QUADRIMESTRALE DELL'ARCIDIOCESI - inComunione

DOCUMENTI VARI
Padre Giovanni Visimberga, barnabita,
è tornato alla Casa del Padre
Trani, 7 settembre 2008
È deceduto il 6 settembre 2008, a Trani, all’età di 93 anni. Padre Giovanni,
figura esemplare di sacerdote ed educatore. Lo ricordano in tanti per essere stato
docente di italiano, greco e latino nei licei classici di Barletta e Molfetta.
L’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, nell’esprimere alla Comunità dei Barnabiti
il proprio cordoglio, nella preghiera, lo ricorda “per la sua generosa operosità
come formatore e guida spirituale dei giovani e zelante pastore nell’ufficio di
parroco”. Così lo ha ricordato l’avv. Luigi Nicola Riserbato, consigliere comunale,
in occasione del funerale, tenutosi il 7 settembre, a Trani, nella Parrocchia S.
Francesco, di cui Padre Giovanni è stato il primo parroco (dal 1978) barnabita:
“A nome dell’intera cittadinanza tranese, del suo Sindaco Giuseppe Tarantini,
ho avuto il triste compito di porgere alla famiglia religiosa dei Padri Barnabiti, al
Clero diocesano e cittadino, alla Arciconfraternita dell’Immacolata, agli amatissimi
nipoti le sentite condoglianze per la dipartita dello stimato e compianto Padre
Giovanni Visimberga.
Questa mestizia è mitigata e direi quasi addolcita dalla comune fede nella
speranza della resurrezione in Gesù Cristo.
L’intera comunità tranese è consapevole di avere nei confronti di Padre
Giovanni un debito di riconoscenza non solo per il numero e la delicatezza degli
incarichi da lui ricoperti ma anche e soprattutto per il modo, lo stile, l’impegno
con cui li ha espletati, tutti volti alla formazione umana e cristiana di tanta, tantissima
gioventù tranese.
Penso, per esempio all’incarico di preside, di insegnante di latino e greco, di
religione cattolica, di parroco, di direttore spirituale, di educatore.
In tempi in cui i valori vengono solitamente misurati in termini di efficacia, di
validità quantitativa e qualitativa, di spettacolarità, Padre Giovanni, lungi da tutto
ciò, ha vissuto la sua avventura umana e sacerdotale come missione indirizzata
particolarmente ai giovani nascondendo nel suo operare esigente un cuore di
amico, di fratello e di padre.
Grazie Padre Giovanni, Trani Ti è riconoscente e spera, anzi ne è sicura, che
la Tua eredità culturale, morale e religiosa abbia dei continuatori particolarmente
per la scuola di oggi così disorientata e mai così bisognosa di punti di riferimento
luminosi come Te. Grazie ancora Padre Giovanni !”
Riccardo Losappio
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