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Progetto allegato al bando per il Risanamento igienico edilizio della ...

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a)- natur<strong>al</strong>i in zolle;<br />

b)- natur<strong>al</strong>i ed artifici<strong>al</strong>i in polvere;<br />

c)- eminentemente idrauliche natur<strong>al</strong>i od artifici<strong>al</strong>i in polvere;<br />

d)- artifici<strong>al</strong>i pozzolaniche in polvere;<br />

e)- artifici<strong>al</strong>i siderurgiche in polvere.<br />

37.3.2 Resistenze meccaniche e tempi di presa.<br />

I cementi precedentemente elencati, saggiati su m<strong>al</strong>ta norm<strong>al</strong>e secondo le prescrizioni e le mod<strong>al</strong>ità indicate <strong>al</strong>l'art.10 del D.M. 3 giugno<br />

1968.<br />

37.3.3 Mod<strong>al</strong>ità di fornitura.<br />

La fornitura dei leganti idraulici dovrà avvenire in sacchi sig<strong>il</strong>lati, ovvero in imb<strong>al</strong>laggi speci<strong>al</strong>i a chiusura automatica a v<strong>al</strong>vola od<br />

ancora <strong>al</strong>la rinfusa. Dovranno essere comunque chiaramente indicati, a mezzo stampa nei primi due casi e con documenti di accompagnamento<br />

nell'ultimo, <strong>il</strong> peso e la qu<strong>al</strong>ità del legante, lo stab<strong>il</strong>imento produttore, la quantità di acqua <strong>per</strong> m<strong>al</strong>ta norm<strong>al</strong>e e le resistenze minime a<br />

trazione e compressione dopo 28 gg. di stagionatura dei provini.<br />

L'introduzione in cantiere di ogni partita di cemento sfuso dovrà risultare d<strong>al</strong> giorn<strong>al</strong>e dei lavori e d<strong>al</strong> registro dei getti.<br />

37.3.4 Conservazione.<br />

Dovrà essere effettuata in loc<strong>al</strong>i asciutti, approntati a cura dell'App<strong>al</strong>tatore, e su tavolati in legname; più idoneamente lo stoccaggio<br />

sarà effettuato in adeguati "s<strong>il</strong>os".<br />

Art.38 GESSI PER EDILIZIA<br />

Ottenuti <strong>per</strong> frantumazione, cottura e macinazione di pietra da gesso, dovranno presentarsi <strong>per</strong>fettamente asciutti, di recente cottura,<br />

di fine macinazione, scevri di materie eterogenee e senza parti <strong>al</strong>terate <strong>per</strong> estinzione spontanea. Dovranno inoltre corrispondere, <strong>per</strong><br />

caratteristiche fisiche, meccaniche e chimiche, <strong>al</strong>le norme UNI 6782-73.<br />

I gessi dovranno essere approvvigionati in sacchi sig<strong>il</strong>lati di idoneo materi<strong>al</strong>e, riportanti <strong>il</strong> nominativo del produttore e la qu<strong>al</strong>ità del<br />

gesso contenuto. La conservazione dovrà essere effettuata con tutti gli accorgimenti atti ad evitare degradazioni da umido.<br />

Art.39 MATERIALI LATERIZI<br />

39.0 GENERALITÀ<br />

I laterizi di qu<strong>al</strong>siasi tipo, forma e dimensioni (pieni, forati e <strong>per</strong> co<strong>per</strong>ture) dovranno nella massa essere scevri da sassolini e da<br />

<strong>al</strong>tre impurità; avere forma regolare, facce lisce e spigoli sani; presentare <strong>al</strong>la frattura (non vetrosa) grana fine, compatta ed uniforme; essere<br />

sonori <strong>al</strong>la <strong>per</strong>cussione, assorbire acqua <strong>per</strong> immersione ed asciugarsi <strong>al</strong>l'aria con sufficiente rapidità; non sf<strong>al</strong>darsi o sfiorire sotto la influenza<br />

degli agenti atmosferici (anche in zone costiere) e di soluzione s<strong>al</strong>ine; non screpolarsi <strong>al</strong> fuoco ed <strong>al</strong> gelo; avere resistenza adeguata,<br />

colore omogeneo e giusto grado di cottura; non contenere sabbia con s<strong>al</strong>i di soda o potassio, avere forma geometrica precisa ed infine<br />

un contenuto di solfati <strong>al</strong>c<strong>al</strong>ini t<strong>al</strong>i che <strong>il</strong> tenore di SO3 sia ¾ 0,05%.<br />

Per la definizione delle categorie, dei requisiti e delle prove si farà riferimento <strong>al</strong>le norme UNI di seguito riportate.<br />

39.1 MATTONI PIENI E SEMIPIENI, MATTONI E BLOCCHI FORATI PER MURATURE<br />

Dovranno corrispondere, <strong>per</strong> quanto riguarda categorie, requisiti e prove <strong>al</strong>la norma UNI 5632-65.<br />

Dovranno inoltre avere facce piane e spigoli regolari, essere esenti da screpolature, fessure e cavità, ed avere su<strong>per</strong>fici atte <strong>al</strong>l'adesione<br />

delle m<strong>al</strong>te.<br />

I mattoni da paramento dovranno presentare in modo particolare regolarità di forma, integrità su<strong>per</strong>fici<strong>al</strong>e e sufficiente uniformità<br />

di colore <strong>per</strong> l'intera partita; la categoria non dovrà essere inferiore <strong>al</strong>la 3^.<br />

39.2 BLOCCHI FORATI PER SOLAI<br />

Si farà riferimento <strong>al</strong>la UNI 5631-65 (Tipi e dimensioni) che prevede 3 tipi (A - volterrane; B - a soletta mista; C - a soletta in cotto)<br />

e 12 formati unificati (interasse: i= 33 - 40 - 50 cm; <strong>al</strong>tezza: h= 12 - 16 - 20 - 24 cm). Esempio di designazione: Blocco B 40x20 UNI 5631-<br />

65.<br />

Per i requisiti e le prove si farà riferimento <strong>al</strong>la UNI 5633-65. I blocchi di tipo B e C dovranno essere conformati in modo che nei<br />

solai in o<strong>per</strong>a sia assicurata con continuità la trasmissione degli sforzi di compressione d<strong>al</strong>l'uno <strong>al</strong>l'<strong>al</strong>tro elemento.<br />

La resistenza a compressione, riferita <strong>al</strong>la sezione netta delle pareti e dei setti, dovrà risultare: - non inferiore a 200 Kgf/cmq <strong>per</strong> i<br />

blocchi di tipo A UNI 5631-65 - non inferiore a 350 Kgf/cmq <strong>per</strong> i blocchi di tipo B e C UNI 5631-65.<br />

Dovranno infine essere rispettate le norme di cui <strong>al</strong> punto 5, Parte 1^, del D.M. 16 giugno 1976.<br />

39.3 TAVELLE E TAVELLONI<br />

Si farà riferimento <strong>al</strong>le UNI 2105 ed 2106 (Tipi e dimensioni) ed <strong>al</strong>la UNI 2107 (Requisiti e prove).<br />

39.4 TEGOLE PIANE E TEGOLE CURVE<br />

Si farà riferimento <strong>al</strong>le UNI 2619, UNI 2620 (Dimensioni) ed <strong>al</strong>le UNI 2621 (Requisiti e prove).<br />

39.5 PIANELLE<br />

Si farà riferimento <strong>al</strong>la UNI 2622 che prevede due formati unificati (20x20 e 25x12,5) con spessori di 1,2 o 2 cm a seconda che<br />

siano traf<strong>il</strong>ate o pressate.<br />

Le pianelle traf<strong>il</strong>ate dovranno potersi separare fac<strong>il</strong>mente, senza rom<strong>per</strong>si, battendole sulle teste col f<strong>il</strong>o di martellina. I requisiti di<br />

resistenza <strong>al</strong>l'urto, <strong>al</strong>la flessione, <strong>al</strong>l'usura, <strong>al</strong>le basse tem<strong>per</strong>ature ed i rispettivi metodi di prova, saranno conformi <strong>al</strong>le vigenti norme di legge<br />

<strong>per</strong> l'accettazione dei materi<strong>al</strong>i di pavimentazione.<br />

Art.40 MATERIALI CERAMICI<br />

40.0 GENERALITÀ<br />

Formati con un impasto <strong>il</strong> cui ingrediente fondament<strong>al</strong>e è l'arg<strong>il</strong>la (bianca o natur<strong>al</strong>mente colorata).<br />

40.1 TERRECOTTE - FAENZE - MAIOLICHE<br />

Prodotti di cottura delle arg<strong>il</strong>le plastiche natur<strong>al</strong>mente colorate (ferruginose), assumenti colore rosso, rosa o gi<strong>al</strong>lo chiaro, le terrecotte<br />

presenteranno la pasta porosa, e di fattura poco omogenea, sonora <strong>al</strong> martello ed intaccab<strong>il</strong>e d<strong>al</strong>la punta di acciaio. Punto di fusione<br />

1000°C.<br />

Le faenze avranno la stessa natura delle terrecotte d<strong>al</strong>le qu<strong>al</strong>i differiranno <strong>per</strong> un maggior grado di affinamento e <strong>per</strong> <strong>il</strong> rivestimento<br />

vetroso.<br />

Le maioliche saranno identiche <strong>al</strong>le faenze d<strong>al</strong>le qu<strong>al</strong>i differiranno solo <strong>per</strong>ché <strong>il</strong> rivestimento, dello spessore di 0,5 mm colorato<br />

mediante ossidi met<strong>al</strong>lici, non lascerà trasparire <strong>il</strong> colore dell'impasto.<br />

pagina n.15

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