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IL RITO SOTTRATTO - DSpace@Unipr

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vibrante” delle forze connettive che tengono assieme quel groviglio di corde non oggettivate che<br />

è il rito sottratto.<br />

La vibrazione<br />

La vibrazione è innanzitutto un’oscillazione, un movimento<br />

proprio di tutti i corpi. Corpi solidi, liquidi, gassosi, nonché organismi, hanno una capacità<br />

oscillatoria. Mentre il movimento è più evidente nei corpi viventi, la capacità di oscillazione è un<br />

fenomeno che la fisica ha studiato soprattutto sugli oggetti inerti. Tutti i corpi, se sottoposti a una<br />

forza, a un colpo, a uno sfregamento, a un pizzico o un soffio, oscillano. Questo movimento,<br />

generalmente impercettibile alla visione, è afferrato prontamente dall’ascolto: ogni corpo che<br />

oscilla genera un movimento di masse d’aria che giunge a noi come suono. L’oggetto si muove<br />

tra le due estremità della sua oscillazione, che col tempo diviene sempre meno ampia, fino a<br />

fissarsi staticamente in una posizione di equilibrio: la forza innescata dal contatto si esaurisce<br />

diffondendosi nell’aria. Se l’oscillazione ha una frequenza, ovvero se ha una sua regolarità<br />

oscillatoria, allora è possibile chiamarla vibrazione e riferirsi ad essa come a un suono 83 . Questo<br />

si distingue dal rumore, che invece non possiede alcuna regolarità nelle oscillazioni. La<br />

vibrazione è un’oscillazione la cui frequenza si mantiene inalterata durante tutto il suo<br />

movimento: essa viene afferrata dall’ascolto come un’unità che si mantiene nel tempo, creando<br />

così un’identità sonora che viene istituita come nota 84 .<br />

83 Risale a Helmholtz la definizione di suono come vibrazione periodica e di rumore come vibrazione priva di<br />

periodicità. A tale proposito si rimanda a Truax Barry, Acoustic communication, Ablex Publishing, Westport CT,<br />

2001, p. 95.<br />

84 Le note vengono inserite in sistemi tonali che le organizzano al pari delle lettere dell’alfabeto. Ogni suono viene<br />

riferito sulla base della nota a cui si approssima, quindi ogni sistema tonale stabilisce il grado di sfumatura del<br />

<strong>IL</strong> <strong>RITO</strong> <strong>SOTTRATTO</strong> 50

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