mostra dialetto ranco.pub - Comune di Ranco

Il mio nonno ha frequentato solo la scuola elementare perchè a quei
tempi la frequenza alle altre scuole non era obbligatoria.
La sua famiglia era molto povera e non poteva mandarlo a scuola,
perchè non se lo poteva permettere. Terminata la classe terza ha ini-
ziato a lavorare come manovale. Il suo lavoro richiedeva molta fa-
tica perchè a quei tempi non si usavano i macchinari che ci sono
adesso.
Portavano I mattoni con le braccia sui ponteggi, anch ela malta ve-
niva impastata a mano con una zappa.
Per recarsi al lavoro, non usavano le macchine come ai tempi nostri,
ma andavano a piedi o in bicicletta. Il lavoro di mio nonno a quei
tempi era molto faticoso. Alla sera, quando tornavano a casa, dove-
vano accudire le bestie, arare I campi e seminare.
La mia nonna invece, terminata la scuola, è andata a lavorare in
una fabbrica di maglieria.
Partiva alle 6,30 del mattino in bicicletta e tornava alla sera tardi.
Il sabato si lavorava tutto il giorno. La domeniva era l‘unico giorno
di riposo. A volte, peró, doveva aiutare a seminare o a raccogliere il
grano, l‘uva, le patate. Doveva dare una mano ai genitori anche a
fare il burro, a pigiare l‘uva, a sgranare le pannocchie di granotur-
co, a raccogliere l‘erba per i conigli.
La nonna dice sempre: “Speriamo che non vengano piú quei tempi
perchè erano tempi duri“.
Anna