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Appunti delle lezioni di istituzioni di matematica attuariale per le ...

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4 La riserva <strong>matematica</strong><br />

4.1 Introduzione<br />

La polizza, come si è visto, viene costruita in modo da essere in equilibrio <strong>attuaria<strong>le</strong></strong> alla data<br />

<strong>di</strong> stipula t = 0 e rispetto alla base tecnica del I or<strong>di</strong>ne: se X è il flusso dei premi puri e Y<br />

il flusso <strong>del<strong>le</strong></strong> prestazioni, risulta<br />

V (0, X) = V (0, Y ) .<br />

L’equilibrio non <strong>per</strong>mane <strong>per</strong>ò nel corso della durata del contratto.<br />

Per <strong>le</strong> polizze a premio unico questo fatto è chiaro: ad un istante t > 0 che precede la<br />

scadenza della polizza l’unico premio previsto è già stato pagato, mentre, se il contratto non<br />

si è già concluso (ad esempio <strong>per</strong> la morte dell’assicurato), sono ancora previste prestazioni.<br />

Il <strong>di</strong>sequilibrio ad istanti successivi alla stipula sussiste anche nel caso <strong>di</strong> polizze a premio<br />

annuo.<br />

Esempio 4.1.1. Si consideri una polizza mista a premio annuo, <strong>per</strong> una durata <strong>di</strong> n anni,<br />

tasso tecnico i, capita<strong>le</strong> assicurato C, stipulata da un assicurato <strong>di</strong> età x. Il flusso dei premi<br />

contrattualmente previsti è<br />

Xk =<br />

P 1{Tx>k} se k = 0, 1, . . . , n − 1,<br />

0 altrimenti,<br />

dove P = C(nEx + nAx)/näx è il premio annuo puro.<br />

Il flusso <strong>del<strong>le</strong></strong> prestazioni Y è<br />

⎧<br />

⎪⎨ C 1 {Tx=k}<br />

se k = 1, 2, . . . , n − 1,<br />

Yk = C 1 {Tx=k} + C 1 {Tx>k} se k = n,<br />

⎪⎩<br />

0 altrimenti.<br />

Sia t ≤ n è un istante generico, che <strong>per</strong> semplicità assumeremo intero. Si assuma inoltre<br />

che all’istante t il contratto sia ancora in essere, cioè che l’assicurato sia ancora in vita. Se<br />

0 ≤ t ≤ n − 1, all’istante t sono stati pagati t premi degli n previsti dal contratto. 12 Il flusso<br />

<strong>di</strong> premi residui è quin<strong>di</strong> una ren<strong>di</strong>ta vitalizia anticipata con rata P , durata n − t e testa<br />

assicurata <strong>di</strong> età x + t. Se invece t > n − 1, non ci sono più premi residui. Se si in<strong>di</strong>ca con<br />

V (t, X) il valore dei premi residui in t, si ha quin<strong>di</strong> che<br />

V (t, X) =<br />

P n−täx+1 se t ≤ n − 1,<br />

0 altrimenti.<br />

Alla stessa data t <strong>le</strong> prestazioni residue della polizza sono Yt+1, Yt+2, . . . , Yn e il flusso <strong>del<strong>le</strong></strong><br />

prestazioni residue coincide con il flusso <strong>di</strong> prestazioni <strong>di</strong> una polizza mista <strong>di</strong> durata con<br />

durata n − t, capita<strong>le</strong> assicurato C e testa assicurata <strong>di</strong> età x + t. In<strong>di</strong>cando con V (t, Y ) il<br />

valore <strong>del<strong>le</strong></strong> prestazioni residue in t, si ha che<br />

V (t, Y ) = C(n−tEx+t + n−tAx+t) .<br />

Se n > 1 (<strong>per</strong> n = 1 la polizza è in realtà a premio unico) e t > 0 si può verificare che<br />

risulta sistematicamente V (t, X) < V (t, Y ).<br />

12 Poiché i premi annui sono anticipati, si immagina che il premio sia dovuto in t + , cioè “un istante dopo t”.<br />

c○ C. Pacati 2005, <strong>Appunti</strong> IMAAV, sezione 4 (v. 13/12/2005) pag. 24

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