11.06.2013 Views

IL RITO SOTTRATTO - DSpace@Unipr

IL RITO SOTTRATTO - DSpace@Unipr

IL RITO SOTTRATTO - DSpace@Unipr

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

grammaticale. Però ogni elaborazione può essere svolta solo a partire da un vissuto, postulando<br />

la necessità di un’esperienza. La singolarità di questa ricerca è quella di basare il vissuto<br />

originario sulla partecipazione al rito, un elemento questo che sottrae dal vissuto l’intera mole di<br />

giudizi che da essa si dipartono. E che sospende la soggettività culturale per mostrare le qualità<br />

antropiche del corpo. Il corpo sottratto non è un meccanismo inerte, regolato dalle sole leggi<br />

della biologia. Esso si apre alle tante modalità di connessione col mondo, che potranno emergere<br />

chiaramente attraverso un’analogia con la percezione uditiva. Far-parte del rito è una modalità<br />

d’essere che obbedisce alle leggi della risonanza, le quali sono responsabili di ogni sottrazione di<br />

senso in favore di una pronta efficienza nelle azioni. Il corpo così sottratto apre una dimensione<br />

in cui l’essere che si muove nel rito non è passivo, non riceve la forza del tutto senza opporre<br />

alcuna resistenza o alcun contributo originale. Il corpo ha la capacità impressionante di risuonare:<br />

attraversato da uno stimolo vibratorio, esso si mette in vibrazione, arricchendo il suono<br />

– o il movimento – della sua forma risonante. Questa non è una modalità d’essere passiva: è<br />

riflessiva, riverberante, partecipante della forma complessiva.<br />

<strong>IL</strong> <strong>RITO</strong> <strong>SOTTRATTO</strong> 46

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!