QUADRIMESTRALE DELL'ARCIDIOCESI - inComunione

AZIONE CATTOLICA
L’Europa
Siamo parte di una comunità sociale e politica ben più ampia e che va oltre
i nostri confini nazionali. L’Europa non è un grande mercato e basta, è l’insieme
di popoli che hanno costruito nel tempo, anche attraverso sofferenze, legami e
relazioni storico-culturali che affondano le proprie nel cristianesimo.
Un continente da sempre aperto alle diversità e che per certi versi fatica ad
accogliere i fratelli bisognosi di un tetto che arrivano da lontano. La questione
immigrazione ci deve investire di un comune impegno: l’impegno a costruire una
cultura dell’accoglienza, per costruire un’identità comune a partire dal rispetto
delle identità di ciascuno.
Come cittadini europei, inoltre, rivolgiamo un accorato appello a favore della
vita. Affinché si metta al centro di tutto l’uomo e la sua intangibilità assoluta. A
tal riguardo, vogliamo zoomare la nostra attenzione sulla petizione europea per
la vita e la dignità dell’uomo, sottoscritta oltre che dall’Azione Cattolica anche
dai Movimenti ecclesiali e dalle varie Associazioni laiche, rivolta poi alle più alte
cariche europee e al segretario generale dell’ONU.
La “nuova” Provincia
Ci portiamo dentro il nostro tessuto sociale, una storia ricca e variegata da tutti
i punti di vista: storico, culturale, religioso, ambientale, sportivo, socio-politico
ed economico, ma non solo, viviamo in un territorio le cui ricchezze e la cui costituzione
multiforme, se sappiamo renderle visibili e valorizzarle, diventerebbero
fonte di lavoro e ricchezza per chi ci vive.
Non ci interessa da cittadini, l’impegno politico di chi vuole occupare poltrone
o fare della vita politica una “nuova professione”!
Da cittadini appartenenti a questo territorio, ci interessa invece:
Saper fare comunità, a prescindere dalla città di appartenenza, per lo sviluppo
unitario e globale del territorio della “nuova provincia”.
Saper guardare oltre il proprio muro di cinta, per costruire la cultura di una
comunità civile aperta e pronta a saper accogliere le diversità presenti nel territorio.
Saper rendere partecipi della vita della “nuova provincia” i singoli cittadini
e tutte le associazioni presenti nel territorio attraverso referendum, consulte,
etc…
Veri e propri laboratori di cittadinanza e partecipazione!
Saper leggere con spirito critico e di discernimento il territorio, per scoprire i
punti critici e affrontarli mettendo in campo le diverse potenzialità presenti.
Saper intessere relazioni di autentica fraternità tra le diverse comunità a livello
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