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Un gioiello - Sonia Santella

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<strong>Un</strong> <strong>gioiello</strong><br />

rinascimentale in Svezia<br />

Villa Gunnebo, nei pressi di Göteborg, è un modello esemplare di riuscita<br />

interazione tra storia e natura preesistente. La bellezza straordinaria del luogo<br />

fa da sfondo ad un armonioso impianto nel quale confl uiscono la cultura di<br />

un territorio e i desideri di un architetto svedese che aveva voluto introdurre in<br />

Svezia il gusto rinascimentale.<br />

casa chic<br />

93<br />

TESTO E FOTO SONIA SANTELLA


Case chic <strong>Un</strong> gioello rinascimentale<br />

La storia di Villa Gunnebo<br />

ebbe inizio quando<br />

John Hall, un mercante<br />

di Göteborg, decise di acquistare la<br />

proprietà nel 1778 per farne la sua<br />

dimora estiva. Tuttavia Villa Gunnebo<br />

ha origini ancor più antiche,<br />

in quanto compare per la prima<br />

volta nel 1300 in un inventario di<br />

beni appartenenti alla chiesa, con<br />

il nome di Gunnebodum o Gunnebodher.<br />

John Hall decise subito di affidare<br />

il progetto dell’impianto Carl<br />

Wilhelm Carlberg (1746-1814),<br />

allora architetto del comune di<br />

Göteborg, personalità di spicco e<br />

molto apprezzata dagli ambienti<br />

dell’alta borghesia della città.<br />

Quando gli venne affidato l’incarico,<br />

l’architetto svedese era appena<br />

rientrato da un viaggio all’estero,<br />

durante il quale aveva potuto ammirare<br />

le splendide ville palladiane.<br />

Lo stile neoclassico e il rigore<br />

formale del giardino all’italiana<br />

avevano profondamente colpito<br />

l’architetto, al punto che a Villa<br />

Gunnebo decise di sperimentare<br />

metodi e materiali che nella fredda<br />

Svezia fossero in grado di ricreare<br />

atmosfere rinascimentali. Il collegamento<br />

con l’Italia traspare dagli<br />

elementi classici decorativi, come<br />

la balaustra che delimita l’entrata<br />

principale del castello e le colonne<br />

della facciata. Tali elementi architettonici<br />

furono sapientemente<br />

ideati dall’architetto con materiali<br />

che ben si adattavano al clima<br />

svedese, come il legno ad esempio,<br />

che veniva in seguito dipinto utilizzando<br />

ad esempio certe tonalità<br />

di grigio allo scopo di creare una<br />

amici animali<br />

I sImpatIcI anImalI della fattorIa sono la prIncIpale attrazIone deI bambInI e<br />

rappresentano le razze che vIvevano nel podere duecento annI fa. un grande<br />

e solIdo capanno dI legno ospIta I box deI cavallI utIlIzzatI dalla scuola dI<br />

equItazIone “gunnebo rIdskola” oltre che attrezzI da lavoro.<br />

gli speciali di casa chic | gustaviano<br />

94<br />

spettacolari primizie<br />

Gli orti ben curati del giardino, den<br />

gamla köksträdgården (il vecchio<br />

orto) e den nya köksträdgården (il<br />

nuovo orto), costituiscono oggi una<br />

delle principali attrazioni del luogo.<br />

tutte le persone che sI occupano del gIardIno<br />

hanno un solo scopo: mantenerne Intatto<br />

l’assetto e lo charme orIgInarIo.<br />

gli speciali di casa chic | gustaviano<br />

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Case chic <strong>Un</strong> gioello rinascimentale<br />

semplIcIta’ nordIca<br />

I localI del bIstrot-caffetterIa<br />

rappresentano un luogo dI rItrovo<br />

dIvertente e dInamIco per moltI<br />

abItué del gIardIno, che offre<br />

un buffét dI pIetanze tIpIcamente<br />

svedesI a base dI carne e pesce con<br />

contornI dI verdure del gIardIno.<br />

Le numerose vetrate che si aprono sulla<br />

facciata assicurano un costante dialogo<br />

tra la natura circostante e le sale interne.<br />

gli speciali di casa chic | gustaviano<br />

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illusione ottica I principi dell’assialità<br />

e della simmetria caratterizzano<br />

il giardino formale, situato a<br />

sud dell’impianto. Visto dall’alto<br />

della scalinata lo spettacolo è magnifico:<br />

nel cielo terso transitano<br />

a sorprendente velocità cumuli di<br />

nubi, lo stesso cielo che si ritrova<br />

spesso nei dipinti dei pittori di<br />

paesaggio scandinavi di fine Ottocento.<br />

Il parterre geometrico<br />

è creato con siepi di tiglio, per<br />

assecondare ancora oggi i desideri<br />

della famiglia Hall. La facciata del<br />

castello che guarda verso il giardino<br />

formale si apre attraverso numerose<br />

vetrate, realizzate per permettere<br />

alla luce di illuminare le<br />

sale interne, specialmente in inverno,<br />

nonché per creare un costante<br />

dialogo tra la natura circostante<br />

e le sale interne. La geometria del<br />

giardino formale culmina con una<br />

fontana che fa da perno all’intera<br />

composizione. Secondo fonti certe,<br />

John Hall fu in grado di offrire<br />

il primo ricevimento nel castello<br />

nel 1796, quando Gunnebo Slott<br />

rappresentava, con il suo giardino,<br />

una delle residenze estive più<br />

belle della Svezia. Altro ambiente<br />

interessante è la serra, un edificio


Case chic <strong>Un</strong> gioello rinascimentale<br />

dalla pianta rettangolare che si<br />

sviluppa orizzontalmente con ampie<br />

vetrate che guardano oltre il<br />

nuovo orto, oggi centro di ricerca<br />

che viene utilizzato per sperimentare<br />

nuovi metodi di coltivazione<br />

e per migliorare quelli già in atto,<br />

non in ultimo la serra viene utilizzata<br />

come ricovero per le piante<br />

più delicate durante l’inverno. La<br />

costruzione è moderna ed é stata<br />

realizzata sul terrazzamento che<br />

una volta ospitava la serra originaria<br />

della metà del 1700. Sfortunatamente<br />

in questo caso non è stato<br />

possibile recuperare gli schizzi<br />

originali del progetto dell’architetto<br />

Carlberg, ma furono invece<br />

utilizzati i disegni di un pittore che<br />

aveva visitato Villa Gunnebo nei<br />

primi anni del 1800. I mobili da<br />

esterno che arredano il giardino<br />

sono stati disegnati dall’architetto<br />

stesso in tardo stile gustaviano, in<br />

particolare si possono ammirare<br />

delle semplici ma eleganti panchine<br />

bianche che invitano alla sosta<br />

in molti angoli del giardino.<br />

Il progetto iniziale di Carl Wihlelm<br />

Carlberg continua ancora<br />

oggi ad ispirare le persone che si<br />

occupano della manutenzione del<br />

giardino, dove lo scopo principale<br />

é quello di lavorare mantenendo<br />

intatto l’assetto originario, racconta<br />

Joakim Seiler, capo giardiniere<br />

a Gunnebo, il quale si offre<br />

di accompagnarmi sulla collina di<br />

Flora, in svedese Floraskulle, una<br />

sorta di avamposto dal quale è<br />

possibile ammirare il giardino formale<br />

e il parco di caccia all’inglese<br />

che circondava la proprietà, voluto<br />

dalla famiglia Hall per uniformarsi<br />

alle mode dell’epoca.<br />

gli speciali di casa chic | gustaviano<br />

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Passeggiando tra i vialetti dell’orto è<br />

possibile ammirare erbe aromatiche,<br />

zucche, diverse specie di asparagi, girasoli,<br />

patate, ribes.<br />

gli speciali di casa chic | gustaviano<br />

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