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Appunti delle lezioni di istituzioni di matematica attuariale per le ...

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Il premio annuo calcolato in base alla (122) è naturalmente il premio annuo puro. Come<br />

nel<strong>le</strong> polizze a premio unico, il premio annuo effettivamente corrisposto dall’assicurato è il<br />

premio annuo <strong>di</strong> tariffa Π, ottenuto aggiungendo al premio annuo puro il caricamento <strong>per</strong><br />

spese. In<strong>di</strong>cando nuovamente il tasso <strong>di</strong> caricamento tota<strong>le</strong> con h, il premio annuo <strong>di</strong> tariffa<br />

risulta<br />

Π = P<br />

. (123)<br />

1 − h<br />

Confrontando la (123) con la (119) e tenendo presente la (122) si ottiene che il premio annuo<br />

<strong>di</strong> tariffa Π è la rateizzazione del premio unico <strong>di</strong> tariffa T :<br />

Π = T<br />

näx<br />

. (124)<br />

Nel<strong>le</strong> polizze a premio annuo l’assicurato ha tipicamente la facoltà <strong>di</strong> riduzione della polizza,<br />

che è un’opzione <strong>di</strong> trasformazione del contratto da premio annuo a premio unico: l’assicurato<br />

che si avva<strong>le</strong> questa facoltà interrompe il versamento dei premi, l’assicuratore riduce<br />

conseguentemente <strong>le</strong> prestazioni (secondo <strong>le</strong> modalità previste dal contratto e tipicamente<br />

applicando una pena<strong>le</strong> <strong>di</strong> riduzione) e la polizza prosegue come se fosse stata orginariamente<br />

stipulata a premio unico e con <strong>le</strong> prestazioni ridotte.<br />

Anche nel<strong>le</strong> polizze a premio annuo il caricamento tota<strong>le</strong> H = Π − P che grava sul premio<br />

annuo è la somma <strong>del<strong>le</strong></strong> tre componenti imputabili al<strong>le</strong> spese <strong>di</strong> gestione, <strong>di</strong> acquisizione e <strong>di</strong><br />

incasso. 11<br />

In particolare, il caricamento <strong>per</strong> spese <strong>di</strong> acquisizione serve <strong>per</strong> recu<strong>per</strong>are la provvigione<br />

<strong>di</strong> acquisizione, che tipicamente l’assicuratore versa all’agente alla data <strong>di</strong> stipula (provvigione<br />

precontata) e poi recu<strong>per</strong>a durante la vita della polizza. Se infatti S è la provvigione <strong>di</strong><br />

acquisizizione, il caricamento <strong>per</strong> corrispondente A che grava su ciasuno degli n premi annui<br />

è calibrato in maniera ta<strong>le</strong> che S = A näx.<br />

Il caricamento <strong>per</strong> spese <strong>di</strong> incasso è invece la parte del premio che viene trattenuta dalla<br />

rete <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e che può essere interpretata come una commissione che incentiva la rete a<br />

“seguire” negli anni la polizza e “vigilare” sull’effettivo versamento dei premi.<br />

Tutte <strong>le</strong> forme contrattuali presenti nella pratica possono essere a premio unico o a premio<br />

annuo, con l’eccezione <strong>del<strong>le</strong></strong> capitalizzazioni, <strong>per</strong> <strong>le</strong> quali il caso a premio annuo non è previsto.<br />

3.3.3 Polizze a premio unico ricorrente<br />

In una polizza a premio annuo l’assicuratore costituisce l’intero capita<strong>le</strong> assicurato alla stipula<br />

del contratto, nonostante l’assicurato versi a quella data solo la prima annualità <strong>di</strong> premio.<br />

In una polizza a premio unico ricorrente, invece, il capita<strong>le</strong> assicurato si costituisce progressivamente<br />

con il versamento dei premi. Lo schema contrattua<strong>le</strong> prevede il versamento <strong>di</strong> una<br />

successione <strong>di</strong> un certo numero <strong>di</strong> premi anticipati, ciascuno dei quali attiva una linea <strong>di</strong><br />

assicurazione con un suo capita<strong>le</strong> assicurato. Il modo più semplice <strong>di</strong> considerare una polizza<br />

a premio unico ricorrente è <strong>per</strong>tanto quello <strong>di</strong> vederla come un portafoglio <strong>di</strong> polizze a premio<br />

unico della stessa tipologia, con la prima a pronti e <strong>le</strong> altre a termine. Siano Π0, Π1, . . . ,<br />

Πn−1 gli n premi unici ricorrenti <strong>di</strong> tariffa previsti dal contratto, pagabili rispettivamente ai<br />

tempi 0, 1, . . . , n − 1. Sia hℓ il tasso <strong>di</strong> caricamento tota<strong>le</strong> del premio Πℓ. Se Yℓ è il vettore <strong>di</strong><br />

prestazioni della ℓ-esima linea, attivato con il versamento del premio ℓ-esimo, allora <strong>per</strong> ogni<br />

ℓ il premio unico ricorrente puro è<br />

Πℓ<br />

1 − hℓ<br />

= Pℓ = V (ℓ, Yℓ) . (125)<br />

11 Nel caso <strong>di</strong> frazionamento del premio annuo in rate subannuali, nella pratica assicurativa italiana vengono<br />

ulteriormente caricati gli interessi <strong>di</strong> frazionamento.<br />

c○ C. Pacati 2005, <strong>Appunti</strong> IMAAV, sezione 3 (v. 24/10/2005) pag. 20

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