QUADRIMESTRALE DELL'ARCIDIOCESI - inComunione

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DOCUMENTI VARI
Un coro numeroso di bambini accompagnati dai loro genitori, di ragazzi e
giovani dei nuovi quartieri della zona Borgovilla - Patalini hanno accolto l’Icona
della Beata Vergine dello Sterpeto. È stato il canto della gioia della vita delle
nuove generazioni di Barletta che hanno acclamato a Colei che ha generato la
Vita: Gesù. Attratti dallo sguardo amoroso della Madre, la Vergine Maria, hanno
osato immedesimarsi per un attimo in quel Figlio che Lei porta tra le braccia per
sperimentare l’abbraccio materno.
Ogni parrocchia ha sostato in preghiera davanti all’immagine della Vergine
come un figlio contempla il volto di sua madre e che a sua volta si lascia contemplare
dallo sguardo amorevole della madre. Una reciprocità di sguardi: del
Figlio verso la Madre, della Madre verso il Figlio, di noi verso la Madre e il Figlio.
Guardando a lei, siamo stati condotti a lui; guardando a lui, ci siamo riconosciuti
in lei.
Una festa di popolo in ogni zona della città di Barletta, un’esperienza di chiesa
raccolta in comunione della Vergine Madre, Maria. Lei ci ha presi per mano e ci
ha condotti a Cristo, fondendo le voci dei fedeli in un’unica lode, testimonianza di
un popolo per la cui fede, diventa espressione di un cuor solo e un’anima sola.
L’esperienza della Peregrinatio Mariae si è rivelata un tempo di grazia per tutti
noi, un tempo in cui ci ha visti tutti impegnati a camminare e crescere nella fede,
con coerenza, sull’esempio della Vergine Maria che ha vissuto la dimensione più
assoluta di questa fede: quella di credere “vera” la Parola anche in quel presente
in cui non risultava vera (annunciazione, croce, profezia di Simeone). La fede,
infatti, “è confidare in Dio e obbedire a Dio, anche lungo un cammino oscuro.
Fede è lasciarsi cadere, arrendersi e affidarsi a Dio” (Ratzinger).
In un tempo adombrato dalla tristezza e dall’instabilità affettiva, relazionale,
economica, lavorativa e spirituale, la Peregrinatio Mariae ha esortato a trovare
in Cristo la speranza della vita come l’Antico Israele nel Messia vide il Liberatore
dalle schiavitù.
Et nunc venimus ad domum Mariae, ad ecclesiam Christi, ubi Maria mater
Domini (Cromazio di Aquileia). E allora veniamo alla casa di Maria, alla chiesa di
Cristo, dove abita Maria, Madre del Signore per continuare ad invocare Maria, l’Arca
della nuova Alleanza e, come Elisabetta, riconoscere in lei la presenza del Signore.
Barletta danzi come Davide davanti all’arca del Signore e, ogni giorno, magnifichi
il Signore nell’esultanza dello Spirito perché resti sempre fedele nei secoli
“CITTÀ di MARIA”.
Sac. Ruggiero Mastrodomenico
Cerimoniere e segretario
del Capitolo Basilica
S. Maria Maggiore in Barletta