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Progetto allegato al bando per il Risanamento igienico edilizio della ...

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Tutti gli apparecchi ut<strong>il</strong>izzatori debbono essere costruiti in modo da poter essere impiegati <strong>al</strong>la pressione ed <strong>al</strong>la tem<strong>per</strong>atura massima<br />

di esercizio, tenendo conto <strong>della</strong> prev<strong>al</strong>enza delle pompe di circolazione che può presentarsi <strong>al</strong> suo v<strong>al</strong>ore massimo qu<strong>al</strong>ora la pompa sia<br />

applicata sulla mandata e l'apparecchio sia intercettato sul solo ritorno.<br />

107.7.1 Corpi sc<strong>al</strong>danti statici<br />

Qu<strong>al</strong>unque sia <strong>il</strong> tipo prescelto, i corpi sc<strong>al</strong>danti debbono essere provvisti di un certificato di omologazione che ne attesti la resa termica,<br />

accertata in base <strong>al</strong>la norma UNI 6514.<br />

Essi debbono essere collocati in posizione e condizioni t<strong>al</strong>i che non ne risulti pregiudicata la cessione di c<strong>al</strong>ore <strong>al</strong>l'ambiente. Non si<br />

debbono impiegare sullo stesso circuito corpi sc<strong>al</strong>danti dei qu<strong>al</strong>i sia notevolmente diverso l'esponente dell'espressione che misura la variazione<br />

<strong>della</strong> resa termica in funzione <strong>della</strong> variazione <strong>della</strong> differenza tra la tem<strong>per</strong>atura del corpo sc<strong>al</strong>dante e la tem<strong>per</strong>atura ambiente (esempio<br />

radiatori e convettori).<br />

Sulla mandata e sul ritorno del corpo sc<strong>al</strong>dante si debbono prevedere organi atti a consentire la regolazione manu<strong>al</strong>e e, ove occorra,<br />

l'esclusione tot<strong>al</strong>e del corpo sc<strong>al</strong>dante, rendendo possib<strong>il</strong>e la sua asportazione, senza interferire con <strong>il</strong> funzionamento dell'impianto.<br />

107.8 ESPANSIONE DELL'ACQUA DELL'IMPIANTO<br />

Negli impianti ad acqua c<strong>al</strong>da, o surrisc<strong>al</strong>data, occorre prevedere un vaso di espansione in cui trovi posto l'aumento di volume del liquido<br />

<strong>per</strong> effetto del risc<strong>al</strong>damento.<br />

Il vaso può essere a<strong>per</strong>to <strong>al</strong>l'atmosfera o chiuso, a pressione. Il vaso a<strong>per</strong>to deve essere collocato a quota maggiore del punto più <strong>al</strong>to<br />

dell'impianto ed occorre assicurarsi che esso non sia in circolazione <strong>per</strong> effetto dello scarico del tubo di sicurezza (<strong>al</strong>lacciato scorrettamente)<br />

o <strong>della</strong> rete di sfiato dell'aria (sprovvista di scaricatore idoneo). Ove si ut<strong>il</strong>izzi un vaso chiuso la pressione che vi deve regnare deve essere<br />

su<strong>per</strong>iore <strong>al</strong>la pressione statica dell'impianto.<br />

107.9 REGOLAZIONE AUTOMATICA<br />

Secondo la legge 10/1991, ogni impianto centr<strong>al</strong>e deve essere provvisto di un'apparecchiatura <strong>per</strong> la regolazione automatica <strong>della</strong> tem<strong>per</strong>atura<br />

del fluido termovettore, in funzione <strong>della</strong> tem<strong>per</strong>atura esterna e del conseguente fattore di carico.<br />

107.10 ALIMENTAZIONE E SCARICO DELL'IMPIANTO<br />

Può avvenire secondo uno dei criteri seguenti:<br />

- negli impianti ad acqua c<strong>al</strong>da con vaso di espansione a<strong>per</strong>to, o mediante l'<strong>al</strong>lacciamento <strong>al</strong>l'acquedotto;<br />

- negli impianti ad acqua c<strong>al</strong>da con vaso chiuso, mediante l'<strong>al</strong>lacciamento diretto <strong>al</strong>l'acquedotto (o <strong>al</strong> predetto condotto dell'acqua trattata)<br />

attraverso una v<strong>al</strong>vola di riduzione.<br />

Deve essere prevista la possib<strong>il</strong>ità di scaricare, parzi<strong>al</strong>mente o tot<strong>al</strong>mente, <strong>il</strong> fluido termovettore contenuto nell'impianto.<br />

107.11 QUADRO E COLLEGAMENTI ELETTRICI<br />

Si dovrà prevedere un quadro elettrico <strong>per</strong> <strong>il</strong> comando e la protezione di ogni singolo motore da corto circuiti, abbassamenti di tensione,<br />

mancanza di fase e sovraccarichi prolungati.<br />

Quadro e collegamenti elettrici, nonché la messa a terra di tutte le parti met<strong>al</strong>liche dovranno essere conformi <strong>al</strong>le norme CEI ed in particolare<br />

a quella prevista espressamente <strong>per</strong> le centr<strong>al</strong>i termiche nella CEI 64/2 appendice B.<br />

107.12 Il Direttore dei lavori <strong>al</strong> termine dei lavori eseguirà una verifica fin<strong>al</strong>e dell'o<strong>per</strong>a e si farà r<strong>il</strong>asciare d<strong>al</strong>l'esecutore una dichiarazione di<br />

conformità dell'o<strong>per</strong>a <strong>al</strong>le prescrizioni del progetto, del presente Capitolato e di <strong>al</strong>tre eventu<strong>al</strong>i prescrizioni concordate.<br />

Effettuerà o farà effettuare e sottoscrivere in una dichiarazione di conformità le prove di tenuta, consumo di combustib<strong>il</strong>e (correlato <strong>al</strong><br />

fattore di carico), ecc., <strong>per</strong> comprovare <strong>il</strong> rispetto <strong>della</strong> legge 10/1991 e <strong>della</strong> regolamentazione esistente.<br />

Il Direttore dei lavori raccoglierà inoltre in un fascicolo i documenti progettu<strong>al</strong>i più significativi, la dichiarazione di conformità predetta (ed<br />

eventu<strong>al</strong>i schede di prodotti) nonché le istruzioni <strong>per</strong> la manutenzione con mod<strong>al</strong>ità e frequenza delle o<strong>per</strong>azioni.<br />

107.13 MANUTENZIONE DELL'IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E RESPONSABILITÀ<br />

107.13.1 La manutenzione verrà effettuata solo da <strong>per</strong>son<strong>al</strong>e speci<strong>al</strong>izzato che l'App<strong>al</strong>tatore provvederà ad accreditare <strong>al</strong> Direttore dei lavori<br />

prima dell'inizio dei medesimi. Saranno anche comp<strong>il</strong>ati ad ogni intervento i prescritti documenti.<br />

Le mod<strong>al</strong>ità o<strong>per</strong>ative <strong>per</strong> l'esercizio, la manutenzione e le verifiche <strong>per</strong>iodiche sono quelle dettate d<strong>al</strong> Regolamento approvato con<br />

D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 e quelle di cui <strong>al</strong>le norme UNI e CEI <strong>per</strong> <strong>il</strong> tipo di impianto.<br />

107.13.2 Resta convenuto con l'App<strong>al</strong>tatore che, nelle unità immob<strong>il</strong>iari dotate di impianti termici individu<strong>al</strong>i occupate <strong>al</strong>la data di sottoscrizione<br />

del contratto di app<strong>al</strong>to, <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e dell'esercizio, <strong>della</strong> manutenzione e delle verifiche <strong>per</strong>iodiche di cui <strong>al</strong>l'art. 11, c. 2, D.P.R.<br />

412/1993 è l'occupante stesso; <strong>per</strong> le <strong>al</strong>tre unità immob<strong>il</strong>iari dotate di impianti termici individu<strong>al</strong>i non occupate <strong>al</strong>la data di sottoscrizione del<br />

contratto di app<strong>al</strong>to, <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e rimane l'App<strong>al</strong>tatore medesimo, in quanto ai sensi dell'art. 1, c. 1, lett. o) del medesimo regolamento<br />

107.13.3 L'App<strong>al</strong>tatore ricopre la figura <strong>per</strong> gli impianti termici centr<strong>al</strong>izzati.<br />

107.13.4 L'App<strong>al</strong>tatore ricopre la figura <strong>per</strong> gli impianti termici centr<strong>al</strong>izzati con potenza nomin<strong>al</strong>e su<strong>per</strong>iore a 350 kW, ed in ogni caso qu<strong>al</strong>ora<br />

gli impianti termici siano destinati esclusivamente ad edifici di proprietà pubblica o ad uso pubblico. I requisiti richiesti vengono dimostrati<br />

mediante le forme di cui <strong>al</strong>l'art. 11, c. 3 del D.P.R. 412/1993.<br />

ART. 108 - IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE<br />

108.1 GENERALITÀ<br />

L'impianto di climatizzazione è destinato ad assicurare negli ambienti una determinata tem<strong>per</strong>atura, una determinata umidità relativa, un<br />

determinato rinnovo dell'aria.<br />

L'aria immessa, sia essa esterna di rinnovo o ricircolata, è di regola f<strong>il</strong>trata.<br />

La climatizzazione può essere:<br />

- soltanto invern<strong>al</strong>e, nel qu<strong>al</strong> caso la tem<strong>per</strong>atura ambiente è soggetta <strong>al</strong>le limitazioni previste d<strong>al</strong>le vigenti disposizioni in materia di contenimento<br />

dei consumi energetici;<br />

- soltanto estiva;<br />

- gener<strong>al</strong>e, ossia estiva ed invern<strong>al</strong>e.<br />

Qu<strong>al</strong>unque sia <strong>il</strong> sistema di climatizzazione, deve essere assicurata la possib<strong>il</strong>ità di una regolazione loc<strong>al</strong>e, <strong>al</strong>meno <strong>della</strong> tem<strong>per</strong>atura e<br />

<strong>per</strong> i loc<strong>al</strong>i princip<strong>al</strong>i.<br />

108.2 SISTEMI DI CLIMATIZZAZIONE<br />

La climatizzazione viene classificata secondo uno dei criteri seguenti:<br />

pagina n.106

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