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Appunti delle lezioni di istituzioni di matematica attuariale per le ...

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Osservazione 6.2.5. La regola <strong>di</strong> rivalutazione della prestazione <strong>per</strong> l’ultimo anno della polizza<br />

dell’esempio 6.2.8 è<br />

Cn = Cn−1(1 + ρn) − C0 nux 0äx+n<br />

Poiché 0äx+n = 0, il termine correttivo si annulla e si ha<br />

Cn = Cn−1(1 + ρn) ,<br />

ρn .<br />

0ux+n näx<br />

cioè nell’ultimo anno <strong>di</strong> polizza la rivalutazione è piena. Lo stesso accade anche <strong>per</strong> l’approssimazione<br />

agli ennesimi, essendo<br />

Cn = Cn−1(1 + ρn) − C0<br />

n − n<br />

n ρn = Cn−1(1 + ρn) ,<br />

corentemente con l’interpretazione del termine correttivo fatta nell’osservazione 6.2.4: al<br />

tempo n tutti i premi contrattualmente previsti sono stati pagati.<br />

Esempio 6.2.9. In riferimento all’esempio 6.2.8, se la prestazione prevista è <strong>di</strong> tipo misto anziché<br />

<strong>di</strong> capita<strong>le</strong> <strong>di</strong>fferito, il risultato che si ottiene è formalmente analogo. L’unica <strong>di</strong>fferenza è<br />

nell’espresione del tasso <strong>di</strong> premio unico puro (che è ovviamente la stessa della mista a premio<br />

unico). Anche in questo caso la regola <strong>di</strong> rivalutazione può essere efficacemente approssimata<br />

con la regola degli ennesimi.<br />

Esempio 6.2.10. In una polizza <strong>di</strong> capita<strong>le</strong> <strong>di</strong>fferito o mista a premio annuo costante, con<br />

rivalutazione <strong>del<strong>le</strong></strong> prestazioni a premio unico <strong>di</strong> inventario, si può ripetere il proce<strong>di</strong>mento<br />

dell’esempio 6.2.8, adattandolo alla presenza del tasso <strong>di</strong> caricamento non nullo n−tgx+t.<br />

L’espressione che si ottiene è<br />

Ct = Ct−1 [1 + (1 − n−tgx+t) ρt] − C0 nux n−täx+t<br />

n−tux+t näx<br />

(1 − n−tgx+t) ρt ,<br />

dove naturalmente il tasso <strong>di</strong> premio unico puro n−tux+t è quello della polizza specifica (mista<br />

o capita<strong>le</strong> <strong>di</strong>fferito). Come nel caso <strong>del<strong>le</strong></strong> polizze corrispondenti a premio unico, la rivalutazione<br />

è minore <strong>di</strong> quella del caso a premio unico puro, <strong>per</strong> la presenza del termine (1 − n−tgx+t) <<br />

1.<br />

Esempio 6.2.11. Nel caso <strong>di</strong> una polizza <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>ta vitalizia, imme<strong>di</strong>ata o <strong>di</strong>fferita, temporanea<br />

o meno, anticipata o posticipata, i risultati che si ottengono sono analoghi a quelli della<br />

polizza <strong>di</strong> capita<strong>le</strong> <strong>di</strong>fferito. L’analogia <strong>di</strong>pende dal fatto che nella polizza <strong>di</strong> capita<strong>le</strong> <strong>di</strong>fferito<br />

la riserva prestazioni e il premio unico puro sono proporzionali al capita<strong>le</strong> assicurato, mentre<br />

nella polizza <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>ta la proporzionalità è rispetto alla rata della ren<strong>di</strong>ta assicurata.<br />

Nella cartella Excel lab6.xls sono proposti esempi numerici <strong>di</strong> trasformazione dell’uti<strong>le</strong><br />

retrocesso in rivalutazione <strong>del<strong>le</strong></strong> prestazioni.<br />

6.2.4 Retrocessione sotto forma <strong>di</strong> rivalutazione <strong>di</strong> premi e prestazioni<br />

Come visto nell’analisi <strong>del<strong>le</strong></strong> rego<strong>le</strong> <strong>di</strong> rivalutazione <strong>del<strong>le</strong></strong> polizze a premio annuo, la rivalutazione<br />

<strong>del<strong>le</strong></strong> prestazioni è “frenata”, rispetto alla rivalutazione piena, dal fatto che non<br />

tutti i premi sono stati pagati. Non è infatti possibi<strong>le</strong> rivalutare <strong>le</strong> prestazioni in modo pieno<br />

<strong>per</strong>ché si rom<strong>per</strong>ebbe l’equilibrio della polizza: <strong>per</strong> finanziare l’incremento <strong>di</strong> riserva sarebbe<br />

necessario un importo maggiore dell’uti<strong>le</strong> da retrocedere. Una soluzione <strong>per</strong> ovviare a questo<br />

prob<strong>le</strong>ma è <strong>di</strong> rivalutare anche il premio annuo che l’assicurato corrisponde; la rivalutazione<br />

riguarda naturalmente solo i premi ancora da versare. Illustriamo questo proce<strong>di</strong>mento <strong>per</strong> il<br />

caso <strong>di</strong> una polizza mista a premio annuo rivalutabi<strong>le</strong>.<br />

c○ C. Pacati 2005, <strong>Appunti</strong> IMAAV, sezione 6 (v. 26/12/2005) pag. 48

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