
di Enel
Longanesi,
anche se ancora
non è
stato formalizzatoalcuncalendario
dei rilievi.
La seconda fase riguar-
da la Via per il pozzo e-
splorativo,
da dove sa-
Non risulter ebbero
al momento fenomeni
legati alla s ubsidenza
ranno prele-
vate piccole
quantità di
idrocarburi
per conosce-
re la capaci-
tà produttiva del giaci-
mento che, come sottoli-
nea l'assessore, ancora
non comporta alcun im-
patto sulla subsidenza. In
Pagina 29 di 71
caso di esito sfavorevole,
l'impianto sarà chiuso ed
il sito "dismesso" e restituito
quasi integralmente
alla situazione preesistente(resterà
una
piccola area
con una
chiusura in
testa pozzo,
di pochi metriquadrati).
In caso contrario, per
procedere con una eventuale
attività estrattiva,
sarà obbligatoria una terza
procedura di Via, nella
quale gli enti preposti saranno
chiamati ad esprimersi.
«E' in tale fase -
conclude - che un'attenta
valutazione potrà portare
ad un parere favorevole o
negativo per la concreta
estrazione di idrocarburi,
anche in relazione al
fenomeno della subsidenza».
roproauzione autorizzata licenza mrs rromopress Luiz-Lo -io
La scorsa
settimana
a San Severo
si è svolta
una prova
dimostrativa
su iniziativa
della Edison
Stoccaggio
29/05/2013
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Pagina 8

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orriere
5> i\ L\O
Periodicità:
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Direttore responsabile: Pietro Caricato
29/05/2013
Quotidiano
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Banca di Romagna: via alla fusione
Lo ha deliberato il cda
della Carisp di Cesena
CESENA. Fusione fra la Cassa di Risparmio di
Cesena e Banca di Romagna. Lo ha deciso il consiglio
di amministrazione dell'istituto di credito
cesenate che controlla il 99% di Banca di Romagna.
Il progetto era stato discusso in occasione del
piano industriale 2010-12 predisposto da Prometeia
e poi riproposto in quello 2013-14.
L'aggregazione fra Carisp
Cesena e Banca di
Romagna risale al 1998 e
il disegno strategico prevedeva
uno sviluppo ulteriore,
essendo finalizzato
all'aggregazione di altre
realtà bancarie a connotazione
"locale". Percorso
che poi non è proseguito.
Il gruppo oggi è partecipato
dalla Fondazione di
Cesena (48,027%), dalla
Fondazione di Lugo
(11,575 %), dalla Fondazione
di Faenza (6,462%) e
dai privati (33,936%). Nel
2009 era stata fatta una
prima fusione infragruppo
fra Unibanca e Cassa
Risparmio.
Ora, anche e soprattutto
per le sol-
lecitazioni
di Banca d'I-
talia, parte
questa nuo-
va fusione
con l'obietti-
vo di ridurre
costi e adem-
pimenti am-
ministrati-
vi.
Di fusione si parlava
nel patto parasociale re-
datto fra le Fondazioni di
Cesena, di Lugo e di Faenza,
in cui è scritto che «le
parti si danno reciprocamente
atto di conoscere
che, oltre a quella già realizzata
fra Unibanca e
Cassa Risparmio di Cesena,
è stata prospettata la
possibilità di una ulteriore
fusione infragruppo
coinvolgente Banca di Romagna».
L'operazione è ritenuta
necessaria e urgente per
la semplificazione della
struttura di governo societario,
per dare piena uniformità
di indirizzi operativi,
per l'accorciamento
della catena di comando
e risparmi nei costi
amministrativi.
I maggiori costi sono
determinati prevalentemente
dal dover triplicare
(consolidato, Cassa di
Risparmio e Banca di Romagna)
tantissime attività
come bilanci, segnalazioni
alla vigilanza, incombenze
fiscali, ecc.
I benefici sono ritenuti
tantissimi in termini di
offerta commerciale,
maggiore incisività nel
controllo del rischio cre-
ditizio, rafforzamento
della capacità competitiva
del gruppo, soprattutto
nel presidio dei territori
di riferimento storico,
tutela dei posti di lavoro,
garanzia di autonomia
del gruppo anche nel
prossimo futuro.
Fondamentale però è
stata la spinta della Banca
d'Italia che di recente
ha riaffermato «la necessità
di proseguire nei processi
di ristrutturazione
aziendali volti al contenimento
di costi, alla razionalizzazione
degli assetti
societari, alla riduzione
dell'incidenza dei costi
sui ricavi».
Dalla capogruppo co-
munque garantiscono
che la fusioneinfragrupponulla
cambierà
per la clientela,
per le filiali,
per il
territorio,
per il rapporto
con le
istituzioni
locali e sarà solo una ope-
razione di natura tecni-
ca.
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In pratica saranno interessati
solo i vertici. Resterà
una sola struttura
direzionale ed operativa
simile all'attuale, ma più
potenziata sotto l'aspetto
commerciale, resterà il
marchio "Banca di Romagna",
che sarà utilizzato
nelle insegne e nella modulistica
delle filiali, sarà
istituito sul territorio un
comitato in materia di
credito, promozione e
pubblicità.
Garantito, inoltre, che
il gruppo manterrà la propria
vocazione localistica
e un legame con il territorio
ancor più forte e che
ne deriveranno benefici
per gli azionisti, per la
clientela e per i dipendenti.
«La fusione chiederà alla
struttura interventi organizzativi
importanti -
recita la nota della Cassa
di Risparmio -, ma mai come
in questo momento ognuno
deve dare del proprio,
mai come in questo
momento viene chiesto a
chi gestisce o amministra
un'azienda di anteporre
gli interessi dell'azienda
stessa a quelli personali
nella consapevolezza delle
proprie responsabilità
nei confronti di tutti gli
stakeholders, cioè clientela,
azionisti, personale
e territorio».
Pagina 11
Banca. di Romagna: via alla fusione

press LinE
La Cassa di Risparmio
di Cesena
orriere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
Direttore responsabile: Pietro Caricato
La Banca di Romagna, vera istituzione nei territori di Faenza e Lugo
Pagina 31 di 71
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29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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Diffusione: n.d.
Pagina 11
AUM3.3
Banca. di Romagna: via alla fusione

press unE
FAENZA. Viene vissuto
come un vero e proprio
terremoto, a Faenza e a
Lugo, la fusione della
Banca di Romagna con la
Cassa di Risparmio di Cesena,
così come lo "scippo"
della presidenza
dell'istituto di credito al
faentino Giovanni Tampieri
- indicato dal presidente
uscente, il lughese
Atos Billi - in favore del
cesenate Giovanni Boldrini.
Pur riconoscendo in
premessa che l'autonomia
degli istituti bancari
va preservata, i sindaci
di Faenza Giovanni
Malpezzi e di Lugo Raffaele
Cortesi ammoniscono
che vigileranno
«sui delicati passaggi
presenti e futuri, valutando
le possibili ricadute
che potrebbero determinarsi
nei processi di erogazione
del credito a favore
delle imprese e delle
famiglie del territorio, oltre
alle prospettive occupazionali
per i dipendenti
di Banca di Romagna».
I nuovi assetti vengono
a ricadere «in un momento
quantomai difficile», e
i primi cittadini ribadiscono
l'importanza «delle
strategie di rilancio
dell'economia dei nostri
territori, in un quadro in
cui il ruolo delle banche
assume un'importanza
fondamentale nel sostenere
le aziende e le famiglie
attraverso servizi adeguati».
I sindaci evidenziano
«il legame storico»
della Banca di Romagna
con le comunità
locali «attraverso l'attività
delle Fondazioni».
Pur non manifestando
«alcuna pregiudiziale
circa ipotesi che possano
portare a progetti di fu-
orriere
5> i\ L\O
Periodicità:
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
Direttore responsabile: Pietro Caricato
«Inaccettabili decisioni unilaterali»
I sindaci di Faenza, Giovanni Malpezzi, e di Lugo, Raffaele Cortesi
sione o altre operazioni
societarie», Cortesi e
Malpezzi ritengono «del
tutto inaccettabile ogni
decisione assunta in maniera
unilaterale e senza
un preventivo confronto
con le rappresentanze
territoriali, istituzionali
e non», definendo «vere e
proprie forzature» decisioni
- come quella sulla
presidenza - i passaggi
importanti «che si consumano
senza alcuna preventiva
condivisione e
disattendendo, come pare,
i patti parasociali tra
le Fondazioni dei territori
di riferimento insieme
a consolidate consuetudini
istituzionali».
«Se l'intento è, e rimane,
il raggiungimento di
qualsivoglia obiettivi di
maggiore unità e consolidamento
- attaccano - decisioni
assunte in questo
modo vanno palesemente
in senso opposto, rischiando
di provocare
contrapposizioni laceranti
e alimentare sospetti
e diffidenze reciproche.
Ci auguriamo
quindi che tutti gli attori
in campo sentano la responsabilità
di ripristinare
fin da subito modalità
più consone a un proficuo
e condiviso confronto.
Noi ci adopereremo
per questo».
Sempre sul fronte politico,
si registra la dura
reazione del consigliere
regionale del Pdl Gianguido
Bazzoni: «L'improvvisa
decisione di
fondere la Banca di Romagna
incorporandola
nella Cassa di Risparmio
di Cesena, nonostante le
forti proteste, affosserà
la banca», afferma perentorio.
«La Banca di Romagna
non aveva bisogno
di essere "salvata";
la sua gestione è in attivo
e la presenza sul territorio
è solida, prestigiosa
ed efficiente», aggiunge.
Pagina 32 di 71
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Quotidiano
«La Banca di Romagna
sparirà, ma non sarà solamente
una sigla che
viene meno; inevitabilmente
si incrineranno
rapporti ed immagine, si
scoprirà un territorio, si
arriverà ad un dialogo
più difficile con l'articolazione
economica e ad
un impoverimento progressivo.
In una situazione
economica che vede
l'imprenditoria accedere
a quel poco di credito solamente
dalle banche locali
perché queste sono
indissolubilmente legate
al territorio - conclude il
consigliere regionale -
un'altra banca locale verrà
meno e ne vedremo gli
effetti negli anni a venire».
Sul fronte sindacale, la
Uilca Banca di Romagna
sottolinea la «delusione»
per «il comportamento
tenuto dalla Cassa di Risparmio
di Cesena nei
confronti delle rappresentanze
sindacali aziendali
e dei dipendenti di
Banca di Romagna, che
da mesi chiedevano un
incontro per parlare del
piano industriale e della
fantomatica fusione».
"Fantomatica" perché evidenziano
i rappresentanti
dei lavoratori, «gli
organi preposti della Cassa
di Risparmio di Cesena
hanno sempre negato
l'esistenza e la volontà di
procedere verso una fusione,
in modo ufficiale,
mentre - come apprendiamo
nelle ultime settimane
- tutte le manovre fin
qui effettuate portavano
alla fusione». In q
prospettiva gli espo
della Uilca annun
che si prepareran
difendere i colleghi
ro posti di lavoro».
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
«Inaccerratdi Mrl undaterali..

pressunE
orriere
di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
Direttore responsabile: Pietro Caricato
Via l'amianto dalle scuole
Carchidio e Reda accedono
al finanziamento regionale
FAENZA. Beneficeranno anche due scuole faentine
e una del Lughese dei fondi messi a disposizione
dalla Regione per rimuovere l'amianto dagli
edifici scolastici. A comunicarlo è l'assessorato
regionale all'Ambiente.
La delibera proposta
dall'assessore all'Ambiente
e alla Riqualificazione
urbana Sabrina Freda
e approvata dalla Giunta
regionale, mette infatti
a disposizione 3 milioni e
mezzo di euro per rimuovere
e smaltire l'amianto
dagli edifici scolastici di
proprietà di quei Comuni
e Province
che hanno
provveduto
ad auto certificarne
la
presenza
nelle scuole - da quelle
d'infanzia fino alle secondarie
di primo grado - e
negli edifici annessi come
palestre e biblioteche.
In provincia di Ravenna
sono state individuate la
scuola elementare Varoli
di via Alighieri a Cotignola,
l'altra primaria Carchidio
di via Forlivese a
Faenza e la scuola media
Reda di via Selva Faentina,
sempre nel comune
manfredo.
Il contributo massimo è
del 100% del costo ammissibile
a finanziamento, e
non può esserne assegnato
in misura superiore a
100mila euro. In totale, al
momento, sono 27 i siti
scolastici già segnalati
dai Comuni che hanno
manifestato la loro volon-
Bonific a anche
alla prim aria Varoli
di Co tignola
tà di accedere al finanziamento
regionale.
«Negli ultimi due anni
abbiamo messo a disposizione
oltre 9 milioni di euro
per incentivare la rimozione
dell'amianto dai
luoghi di lavoro - sottolinea
Freda - e ora vogliamo
coinvolgere Comuni e
Province per rimuoverlo
da tutte le
scuole. Per
quanto non
si tratti di situazioni
al
momento
pericolose per la salute, è
giusto intervenire per
tempo, ma per riuscire a
programmare interventi
di bonifica di amianto su
tutte le scuole è necessario
che Comuni e Province
facciano la loro parte,
segnalando alla Regione
gli edifici scolastici in cui
è presente. Ecco perché,
oltre ai finanziamenti in
arrivo per Comuni e Province
che hanno già effettuato
le segnalazioni, vogliamo
sostenere anche
chi provvederà a mappare
le scuole con amianto a
partire dal 1° giugno».
Per partecipare al bando,
gli enti pubblici proprietari
di edifici scolastici
devono inviare la loro
manifestazione d'interesse
dal 1° al 20 giugno 2013.
Pagina 33 di 71
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.
29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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Pagina 12

pressunE
orriere
5> i\ L\O
Periodicità:
di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
Direttore responsabile: Pietro Caricato
29/05/2013
Quotidiano
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«Maltrattò Yanexy», nuovo processo per Cantini
Rinvio a giudizio per il lughese assolto in primo grado dall'accusa di aver ucciso l'ex moglie
Marco
Cantini,
43 anni;
il lughese
è stato
assolto
dall'accusa
di aver
ucciso
la moglie
nell'estate
del 2008
RAVENNA. Nuovo processo per
Marco Cantini, il 40enne lughese
recentemente assolto in primo grado
dall'accusa di aver ucciso la moglie
cubana Yanexy Gonzalez Guevara.
Cantini - difeso dall'avvocato
Giovanni Scudellari - è stato rinviato
a giudizio ieri mattina, questa
volta dovrà rispondere dell'accusa
di maltrattamenti sempre nei
confronti della moglie, il cui corpo
senza vita venne ritrovato nel settembre
del 2008 in un pozzo della
frazione di Passogatto. Pochi giorni
prima di quel tragico ritrovamento,
Yanexy aveva infatti presentato
ai carabinieri alcune querele
in cui accusava il marito di a-
verla minacciata di morte, di averle
intimato di lasciare la casa e di
volerle togliere la custodia della
bambina nata dalla loro relazione.
In un'occasione l'avrebbe anche
colpita al volto con un bastone di
ferro. E per convincerla ad abbandonare
l'abitazione di Passogatto
Cantini, stando alla versione della
pubblica accusa, le avrebbe anche
fatto mancare i mezzi economici
necessari per le sue necessità primarie.
Una serie di comportamenti
che fecero ipotizzare il reato di maltrattamenti
ma, soprattutto, spinsero
l'allora pm Francesco Alvino
ad indagare su quello che in primo
momento sembrava "solo" un sui-
Pagina 34 di 71
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cidio. Il resto della vicenda è nota:
le indagini durarono due anni prima
che si arrivasse all'arresto di
Cantini per omicidio volontario.
Accusa caduta in primo grado dopo
un processo drammatico che, stando
alle motivazioni depositate dalla
Corte d'Assise, ha saputo evidenziare
un movente certo, ma non
prove altrettanto certe sulla colpevolezza
di Cantini in relazione a una
morte sulla cui dinamica resta
in gran parte ancora un fitto mistero.
La prima udienza del processo è
stata fissata per il maggio del 2014,
quando potrebbe già essere stata emessa
la sentenza di secondo grado
per l'omicidio. (c.d.)
Pagina 13
'anntrenadwji sconfitti:
Lidentet ente i cittadini
stanno bene così»

pressunE
\ \\NS
I commenti post voto
dei candida ti
Camorani e Visentin
Giunta con l'incarico di
vicesindaco, ora eletto
sindaco. Un sincero augurio
di buon lavoro nel suo
Comune e in seno all'Unione».
«A nome del comitato
comprensoriale lughese
dell'Udc», Giovanni Min-
guzzi ha espresso «vive fe-
licitazioni
per l'elezio-
ne a sindaco
di Francone
e la netta af-
fermazione
della lista
Vivi Bagna-
ra. Francone e la sua
squadra, ne sono certo, sa-
pranno mettere a servizio
della comunità bagnarese
ogni competenza e passio-
ne civica e rispondere con
i fatti ai tatticismi e alla
disaffezione alla cosa pub-
blica che è cosa che ri-
guarda ciascuno di noi».
L'amarezza degli scon-
fitti. Regna lo sconforto fra
i due candidati - Paolo Ca-
orriere
5> i\ L\O
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di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
Direttore responsabile: Pietro Caricato
\‘ S-
K. K
L'amarezza degli sconfitti:
«Evidentemente i cittadini
stanno bene così»
BAGNARA. Congratulazioni
e auguri di buon lavoro
bipartisan per il nuovo
sindaco di centrodestra
di Bagnara, Riccardo
Francone. Oltre ad "incassare"
le - scontate - felicitazioni
del coordinamento
provinciale del Pdl,
sono giunte ieri quelle
del presidentedell'Unione
dei Comuni
Raffaele
Cortesi e del
coordinatore
dell'Udc
del Lughese.
«Sulla scia dell'ottimo
contributo aperto, costruttivo
e leale espresso
da Angelo Galli per la costruzione
e la gestione
dell'Unione dei Comuni,
nel cui ambito era referente
per i servizi finanziari
- ha detto Cortesi - sono
certo della continuità
del suo più stretto collaboratore,
Riccardo Francone,
da lui chiamato in
di AMALIO RICCI GAROTTI
\'‘
morani e Canzio Visentin
- battuti alle elezioni e addirittura,
in ragione dei
consensi ottenuti, rimasti
senza seggio in consiglio
comunale. «Il mio pensiero
del mattino dopo è che
ci siamo svegliati tutti migliori
e più convinti del
nostro paese - dice Camorani
In fondo, mi sono
detto, va tutto molto bene
perché nulla è cambiato!
Ho fatto un po' di conti e
noto che ben 1'80% dei bagnaresi
è felice, includendo
anche coloro i quali
non hanno votato quindi
hanno consentito all'attuale
maggioranza di ri-
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29/05/2013
Quotidiano
Tiratura: n.d.
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Congratulazioni al sindaco
neoeletto da Cortesi
e dall'Udc del Lughese
manere. Bene, ora posso
dire che a Bagnara le persone
sono soddisfatte di
ciò che fa l'Amministrazione,
lo dicono i numeri.
A me rimane l'amarezza
per il risultato, per come
coloro che hanno vinto
hanno impostato la campagna
elettorale premendo
molto sui ricordi, sui
punti di ascolto (perché
poi solo adesso?), sui campanelli
suonati casa per
casa, e sui gadget in regalo...
Io ho rifiutato tutto
questo perché credo nelle
idee e nei progetti da proporre
ma questo non interessa,
evidentemente. Devo
solo fare i complimenti
alle persone che con me
hanno condiviso questi
mesi e ringraziare quei
pochi elettori che hanno ascoltato
tutti i programmi
e hanno cercato di capire
prima di votare e concedere
la fiducia a una persona
che li deve rappr
Nessuno mi dic
nulla cambia i
Pagina 13
L'amarena degli sconfitti
,,Evidentemeate i eittzr
stanno bene così»

pressunE
questo modo sicuramente
nulla cambierà mai sia a
Bagnara che in Italia».
Non l'ha presa meglio
Visentin: «Sono amareggiato
del risultato, in particolare
per l'impegno e la
passione con cui i ragazzi
della mia lista hanno condiviso
con me questa esperienza
- commenta -. Crediamo
di avere identificato
il nostro programma
con proposte che avrebbero
significato un rilancio
per il nostro paese e un recupero
della sua identità.
Evidentemente questo
non è risultato sufficiente
e quindi onore al merito
dei vincitori. Il mio pensiero
però rimane rivolto
agli invisibili che a Bagnara
continueranno ad
essere tali».
orriere
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di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
Direttore responsabile: Pietro Caricato
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Quotidiano
Il nuovo
sindaco di
Bagnara
Riccardo
Francone,
già vice
del'ex
sindaco
Angelo
Galli
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Pagina 13
L'amarena degli sconfitti
,,Evidentemeate i eittzr
stanno bene così»

pressunE
orriere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
Direttore responsabile: Pietro Caricato
Nuova apparecchiatura per l'ospedale
Iniziativa questa sera per raccogliere fondi per la "mammotome"
LUGO. Questa sera alle 20.45, nella
sala conferenze della Cna, si terrà l'iniziativa
"Pro Mammotome", allo
scopo di raccogliere fondi per rinnovare
l'apparecchio radiologico dedicato
alle micro biopsie (mammotome)
per l'ospedale di Lugo. Organizzano
Cna, Confartigianato e associazione
Donne protette onlus, in collaborazione
con l'associazione Pro Chirurgia e
con il patrocinio del Comune.
Presiede Mario Betti, presidente
della Cna della Bassa Romagna, intervengono
Manuela Malmesi, radiologo
senologo; Elisa Bucchi, radiologo
senologo, Cesare Magalotti, chirurgo
senologo; Noemi Zani, presidente
Confartigianato. Saranno presenti il
sindaco Raffaele Cortesi, Maurizio
Roi, presidente della Fondazione Cassa
di Risparmio e Banca del Monte,
Gabriele Sangiorgi, presidente
dell'associazione Pro Chirurgia.
(a.r.g.)
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pressunE
orriere
5> i\ L\O
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Direttore responsabile: Pietro Caricato
Alla guida
senza patente
nè assicurazione
LUGO. Un arresto e
quattro denunce: è il
bilancio dei controlli
serali e notturni dei carabinieri
del compagnia
di Lugo. A Cotignola
i carabinieri della
locale Stazione hanno
arrestato un 38enne
pregiudicato che deve
scontare una condanna
a quasi quattro anni
di reclusione per una
serie di reati contro
il patrimonio commessi
nella stessa località;
è stato condotto in carcere
a Ravenna, dove
sconterà la pena. Nelle
campagne di Lugo i carabinieri
delle Stazioni
di Voltana, S. Lorenzo
e S. Maria in Fabriago
hanno denunciato
tre giovani - due rumeni
e un albanese - sorpresi
alla guida senza
patente, e in due casi
anche senza assicurazione,
circostanza che
ha fatto scattare il sequestro
del mezzo. A
Fusignano i carabinieri
della locale Stazione
hanno denunciato un
automobilista uscito
di strada e risultato positivo
all'alcoltest con
1,60 g/l. La patente gli è
stata ritirata in vista
della sospensione.
Pagina 38 di 71
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Quotidiano
Tiratura: n.d.
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Pagina 13
Umumnud,9iscmffiffl:
‹

press unE
avis
Ravenria
Via T. 100
a' i avis provinciale ravenna
Inimiwiatils.1 ~sana
niiI11 31i REDAZIONE
37 Sara Erravi
orna in campo
ai RotandGarros
FAENZA. Fusione
fra Carisp di Cesena
e Banca di Romagna.
Lo ha deciso
il cdadell'istituto
cesenate che
controlla il 99% di
BdR. I sindaci di
Faenza e Lugo con- Banca di Romagna
testano il mancato
coinvolgimento sulle nomine.
SERVIZI a pagina 11
orriere
20_1Th\ 411
di Ravenna Faenza-Lupo e Imola
Direttore responsabile: Pietro Caricato
ornere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
E PUBBLICITA:VIADEGASPER1.5-RAVENNA-TEL 0544-218262 FAX: 9544-33793. SPEDIZIONE IN A.P.-D.L. 351'03 (COM ,. IN L. 27102Po41 ART.1 COMMA1 -DCB FORLI'ALTRE SEDI: RIMINI (.0541-354111),
FORLÌ (0543-35520), CESENA (0547-611900), IMOLA (0542-28780). RSM (0549-995147) - E-MAIL: RAVENNACORRIEREROMAGNAJT - IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA
k.\\\
LAUCk1,
San Pietro in lncoli
iole anche la Coppa
Il dibattito sulla ricerca di idrocarburi tiene banco. SERVIZIO a pagina 8
n‘1114...
23 C 0
musica
ed editoria
:-) U1 ,:.1 3434', - ann
29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
avis
Ravenria
Via T. 100
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euro 1,20
Anno XXI / N. 146
MERCOLEDÌ
29 MAGGIO 2013
Bilancio, 5 milioni dalle sanzioni stradali
Investimenti previsti per28 milioni di euro
Ancisi: «Cifra risicata per le opere pubbliche»
RAVENNA. Ammontano a 28milioni
di euro gli investimenti nel bilancio
di previsione. Lievi i tagli ai
costi della politica. Dalle sanzioni
stradali attesi 5 milioni, 3 dai permessi
per costruire. Ancisi: «Cifra
risicata per le opere pubbliche».
SERVIZI a pagina 3
Etnnnn rnYrr,,,X.,
.
Intrappolato nei rulli
Grave un operaio di 28 anni residente a Russi
L'operaio
mentre
viene
trasportato
al Bufalini
Banca di Romagna:
via alla fusione
con Carisp Cesena
RUSSI. Stava riparando
uno dei macchinari che
permette il corretto funzionamento
del reparto di
macellazione tacchini
all'interno degli stabilimenti
Amadori a Cesena.
Grave un operaio di 28
anni, residente a Russi
con la famiglia, che ha subito
lesioni dopo essere
rimasto intrappolato nei
rulli e poi nel macchinario.
SERVIZIO a pagina 6
Gas, estrazione solo dopo il terzo step RAVENNA
Previste tre autorizzazioni prima di poter avviare l'attività Bottigliate all'auto
di Frigoli, daspo
a due tifosi centesi
IMOLA. A Palazzo sono soltanto 7 le donne su 24. Alcuni esclusi eccellenti
Tante le facce nuove in Consi
Iniziati i contatti di Manca per formare la nuova giunta
IMOLA. Il nuovo consiglio
comunale è ormai fatto,
molti i giovani e i volti
nuovi, poche le donne. Intanto
Manca lavora già alla
prossima giunta, in cui
potrebbero esserci diverse
conferme. Certo l'ingresso
di un assessore per
Fornace viva, possibile uno
di sinistra.
SERVIZIO a pagina 17
Gli elettori del Pd
lanciano i giovani
con le preferenze
SERVIZI a pagina 18-19-22
Pagina 39 di 71
RAVENNA. Per il lancio
di bottigliette d'acqua
all'auto del giocatore
dell'Acmar Giacomo
Frigoli, la polizia ha
denunciato due tifosi
centesi. Avviato l'iter
per il daspo.
SERVIZIO a pagina 5
EIHRIEMINEIEHEIEHM
RAVENNA
Lutto in casa Raffi
muore il figlio
del gran maestro
RAVENNA. Lutto in
casa Raffi. Ieri è morto il
secondogenito
dell'avvocato Gustavo,
gran maestro del Grande
Oriente d'Italia. Michele,
45 anni, si sarebbe tolto la
vita nella sua abitazione.
SERVIZIO a pagina 8
WaHl2LN22ZHIg
RAVENNA
Raccolta fondi
peri senegalesi
vittime dell'incidente
RAVENNA. Una
raccolta fondi per
l'ultimo viaggio dei due
senegalesi morti
nell'incidente stradale
avvenuto domenica a
Borgo Faina.
SERVIZIO a pagina 6
'3.‘ei'll‘tkSa. "s.1
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.

FOCE
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
press unE ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
MERCOLEDÌ
29. MAGGIO 2013
L'EDITORIALE
Se la pipì è
politicamente
corretta
La Svezia, si sa, è la patria
del poliiicarneri te correi
Il paese scandinavo c in
prima fila per promuovere
iniziative all'insegna della
teoria del gender (che vorrebbe
eliminare le differenze
tra uomo e dorma). Prima
era stata la volta dell'asilo
Egalia dove non (7i sono
pii] maschi ne femmine,
poi è stato il turno dei
giocattoli neutri, in fine la
proposta di eliminare l'espressione
"donna incinta"
perché discriminatoria verso
i transessuali. Ma all' ultima
noviià non riuscivo
proprio a crederci. Una
proposta di legge vorrebbe
vieiare ai maschi di rimanere
in piedi davanti al mater.
Così si educherebbero
gli svedesi che nemmeno
"in quei momenti lì" esiste
una differenza tra uomini
e donne. Questa follia ri-
11,117à S1111,1 carta. Ma un
dubbio il con rai assale. Chi
violerà la nonna sarà multato?
E soprattutto chi controllerà?
Vigili urbani, pensionati,
telecamere a circuito
chiuso, probabilmente.
Ma non ditelo ai parlamentari
italiani. Sono così
politicamente scorretti che
rischieremmo di trovarci i
servizi segreti at taccati alla
ciambella. Con i nostri bisogni
intercettati dal maresciallo
di turno.
Stefano Andrini
IMOLA
Elezioni Giovani
Pd fanno incetta
di preferenze
I cinque più giovani esponenti
in lista del Partito democratico
hanno tirato la
carretta con capacità. Tutti
e cinque sotto i 25 anni di
età, insieme hanno collezionato
oltre duemila preferenze.
Poco meno del 25%
di quanto ottenuto da tutti
i ventiquattro insieme. Un
risultato straordinario con
qualche exploit imprevisto.
A pagina 25
Trattoria Cubana
Molo Dalmazia, 37 - Marina di Ravenna
Th1. 0544 530231- Fax 0544 538496
infu,744- attoriacubanait
-inpRIA C
www.tratloriacubana.it 44 °2929" lat. N -12 °1647" long. L
Ciclismo La Riviera
pronta a chiedere il Giro
Dopo appena quattro anni dall'ultima tappa rosa, Cesenatico
potrebbe dawero tornare ad ospitare il Giro d'Italia? Anche se
la richiesta ufficiale ancora non è partita, l'ipotesi è in campo.
A pagina 23
Sciopero Lunedì
trasporti locali
a rischio
Sciopero di quattro ore lunedi
prossimo, 3 giugno, sui
treni e i bus di Tper. Gli autisti
dei bacini di Bologna e
Ferrara (bus e corriere) incroceranno
le braccia dalle 9
alle 13. "Negli orari di sciopero,
i servizi di trasporto
pubblico urbano, suburbano
ed extraurbano non saranno
garantiti", avverte quindi l'azienda
in una nota.
A pagina 26
& IMOLA
Nel mese di giugno luglio e agosto
il lunedì è aperto solo il cartoccio
e non il ristorante
FAENZA
__.— -
..111
DI
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LOGO
& IMOLA
gin liiiiiiiiii xvi
A Ravenna l'uomo è stato picchiato da un detenuto. L'allarme dei sindacati: "Situazione insostenibile"
Carcere: aggredito agente di po lizia a
RUSSI LA CIVICA
SVELA IL CANDIDATO
liberallussi correrà
per le comunali
2014 con il
proprio simbolo,
senza l'appoggio
dei partiti. Candidato
sindaco il
capogruppo Enrico
Conti.
A pag.21
RAVENNA "Nella mali-Mara odierna
tu, agente della polizia
penitenziaria in servizio a Raven
ri i',101, 11i I) ricorrere alle,
cure mediche per ferite riportate
a seguito di una aggressione
da parte di nn de[erniio Oinisino
di 29 anni con precedenti
penali per droga e lesioni personali,
con 1111,1 prognosi di 5
giorni".
Cosi Pasquale Giacomo, del
Coordinamento Provinciale di
Ravenna della Uil Penitenziari,
si esprime in relazione,
all'ultimo episodio di cronaca
che vede l'aggressione in danno
di un poliziotto penitenziario
presso la Casa Circondariale di
Ravenna.
"I'agerrie aggredi[ o ha cercato
di portare alla calma un dete-
nuto - al-ferma Giacomo -ma
questi, incorsale degli inviLi del
poliziotto, l'ha aggredito spin-
(orlandolo e colpendolo al volto
e al collo. Ad aggravare la situa-
zione è sicuramente anche il
sovrafrifflarrienio delle carceri e
l'esiguo numero di agenti de-
putati a garantire la sicurezza".
A pagina 13
MORTA NEL POZZO il 39enne a processo
Lesioni, Cantini
di nuovo a giudizio
ucsce di nuovo a processo l'imprenditore lughese39enne
Marco Cantini. Assolto all'inizio del dicembre scorso dal-
l'accusa di avere ucciso la moglie, la 23enne cubana Ya-
nexy Gonzalez Guevara, il cui cadavere era stato recupe-
rala nel setiernbre 2000 in fondo aun pozzo di Passogauo di fingo
nei pressi dell'abiiazione 11C11,1 coppia, ora Camini dovrà rispon-
dere di maltrattamenti, minacce e lesioni, sempre nei confronti
della defunta moglie. Il gup ha infatti disposto per il 39enne il rin-
vio a giudizio con avvio del processo tra un anno, nel maggio 2011.
A pagina 20
Pagina 40 di 71
111~~
Audi vandalizzata in pieno centro
davanti al teatro Masini
Poca paura per i teppisti faentini. Nessun timore di schiantare finestrini
e ammaccare carrozzeria di una costosa Audi appena uscita dalla
concessionaria e parcheggiata nel salotto del centro, piazza Nenni,
proprio sotto gli uffici del Comune e davanti all'ingresso del teatro
Masini. Un raid vandalico nonostante i rischi di un campo di azione
casi centrale e lontano da buie periferie. Indaga la Polizia municipale.
A pagina 18
LUGO
Asili nido
Non c'è posto
per 27 bimbi
Il Comune di Lago ha reso
nota la graduatoria per
i posti negli asili nido. Sono
in totale 92 le domande
prese in considerazione
dagli uffici Infanzia
della Rocca. Al momento,
ma si conta di rimediare
entro settembre, sono 27
i bimbi finiti in lista d'attesa
e quindi senza posto.
A pag.20
29/05/20/3
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
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FOCE
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
press unE ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
LUGO
Asili nido
Non c'è posto
per 27 bimbi
Il Comune di Lugo ha reso
nota la graduatoria per
i posti negli asili nido. Sono
in totale 92 le domande
prese in considerazione
dagli uffici Infanzia
della Rocca. Al momento,
ma si conta di rimediare
entro settembre, sono 27
i bimbi finiti in lista d'attesa
e quindi senza posto.
A pag.20
8 IMOLA
Pagina 41 di 71
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29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
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Pagina 1
riteVOCE
Carcere: ìggt.c‘d ito agente di polizia

press LinE
FOCE
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
DI
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
& IMOLA
MORTA NEL POZZO Il 39enne a processo
Lesioni, Cantini
di r nuovo a giudizio
finisce di nuovo a processo l'imprenditore lughese 39enne
Marco Cantini. Assolto all'inizio del dicembre scorso dall'accusa
di avere ucciso la moglie, la 23enne cubana Yanexy
Gonzalez Guevara, il cui cadavere era stato recuperato
nel settembre 2008 in fondo a un pozzo di Passogatto di Lugo
nei pressi dell'abitazione della coppia, ora Cantini dovrà rispondere
di maltrattamenti, minacce e lesioni, sempre nei confronti
della defunta moglie. Il gup ha infatti disposto per il 39enne il rinvio
a giudizio con avvio del processo tra un anno, nel maggio 2014.
A pagina 20
Pagina 42 di 71
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29/05/2013
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Pagina 1
ritVOCE
Carcere: aggredito agente di polizia

press LinE
FOCE
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Russi Si suicida
con un'arma bianca
Tragedia ieri in un'abitazione di
Russi, dove un 40enne, che abitava
da solo, si è suicidato
con un'arma bianca.
Il corpo dell'uomo, secondogenito di
una notissima famiglia originaria di Bagnacavallo,
è stato rinvenuto dai familiari,
allarmati dal fatto che il 40enne,
per l'intera giornata, non aveva risposto
al telefono.
Ai sanitari che hanno fatto irruzione
nell'appartamento non è rimasto altro
da fare che constatarne il decesso. L'uomo,
che a quanto sembra non aveva
mai evidenziato segnali evidenti di depressione,
ha scelto una modalità di
suicidio particolarmente cruenta, il cosidetto
harakiri. Si ignorano le cause del
gesto.
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DI
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
& IMOLA
29/05/2013
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Pagina 11
RAVENNA
Bottiffliate contro l'auto
Titimi denunciati

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press LinE ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
Bilancio Coop
ad Alfonsine
Anche gli oltre 135 mila soci
Coop del Ravennate sono chiamati
a partecipare alle assemblee
separate di Bilancio, per
votare e a discutere i risultati economici
sociali e ambientali di
Coop Adriatica. Oggi ad Alfonsine
- alle 20.30, al teatro Vincenzo
Monti, in corso della Repubblica
30 - con la partecipazione
del vicepresidente di
Coop Adriatica, Giovanni Monti
(foto), all'incontro del giorno
seguente a Ravenna - alle
20.30 al Pala De Andrè- interverrà
il presidente della Cooperativa,
Adriano Turrini.
8 IMOLA
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29/05/2013
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AVEN.
L'evasione a bordo di ado di lusso !='s

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RAVENNA
FAENZA LUGO
INCIDENTE FERITA 27ENNE
Lunedì sera verso le 19.20, una
pattuglia della Polizia Municipale
di Ravenna, Ufficio Infortunistica,
ha effettuato i rilievi di un incidente
stradale awenuto poco
prima al km 5+150 della strada
provinciale Molinazza in località
Savarna . La conducente di una
Lancia Y, 27enne residente a Lugo,
stava viaggiando in direzione
Alfonsine quando, per cause al
vaglio delle forze dell'ordine, è
uscita di strada dopo aver urtato
la ripa di un fossato. La donna,
che viaggiava senza passeggeri
a bordo, è stata ricoverata all'ospedale
Santa Maria delle Croci
di Ravenna riportando ferite giudicate
di media gravità.
& IMOLA
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29/05/2013
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L'evasione a bordo di ado di lusso !='s

LAWOCE
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press LinE ROMAGNA
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FAENZA LUGO
"Fusione
delle banche
entro l'anno"
CESENA Il Cda della capogruppo
Cassa di Risparmio: "Inglobiamo
la controllata Banca di Romagna"
Nella seduta del 17
maggio il Cda della
capogruppo Cassa
di Risparmio Cese-
na ha deliberato di attuare entro
l'anno la fusione con Banca
di Romagna, controllata al
100%". E' l'incipit della nota inviata
dall'istituto di credito cesenate
per l'operazione che a
Faenza e a Lugo sta suscitando
diverse polemiche. L'ultima,
durissima, lanciata dalla Fondazione
Banca del Monte con
il presidente faentino Alberto
Morini.
Invece, a quanto pare, la fusione
tra Banca di Romagna e
Cassa di Risparmio di Cesena
si farà. Entro l'anno. Ovvero, la
Banca di Romagna verrà assorbita
dalla banca capogruppo
per la quale "l'operazione non
porterà cambiamenti né per gli
utenti, né per il personale della
Banca di Romagna. Rimarranno
invariate le sedi delle filiali
e anche il marchio che continuerà
ad essere utilizzato nelle
insegne e nella modulistica
delle filiali". Mentre sul territorio
verrà istituito un comitato
in materia di credito, promozione
e pubblicità "a conferma
della volontà di preservare lo
spirito localistico e la territorialità
di Banca di Romagna". An-
che gli azionisti della Cassa di
Risparmio Cesena (partecipata
dalle tre fondazioni di Cesena,
Lugo e Faenza rispettivamente
per il 48,027%, 1'11,575% e il
6,462%, oltre che dai privati per
il 33,936%) si troverranno di
fronte ad uno scenario invariato
quanto agli utili. La Cassa
possedeva già il 100% delle azioni
della Banca di Romagna,
e dunque il legame era già
molto stretto.
I vertici della capogruppo
spiegano che a determinare la
scelta, "di natura tecnica", è stata
la volontà di "assumere ogni
iniziativa utile per il recupero
di una maggiore redditività ed
efficienza operativa". Nello specifico
la fusione, creando un u-
& IMOLA
nico soggetto, permetterà di
"conseguire minori costi e minori
adempimenti amministrativi",
ovvero "semplificazione
della struttura di governo so -
cietario, piena uniformità di indirizzi
operativi, accorciamento
della catena di comando e
risparmi nei costi". Si taglierà,
dunque, sui "maggiori costi derivanti
dal dover triplicare
(consolidato, Cassa di Risparmio
e Banca di Romagna) tante
attività come bilanci, segnalazioni
alla Vigilanza, incombenze
fiscali". Tradotto: la fusione
riguarderà i vertici e non
la base. Del resto ad incentivare
in questa direzione, intrapresa
recentemente anche dalla
Banca popolare dell'Emilia
Romagna, è stata la Banca d'Italia,
là dove ha invitato ad effettuare
"interventi incisivi sui
costi" per un "recupero di redditività"
che eviti un indebolimento
nella "capacità di finaziare
la ripresa dell'economia".
tiftbire,
29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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Fusione La Cassa di Risparmio di Cesena entro l'anno dovrebbe inglobare la Banca di Romagna
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Pagina 19
"Fusione
dellebanehe
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DAL 29 MAGGIO IL RISTORANTE
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Mercoledì
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press LinE
FOCE
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
FAENZA E LUGO
DI
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
& IMOLA
I sindaci Malpezzi e Cortesi: "Ma è inaccettabile
ogni decisione assunta in maniera unilaterale"
FAENZA Malpezzi e Cortesi, sindaci di Faenza
e Lugo, intervengono con un comunicato
congiunto sul ventilato progetto di fusione
che coinvolge Banca di Romagna. "In un'ottica
di rafforzamento del sistema bancario non
abbiamo alcuna pregiudiziale circa ipotesi
che possano portare in futuro anche all'eventualità
di progetti di fusione o ad altre operazioni
societarie che coinvolgano Banca di Romagna.
Ma è del tutto inaccettabile ogni decisione
assunta in maniera unilaterale e senza
un preventivo confronto con le rappresentanze
territoriali, istituzionali e non. Passaggi importanti
come quelli di lunedì 27 maggio, che
si consumano senza alcuna preventiva condi-
visione e dissattendendo, come pare, i patti
parasociali tra le Fondazioni dei territori di riferimento
insieme a consolidate consuetudini
istituzionali, appaiono come vere e proprie
forzature. Se l'intento è, e rimane, il raggiungimento
di qualsivoglia obiettivi di maggiore
unità e consolidamento, decisioni assunte in
questo modo vanno palesemente in senso
opposto, rischiando di provocare contapposizioni
laceranti e alimentare sospetti e diffidenze
reciproche. Ci auguriamo quindi che
tutti gli attori in campo sentano la responsabilità
di dover ripristinare fin da subito modalità
più consone ad un proficuo e condiviso
confronto. Noi ci adopereremo per questo".
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29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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DAL 29 MAGGIO IL RISTORANTE
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Mercoledì
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press LinE
FOCE
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Bazzoni (Pdl)
"Una scelta
devastante"
I a Banca di Roma-
gna non aveva biso-
gno di essere 'salva-
4ta'. La sua gestione è
in attivo. E la presenza sul
territorio solida, prestigiosa,
efficiente. Diverso il caso
della controllante, la
Cassa di Risparmio di Cesena,
che non è in grado di
produrre utili e senza i soldi
della Bce, avrebbe chiuso il
2012 ancor più in perdita di
diverse decine di milioni".
Sulla vicenda della fusione
tra banche durissimo è l'intervento
di Gianguido Bazzoni,
capogruppo regionale
del Pdl.
"L'operazione serve solo
a 'salvare' il bilancio della
Cassa di Risparmio che, invece
di intervenire sulla
propria gestione per migliorare
la sua performance,
preferisce scegliere la via facile,
ma insensata, di coprirsi
con Faenza e Lugo".
Bazzoni disegna uno scenario
a tinte fosche: "Non
solo Banca di Romagna
sparirà ma si incrineranno
i rapporti e avremo un impoverimento
progressivo. E'
stata la politica a creare le
premesse perché si arrivasse
un giorno a questo finale,
i sindaci di Faenza e Lugo
hanno fatto troppo poco
e troppo tardi". "In una situazione
economica che
vede l'imprenditoria accedere
a quel poco di credito
solamente dalle banche locali,
perché queste sono indissolubilmente
legate al
territorio - conclude il capogruppo
regionale del Pdl
-, un'altra banca locale
verrà meno e ne vedremo
sicuramente gli effetti negli
anni a venire".
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DI
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
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29/05/2013
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"Fusione
delle lumehe
entro l'anno" rrE
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DAL 29 MAGGIO IL RISTORANTE
a PERGOLA Via Mercanta, ;,rFaenza
Mercoledì
Sabato

press LinE
FOCE
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
DI
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
& IMOLA
LUGO Il Comune ha ricevuto in totale 92 domande (73 da famiglie lughesi)
L'assessore: "Entro settembre saranno tutti ammessi"
Asili nido, chiusa la graduatoria
in lista d'attesa 27 bambini
II Comune di Lugo ha reso nota
la graduatoria definitiva di ammissione
relativa ai posti negli
asili nido comunali assegnati
per l'anno scolastico 2013-14. Sono
in totale 92 le domande prese in
considerazione dagli uffici Infanzia
della Rocca, di queste 73 sono state
presentate da genitori di bambini
residenti sul territorio comunale.
Ebbene, di queste solo 11 non sono
state per il momento accolte. Entrando
nel dettaglio della graduatoria
'nido lattanti', per quanto riguarda
i residenti a Lugo, delle 27 domande
solamente 7 non sono state
accolte. "Si tratta di bambini molto
piccoli, appena nati oserei dire -
spiega l'assessore all'Infanzia Patrizia
Randi - per questi e per altri
quattro bimbi residenti in altri Comuni
dell'Unione scatterà di certo
il meccanismo di riammissione, con
assegnazione del posto entro il 21
giugno". Per quanto riguarda invece
la graduatoria 'nido semidivezzi
tempo pieno', ossia quella relativa a
bambini nati nel 2012, delle 24 domande
presentate da famiglie lughesi
solo tre non sono state per il
`Importante continuare
ad offrire un servizio raro
come quello lattanti'
momento accolte. A queste si sommano
le quattro richieste giunte da
famiglie residenti fuori dal Comune
di Lugo ma sempre nel territorio
dell'Unione. "Normalmente - spiega
la Randi - anche i bambini in lista
d'attesa inseriti in graduatoria divezzi
e semidivezzi vengono comunque
ammessi entro settembre.
Le liste d'attesa - spiega l'assessore
- si creano perché molte famiglie iscrivono
in anticipo i propri figli per
cautelarsi, ma poi tutti, compresi
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29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
quelli non residenti a Lugo, vengono
ammessi".
L'assessore, alla chiusura delle
graduatorie, si è confrontata con i
propri uffici e, a quanto pare, non
sarebbero emerse particolari criticità:
"La situazione generale è buona
- spiega la Randi - anche quest'anno
riusciremo a dare una risposta completa,
peraltro garantendo il servizio
lattanti, servizio che, in zona, non è
offerto da molti Comuni e strutture".
Un servizio, tuttavia, sempre più importante
perché sono in aumento le
neomamme che hanno bisogno di
lavorare ma non sempre hanno una
famiglia alle spalle che in grado di
aiutarle a gestire la quotidianità.
Alcune informazioni utili:
le iscrizioni per i bambini nati dal 25
aprile 2013 al 1 giugno 2013 saranno
raccolte dagli uffici preposti fino a
sabato 8 giugno 2013. E' possibile rivolgersi
allo Sportello Sociale - Educativo
di Corso Garibaldi 62 - Lugo
(Palazzo Tamba). Gli Uffici sono aperti:
lunedì, martedì, mercoledì,
venerdì e sabato 8.30 -12.30. Per
informazioni: 0545.38330 - 38385
AnC
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LUGO
LA
Maltrattamenti, Cantini a processo

press LinE
FOCE
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
Ospedale Lugo
Arrivano più stalli
per i disabili
Sulla nuova organizzazione della
viabilità interna all'Ospedale di Lugo,
oggetto delle critiche della consigliera
Pdl Laura Baldinini, arrivano
le precisazioni della Direzione
ospedaliera: "La nuova organizzazione
è in vigore da più di 4 mesi e
durante questo periodo è stata costantemente
monitorata dalla Direzione
Sanitaria per apportare tutti
i correttivi utili a ridurre eventuali
disagi per l'utenza. Questa riorganizzazione
- spiega la Direzione -
si è resa necessaria per tenere distinti
i percorsi dei mezzi dei fornitori
di beni e servizi e dei trasporti
sanitari, da quelli dell'utenza esterna".
Rispetto al tema dei posti per
la sosta disabili, al centro delle critiche
del Pdl, l'Ausl precisa che "oltre
ad un parcheggio riservato con
4 stalli sul retro dell'hospice, sono
a disposizione 18 stalli all'interno
delle altre aree di sosta interne all'ospedale.
Nonostante queste dotazioni
- aggiunge la Direzione sanitaria
- siamo consapevoli che in
certi momenti possono esserci comunque
difficoltà per le persone
con disabilità nel trovare stalli liberi,
ragione per cui si sta ragionando
insieme al Comune, che gestisce le
aree di sosta interne a pagamento,
per aumentare la dotazione di questi
posteggi".
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ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
& IMOLA
29/05/2013
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LUGO
LA
Maltrattamenti, Cantini a processo

press LinE
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Direttore Responsabile: Stefano Andrini
DI
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
& IMOLA
29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Maltrattamenti, Cantini a processo
MORTA NEL POZZO Il marito della giovane cubana, già assolto dall'accusa di omicidio, nuovamente rinviato a giudizio
rinisce di nuovo a processo
l'imprenditore lughese
39enne Marco Cantini. Assolto
all'inizio del dicembre
scorso dall'accusa di avere ucciso la
moglie, la 23enne
cubana Yanexy
Gonzalez Guevara,
il cui cadavere
era stato recuperato
nel settembre
2008 in fondo
a un pozzo di
Passogatto di Lugo nei pressi dell'abitazione
della coppia, ora Cantini
dovrà rispondere di maltrattamenti,
minacce e lesioni, sempre nei confronti
della defunta moglie.
In sede di udienza preliminare, il
gup ha infatti disposto per il 39enne
lughese - tutelato dall'avvocato Giovanni
Scudellari - il rinvio a giudizio
con avvio del processo tra un anno,
nel maggio 2014.
Minacce di morte, botte e violenze
psicologiche. Questo il quadro dei
maltrattamenti in famiglia che la
procura imputa al Cantini basandosi
sulle querele presentate dalla
donna, corredate peraltro da referti
medici e testimonianze. I fatti che il
pm Monica Gargiulo attribuisce al
39enne, risalgono perlopiù ad una
decina di giorni precedenti la scomparsa
della giovane cubana, avvenuta
il 21 agosto del 2008. La data è
quella dell'il agosto, ovvero ultima
querela della 23enne contro il marito.
Il disegno criminoso prospettato
nella richiesta di rinvio a giudizio
è chiaro: il 39enne voleva privare
la consorte dei mezzi di sostentamento
facendole mancare i soldi
necessari a realizzare le più elementari
necessità.
Varie secondo il pm le presunte
strategie messe in campo: la minaccia
di morte e quella di togliere alla
cubana la figlia piccola; e poi c'è la
continua richiesta di andare via di
casa. Ma ci sono anche presunte aggressioni
fisiche, queste risalenti al
L'ultima querela per lesioni
presen tata dalla
donna 10 giorni prima
della sua scomparsa
26 luglio, sempre di quell'anno,
quando il marito avrebbe stretto un
dito della ragazza nell'anta di un
mobile. E avrebbe anche spinto la
giovane moglie con violenza, oltre
a colpirla con un bastone di ferro
procurandole lesioni
giudicate
guaribili in cinque
giorni.
Il gup del Tribunale
di Ravenna,
ieri mattina, ha
dunque accolto
la richiesta di rinvio a giudizio formulata
dall'accusa.
Tra le parti lese, oltre alla figlia della
coppia, troviamo anche il fratello e
la madre della 23enne, entrambi a
Cuba e tutelati dall'avvocato Alice
Lusa.
Marco Cantini nel corso del processo per omicidio della moglie del dicembre scorso: il 39enne è stato assolto
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LUGO
Maltrattamenti, Cantini a processo

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press LinE ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
LUGO
Artigiani in aiuto
dell'Umberto
Artigiani in soccorso dell'ospedale
di Lugo. Questa sera, alle
20.45, alla sala conferenze della
Cna di Lugo (via Acquacalda,
37/1) Cna, Confartigianato e Associazione
Donne protette onlus,
in collaborazione con l'Associazione
Pro Chirurgia e con il
patrocinio del Comune di Lugo
organizzano l'iniziativa "Pro
Mammotome" allo scopo di raccogliere
fondi per rinnovare l'apparecchio
radiologico dedicato
alle micro biopsie (mammotome)
per l'ospedale di Lugo. Presiederà
l'incontro Mario Betti,
presidente della Cna della Bassa
Romagna. Interverranno la dott.
Manuela Malmesi, radiologo senologo;
la dott. Elisa Bucchi, radiologo
senologo; il dott. Cesare
Magalotti, chirurgo senologo;
Noemi Zani, presidente della
Confartigianato di Lugo. Hanno
assicurato la presenza il sindaco
di Lugo Raffaele Cortesi, sindaco
di Lugo; Maurizio Roi, presidente
della Fondazione Cassa di Risparmio
e Banca del Monte e
l'avvocato Gabriele Sangiorgi,
presidente dell'Associazione Pro
Chirurgia.
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8 IMOLA
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29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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Maltrattamenti, Cantini a processo
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RAVENNA
FAENZA LUGO
& IMOLA
29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
CARABINIERI DENUNCIATE QUATTRO PERSONE PER GUIDA IN STATO DI EBBREZZA E SENZA PATENTE
Furti a Cotignola, finisce in carcere
un pregiudicato 38enne già condannato a 4 anni
Controlli notturni culminati
in arresti e denunce per i
carabinieri della Compagnia
di Lugo. Durante le
verifiche finalizzate alla prevenzione
dei reati ed al controllo della circolazione
stradale, i militari hanno
tratto in arresto a Cotignola un
38enne già gravato da un provvedimento
di carcerazione. L'uomo, pregiudicato
italiano, deve infatti scontare
una condanna a quasi quattro
anni di reclusione, con tanto di mul-
ta, per una serie di reati contro il patrimonio
commessi alcuni anni addietro
proprio a Cotignola. Il 38enne,
svolte le formalità di rito, è stato
accompagnato in carcere a Ravenna
dove sconterà la pena.
Nelle campagne di Lugo i carabinieri
delle stazioni di Voltana, San Lorenzo
di Lugo, Santa Maria in Fabriago
hanno denunciato tre giovani,
due cittadini rumeni ed uno albanese.
I tre sono stati trovati alla
guida di veicoli nonostante non pos-
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sedessero la patente. In due circostanze
i veicoli erano senza copertura
assicurativa. E' quindi scattata
la multa con il sequestro del mezzo.
A Fusignano i carabinieri hanno invece
denunciato un cittadino italiano.
L'uomo, finito fuori strada con la
propria auto, è stato sottoposto ad
etilometro. L'esame ha fornito risultato
positivo con valori alcolici di
circa 1,60 g/l. Nella circostanza si è
proceduto al ritiro della patente con
successiva sospensione.
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LUGO
Maltrattamenti, Cantini a processo
IA OCL

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press LinE ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
Massa Lombarda
Bilancio in tour
Due incontri pubblici di presentazione
delle proposte per il Bilancio
di previsione del Comune
di Massa Lombarda per il 2013. Il
primo incontro si terrà questa
sera alla Sala Zaccaria Facchini
di via Saffi 4 a Massa Lombarda,
il secondo lunedì 3 giugno presso
il Centro di Quartiere di via IV
Novembre a Fruges. Agli incontri,
in programma entrambi alle
20.30, parteciperanno il sindaco
Linda Errani e l'intera Giunta comunale.
Il Bilancio di previsione
2013 verrà discusso e sottoposto
all'approvazione del Consiglio
entro la metà di giugno.
8 IMOLA
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29/05/2013
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BAGNARA: L'UDC LUGHESE
SI COMPLIMENTA CON IL
NEOSINDACO FRANCONE
"A nome del comitato comprensoriale
lughese esprimo
vive felicitazioni per l'elezione
a sindaco di Riccardo Francone
e la netta affermazione della
lista Vivi Bagnara". Lo scrive in
una nota Giovanni Minguzzi,
segretario dell'Unione di Centro
del comprensorio lughese.
"Sono certo che Francone e la
sua squadra - afferma Minguzzi
- sapranno mettere a servizio
della bella comunità bagnarese
ogni competenza e
passione civica e rispondere
con i fatti ai tatticismi e alla disaffezione
alla cosa pubblica
che è cosa che riguarda ciascuno
di noi".
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DI
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
8 IMOLA
29/05/2013
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FOCE
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
press LinE ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
8 IMOLA
La Selice
riaperta al traffico
Riaperta al traffico la strada
provinciale n° 610 "Selice-Montanara"
chiusa per lavori da lunedì
13 maggio. L'assessore provinciale
ai lavori pubblici, Secondo
Valgimigli, ha voluto ringraziare
personalmente i tecnici
della Provincia e l'impresa PAG-
GI ADELMO s.r.l. di Trevi (PG)
"per l'ottimo lavoro portato a
termine nel rispetto dei tempi
previsti per il completamento
dell'opera". Con questo intervento
termina il programma di
adeguamento funzionale della
'Selice Montanara' avviato alla
fine del 2008 dalla Provincia.
i
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LIMO
I!& reas■

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29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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Estrazione idrocarburi, 'agricoltori informati'
DALLA PROVINCIA Mara Roncuzzi risponde a un'interrogazione del consigliere Tiziano Bordoni (FdS)
"Tutto svolto con trasparenza attraverso incontri pubblici e privati mirati"
I 'assessore 4 provinciale all'ambiente,
Mara Roncuzzi ha risposto
a un'interpellanza presentata
dal capogruppo Tiziano
Bordoni (Fds), interpellanza che
chiedeva delucidazioni in merito allo
"screening avviato sul progetto della
società Enel Longanesi" e, in particolare,
sulla necessaria informazione preventiva
fatta (o non fatta) nei confronti
degli agricoltori che dovranno ospitare
sui propri terreni le indagini geognostiche.
"È importante ricordare - spiega
la Roncuzzi - che il nulla-osta ambientale
a questo tipo di indagini può essere
ministeriale o regionale, mentre la
Provincia si limita ad un parere consultivo".
Per quanto riguarda l'informazione
ai rappresentanti delle associazioni
di categoria, in particolare del mondo
Ricerca gas metano nella Bassa, indagini al via a giorni
agricolo, si è svolto a fine febbraio in
Provincia, un incontro fra i Comuni, i
rappresentanti delle associazioni di categoria
del mondo agricolo e i rappresentanti
della società. Per quanto riguarda
l'informazione ai cittadini e l'eventuale
risarcimento danni - aggiunge
la Roncuzzi - si sono svolti nei mesi
passati alcuni incontri pubblici organizzati
dai Comuni interessati". Il capogruppo
Fds Bordoni, preso atto della
risposta, ha aggiunto: "L'incontro è avvenuto
a fine febbraio, quando ho presentato
questa interrogazione. A inizio
febbraio però era stato richiesto un incontro
informativo in sede di commissione
consiliare competente. In quell'occasione
avremmo potuto svolgere
un ruolo propositivo e di analisi della
questione ma così non è stato".
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pressunE
FOCE
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
DI
ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
& IMOLA
Si chiude con Martin Dodman
il maggio del 'Caffè Letterario'
LUGO Il docente inglese presenta
il suo ultimo libro "Linguaggio e plurilinguismo"
LUGO Ultimo incontro del mese questa
sera, alle 21, nella Sala Conferenze
dell'Hotel Ala d'Oro per la rassegna
Caffè Letterario. Ospite della serata
Martin Dodman che presenterà il suo
ultimo libro "Linguaggio e plurilinguismo"
edito quest'anno da Erickson.
La serata, che si concluderà come
d'abitudine con il consueto brindisi
finale per tutti i presenti, sarà introdotta
dalla curatrice di Caffè Letterario
Patrizia Randi. "I limiti delle
mie parole sono i limiti del mio mondo".
Questa famosa affermazione di
Wittgenstein è un esempio fra tanti
in molteplici generi letterari che enfatizzano
la nostra dipendenza dal
linguaggio. Il linguaggio è una condizione
essenziale della vita. Ogni lingua
è un modo diverso di costruire
mondi in cui vivere. La letteratura costruisce
e ricostruisce mondi infiniti.
Il dialogo fra linguistica e letteratura
ci aiuta a capire la nostra condizione
umana.
Martin Dodman è nato a Norwich
(GB) nel 1951. Si è laureato in Letteratura
e Storia a "The College of Arts
and Technology", Cambridge e si è
specializzato in Linguistica e Letteratura
comparata alla Columbia University
di New York. Attualmente è
docente di Educazione Comparata
nella Facoltà di Scienze della Formazione
all'Università di Bolzano. Dod-
man collabora con l'IRIS, Istituto di
Ricerche Interdisciplinari sulla Sostenibilità
dell'Università degli Studi di
Torino, si interessa dello studio di fattori
che influenzano lo sviluppo dei
sistemi formativi nei diversi Paesi e
continenti e della costruzione di paradigmi
nuovi per un processo formativo
coerente con l'evoluzione della
società, esaminando i sistemi stessi,
l'articolazione delle agenzie e delle
offerte formative che li compongono
e la costruzione da parte dell'individuo
del proprio percorso. In particolare,
si occupa del ruolo del linguaggio
e del plurilinguismo nei processi
di apprendimento e della loro centralità
nella realizzazione dei curricoli.
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29/05/2013
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FOCE
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
pressunE ROMAGNA
RAVENNA
FAENZA LUGO
& IMOLA
Addio a Dante Preti, il factotum
del Carnevale di San Grugnone
CONSELICE Si è spento a 85 anni l'instancabile organizzatore
della celebre sagra: oggi pomeriggio il funerale
CONSELICE Chi frequenta il carnevale
di San Grugnone non può non
conoscere Dante Preti che della
manifestazione conselicese è stato
da sempre e fino all'ultimo uno degli
organizzatori più instancabili. Era
con lui che si andava per i grandi
carnevali italiani alla ricerca dei
carri da far sfilare ed era sempre lui
che apriva e chiudeva l'officina del
carnevale, per mesi e mesi, in attesa
del tradizionale appuntamento di
inizio quaresima. Un male incurabile
l'ha stroncato ad 85 anni. Preti
lascia la moglie Ivrea, la figlia Antonietta
ed i nipoti Marco e Daniele.
"Cavaliere al Merito della Repubblica
dal 1994 era l'anima e la continuità
del carnevale conselicese sin
dal primo dopoguerra - sottolinea
Maurizio Filipucci, sindaco di Conselice
— dedicandovi tutto il suo
tempo libero, convinto com'era dell'importanza
che questa singolare
manifestazione aveva nella tradizione
conselicese". Generazione dopo
generazione, lui era sempre presente
tra le attrezzature del carnevale,
tra i suoi carri che rifiniva con
puntualità, ed era sempre lui a far
partire il corteo del Pangiagleba e
di tutti i dignitari, sia nel mercoledì
delle ceneri sia nella più laboriosa
sfilata della domenica. Con lui il
carnevale ha conosciuto i suoi mo-
menti più clamorosi dalla rinascita
negli anni '60 fino alle grandi sfilate
degli anni '80 e '90 quando oltre ai
carri c'erano da organizzare i nuovi
gruppi mascherati e l'insieme degli
alunni delle scuole elementari, ospiti
fissi per oltre un quinquennio.
Il funerale si svolgerà oggi pomeriggio,
alle 15.30, partendo dalla camera
mortuaria di Conselice verso il
cimitero di via Puntiroli.
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press LinE
PLURILINGUISMO
Alle 21 nella sala
conferenze
dell'Hotel Ala d'Oro
di Lugo, Martin
Dodman presenta il
libro «Linguaggio e
plurilinguismo»,
interviene Patrizia
Randi.
Direttore Responsabile: Ezio Mauro
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pressunE
ll'erld CAS
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Para:,u0s,s,b, ,
La Tares inciampa ancora,
stavolta per l'addio di Equitalia
di Gianni Trovati
eno di due mesi fa il
I Governo (allora
guidato da Mario
Monti) è intervenuto
d'urgenza per riattivare i
pagamenti della Tares, che un
improvvido emendamento
bipartisan a forte caratura
pre-elettorale aveva fatto
slittare a luglio mettendo 500
imprese di igiene urbana (che
pagano 65mila stipendi)
davanti al baratro della crisi di
liquidità. «Potete riattivare
subito i pagamenti - ha detto
allora il Dl sblocca-debiti a
Comuni e aziende - e
utilizzare gli stessi strumenti
di riscossione che avete
impiegato l'anno scorso».
Intervento risolutivo?
Nemmeno per sogno.
Nell'Italia delle mille
emergenze incrociate, mentre
si chiude una falla se ne
aprono altre due. Zitto zitto,
mentre la politica si affannava
sull'Imu, si avvicinava il i°
luglio, data di addio di
Equitalia alla riscossione
locale, e due settimane fa
l'agente nazionale della
riscossione ha chiesto agli enti
locali di non inviare nuovi
ruoli. Peccato che, soprattutto
nelle tante realtà
medio-piccole, proprio
Equitalia fosse lo strumento di
riscossione impiegato l'anno
LI PROBLEMA
La riscossione è stata
riattivata d'urgenza
ma senza l'agente nazionale
molti non hanno strumenti
Le aziende: «È emergenza»
scorso. Il risultato è un
compagno ormai abituale del
Fisco locale: il caos. Mentre le
aziende più grandi già
gestivano direttamente la
riscossione, negli ambiti
medio-piccoli è un fiorire di
soluzioni: ci sono aziende a cui
il Comune A ha chiesto di
attivarsi per riscuotere mentre
il Comune B prova a
raccogliere le entrate in
proprio, e soprattutto ci sono
tanti casi in cui le alternative
mancano. Molti studiano
l'affidamento con gara, ma tra
bando, selezione e possibile
contenzioso i tempi si
allungano ben oltre luglio. «È
il nuovo capitolo di un calvario
- spiegano da Federambiente -
in un quadro già segnato dalla
complessità di una normativa
confusa, contraddittoria e
inefficace». Su un terreno così
accidentato, molte imprese
«rischiano di non poter più
garantire il servizio», aprendo
l'ennesima emergenza rifiuti
nel Paese. Visti i tempi, l'unico
tampone possibile sembra
oggi un nuovo rinvio
dell'uscita di Equitalia, di cui
già si discute insistentemente.
Qualunque sia la soluzione,
l'unico dato certo è che
occorre fare in fretta, perché
mai come in questo caso il
tempo è denaro.
gianni.trovati@ilsole24ore.com
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2irm5-9 98-9;

pressunE
ll'erld CAS
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Debiti Pa,
si stringe
sulle ultime
modifiche
ROMA
Relatori e governo provano
a chiudere il cerchio sulle
ultime (limitate) modifiche
al decreto che sblocca
poco meno di 4o miliardi di
pagamenti della Pubblica
amministrazione. La giornata
di ieri è servita ai relatori
del provvedimento all'esame
della commissione Bilancio
del Senato - Giorgio Santini
del Pd e Antonio D'Alì
del Pdl - per un confronto
con il governo. L'esecutivo
ha aperto ad alcune mirate
correzioni. La rotta probabile
per il Dl resta a questo punto
un emendamento di sintesi
dei relatori frutto delle
convergenze tra gruppi parlamentari,
evitando in questo
modo di passare al voto
dei singoli emendamenti (in
totale circa 250). Il lavoro in
questa direzione potrebbe
sbloccarsi oggi, per il conseguente
via libera del provvedimento
in commissione in
giornata o domani. L'obiettivo
è l'approdo all'esame
dell'Aula del Senato lunedì
prossimo, in modo da consentire
una terza lettura alla
Camera in tempo per la conversione
in legge che deve avvenire
entro il 7 giugno.
Come detto, dal ministero
dell'Economia sono giunte
aperture parziali, da attuare
comunque in un quadro di
compatibilità con i vincoli di
bilancio. Relativamente alla
"fase 2", quello che si dovrà fare
successivamente andando
oltre il plafond di 4o miliardi,
appare praticabile una
modifica che renda più vincolante
quanto già previsto, ovvero
la relazione del Governo
allegata alla Nota di aggiornamento
al Def in cui si
dovrà dare conto delle ulteriori
iniziative per pagare la
quota di debiti eccedente
quanto già stanziato. In particolare
si lavora sul coinvolgimento
della Cassa depositi e
prestiti a fronte della garanzia
statale sui crediti ceduti
alle banche. Lo Stato potrebbe
mettere sul piatto i miliardo
di euro per la garanzia.
Con l'obiettivo di "liberare"
un ulteriore fetta di 20 miliardi
per pagamenti relativi
alla spesa corrente. Altro tema
sul tavolo è la revisione
delle sanzioni che attualmente
penalizzano gli enti
locali che nel 2012 hanno sforato
il patto di stabilità interno
per pagare i debiti con le
società fornitrici.
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Ece, le rammandazioni Ue all'Itali

pressunE
S°Ierld CAS
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Menato non reAdentWe, Il rapporto Entrate-Assilea
Negozi, uffici e capannoni:
vendite a -24% sul 2011
Gianni Trovati
MILANO
L'ennesima valanga di
pesanti segni meno per il
mercato immobiliare è arrivata
ieri dal rapporto sul non
residenziale presentato ieri
e realizzato dall'agenzia delle
Entrate in collaborazione
con l'associazione italiana
delle società di leasing (Assilea).
Nel 2012 le compravendite
di capannoni, uffici e negozi
sono crollate del 24%, e
MSPETTIVE
Nei primi quattro mesi 2013
scende ancora lo spazio
del leasing immobiliare,
leva chiave di finanziamento
per la manifattura
per il leasing la flessione è
continuata nei primi quattro
mesi di quest'anno facendo
segnare un -17,7% rispetto allo
stesso periodo del 2012. Le
abitazioni, come ha mostrato
il rapporto sul settore presentato
sempre dalle Entrate
due settimane fa, hanno fatto
anche peggio (-25,7%), ma
in questa infelice corsa all'indietro
la palma spetta agli uffici:
rispetto al 2011, il terziario
ha visto diminuire le compravendite
del 26,1%, le transazioni
di negozi e centri
commerciali sono scese del
24,5% mentre nei capannoni
la flessione è stata del 19,7
per cento.
L'infilata dei numeri serve
a rappresentare la gravità
dello stato di salute del settore,
che rispetto al mercato residenziale
presenta connessioni
ancora più strette con
la contrazione generale dell'economia.
Il primo cerchio
concentrico della crisi è rappresentato
dagli operatori
del settore, che dal 2008 a oggi
hanno visto sfumare il
4o% del fatturato annuale.
La perdita di temperatura
dei mercati di negozi, capannoni
e uffici raccontano però
naturalmente i riflessi delle
difficoltà dei diversi settori,
colpiti dal crollo della produzione
industriale e dalla
frenata dei consumi.
L'andamento del mattone
non residenziale solleva però
interrogativi preoccupanti
anche sul futuro: in particolare
il leasing, come sottolinea
Assilea, «rappresenta lo
strumento principe del finanziamento
manifatturiero, in
particolare per le Pmi», e anche
per questo l'associazione
si appresta a presentare al Governo
una serie di proposte
per farlo ripartire.
La rarefazione delle compravendite
si riflette com'è
ovvio anche sulle quotazioni
di mercato, che per i negozi
sono scese del 2,1% rispetto
al 2011, accanto al -1,6% registrato
negli uffici e il -0,9%
dei capannoni. Il tutto nello
stesso anno in cui l'Imu ha
servito aumenti fino al 250%
agli stessi immobili che stavano
perdendo di valore.
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Gli immobili
È il numero degli immobili a
destinazione terziaria,
commerciale o produttiva
scambiati l'anno scorso.
Rispetto al 2011 il calo è del
24%, con una flessione più
accentuata nell'ambito degli
uffici (-26,1%)
00/
I negozi
È il crollo delle compravendite
(indice Ntn sulle transazioni
normalizzate) registrato dal
settore commerciale fra 2008 e
2012. Il calo più pesante è
proprio quello registrato l'anno
scorso, che supera per intensità
quello del 2008
:3.
IL leasing
Nei primi quattro mesi del 2013
il leasing immobiliare ha
continuato a registrare un calo
rispetto allo stesso periodo del
2012, in controtendenza
rispetto al leasing strumentale
(+2,6%)
AZ;
\\'' a
IL mercato
È il valore di scambio
complessivo del non
residenziale nel 2012. Rispetto
al 2008 gli operatori hanno
perso il 40% del fatturato
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29/05/2013
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pressunE
r
Imu, cantiere- riforma al via
Domani il tavolo all'Economia - Ritocchi limitati al Dl con la Cig
Marco Rogari
ROMA
Un ristrettissimo e selezionato
pacchetto di ritocchi al decreto
lmu-Cig all'esame della
Camera. Con l'occhio al cantiere
della riforma complessiva
della tassazione sugli immobili.
Che quasi sicuramente domani
(o al più tardi a inizio della prossima
settimana) aprirà ufficialmente
i battenti con un primo
vertice al ministero dell'Economia
.Un a riunione alla quale dovrebbero
partecipare il ministro
Fabrizio Saccomanni, il
suo vice Luigi Casero, il titolare
degli Affari regionali, Graziano
Delrio, e i rappresentanti delle
amministrazioni locali.
A confermare che entro la fine
di questa settimana ci sarà il
primo giro di tavolo sulla riforma,
che dovrà tassativamente essere
realizzata entro il 31 agosto,
è stato ieri lo stesso Casero prima
dell'avvio da parte delle commissioni
Finanze e Lavoro di
Montecitorio dell'esame del decreto
con cui è stato sospeso il pagamento
della rata di giugno
dell'Imu ed è stata rifinanziata
per imiliardo la Cig in deroga. Se
la scadenza della fine di agosto
non sarà rispettata, scatteràautomaticamente
la clausola di salvaguardia,
fissata dallo stesso "Dl
ponte", con l'obbligo di versamento
anche della prima rata
Imu entro ilr6 settembre.
Il vertice di domani sarà comunque
solo la prima tappa del
percorso, non certo in discesa,
per giungere alla riforma che,
nella migliore delle ipotesi potrebbe
essere varata entro la prima
metà di luglio. Anche se nel
ll'erldOIS
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
governo c'è chi non esclude che
il decreto non possa vedere la
luce prima della seconda metà
di agosto.
Sul tavolo ci sono almeno tre
proposte: l'addio al prelievo
sull'abitazione principale invocato
dal Pdl, il restringimento
agliimmobili conuna rendita superiore
ai 400-500 euro chiesto
dal Pd e l'ipotesi di una "terza
via" basata sulla service tax proposta
due anni fa dagli stessi democratici.Che
punta ad affiancare
una mini-patrimoniale sulle
LE P0:52san'A
Il Pdl punta sull'addio
al prelievo sulla prima casa
Il Pd sollecita uno stop
in base alla rendita
Ritorna l'idea-service tax
case di pregio (magari le stesse
che non sono state toccate dalla
sospensione della rata di giugno,
ndr) a un nuovo tributo immobiliare
risultante dalla fusione tra
Tares, addizionale comunale l rpef
e cedolare secca sugli affitti
da far pagare anche agli inquilini.
E che potrebbe anche far leva
sull'Isee.Intanto laFiaip, Federazione
agenti immobiliari, in
un'audizione al Senato denuncia
che negli ultimi4 anni il comparto
immobiliare ha perso 5oomila
posti di lavoro per l'aumento della
tassazione il credit crunch.
Parallelamente al cantiere
della riforma marcerà il DI Imu-
Cig che, secondo Casero, sarà
interessato da "poche modifiche".
Dalle stesse relazioni illu-
strate ieri dai due relatori, che
sono anche i presidenti delle
commissioni Finanze e Lavoro
della Camera, Daniele Capezzone
(Pdl) e Cesare Damiano
(Pd), sembra emergere la volontà
di non ritoccare troppo il testo.
Il termine per la presentazione
degli emendamenti scadrà
il 5 giugno. Le due Commissioni
dovrebbero chiudere i lavori
venerdì i4 giugno e il testo
dovrebbe approdare in Aula il
17 dello stesso mese. Da domani
scatterà un ciclo di audizioni
che si concluderà lunedì 3 giugno,
con la presenza nelle commissioni
dei sindacati e delle associazioni
di categoria, a cominciare
da Confindustria e Ance.
Nonostante le intenzioni del
Governo di mantenere "bassa"
la tensione sul decreto, la partita
sugli emendamenlinon si annuncia
affatto semplice. Giàieri Scelta
civica ha fatto sapere che presenterà
correttivi al decreto per
per ottenere «l'equiparazione all'abitazione
principale per le case
date in comodato gratuito dai
genitori ai figli che virisiedono».
Ad annunciarlo è stato il vicepresidente
della commissione Finanze
della Camera, Enrico Zanetti.
Novità potrebbero arrivare
anche sul taglio delle indennità
di ministri e sottosegretari
eletti in Parlamento. Damiano
ha invitato arifiettere su possibili
incertezze interpretative (va
deciso quale trattamento economico
va applicato in caso di "inerzia")
e sulla questione dei« cosiddetti
tecnici che hanno diritto ad
una speciale indennità, pari a
quella dei parlamentari».
C RIPRODUZIONE P,15 ERVATA
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Il decreto
Il Governo ha annunciato
poche e selezionate modifiche di
carattere tecnico al testo del Dl
54/2013 che sospende il
versamento Imu di giugno per le
abitazioni principali, l'edilizia
sociale e fa bbricati e terreni
agricoli
Il termine per la presentazione
degli emendamenti scadrà i15
giugno, le commissioni
dovrebbero licenziare il testo
entro il 14 giugno per arrivare in
Aula i117
n: Tra le proposte di modifica va
segnalata quella di Enrico
Zanetti (Scelta Civica) che chiede
di estendere lo stop alla rata
anche per le case in comodato
29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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La riforma
I ritocchi al decreto
dovrebbero essere molto limitati
anche perché il lavoro sul fisco
immobiliare dovrebbe
concentrarsi sulla «riforma
complessiva», che il Governo
deve attuare entro i131 agosto
per evitare il ritorno dell'obbligo
di pagamento entro il 16
settembre delle rate sospese a
giugno
- Già domani si dovrebbe tenere
un vertice all'Economia per
avviare il lavoro sulla riforma. Il
Pdl chiede l'esenzione completa
delle prime case dall'Imu, il Pd
punta su un innalzamento della
detrazione ma rimane l'ipotesi di
una «service tax»
Pagina 10

press LinE
ll'erld CAS
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Imu, quando pagare
diventa un problema
M OR E rn ALTRI

press LinE
ll'erld CAS
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Corte de: contt Per la sezione Autonomie il patrimonio può finanziare la spesa corrente
Nei Comuni in pre-dissesto
alienazioni a utilizzo «libero»
Patrizia Ruffini
:::: Gli enti che ricorrono alla
procedura anti-dissesto prevista
dal decreto legge 174/2012
possono destinare le entrate
da alienazioni al finanziamento
dello squilibrio corrente, derogando
così al rigido principio
secondo cui i proventi da
alienazione dei beni patrimoniali
disponibili possono essere
utilizzati solo per finanziare
gli squilibri di parte capitale,
imposto dalla legge di stabilità
2013 (articolo 1 comma 443
della legge 228/2012 e articolo
193, comma 3 del Dlgs
267/2000).
L'accesso al fondo di rotazione
per il finanziamento del
piano di riequilibrio pluriennale
(articolo 243-ter del
Tuel), insieme alla situazione
degli enti in condizioni di dissesto
(articolo 255 comma 9
del Tuel), sono di conseguenza
le uniche due deroghe ammesse:
solo in questi casi ipro-
venti da vendita del patrimonio
concorrono a finanziare
l'intera massa passiva.
L'interpretazione, rilevante
ai fini del coordinamento
di finanza pubblica, arriva dalla
Sezione Autonomie della
Corte dei conti (delibera
L'ALTRO CHIARIMENTO
Gli enti che ottengono
l'anticipazione dalla Cdp
devono iscrivere nei fondi
vincolati una somma pari
a quella ricevuta
14/2013) in risposta alle questioni
sollevate dalla Corte
dei conti Lazio in relazione al
caso di un Comune in procedura
anti-default.
L'apertura, per niente scontata,
suonerà particolarmente
gradita agli enti costretti a entrare
nelle maglie della proce-
dura a causa di pesanti sentenze
di condanna al pagamento
di spese correnti, i quali ora potranno
sfruttare il patrimonio
disponibile.
Non solo. La delibera interviene
anche sulla controversa
questione della contabilizzazione
in bilancio dell'anticipazione
ottenuta sul fondo di rotazione,
sospesa a metà fra
punti chiari e dubbi. Partendo
dalla circostanza che l'entrata
è iscritta fra le accensioni di
prestiti (codice Siope 5311) e la
restituzione tra i rimborsi dei
prestiti (codice Siope 3311), i
giudici contabili rispondono
alla questione dubbia se debba
essere impegnata in uscita
per l'intero importo.
La soluzione trovata dai
magistrati contabili chiede
agli enti di iscrivere, nei fondi
vincolati dell'esercizio in
cui è accertata e riscossa l'anticipazione,
una somma pari
al totale assegnato, come
Pagina 66 di 71
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015
«Fondo destinato alla restituzione
dell'anticipazione ottenuta
dal fondo di rotazione
per assicurare la stabilità finanziaria
dell'ente» (immaginiamo
come il fondo svalutazione
crediti).
Dall'anno successivo, con
l'inizio del rimborso,il fondo
sarà progressivamente ridotto
dell'importo pari alle somme
restituite saranno impegnate
di anno in anno nel bilancio
in cui vanno in scadenza.
Il ricorso al fondo vincolato
- si legge nella delibera - è
autorizzato/necessitato per
evitare distorsioni sul risultato
di amministrazione effettivo
e il rischio di autorizzazioni
di nuove e maggiori spese.
Esso risponde anche al nuovo
principio della competenza finanziaria
potenziata (Dlgs
118/2011 sull'armonizzazione),
secondo cui le obbligazioni
attive e passive perfezionate
sono imputate all'esercizio
nel quale vengono a scadenza.
Resta da confermare, infine,
se questa impostazione
dovrà essere seguita anche
per le anticipazioni concesse
dalla Cassa depositie prestiti
secondo il D135/2013.
29/05/2013
Periodicità: Quotidiano
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Pagina 27

pressunE
t
QINUTIOUNO ECIINUSLICO.1:111.11MICII C ft/1.FM» 9
Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi
Rifiuti, enti
in ordine
sparso
«Assicurare la puntualità
dei pagamenti nel sistema
degli appalti, i trasferimenti
dei fondi statali
in tempi certi e attuare
uno stretto controllo dei
tempi di riscossione delle
tariffe dei rifiuti urbani
dagli utenti». Sono
alcune delle ricette per
far fronte alle criticità
nella gestione e nello
smaltimento dei rifiuti
elencate da Sergio Santoro,
presidente dell'Autorità
di vigilanza sugli
appalti (Avcp), durante
un convegno sul sistema
integrato dei rifiuti, tenutosi
ieri al Forum P.a.
Nella sua relazione il
presidente dell'Avcp ha
spiegato che la politica
di gestione dei rifiuti
delle regioni non è uniforme
e che la normativa
nazionale e comunitaria
non è sempre rispettata.
Nella maggior parte
dei casi la gestione dei
servizi è delegata agli
organismi territoriali,
a eccezione delle emergenze
in Campania, Ca-
labria e Lazio, dove sono
intervenuti commissari
straordinari. Santoro ha
ricordato che l'Autorità
ha più volte messo in
luce le criticità del settore,
che riguardano sia la
fase di affidamento che
quella di esecuzione. Gli
appalti pubblici riferibili
al settore dei rifiuti risultano,
nell'anno 2012,
pari a 5.534, a fronte
dell'importo complessivo
di circa 11 miliardi di
euro, circa il doppio del
valore delle procedure
espletate nell'anno
precedente; per circa il
60% del totale indicato
si è trattato di appalti
di importo ricompreso
nel valore di 150.000,
mentre costituiscono
una minoranza quelli
di valore superiore ai
500.000 euro.
In circa l'80% delle ipotesi
le stazioni appaltanti
hanno fatto ricorso
alla procedura negoziata
(3.813 procedure rispetto
ad un totale di 5.534)
e nell'ambito di questa
prevalentemente all'affidamento
in economia
(2.655); nel 10% delle
fattispecie sono, invece,
ricorse all'affidamento
diretto (533) e in misura
meno marginale alla procedura
aperta (907).
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Il patto regionale parte a rilento
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press LinE
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Inchiesta di ItaliaOggi sulle offerte di agenzie immobiliari e imprese edili in tempi di crisi
Compri casa? Ti pago l'Imu
Imposte, beni e arredamento: un regalo per chi acquista
Bonus creativi
1. Imu pagata per cinque anni
2. Tassa sui rifiuti pagata per tre anni
3. Spese notarili pagate
4. Sconti sulle bollette
5. Arredamento personalizzato pagato
6. Garage o posto auto pagato
7. Rate agevolate per l'acquisto dell'auto
Pagina a cura
DI BEATRICE MIGLIORIM
ompri casa? Ti
pago rImu per cin-
« que anni, la tassa
rifiuti per due e
tutte le spese notarili. E magari
ci aggiungo anche le rate agevolate
per l'acquisto dell'auto». Per
fronteggiare il calo di acquisti le
agenzie immobiliari e le imprese
edili corrono ai ripari. Usando
l'arma del fisco. Come emerge
da un'inchiesta di ItaliaOggi,
una delle proposte ai potenziali
acquirenti è il pagamento delle
imposte per un periodo che può
variare da due a cinque anni.
E non solo. Se gli annunci immobiliari
spaziano dall'offrire il
pagamento dell'Imposta municipale
unica fino a cinque anni
al pagamento delle tasse sui
rifiuti per un biennio, fino ad
accollarsi il l'Imposta sul valore
aggiunto o le spese notarili,
non mancano tuttavia le agevolazioni
relative a beni materiali.
Molte imprese edili infatti,
offrono l'arredamento interno
personalizzato o il regalo di un
bene, come la macchina.
Le agevolazioni. Italia-
Oggi ha sentito tra le altre
agenzie Ducati case e Caratto
immobiliare e ha analizzato le
proposte presenti sui siti internet
dedicati quali idealista.
it e immobiliare.it. Per quanto
riguarda il profilo fiscale, sono
tre i punti su cui imprese e
agenzie hanno maggiormente
ribattuto. Primo tra tutti l'Imu.
Molte infatti le proposte immobiliari,
che offrono il pagamento
dell'Imposta per un periodo di
tempo variabile da uno a cinque
anni. Per farlo, dal prezzo
totale di acquisto, viene sot-
tratto il costo dell'imposta, per
prima o seconda casa, calcolata
per il tempo dell'offerta. Se un
immobile costa 200 mila euro e
l'Imu per cinque anni ammonta
a 5 mila euro, il prezzo finale
che l'acquirente dovrà versare,
saranno 195 mila euro. Tra le
offerte maggiormente in voga
poi, anche il pagamento della
tassa sui rifiuti, questa volta
però, per un periodo di tempo
che può variare da uno a tre
anni. Più circoscritte nel tempo,
sono invece le offerte volte al pagamento
dell'Iva, in caso di acquisto
dell'immobile, o delle age-
volazioni sui costi delle bollette.
In questo ultimo caso, infatti,
l'agevolazione consiste in un
vero e proprio versamento di
un quantum mensile, a carico
dell'agenzia immobiliare o
dell'impresa, nei confronti degli
enti fornitori. Una quota dell'importo
della bolletta, per il periodo
di tempo previsto dall'offerta,
viene quindi versata da chi
vende. Oltre al profilo fiscale,
molte anche le offerte relative
a beni materiali. Queste infatti
spaziano dall'offrire, a spese
dell'agenzia o dell'impresa, l'arredamento
completo dell'abita-
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7.
zione fino all'acquisto dell'auto.
Nel primo caso inoltre, la scelta
dei mobili e degli elettrodomestici,
non viene effettuata da chi
vende, ma bensì da chi compra,
offrendo quindi un servizio del
tutto personalizzato.
Le spese notarili. In aumento
poi anche le offerte in cui
all'interno del prezzo di acquisto
dell'immobile, sono incluse
le spese notarili. Nonostante
sia prassi che le spese notarili
siano a carico dell'acquirente,
queste possono comunque essere
poste a carico del venditore.
Agenzie e imprese propongono
n Diritto
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semmai
Compri casa? Ti pago rimo

pressunE
infatti, dei pacchetti standard,
dentro cui sono comprese delle
prestazioni notarili predefinite.
Posto questo, è poi possibile,
che il pacchetto standard offerto
dalle agenzie immobiliari, possa
essere integrato, con un una
spesa a carico dell'acquirente,
con altri tipi di prestazione. Ciò
detto però, le prestazioni che il
notaio può offrire, sono le più
varie e cambiano a seconda delle
esigenze del cliente. Se quindi
è vero che le prestazioni notarili,
relative a una compravendita
immobiliare, sono varie, è di
conseguenza necessario che chi
acquista possa scegliere la prestazione
a seconda delle proprie
necessità. Non è quindi possibile
che il soggetto venditore,
vincoli l'acquirente a un tipo di
prestazione standard, dovendo
l'acquirente essere libero di scegliere
il tipo di prestazione a lui
più utile, presso il professionista
che preferisce.
I meccanismi. Se le offerte
spaziano dal fiscale all'arredamento,
due sono invece
i metodi attraverso cui poter
applicare questa tipologia di
agevolazioni. Il primo consiste
in un vero e proprio sconto
che viene applicato sul prezzo
finale di acquisto. Viene calcolato
l'importo complessivo
dell'agevolazione per il tempo
stabilito e, il risultato, viene
detratto dall'importo finale
che il compratore deve versare.
Il secondo invece, consiste in
un vero pacchetto unico di acquisto.
L'immobile viene messo
sul mercato a un prezzo non
trattabile e, nel prezzo finale, è
già compreso il costo dell'agevolazione.
©Riproduzione rzservata—.
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Obbligazioni per i mutui alle famiglie
Emissione di obbligazioni bancarie garantite,
finalizzate a raccogliere fondi per finanziare
mutui alle famiglie, per riattivare
il credito all'investimento immobiliare delle
famiglie, migliorando l'accessibilità del
bene casa soprattutto per le giovani coppie
e per i nuclei familiari meno abbienti. Questo
uno dei punti di convergenza raggiunti
ieri dal ministro dello sviluppo economico,
Flavio Zanonato, e dal presidente dell'Ance,
Paolo Buzzetti, che si sono incontrati
sulla crisi del settore dell'edilizia e sulle
possibili soluzioni per la ripresa.
Altro nodo affrontato nel corso dell'incontro
è stato l'esigenza di confermare gli
incentivi per il risparmio energetico, attualmente
al centro delle attenzioni del governo,
e altre iniziative volte a contribuire al
rilancio del settore edilizio e immobiliare.
A sottolineare le difficoltà che sta affrontando
il settore, anche i dati resi noti ieri
a Roma, durante la presentazione del Rapporto
immobiliare non residenziale 2013,
condotto dall'Osservatorio del mercato immobiliare
(0m1), di concerto con l'Agenzia
delle entrate e la collaborazione di Assilea
(Associazione italiana leasing). Il com-
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parto dell'immobiliare non commerciale,
nel 2012, infatti un calo del 24%, rispetto
all'anno precedente. La vendita di capannoni,
negozi e uffici, complessivamente ha
fruttato 14,5 miliardi di euro, 4,4 in meno
rispetto al 2011.
Negli ultimi quattro anni, gli introiti del
settore sono diminuiti di oltre 10 miliardi,
corrispondenti al 40% del fatturato. Ad
accusare maggiormente il colpo, il settore
terziario, che registra un calo delle transazioni
del 26,1%. A seguire, il settore commerciale
(-24,5% ) e il settore produttivo
(-19,7%). In calo anche le quotazioni medie
che, per i negozi, calano del 2,1%, mentre
per gli uffici diminuiscono dell' 1,6% e, per
i capannoni, dello 0,9%.
dura prova poi, anche il settore del leasing.
Solo nel primo quadrimestre 2013, i contratti
di leasing immobiliare, sono diminuiti
del 17,7%, rispetto al primo quadrimestre
2012. Dato, da leggere, alla luce del fatto
che il leasing è uno degli strumenti più utilizzati,
per finanziare le piccole e medie imprese
(circa il 75,4% del portafoglio leasing
è rappresentato dalle Pini).
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OPOTIOLINO ECONOSOCO. CIL IIIIIHOD E POLITICO 9
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IZ dl pagamenti sposta la dead line al 30/6. Ma non è stato ancora definitivamente approvato
Il patto regionale parte a rilento
Dal Piemonte 65 min. Le altre devono decidere entro il 3115
DI MATTEO BARBERO
Dal Piemonte arrivano
65 milioni di euro per
sbloccare pagamenti
in conto capitale de-
gli enti locali: ai comuni subalpini
sono andati oltre 49
milioni, il resto (poco più di 16
milioni) è finito alle province.
La regione guidata da Roberto
Cota è la prima a dare
attuazione, per quest'anno,
al cosiddetto Patto regionale
verticale incentivato.
L'istituto è quello previsto
dall'art. 1, commi 122 e seguenti,
della legge di stabilità
2013 (1. 228/2012), che
ha stanziato 800 milioni per
favorire gli interventi regionali
di alleggerimento del
Patto di sindaci e presidenti
di provincia.
In base a tale disciplina, gli
altri governatori hanno tempo
fino a domani per provvedere.
Tuttavia, la legge di conversione
del dl 35, in corso di approvazione,
concede un mese
di tempo in più, spostando la
dead line al 30 giugno. Essa,
inoltre, incrementa di oltre
400 milioni la dotazione
finanziaria disponibile.
Il problema è che tale
provvedimento non è ancora
stato approvato definitivamente
dal senato e
potrebbe arrivare al traguardo
quando il primo
termine sarà già scaduto.
Ricordiamo, infatti, che
in teoria il parlamento ha
tempo fino al 7 giugno per
convertire lo sblocca debiti.
Ecco perché diverse
regioni hanno deciso comunque
di procedere al riparto dei
plafond loro assegnati dalla
legge 228 e rimodulati dal
successivo accordo raggiunto
in Conferenza stato-regioni
lo scorso 8 febbraio. È il caso
del Piemonte, che ieri ha deliberato
il riparto della prima
tranche, pur riservandosi di
intervenire nuovamente non
appena il quadro normativo si
sarà chiarito. Sulla stessa linea
di prudenza si sono collocate
diverse altre amministrazioni
regionali, come la Toscana e la
Lombardia.
Di fatto, quindi, in tali casi
si avrà un primo riparto entro
il 31 maggio a valere sugli importi
(più bassi) al momento
disponibili e un secondo entro
il 30 giugno per la differenza
stanziata dal dl 35. Quest'ultimo,
infatti, ha portato a 1.272
milioni di euro gli incentivi a
favore delle regioni generose
con gli enti locali del proprio
territorio, confermando il meccanismo
per cui ogni governatore
riceverà un bonus in conto
riduzione del debito pari al
83,33% delle quote di Patto
ceduti a province e comuni.
Non solo, ma è stata anche
prevista una riserva a favore
dei comuni fra 1.000 e 5.000
abitanti, cui dovrà essere as-
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segnato almeno il 50%
degli spazi finanziari
complessivamente disponibili.
Per come è scritto
l'emendamento approvato
alla camera, tale quota
dovrebbe essere calcolata
sull'intero stanziamento
(quindi sui 1.272 milioni
e non sui 472 aggiuntivi),
per cui è auspicabile che le
regioni che hanno scelto la
strada del doppio provvedimento
ne abbiano tenuto
conto adeguando le formule di
riparto.
Ultima novità rilevante, in
base alle nuove regole, gli enti
locali potranno utilizzare gli
spazi finanziari ottenuti non
solo (come previsto attualmente)
per i pagamenti di parte
capitale in conto residui, ma
anche per quelli di competenza,
con maggiori margini di
manovra anche rispetto ai bonus
concessi direttamente dal
dl 35. In pratica, sarà possibile
saldare anche le fatture e i sal
pervenuti quest'anno, oltre
che i debiti che nasceranno
da nuovi contratti.
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Il patto r,%131 -ittle parte a -rilento
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o IL RAPPORTO DELLA CORTE CONTI SULLA FINANZA PUBBLICA o
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I comuni hanno risparmiato più della p.a.
Tagli di spesa «importanti» nelle
amministrazioni pubbliche,
nel 2012: al confronto con il
2009, infatti, si registrano ri-
sparmi del 6,6% in quelle centrali e
del 7,2% in quelle territoriali. Ma, al
di là di un «comportamento virtuoso»
degli enti locali, gravati da un «preoccupante
indebolimento» sul versante
della riscossione dei tributi, appare
chiaro come «l'intensità delle politiche
di rigore adottate dalla generalità dei
paesi europei» si sia dimostrata «rilevante
concausa dell'avvitamento verso
la recessione». È lo scenario raffigurato
nel Rapporto 2013 sul coordinamento
della finanza pubblica della Corte dei
conti presentato ieri, a Roma, a palazzo
Giustiniani dal presidente Luigi
Giampaolino, che sottolinea come
la crisi economica abbia mandato in
fumo, in Italia, «230 miliardi di prodotto
interno lordo», i cui effetti a cascata
sulle entrate fiscali si sono tradotti in
una perdita di gettito di quasi 90 miliardi.
Riduzione della spesa. I risultati
dello scorso anno confermano un andamento
positivo, poiché in tre anni
il contenimento è stato del 6,6% per
le amministrazioni centrali (in valori
assoluti, al netto degli interessi, la
sforbiciata è stata di oltre 26 miliardi),
del 7,2% per quelle locali, con un
risparmio di più di 18 miliardi.
Entrate. 753.449 miliardi (il gettito
complessivo è aumentato del 2,4%
su base annua, sette decimi in più del
2001). La cifra, si legge nel dossier,
evidenzia un elemento di «fragilità»,
poiché i quasi 30 miliardi venuti meno
rispetto alla previsioni del Def 2012
«hanno assorbito il 65% dell'aumento
di entrate deciso con le manovre
correttive fra luglio e dicembre dello
scorso anno» che sono state, di conseguenza,
«depotenz late».
Proventi dai giochi. Le somme
incassate dal comparto di lotterie e
attività ludiche pur in flessione, tengono:
c'è, infatti, una curva negativa
del 7,1% rispetto al 2011 (le entrate
scendono da 8,6 a 8 miliardi), e la «raccolta
netta» (la spesa dei giocatori tolte
le vincite, ndr) cala del 4,1% (da 18,1
a 17,4 miliardi). Il volume d'affari del
settore, puntualizza la magistratura
contabile, è comunque in crescita
esponenziale; salta poi all'occhio, dati
dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli
alla mano, il cambio di preferenze
dei consumatori, maggiormente
inclini a spendere denaro nelle «new
slot», nelle video lottery e acquistando
i gratta e vinci, strumenti che vedono
trascorrere un breve lasso di tempo fra
la giocata e l'esito, che costituiscono
ormai il 54,3% della spesa totale. In
particolare, le video lottery nel 2012
fanno un balzo record del 79,5%.
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Riscossione. Attività per le amministrazioni
in «preoccupante indebolimento»,
giacché quella a mezzo ruoli,
il cui volume era lievitato dal 2006 al
2010 quasi del 77%, segna un decremento
anche nel 2012 (di quasi il 13%,
mentre nel 2011 aveva perso il 3%). Il
carico affidato alla società deputata ad
esigere i tributi, Equitalia, cresce circa
del 2% fino a poco meno di 77 miliardi,
mentre il tasso di riscossione (ovvero il
rapporto fra riscosso e carico netto) va
in discesa progressiva all'1,94% (nel
2008 era, invece, al 3,11%).
Ticket e sanità. Impennata
dell'impatto del ticket 13,4% su visite
ed esami diagnostici, così come sale
del 5,2% quello per i farmaci. «Negli
ultimi anni le entrate da sistemi di
compartecipazione alla spesa hanno
giocato un ruolo crescente e articolato
sul territorio» e nel 2012 «hanno subito
un'ulteriore accelerazione», con entrate
superiori ai 2,9 miliardi, di cui 1,5
per la specialistica e altre prestazioni
e 1,4 per la farmaceutica.
Patto di stabilità. Limitati i casi
di non rispetto del vincolo: non vi è
nessuna regione che lo sfori, mentre
risultano «non virtuosi» il 3,6% dei
comuni e il 9% delle province.
Nel contempo, scrive ancora la Corte,
si conferma il trend che vede le amministrazioni
regionali maggiormente
coinvolte nel coordinamento degli interventi
delle amministrazioni locali
e di quelli infrastrutturali di matrice
comunitaria, al fine di «conciliare i parametri
di spesa e garantire servizi»
al cittadino.
Simona D'Alessio
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