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università degli studi di siena facoltà di scienze matematiche, fisiche ...

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I casi possibili sono quattro: l’identità, i due operatori fissi che vanno a<br />

0 e ad 1, e la negazione. In simboli: id ◦, 0 ◦, 1 ◦ e ¬ ◦ .<br />

Definizione 14 Per ogni vincolo V : U −→ {0, 1}, chiameremo ¬ ◦ (V ) il<br />

vincolo opposto <strong>di</strong> V . ♦<br />

Sarà possibile scrivere ¬V per ¬ ◦ (V ).<br />

Gli operatori binarî saranno oggetto del prossimo paragrafo, per ora limitiamoci<br />

a vedere con un esempio quella composizione <strong>di</strong> vincoli che corrisponde<br />

alla composizione <strong>di</strong> selezioni.<br />

Esempio 15 . Abbiamo definito la composizione <strong>di</strong> selezioni come la normale<br />

composizione <strong>di</strong> funzioni.<br />

Consideriamo i vincoli, la composizione <strong>di</strong> vincoli più ovvia è quella che<br />

mantiene la corrispondenza con le selezioni.<br />

É chiaro come ad ogni selezioni si associ un vincolo. Il risultato <strong>di</strong> una<br />

sovrapposizione <strong>di</strong> selezioni è dato da quegli elementi che sod<strong>di</strong>sfano tutti i<br />

vincoli, per i quali cioè ogni vincolo ha per risultato 1.<br />

Il vincolo composto è uguale a 1 se e solo se tutti i vincoli considerati danno<br />

1, abbiamo a che fare con il normale quantificatore logico universale: ∀.<br />

L’operatore binario corrispondente (commutativo e associativo) è il normale<br />

prodotto aritmetico: il risultato è 1 se e solo se nessun fattore è uguale a 0.<br />

Vedremo in seguito come questo non sia comunque l’unico operatore possibile,<br />

nè l’unico utile. ♦<br />

Continuiamo la nostra analisi dei vincoli, nel tentativo <strong>di</strong> applicarli con<br />

la maggiore accuratezza possibile agli elementi algebrici che abbiamo definito<br />

(records e istanze).<br />

Per cominciare cercheremo <strong>di</strong> vedere come sia possibile derivare un vincolo<br />

dal codominio <strong>di</strong> una funzione al suo dominio.<br />

Definizione 15 . Siano X e Y due insiemi, V : X −→ {0, 1} un vincolo<br />

e f : Y −→ X una funzione. Chiameremo vincolo derivato <strong>di</strong> V tramite<br />

f il vincolo (in questo caso ◦ è la classica composizione <strong>di</strong> funzioni):<br />

δf(V ) = V ◦ f : Y −→ {0, 1} . ♦<br />

Naturalmente il vincolo derivato è esso stesso un vincolo.<br />

La definizione 15 ci interessa soprattutto per la sua applicazione all’unico<br />

operatore che abbiamo citato da dominî a insiemi <strong>di</strong> records: la funzione<br />

inversa della proiezione (pagina 14).<br />

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