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università degli studi di siena facoltà di scienze matematiche, fisiche ...

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Esempio 1 . Gli esempi <strong>di</strong> possibili dominî che vengono subito in mente,<br />

in ambiente matematico, sono quelli numerici: come ad esempio l’insieme<br />

N dei numeri naturali, o il suo sovrainsieme Q dei numeri razionali. Come<br />

detto non ci interessano per ora le proprietà <strong>di</strong> questi insiemi, ci limiteremo<br />

a riprendere soprattutto il primo, come possibile dominio utile. ♦<br />

Esempio 2 . Dato un qualsiasi insieme finito A, detto alfabeto, definiamo<br />

stringa ogni insieme or<strong>di</strong>nato e finito <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> A.<br />

Cosí, se per alfabeto pren<strong>di</strong>amo l’insieme dei <strong>di</strong>eci simboli ”arabi” 0, 1, ...,9,<br />

ad ogni stringa corrisponderà banalmente un numero naturale (la corrispondenza<br />

non è biunivoca, a ”0012” e ”12” corrisponde lo stesso numero).<br />

Se invece, come alfabeto, abbiamo l’insieme delle ventuno (o ventisei) lettere<br />

del nostro alfabeto, qualsiasi sequenza finita <strong>di</strong> lettere sarà una stringa,<br />

potremmo definirla ”parola” anche in assensa <strong>di</strong> un senso compiuto, e ”nome”<br />

quando serve ad identificare un altro oggetto.<br />

D’ora in poi useremo arbitrariamente le stringhe <strong>di</strong> qualsiasi alfabeto come<br />

possibili dominî. ♦<br />

In seguito daremo per scontato il concetto <strong>di</strong> prodotto cartesiano fra due<br />

dominî: D1 × D2.<br />

Di conseguenza parleremo anche <strong>di</strong> prodotto cartesiano fra un numero finito<br />

n <strong>di</strong> dominî: D1 × D2 × . . . × Dn.<br />

É <strong>di</strong> notevole importanza notare come all’interno del prodotto cartesiano lo<br />

stesso dominio, lo stesso insieme, possa essere ripetuto. Niente vieta, ad esempio,<br />

<strong>di</strong> trattare il prodotto cartesiano <strong>di</strong> un unico dominio per sé stesso<br />

n volte.<br />

Quando uno stesso dominio D sarà ripetuto nello stesso prodotto cartesiano,<br />

potremo scrivere D 1 per in<strong>di</strong>care la sua prima presenza, D i per in<strong>di</strong>care la<br />

sua i-esima.<br />

Definizione 2 . Record su D1 × D2 × . . . × Dn:<br />

ogni elemento del prodotto cartesiano D1 × D2 × . . . × Dn <strong>di</strong> n dominî. ♦<br />

Spesso in algebra si usa la parola ennupla per definire gli elementi <strong>di</strong> un<br />

prodotto cartesiano, la <strong>di</strong>fferenza fra ennupla e record sarà comunque solo<br />

lessicale. Riutilizzeremo il termine ”ennupla” quando ci riferiremo più propriamente<br />

all’algebra classica, che comunque non esula dalla nostra trattazione,<br />

ma ne è anzi il fondamentale punto <strong>di</strong> partenza.<br />

Definizione 3 . Istanza su D1 × D2 × . . . × Dn:<br />

ogni insieme finito <strong>di</strong> records, sottoinsieme finito <strong>di</strong> D1 × D2 × . . . × Dn. ♦<br />

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