11.06.2013 Views

1 Prime pagine ok.indd - accademia degli intronati

1 Prime pagine ok.indd - accademia degli intronati

1 Prime pagine ok.indd - accademia degli intronati

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

410<br />

Michela Burdisso<br />

cerimonia di giuramento a cui parteciparono tutti gli uomini della città.<br />

Non è specificato che a farvi parte fossero solo i nobili o le famiglie più<br />

in vista, e forse il procedimento è descritto così bene perché potrebbe<br />

avervi partecipato anche l’autore.<br />

La cerimonia si svolse nella cappella del Palazzo Pubblico: nel centro<br />

dell’altare era appoggiato un messale aperto su una scena raffigurante<br />

la crocifissione; gli uomini dovevano giurare di non radunarsi per<br />

congiurare, di non portare armi e di non ribellarsi al potere in carica.<br />

Il cronista ci racconta, poi, che il primo aprile 1483, in pieno<br />

periodo pasquale, scoppiò un’accesa questione tra il popolo e i sostenitori<br />

del governo dei Nove; si radunarono molti giovani evidentemente più<br />

accalorati dalla questione e si riversarono in piazza, tutti attorno alla<br />

porta del Palazzo Pubblico. In qualche modo i rivoltosi riuscirono ad<br />

entrare nel palazzo, si fecero consegnare a forza quattro cittadini che al<br />

momento si trovavano al suo interno e li gettarono fuori dalle finestre.<br />

Egli non dice se quei quattro sventurati fossero alcuni dei governanti<br />

o no, ma si sofferma nel sottolineare lo sgomento che quell’azione<br />

suscitò nei personaggi religiosi. Il Cardinale legato del Papa e un certo<br />

predicatore, frate Mariano, se ne andarono a Roma non appena successo<br />

il fattaccio, lasciando un solo monito “hora Dio aiuti questa città che<br />

cen’è di bisogno”.<br />

Un fatto eclatante come questo non poteva lasciare indifferente<br />

nessun cronista, infatti se ne trova traccia anche in un’opera successiva<br />

al diario, l’Historia di Orlando Malavolti, stampata alla fine del ’500:<br />

“Il terzo dì di Pasqua andaron più giovani del Monte del populo, e de<br />

Riformatori al Palazzo del Podestà, dove eran ritenuti (poiché gli altri<br />

ch’eran con essi racchiusi nella sala del Consiglio, furon licentiati),<br />

Biagio di Piero Turchi, Agnolo di Mariano di Giacoppo Petrucci,<br />

Lodovico d’Antonio Tondi, tre dell’ordin dei Nove, e Lonardo detto il<br />

Cavallino del Popolo, e con barbara crudeltà gli gettarono per le finestre<br />

in piazza” 25 .<br />

5°, p. 86 v.<br />

25 ORLANDO MALAVOLTI, Dell’Historia di Siena, Salvestro Marchetti libraio, Venezia, 1599, libro

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!