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foglietto n. 32 - Parrocchia San Nicolò Vescovo

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Domenica 14 agosto 7,30 Gregoriana Livio Pusceddu<br />

XX del T.O. 9,00 In S. Maria: deff. Luigino Marci e Claudia<br />

10,30 Pro Populo<br />

IV Settimana del Salterio 19,00 <strong>San</strong>ta Maria Assunta<br />

Lunedì 15 agosto 7.30 Gregoriana Livio Pusceddu<br />

Assunzione della 9,00 In S. Maria: S.Maria Assunta<br />

Beata Vergine Maria 11,00 Solenne Concelebrazione a <strong>San</strong> <strong>Nicolò</strong><br />

19,00 in S.Maria: <strong>San</strong>ta Messa<br />

20,00 In S.Maria: <strong>San</strong>ta Messa<br />

Martedì 16 agosto 7.30 Deff. Salvatore e Adele<br />

9,00 In S. Maria: Gregoriana Livio Pusceddu<br />

10,30 In S. Maria: S.Messa<br />

19,00 Def. Margherita Spada<br />

Mercoledì 17 agosto 7,30 Def. Bruno Serpi<br />

8,30 In S.Maria: Gregoriana Livio Pusceddu<br />

19,00 Def. Luigi <strong>San</strong>na<br />

Giovedì 18 agosto 7,30 Anime<br />

8,30 In S.Maria: Gregoriana Livio Pusceddu<br />

19,00 Def. Cesira Dessì 1° Anniversario<br />

Venerdì 19 agosto 7,30 Deff. Aldo e Giovanni<br />

8,30 In S.Maria: Gregoriana Livio Pusceddu<br />

19,00 Def. Luigi Aru e Assunta Olla<br />

Sabato 20 agosto 7,30 Gregoriana Livio Pusceddu<br />

8,30 In S.Maria: Def. Rossella Serru<br />

11,00 Matrimonio<br />

19,00 Def. Caterina Liscia<br />

Domenica 21 agosto 7,30 Gregoriana Livio Pusceddu<br />

XXI del T.O. 9,00 In S. Maria: def. Paolo Porcedda<br />

10,30 Pro Populo<br />

I Settimana del Salterio 19,00 def. Mons. Spettu, don Lampis e don <strong>San</strong>na


Via Gramsci, 1 – 09036 GUSPINI VS – 070/970052<br />

- email: parrocchiasannicolo@tin.it<br />

Numero <strong>32</strong> dal 14 al 21 agosto 2011<br />

SANTA MARIA<br />

Scrivo alla vigilia della festa di <strong>San</strong>ta Maria. Le strade a tratti sono imbandierate<br />

per le processioni, ogni tanto si vede il manifesto della festa, in Chiesa<br />

a <strong>San</strong>ta Maria si canta il rosario e Is Coggius (le donne che cantano sono sempre<br />

più anziane). A <strong>San</strong> <strong>Nicolò</strong> sta per incominciare il triduo. Sono rientrati<br />

per le festività alcuni degli emigrati. Chi è al mare resta al mare e sono tanti.<br />

È un inizio lento di festa. È dieci anni che è così, poi improvvisamente Guspini<br />

si risveglia: la processione della vigilia, i fuochi artificiali, la grande processione<br />

del quindici, la visita alla chiesa di <strong>San</strong>ta Maria, le serate in Piazza<br />

XX Settembre. Si respira un aria diversa: si è più distesi, ci si saluta, ci si incontra,<br />

ci si sorride, ci si visita. Ogni anno sento dire, nella settimana che precede<br />

la festa, “quest’anno non è come gli altri anni”, “non è arrivata gente di<br />

fuori”, “non si vende niente”, “non si sente la festa”… poi tutto si scioglie.<br />

Tuttavia io vorrei che quest’anno non fosse come gli altri anni, vorrei che<br />

qualcosa a Guspini cambiasse e non solo per la festa di <strong>San</strong>ta Maria ma per il<br />

futuro.<br />

Tutti siamo preoccupati per il presente: l’economia non tira, il lavoro non<br />

c’è, non ci sono nuove iniziative produttive, i bisogni socio sanitari sono<br />

enormi (malattie mentali, dipendenze, handicappati, anziani soli, famiglie in<br />

difficoltà), degrado abitativo (tante case sono vuote). Il futuro fa paura, la crisi<br />

planetaria non risparmia l’Italia ed in particolare il Mezzogiorno e la Sardegna,<br />

i risparmi sono bruciati, le pensioni incerte, i bisogni aumentano.<br />

La situazione che in questo momento stiamo vivendo a Guspini non ci<br />

deve trovare rassegnati, disarmati, inattivi.<br />

La Festa di <strong>San</strong>ta Maria, la festa dei guspinesi a cui attingono identità, cultura,<br />

carattere, valori, deve essere l’occasione per tutti (adulti, giovani, uomini<br />

e donne, singoli e famiglie) per trovare la strada per l’uscita dalla situazione<br />

attuale.<br />

Non si cercano i presunti colpevoli, non ci si butta la colpa l’uno su l’altro,<br />

non ci si lava le mani per essere lasciati in pace, non ci si calunnia, non si è gelosi<br />

ma bisogna essere propositivi e positivi, bisogna lasciarsi coinvolgere, bisogna<br />

rischiare, bisogna saper progettare e sognare.<br />

D’altra parte Guspini ha le risorse per poter ripartire: tanti giovani sono<br />

laureati o diplomati con un bagaglio culturale da spendere per creare un futuro<br />

di speranza. Bagaglio culturale è la tradizione di lavoro in miniera, nelle


industrie, nell’artigianato, nel terziario e nell’agricoltura stessa (Zeppara può<br />

essere ripresa in mano e farne occasione vera di lavoro per centinaia di famiglie;<br />

Montevecchio è risorsa del futuro per Arbus e Guspini e così la Costa<br />

Verde; si è riaperta la strada per un futuro di “Guspini per la vita” – fondazione<br />

o no – che può dare centinaia di posti di lavoro.<br />

Non si potrebbe riaprire il discorso sulla zona industriale che adesso langue;<br />

come anche non pensare alla positività del Caseificio e del mondo agro<br />

pastorale che lo attornia?<br />

Guspini ha enormi risorse di territorio che l’aprono ad un’agricoltura del<br />

futuro, a prodotti di nicchia, al turismo, alla cultura stessa. Per questo Guspini<br />

ha bisogno di sperare, di attingere a sorgenti di speranza, ha bisogno di<br />

osare.<br />

Cosa può dare a Guspini un colpo d’ala, un cambiamento di marcia, un<br />

orizzonte di speranza? Non basta nemmeno ciò che ho elencato prima, come<br />

non basta denunciare, deplorare l’attuale situazione, non basta nemmeno<br />

parlare di giustizia, di doveri, di bene comune, di possibili progetti.<br />

Ho quasi pudore nello scriverlo, credo che nell’impegnarci (mi ci metto<br />

anch’io, anche se qualcosa ho fatto) non si deve essere spinti dalla ricerca del<br />

successo e dal benessere ma da un amore compassionevole verso chi è in disagio,<br />

bisogna essere spinti dalla sofferenza degli altri: per creare alternativa<br />

bisogna operare per mettersi a servizio di chi soffre. Un padre e una madre<br />

prendono forza e coraggio, speranza, e fanno qualcosa perché il figlio esca dal<br />

disagio del non lavoro, s’inventano, creano qualcosa. Un imprenditore fa<br />

qualcosa per dare lavoro a chi non ha lavoro; un agricoltore investe con intelligenza<br />

nei suoi terreni per continuare un lavoro di secoli; un artigiano risponde<br />

ai bisogni della gente (piccole falegnamerie, calzolai, sarti, idraulici,<br />

elettricisti…); un operatore sociale si organizza, si mette a servizio – i bisogni<br />

sono tanti – si mette in rete, crea una cooperativa; un piccolo team di cervelli<br />

inventa, sperimenta, investe, si mette nel mercato. È ancora con pudore che lo<br />

dico: per far qualcosa bisogna credere.<br />

La risorsa di Guspini è la devozione alla Madonna: la Madonna ha avuto<br />

compassione dei due giovani sposi che non avevano più vino. Non li ha criticati,<br />

non ha criticato i genitori dello sposo, non ha aperto nemmeno un enoteca<br />

o un bar. Ha chiesto al Figlio di provvedere, ha detto ai servi di fare tutto<br />

ciò che il Figlio diceva. La Madonna dice anche a noi di fare tutto quello che il<br />

Figlio dice: ubbidiamo, dobbiamo avere compassione, dobbiamo metterci al<br />

servizio.<br />

Don Angelo<br />

GUSPINI FA MEMORIA DEI SUOI PRETI<br />

In occasione della festa di <strong>San</strong>ta Maria è stato edito il volume “Guspini fa<br />

memoria dei suoi preti” a cura di don Angelo Pittau.<br />

Il volume non è in vendita ma si può averlo versando un’offerta: tutto il ri-


cavato è per la ristrutturazione della facciata della Chiesa di <strong>San</strong>ta Maria.<br />

L’urgenza di intervenire ci ha fatto prendere la strada di realizzare il restauro<br />

con le nostre risorse: tutti amiamo la Chiesa di <strong>San</strong>ta Maria, la dobbiamo<br />

salvare. Il mare è fatto di gocce.<br />

□<br />

AUGURI<br />

Don Angelo, don Massimiliano, Padre Fidelis e il diacono Luigi augurano<br />

a tutti i Guspinesi per la festa di <strong>San</strong>ta Maria una grande gioia spirituale,<br />

un orizzonte di speranza, una fede rinnovata, e la ricchezza delle benedizioni<br />

di Dio e di <strong>San</strong>ta Maria Assunta.<br />

Buona Festa!<br />

FESTEGGIAMENTI RELIGIOSI PER LA SOLENNITÀ DELLA<br />

BEATA VERGINE ASSUNTA 2011<br />

Domenica 14 AGOSTO<br />

ore 19,00 <strong>San</strong>ta Messa (a S. <strong>Nicolò</strong>)<br />

ore 20,00 Accompagnamento del Simulacro dell’Assunta alla Chiesa di<br />

S.Maria<br />

ore 20,30 Vespri Solenni presiede Padre Sergio Galimberti (saveriano)<br />

Lunedì 15 AGOSTO SOLENNITA’ DELL’ASSUNTA<br />

ore 7,30 <strong>San</strong>ta Messa (a S. <strong>Nicolò</strong>)<br />

ore 9,00 <strong>San</strong>ta Messa (a S.Maria)<br />

ore 9,30 Solenne processione del Simulacro dell’Assunta. Partecipano i<br />

gruppi e le associazioni parrocchiali e il popolo tutto.<br />

ore 11,00 <strong>San</strong>ta Messa Solenne presieduta da Mons. Angelo Pittau concelebrano<br />

i parroci e sacerdoti di Guspini. Cantano i giovani. Al termine<br />

della S.Messa rientro del Simulacro nella chiesa di S.Maria.<br />

ore 19,00 <strong>San</strong>ta Messa (a <strong>San</strong>ta Maria)<br />

ore 20,00 <strong>San</strong>ta Messa (a <strong>San</strong>ta Maria)<br />

Domenica 21 19,00 <strong>San</strong>ta Messa per l’anniversario della morte<br />

di Mons. Salvatore Spettu e del Can. Dario <strong>San</strong>na<br />

Lunedì 22 18,00 Solenne commemorazione in ricordo di Mons.<br />

Spettu a dieci anni dalla morte. (A <strong>San</strong> <strong>Nicolò</strong>)<br />

Presentazione del libro “Guspini fa memoria dei suoi<br />

preti”.<br />

20,00 Solenne processione di rientro del Simulacro dell’ Assunta<br />

alla parrocchia di S.Nicolo’ con fiaccolata.<br />

Canto del Magnificat . Saluti

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