Appunti delle lezioni di istituzioni di matematica attuariale per le ...

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11.06.2013 Views

ischio è quindi il valore attuale attuariale in t della perdita che l’assicuratore subirà per il caso morte al tempo t + 1. La (152) quantifica quindi la parte del premio Pt che copre (in aspettativa) la perdita dell’assicuratore per il caso morte al tempo t + 1. Il secondo addendo della scomposizione è il premio di risparmio P S t . È quello che rimane del premio Pt dopo che è stata scorporata la componente di rischio; va a finanziare la prestazione anticipata caso vita in t, la prestazione posticipata caso vita in t + 1 e quelle (vita e morte) successive. La scomposizione (154) è particolarmente significativa per polizze a premio annuo, ma può essere effettuata anche per polizze a premio unico. In tale caso, essendo nulli i premi successivi al primo, si avrà che premio di rischio e premio di risparmio sono uguali in valore assoluto ma di segno opposto. La notazione usata per indicare il premio di rischio e il premio di risparmio è quella della tradizione attuariale; gli apici “R” e “S” sono le iniziali di “Risiko” (ted.: rischio) e “sparen” (ted.: risparmiare). Esempio 4.5.1. In una polizza temporanea caso morte a premio annuo (puro) P , con capitale assicurato C, durata n anni, tasso tecnico i ed età alla stipula x, il premio di rischio e il premio di risparmio al tempo t assumono la forma P R t = C m t+1 − t+1Vx qx+t v= [C (1 − n−t−1Ax+t+1) + P n−t−1äx+t+1] qx+t v , P S t = t+1Vx v − tVx =C (n−t−1Ax+t+1 v − n−tAx+t) − P (n−t−1äx+t+1 v − n−täx+t) . In questa tipologia contrattuale non ci sono capitali caso vita nel corso della durata della polizza che complicano la logica delle espressioni. Il premio di rischio è il valore attuale attuariale dell’integrazione di riserva che l’assicuratore deve operare al tempo t+1 per pagare la prestazione caso morte. Il premio di risparmio va a incrementare la riserva in t + 1 per finanziare le prestazioni successive: si ha infatti t+1Vx = (1 + i). tVx + P S t Esempio 4.5.2. In una polizza mista a premio annuo (puro) P , con capitale assicurato C, durata n anni, tasso tecnico i ed età alla stipula x, il premio di rischio e il premio di risparmio al tempo t assumono la forma P R t = C m t+1 − t+1Vx qx+t v = [C (1 − n−t−1Ex+t+1n−t−1Ax+t+1) + P n−t−1äx+t+1] qx+t v , P S t = t+1Vx v − tVx = C (n−t−1Ex+t+1 v + n−t−1Ax+t+1 v − n−tEx+t − n−tAx+t) − P (n−t−1äx+t+1 v − n−täx+t) . Si osservi che per t = n − 1, la scomposizione dell’ultimo premio annuo fornisce Per t = n − 1, la scomposizione dell’ultimo premio annuo è P R n−1 = (C m n − nVx) qx+n−1 v = 0 , P S n−1 = P − P R n−1 = P , che mostra come l’ultimo premio annuo sia tutto premio di risparmio. Esempio 4.5.3. In una rendita vitalizia immediata, posticipata e temporanea a premio annuo (puro) P , con rata della rendita R, durata n anni, tasso tecnico i ed età alla stipula x, il premio di rischio e il premio di risparmio al tempo t assumono la forma qx+t v = − [R (1 + n−t−1ax+t+1) − P n−t−1äx+t+1] qx+t v , P R t = −C vp t+1 − t+1Vx P S t = t+1Vx v + C vp t+1 v − tVx = R (n−t−1ax+t+1 v − n−tax+t) − P (n−t−1äx+t+1 v − n−täx+t) . Il premio di rischio è negativo, perché in caso di morte dell’assicurato al tempo t + 1 l’assicuratore ha un profitto in quanto omette di versare la rata e incamera la riserva. c○ C. Pacati 2005, Appunti IMAAV, sezione 4 (v. 13/12/2005) pag. 30

Esempi di calcolo del premio di rischio e del premio di risparmio sono proposti nella cartella Excel lab4.xls. 4.6 La riserva retrospettiva Sempre nel caso della polizza generica, se si parte dall’equazione di Fouret scritta nella forma tVx + Pt − C va t = t+1Vx (1 − qx+t) v + C m t+1 qx+t v + C vp t+1 (1 − qx+t) v , (155) poiché nel membro sinistro compare Pt = P S t + P R t e nel membro destro compare P R t = C m t+1 qx+t v − C vp t+1 qx+t v − t+1Vx qx+t v, semplificando il premio di rischio si ottiene cioè tVx + P S t − C va t = t+1Vx + C vp t+1 v , (156) t+1Vx = tVx + P S t − C va t (1 + i) − C vp t+1 . (157) La (157) è un’espressione particolarmente significativa perché mostra come la riserva in t+1 si ottenga partendo dalla riserva in t, togliendo la prestazione caso vita anticipata in t, aumentando il risultato del premio di risparmio, capitalizzando il tutto al tasso tecnico e togliendo la prestazione caso vita posticipata in t + 1. Nell’espressione non compaiono esplicitamente la prestazione caso morte in t + 1, né le probabilità di sopravvivienza. Partendo dalla solita condizione iniziale 0Vx = 0 e applicando ricorsivamente la (157) si ottiene 0Vx = 0 , 1Vx = 0Vx + P (158) S 0 − C va 0 (1 + i) − C vp 1 = P (159) S 0 − C va 0 (1 + i) − C vp 1 , 2Vx = 1Vx + P (160) S 1 − C va 1 (1 + i) − C vp 2 = P (161) S 0 − C va 0 (1 + i) 2 + P S 1 − C va 1 (1 + i) − C vp 1 (1 + i) − Cvp 2 3Vx = 2Vx + P , (162) S 2 − C va 2 (1 + i) − C vp 3 (163) 2 = (1 + i) 3−k 2 − k=0 P S k − C va k k=0 C vp k+1 (1 + i)3−k−1 , (164) . . . (165) t−1 tVx = k=0 P S k − C va k (1 + i) t−k t−1 − k=0 C vp k+1 (1 + i)t−k−1 . (166) La (166) è la soluzione in forma chiusa dell’equazione ricorrente (157) e mostra come la riserva in t sia il montante puramente finanziario dei premi di risparmio incassati fino a t (escluso), privati delle prestazioni caso vita anticipate pagate fino alla stessa data, meno il montante puramente finanziario delle prestazioni caso vita posticipate liquidate fino a t (compreso). Mostra quindi come la riserva venga costituita dal monante dei premi di risparmio al tasso tecnico, a cui dal quale vengono però via via prelevate le risorse finanziarie per pagare le prestazioni caso vita. Il risultato è particolarmente significativo per forme contrattuali che non prevedono prestazioni caso vita prima di una certa scadenza (ad esempio polizze di c○ C. Pacati 2005, Appunti IMAAV, sezione 4 (v. 13/12/2005) pag. 31

Esempi <strong>di</strong> calcolo del premio <strong>di</strong> rischio e del premio <strong>di</strong> risparmio sono proposti nella<br />

cartella Excel lab4.xls.<br />

4.6 La riserva retrospettiva<br />

Sempre nel caso della polizza generica, se si parte dall’equazione <strong>di</strong> Fouret scritta nella forma<br />

tVx + Pt − C va<br />

t = t+1Vx (1 − qx+t) v + C m t+1 qx+t v + C vp<br />

t+1 (1 − qx+t) v , (155)<br />

poiché nel membro sinistro compare Pt = P S t + P R t e nel membro destro compare P R t =<br />

C m t+1 qx+t v − C vp<br />

t+1 qx+t v − t+1Vx qx+t v, semplificando il premio <strong>di</strong> rischio si ottiene<br />

cioè<br />

tVx + P S t − C va<br />

t = t+1Vx + C vp <br />

t+1 v , (156)<br />

<br />

t+1Vx =<br />

tVx + P S t − C va<br />

t<br />

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(1 + i) − C vp<br />

t+1<br />

. (157)<br />

La (157) è un’espressione particolarmente significativa <strong>per</strong>ché mostra come la riserva in t+1 si<br />

ottenga partendo dalla riserva in t, togliendo la prestazione caso vita anticipata in t, aumentando<br />

il risultato del premio <strong>di</strong> risparmio, capitalizzando il tutto al tasso tecnico e togliendo<br />

la prestazione caso vita posticipata in t + 1. Nell’espressione non compaiono esplicitamente<br />

la prestazione caso morte in t + 1, né <strong>le</strong> probabilità <strong>di</strong> sopravvivienza.<br />

Partendo dalla solita con<strong>di</strong>zione inizia<strong>le</strong> 0Vx = 0 e applicando ricorsivamente la (157) si<br />

ottiene<br />

0Vx = 0 ,<br />

<br />

1Vx = 0Vx + P<br />

(158)<br />

S 0 − C va<br />

<br />

0 (1 + i) − C vp<br />

1<br />

<br />

= P<br />

(159)<br />

S 0 − C va<br />

<br />

0 (1 + i) − C vp<br />

1 ,<br />

<br />

2Vx = 1Vx + P<br />

(160)<br />

S 1 − C va<br />

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1 (1 + i) − C vp<br />

2<br />

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= P<br />

(161)<br />

S 0 − C va<br />

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0 (1 + i) 2 <br />

+ P S 1 − C va<br />

<br />

1 (1 + i) − C vp<br />

1 (1 + i) − Cvp 2<br />

<br />

3Vx = 2Vx + P<br />

, (162)<br />

S 2 − C va<br />

<br />

2 (1 + i) − C vp<br />

3<br />

(163)<br />

2 <br />

=<br />

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(1 + i) 3−k 2<br />

−<br />

k=0<br />

P S k − C va<br />

k<br />

k=0<br />

C vp<br />

k+1 (1 + i)3−k−1 , (164)<br />

. . . (165)<br />

t−1<br />

<br />

tVx =<br />

k=0<br />

P S k − C va<br />

k<br />

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(1 + i) t−k t−1<br />

−<br />

k=0<br />

C vp<br />

k+1 (1 + i)t−k−1 . (166)<br />

La (166) è la soluzione in forma chiusa dell’equazione ricorrente (157) e mostra come la riserva<br />

in t sia il montante puramente finanziario dei premi <strong>di</strong> risparmio incassati fino a t (escluso),<br />

privati <strong>del<strong>le</strong></strong> prestazioni caso vita anticipate pagate fino alla stessa data, meno il montante<br />

puramente finanziario <strong>del<strong>le</strong></strong> prestazioni caso vita posticipate liquidate fino a t (compreso).<br />

Mostra quin<strong>di</strong> come la riserva venga costituita dal monante dei premi <strong>di</strong> risparmio al tasso<br />

tecnico, a cui dal qua<strong>le</strong> vengono <strong>per</strong>ò via via pre<strong>le</strong>vate <strong>le</strong> risorse finanziarie <strong>per</strong> pagare <strong>le</strong><br />

prestazioni caso vita. Il risultato è particolarmente significativo <strong>per</strong> forme contrattuali che<br />

non prevedono prestazioni caso vita prima <strong>di</strong> una certa scadenza (ad esempio polizze <strong>di</strong><br />

c○ C. Pacati 2005, <strong>Appunti</strong> IMAAV, sezione 4 (v. 13/12/2005) pag. 31

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