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Progetto allegato al bando per il Risanamento igienico edilizio della ...

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58.0.3 Normativa.<br />

Dovranno ritenersi v<strong>al</strong>ide, ove non diversamente disposto, le ipotesi di carico riportate nella Circolare LL.PP. 9 novembre 1978,<br />

n°18591.<br />

Quanto stab<strong>il</strong>ito con D.M. del 14.01.2008 e cioè in base <strong>al</strong>le Norme tecniche <strong>per</strong> le costruzioni emesse ai sensi delle leggi<br />

05.11.1971, n. 1086, e 02.02.1974, n. 64, così come riunite nel Testo Unico <strong>per</strong> l’Ed<strong>il</strong>izia di cui <strong>al</strong> D.P.R. 06.06.2001, n. 380, e dell’art. 5 del<br />

decreto legge 28.05.2004, n. 136, convertito in legge, con modificazioni, d<strong>al</strong>l’art. 1 <strong>della</strong> legge 27.07.2004, n. 186 e ss. mm. ii..<br />

Quindi l’Ordinanza P.C.M. del 20/03/2003 n.3274 rettificata d<strong>al</strong>la O.P.C.M. n.3316 relativamente <strong>al</strong>la nuova normativa in zona<br />

sismica secondo quanto previsto d<strong>al</strong>le delibere <strong>della</strong> regione Puglia n.153 del 02/03/2004 e n.597 del 27/04/2004 <strong>per</strong> gli edifici r<strong>il</strong>evanti ai<br />

fini dell’eventu<strong>al</strong>e collasso.<br />

58.1 CARICHI PERMANENTI<br />

I carichi <strong>per</strong>manenti agenti sulle costruzioni saranno determinati con an<strong>al</strong>isi dettagliata dei materi<strong>al</strong>i componenti le strutture e le<br />

sovrastrutture (con specifica degli spessori e dei pesi <strong>per</strong> unità di volume) e dei sovraccarichi <strong>per</strong>manenti (effettivi, presunti o da ripartizione).<br />

58.2 SOVRACCARICHI ACCIDENTALI<br />

Dovranno essere conformi, <strong>per</strong> le più comuni strutture, ai v<strong>al</strong>ori riportati <strong>al</strong> D.M. LL.PP. 16.01.96 "Norme tecniche relative ai<br />

".<br />

I sovraccarichi soprariportati o gli <strong>al</strong>tri eventu<strong>al</strong>i specificati d<strong>al</strong>la Direzione Lavori, saranno considerati agenti <strong>per</strong> intero unicamente<br />

<strong>per</strong> le strutture direttamente interessate.<br />

Per le rimanenti parti, nei casi in cui non fosse presumib<strong>il</strong>e che tutti i loc<strong>al</strong>i venissero caricati contemporaneamente col massimo<br />

sovraccarico, nel c<strong>al</strong>colo delle strutture vertic<strong>al</strong>i con più di tre piani e delle relative fondazioni, si potranno fare le seguenti riduzioni: ordinati i<br />

piani gravanti sull'elemento struttur<strong>al</strong>e oggetto del c<strong>al</strong>colo secondo <strong>il</strong> v<strong>al</strong>ore decrescente dei rispettivi sovraccarichi, i due piani più sovraccaricati,<br />

oltre che la co<strong>per</strong>tura si riterranno caricati a pieno carico e <strong>per</strong> glia latri si ridurranno i sovraccarichi successivi del 10, 20, 30, 40, 50%<br />

restando costante l'ultima riduzione <strong>per</strong> tutti i rimanenti piani. T<strong>al</strong>e norma sarà v<strong>al</strong>ida comunque <strong>per</strong> le costruzioni che non ricadono in zone<br />

sismiche.<br />

Gli elementi ai qu<strong>al</strong>i si dovesse accedere <strong>per</strong> i lavori di riparazione, manutenzione o pulizia , dovranno poter sopportare un carico<br />

concentrato di <strong>al</strong>meno 100 Kgf.<br />

I parapetti saranno c<strong>al</strong>colati in base ad una spinta orizzont<strong>al</strong>e sul corrimano di 150 KgF/m se esposti a spinta di folla ed a 100<br />

Kgf/m se <strong>per</strong> loc<strong>al</strong>i di abitazione.<br />

Maggiorazioni adeguate, fino a 250 Kgf/m saranno previste <strong>per</strong> casi particolari (es. tribune) e <strong>per</strong> le costruzioni strad<strong>al</strong>i.<br />

58.3 VARIAZIONI TERMICHE - RITIRO - FENOMENI VISCOSI<br />

Si rimanda, <strong>per</strong> t<strong>al</strong>e tipo di azioni, ai capitoli, 4, 5 e 6 <strong>della</strong> Circolare citata.<br />

58.4 AZIONI SISMICHE<br />

Si rimanda, <strong>per</strong> t<strong>al</strong>e tipo di azioni, <strong>al</strong>le combinazioni previste d<strong>al</strong>le OPCM surriportata<br />

Art.59 STRUTTURE, OPERE ED IMPIANTI IN GENERALE - MODALITÀ DI STUDIO, PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE<br />

59.0 GENERALITÀ<br />

All'atto <strong>della</strong> consegna dei lavori l'App<strong>al</strong>tatore dovrà prendere visione del progetto delle o<strong>per</strong>e e delle strutture in particolare, nonché<br />

degli eventu<strong>al</strong>i esecutivi di dettaglio e dovrà esaminare e v<strong>al</strong>utare in tutti gli aspetti, i metodi ed i procedimenti costruttivi prescritti in<br />

progetto.<br />

Quanto ai metodi ed ai procedimenti non prescritti la scelta spetterà <strong>al</strong>l'App<strong>al</strong>tatore, s<strong>al</strong>vo l'approvazione <strong>della</strong> Direzione Lavori,<br />

che deciderà in via definitiva dopo aver esaminato la proposta e la documentazione presentategli.<br />

L'App<strong>al</strong>tatore sarà tenuto a verificare la stab<strong>il</strong>ità e l'efficienza di tutte le o<strong>per</strong>e strutture, dei procedimenti provvision<strong>al</strong>i, degli scavi<br />

liberi od armati, delle strutture di sostegno rigide e flessib<strong>il</strong>i, dei r<strong>il</strong>evati ed argini, degli effetti di f<strong>al</strong>da etc. e ciò anche nei riguardi dei manufatti<br />

già esistenti in prossimità dell'o<strong>per</strong>a in costruzione.<br />

Qu<strong>al</strong>siasi variante proposta d<strong>al</strong>l'App<strong>al</strong>tatore ai dimensionamenti esecutivi od ai metodi costruttivi prescritti in progetto, che rientrano<br />

nell'ambito delle discrezion<strong>al</strong>ità <strong>della</strong> Direzione Lavori dovrà essere giustificata e documentata mediante uno specifico studio.<br />

Con riguardo agli oneri ed <strong>al</strong>le responsab<strong>il</strong>ità si intende richiamato <strong>al</strong> punto 27.36 ed <strong>al</strong>l'Art.31 del presente Capitolato.<br />

59.1 STRUTTURE ED OPERE IN FONDAZIONE<br />

59.1.1 Studio e progetto delle fondazioni.<br />

Effettuate le indagini di cui <strong>al</strong> precedente Art.58, l'App<strong>al</strong>tatore sarà tenuto a studiare e predisporre <strong>il</strong> dimensionamento esecutivo<br />

delle strutture di fondazione ed a proporre, nel contempo, tutti gli accorgimenti ed interventi connessi <strong>al</strong>la migliore stab<strong>il</strong>ità delle stesse e<br />

delle o<strong>per</strong>e ad esse correlate.<br />

Se non diversamente disposto <strong>per</strong>tanto, gli eventu<strong>al</strong>i c<strong>al</strong>coli esecutivi di progetto relativi <strong>al</strong>le fondazioni dovranno intendersi come<br />

di massima e l'App<strong>al</strong>tatore, <strong>al</strong>la luce degli accertamenti effettuati, dovrà curarne la relativa verifica proponendo, ove necessario, le opportune<br />

modifiche ed integrazioni.<br />

Dovranno comunque essere rispettate le "Norme <strong>per</strong> <strong>il</strong> progetto, esecuzione e collaudo delle o<strong>per</strong>e di fondazione" emanate con<br />

Circolare Ministero LL.PP. 6 novembre 1967, n°3797, s<strong>al</strong>vo la successiva emanazione di nuovi decreti normativi ai sensi dell'Art.1 <strong>della</strong><br />

Legge 2 febbraio 1974, n°64<br />

59.1.2 Stab<strong>il</strong>ità e cedimenti del terreno di fondazione.<br />

La stab<strong>il</strong>ità del terreno sotto l'azione delle forze trasmesse d<strong>al</strong>la fondazione dovrà essere verificata secondo i metodi ed i procedimenti<br />

<strong>della</strong> meccanica dei terreni (Geotecnica), tenendo conto dei risultati acquisiti con le indagini svolte.<br />

Dovrà <strong>per</strong>tanto essere determinato <strong>il</strong> carico limite del complesso terreno-fondazione (carico oltre <strong>il</strong> qu<strong>al</strong>e <strong>il</strong> diagramma cedimenticarichi<br />

presenta un andamento quasi par<strong>al</strong>lelo <strong>al</strong>l'asse dei cedimenti) oppure <strong>il</strong> carico massimo effettivamente applicato senza raggiungere <strong>il</strong><br />

v<strong>al</strong>ore di rottura, dai qu<strong>al</strong>i dovrà dedursi <strong>il</strong> carico di sicurezza con l'introduzione di un adeguato coefficiente.<br />

Questa verifica di stab<strong>il</strong>ità dovrà di regola essere eseguita; potrà essere omessa <strong>al</strong>lorché <strong>il</strong> terreno di fondazione sia costituito da<br />

roccia compatta o in quei casi particolari nei qu<strong>al</strong>i t<strong>al</strong>i metodi non siano applicab<strong>il</strong>i od anche quando si tratti di piccoli manufatti che ricadano<br />

in zone già di note di s<strong>per</strong>imentata pratica loc<strong>al</strong>e.<br />

Nel caso in cui la fondazione dovesse comportare muri di sostegno o fronti di scavo libero a carattere definitivo, dovranno essere<br />

eseguite le relative verifiche di stab<strong>il</strong>ità.<br />

Il c<strong>al</strong>colo dei cedimenti (assoluti o differenzi<strong>al</strong>i) del piano di appoggio <strong>della</strong> fondazione, conseguenti <strong>al</strong>le deformazioni del terreno<br />

<strong>per</strong> effetto dei carichi ad esso trasmessi, dovrà essere eseguito ogni volta che con le indagini si fosse accertata la presenza di strati molto<br />

compressib<strong>il</strong>i, <strong>per</strong> cui si rendesse necessario v<strong>al</strong>utare <strong>il</strong> comportamento statico delle strutture componenti <strong>il</strong> manufatto in elevazione tenendo<br />

pagina n.36

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