11.06.2013 Views

IL RITO SOTTRATTO - DSpace@Unipr

IL RITO SOTTRATTO - DSpace@Unipr

IL RITO SOTTRATTO - DSpace@Unipr

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

di un solo corpo, che riecheggia tutti. Una moltitudine si sta facendo unità, si confonde nella<br />

singolarità del corpo centrale, che ora come non mai è aperto, diffuso in tutte le arealità di tutti i<br />

partecipanti. Lo spazio che ora è disteso ad accogliere il contatto è immenso, eppure risuona tutto<br />

nell’unità di un corpo solo. Questa unità è rappresentata dall’oricha, che risolve il paradosso di<br />

un corpo singolare-plurale (ma forse qui è il caso di dire singolare-totale) con un termine<br />

assoluto, sciolto dalla finitezza delle unità quotidiane e fatto verbo, voce, parola, idea, a<br />

dispiegare uno spazio trascendente nella grammatica etnica, un luogo che i «pensieri concreti»<br />

ipostatizzano come originario. E poi vi è la stanchezza, carattere secondario ma non meno<br />

efficace. Lo svolgimento rituale sta mettendo a dura prova i limiti umani di resistenza e di<br />

soggezione. I partecipanti sperano in un cambiamento radicale: non possono sopportare tutta<br />

questa tensione. Essi manifestano la loro urgenza di un cambiamento capace di istituire il riposo<br />

come soluzione alla continuità che hanno mantenuto con i loro legami risonanti, non come<br />

un’improvvisa interruzione, come se tutto fosse fallito. Il lungo cammino dei santi disegna uno<br />

svolgimento in forma compiuta, armonioso come una musica.<br />

Il senso di un tracciare sottratto<br />

Le forze tracciano un cammino ma non lo orientano. Ogni corpo<br />

può riverberare le pressioni che lo attraversano in molte forme differenti: allora è necessario<br />

comprendere che è la stessa struttura del rito a permettere un’orientazione. Un circolo attorno a<br />

un danzatore in questa prospettiva è assimilabile a un cono che, muovendo la sua base, permette<br />

al suo vertice di scavare in una profondità specifica, muovendo tutto il corpus a seguirlo.<br />

cammino dei santi ma non sanno quando arriveranno al contatto con essi. Per questo avanzano lungo la via, per<br />

approssimarsi al miraggio che stanno focalizzando con la loro gestualità etnica, affinché questo possa coincidere con<br />

un corpo a generare un’armonia suprema, un legame, un contatto.<br />

<strong>IL</strong> <strong>RITO</strong> <strong>SOTTRATTO</strong> 138

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!