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Progetto allegato al bando per il Risanamento igienico edilizio della ...

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Qu<strong>al</strong>ora i manti autoprotetti venissero posizionati su pannellature termocoibenti od <strong>al</strong>tre sim<strong>il</strong>i strutture non verranno ammesse,<br />

<strong>per</strong> le su<strong>per</strong>fici di posa, pendenze inferiori <strong>al</strong> 5%; di conseguenza la posa del manto im<strong>per</strong>meab<strong>il</strong>e sarà effettuata in semi-aderenza o in aderenza.<br />

Qu<strong>al</strong>ora poi la pendenza fosse su<strong>per</strong>iore <strong>al</strong> 20%, i teli verranno fissati in testa meccanicamente e la loro lunghezza non dovrà su<strong>per</strong>are<br />

i 6 mt. L'esecuzione delle s<strong>al</strong>dature, nelle rico<strong>per</strong>ture <strong>al</strong>le estremità dei teli ed <strong>al</strong>la base dei r<strong>il</strong>ievi, dovrà essere effettuata con la<br />

massima cura.<br />

82.4.3 Protezione con strato di ghiaietto.<br />

Verrà re<strong>al</strong>izzata <strong>per</strong> pendenze non su<strong>per</strong>iori <strong>al</strong> 5% e consisterà nello stendere, sopra <strong>il</strong> manto im<strong>per</strong>meab<strong>il</strong>e, uno strato di giaietto<br />

15/25 di spessore non inferiore a 6 cm; gli elementi di ghiaietto dovranno avere forma rotondeggiante, essere privi di incrostazioni e prima<br />

<strong>della</strong> messa in o<strong>per</strong>a dovranno venire attivamente lavati.<br />

La protezione in argomento risulterà del tipo medio-pesante e non praticab<strong>il</strong>e; qu<strong>al</strong>ora necessitasse la praticab<strong>il</strong>ità, potrà ricorrersi<br />

<strong>al</strong>la pre-bitumatura del ghiaietto predisponendo in questo caso l’interposizione a secco, tra manto im<strong>per</strong>meab<strong>il</strong>e e strato di ghiaietto, di un<br />

supporto bitumato in fibre di vetro VB 435.<br />

82.4.4 Protezione con strato di pavimentazione.<br />

Appartiene <strong>al</strong> tipo di protezione cosiddetto pesante e sarà re<strong>al</strong>izzata <strong>per</strong> co<strong>per</strong>ture praticab<strong>il</strong>i conformemente agli esecutivi di progetto.<br />

Art.83 ISOLAMENTI TERMO - ACUSTICI ED ANTICONDENSA - REQUISITI FISICO TECNICI<br />

83.0 GENERALITÀ<br />

Tutte le strutture comunque costituenti elementi di separazione fra ambienti di differenti condizioni termo- acustiche, dovranno<br />

avere caratteristiche di isolamento termico ed acustico non inferiore a quelle prescritte nei successivi punti 83.1, 83.2 e 83.3; <strong>per</strong>tanto, ove<br />

dette caratteristiche non venissero raggiunte norm<strong>al</strong>mente d<strong>al</strong>le stesse strutture, dovranno venire posti in o<strong>per</strong>a materi<strong>al</strong>i integrativi, qu<strong>al</strong>i<br />

quelli appositamente previsti <strong>al</strong>l'Art.50 del presente Capitolato.<br />

Detti materi<strong>al</strong>i saranno collocati con tutti gli accorgimenti e le norme prescritte d<strong>al</strong>le Ditte produttrici, così da evitare danneggiamenti<br />

od <strong>al</strong>terazioni di qu<strong>al</strong>unque genere, previa <strong>per</strong>fetta stuccatura dei supporti e conseguente eliminazione delle soluzioni di continuità e<br />

delle vie d'aria. Per i materi<strong>al</strong>i non autoprotetti e <strong>per</strong> i casi che lo richiedano, saranno adottate opportune protezioni nei riguardi del vapore.<br />

83.1 ISOLAMENTO TERMICO<br />

L'isolamento termico delle strutture precedentemente indicate, dovrà venire effettuata nel rispetto <strong>della</strong> normativa di seguito riportata:<br />

• Circolare 22 maggio 1967, n°3151 - Criteri di v<strong>al</strong>utazione delle grandezze atte a rappresentare le proprietà<br />

termiche, igometriche, di vent<strong>il</strong>azione e <strong>il</strong>luminazione nelle costruzioni ed<strong>il</strong>izie (Min.LL.PP.).<br />

• Circolare 22 novembre 1974, n°13011 - Requisiti fisici-tecnici <strong>per</strong> le costruzioni osped<strong>al</strong>iere. Proprietà termiche, igrometriche, di vent<strong>il</strong>azione<br />

e <strong>il</strong>luminazione (Min.LL.PP.).<br />

• D.M. 18 dicembre 1975 - Norme tecniche aggiornate relative <strong>al</strong>l'ed<strong>il</strong>izia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzion<strong>al</strong>ità didattica,<br />

ed<strong>il</strong>izia ed urbanistica da osservarsi nella costruzione di o<strong>per</strong>e di ed<strong>il</strong>izia scolastica (Min.LL.PP.).<br />

• Legge 30 apr<strong>il</strong>e 1976, n°373 - Norme <strong>per</strong> <strong>il</strong> contenimento del consumo energetico <strong>per</strong> usi termici negli edifici.<br />

• D.M. 10 marzo 1977 - Determinazione delle zone climatiche e dei v<strong>al</strong>ori minimi e massimi dei relativi coefficienti volumici glob<strong>al</strong>i di dis<strong>per</strong>sione<br />

termica.<br />

• D.P.R. 28 giugno 1977 n°1052 - Regolamento di esecuzione <strong>al</strong>la legge 30 apr<strong>il</strong>e 1976, n°373, relativa <strong>al</strong> consumo energetico <strong>per</strong> usi<br />

termici negli edifici.<br />

• D.M. 13 settembre 1977 - Modificazione <strong>al</strong>le norme tecniche relative <strong>al</strong>la costruzione di edifici scolastici.<br />

• D.M. 30 luglio 1986 - Aggiornamento dei coefficienti di dis<strong>per</strong>sione termica degli edifici.<br />

• Legge 9 gennaio 1991, n. 10 - Norme <strong>per</strong> l'attuazione del Piano energetico nazion<strong>al</strong>e in materia di uso nazion<strong>al</strong>e dell'energia, di risparmio<br />

energetico e di sv<strong>il</strong>uppo delle fonti rinnovab<strong>il</strong>i di energia<br />

Il rispetto <strong>della</strong> su<strong>per</strong>iore normativa, <strong>il</strong> cui indirizzo fa riferimento a diverse caratteristiche e grandezze relative <strong>al</strong>l'isolamento termico,<br />

dovrà venire effettuato con riguardo ai v<strong>al</strong>ori più restrittivi derivanti d<strong>al</strong>la combinazione di dette norme.<br />

I v<strong>al</strong>ori dei coefficienti volumici di dis<strong>per</strong>sione termica dovranno non su<strong>per</strong>are i v<strong>al</strong>ori massimi stab<strong>il</strong>iti <strong>per</strong> ciascun Comune con i<br />

Decreti Presidenzi<strong>al</strong>i emanati in sede region<strong>al</strong>e. In difetto saranno applicati i v<strong>al</strong>ori minimi dei coefficienti volumici fissati d<strong>al</strong> D.M. 10 marzo<br />

1977 sopra citato <strong>per</strong> le zone climatiche (v<strong>al</strong>utate a norma dell'art.1) comprendenti i Comuni interessati.<br />

A norma del Regolamento n°1052 l'App<strong>al</strong>tatore sarà tenuto a depositare, <strong>al</strong> competente ufficio comun<strong>al</strong>e, una documentazione<br />

idonea a dimostrare la rispondenza delle caratteristiche di isolamento termico a quanto previsto d<strong>al</strong>la legge e d<strong>al</strong>lo stesso regolamento.<br />

83.2 ISOLAMENTO ANTI CONDENSA - PRESCRIZIONI TERMOIGROMETRICHE<br />

83.2.1 Controllo delle proprietà termoigrometriche.<br />

Dovrà essere eseguito in modo da accertare che, nelle condizioni di tem<strong>per</strong>atura previste <strong>per</strong> l'impiego <strong>della</strong> parete opaca, in<br />

nessun punto <strong>della</strong> faccia interna di questa possano aversi fenomeni di condensazione <strong>al</strong>meno fino a quando <strong>il</strong> v<strong>al</strong>ore dell'umidità relativa<br />

(U.R.) dell'ambiente interno non su<strong>per</strong>i <strong>il</strong> limite del 70%.<br />

83.2.2 Prescrizioni termoigrometriche.<br />

Negli edifici di impianti di risc<strong>al</strong>damento atti a re<strong>al</strong>izzare e mantenere la tem<strong>per</strong>atura di 20°C, in nessun punto <strong>della</strong> faccia interna<br />

delle pareti delimitanti ogni ambiente la tem<strong>per</strong>atura su<strong>per</strong>fici<strong>al</strong>e dovrà risultare inferiore <strong>al</strong>la tem<strong>per</strong>atura di 14°C in corrispondenza <strong>della</strong><br />

tem<strong>per</strong>atura esterna di progetto.<br />

Negli edifici adibiti ad usi scolastici dovranno assicurarsi, in <strong>per</strong>iodo invern<strong>al</strong>e, condizioni interne caratterizzate, s<strong>al</strong>vo diverse e<br />

particolari prescrizioni, da una tem<strong>per</strong>atura di 18 20°C e d<strong>al</strong> 40 -50% di umidità relativa.<br />

An<strong>al</strong>oga tem<strong>per</strong>atura dovrà garantirsi nei reparti osped<strong>al</strong>ieri (compresi i servizi), con una umidità relativa del 40% ± 5%.<br />

83.3 ILLUMINAZIONE - VENTILAZIONE - CONDIZIONI DI TENUTA<br />

83.3.1 Illuminazione natur<strong>al</strong>e.<br />

Nelle costruzioni ed<strong>il</strong>izie l'aria delle porzioni vetrate delle pareti <strong>per</strong>imetr<strong>al</strong>i opache dovrà rispondere <strong>al</strong>le prescrizioni di cui <strong>al</strong> punto<br />

1.1.03 <strong>della</strong> Circolare n°3151 nonché <strong>al</strong>le disposizioni di cui <strong>al</strong>l'Art.5 del D.M. 5 luglio 1975.<br />

• Nell'ed<strong>il</strong>izia scolastica dovranno rispettarsi le condizioni di cui <strong>al</strong> punto 5.2 del D.M. 18 dicembre 1975.<br />

• Nell'ed<strong>il</strong>izia osped<strong>al</strong>iera dovranno essere verificate le condizioni di cui <strong>al</strong> punto 1.3 <strong>della</strong> Circolare n°13011.<br />

83.3.2 Vent<strong>il</strong>azione degli ambienti.<br />

Nelle costruzioni re<strong>al</strong>izzate secondo le norme <strong>della</strong> Circolare 3151 dovrà essere inst<strong>al</strong>lato un impianto di vent<strong>il</strong>azione forzata capace<br />

di assicurare in ogni <strong>al</strong>loggio ed in ogni abitazione un fattore di ricambio <strong>al</strong>meno ugu<strong>al</strong>e ad 1. L'impianto di vent<strong>il</strong>azione dovrà essere<br />

costituito da una canna munita di sistema di aspirazione meccanica regolab<strong>il</strong>e. Le prese di aspirazione dovranno essere disposte, di mas-<br />

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