QUADRIMESTRALE DELL'ARCIDIOCESI - inComunione

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LETTERE E MESSAGGI
figurata dalle 62 parrocchie (9 in Trani, 21 in Barletta, 12 in Bisceglie, 9 in Corato,
4 in Margherita, 3 in S. Ferdinando, 4, in Trinitapoli), si esprime nell’evangelizzazione,
nell’esercizio del culto e della santificazione, nella testimonianza della
carità sotto la guida dell’arcivescovo, coadiuvato dal Vicario Generale, da cinque
Vicari Episcopali zonali, dal delegato vescovile per la formazione permanente,
dal delegato vescovile per i ministeri e il diaconato permanente, dal delegato
vescovile per l’Ordo Virginum e l’Ordo Virduarum, dagli organismi di comunione
e di corresponsabilità (Consiglio presbiterale e Consiglio pastorale diocesano),
dal vicario giudiziale, dal vicario episcopale per la vita consacrata, da 12 commissioni
pastorali e relativi uffici, dalla Cancelleria, dall’Economato.
Le direttive di pastorale unitaria e organica vengono date attraverso i documenti
pastorali che scaturiscono da un discernimento ecclesiale (convegni
pastorali diocesani).
Il tema che si sta portando avanti è “La Chiesa mistero di comunione e di
missione”.
C’è nella realtà delle parrocchie una conoscenza generica di ciò, offerta
dall’azione pastorale dei parroci ed in modo particolare richiamata dalle due
visite pastorali compiute dal Vescovo e dagli incontri del Vescovo con le singole
parrocchie in occasione delle Cresime e delle feste religiose.
È notevole l’aiuto che offre Azione Cattolica, là dove è bene radicata, come anche
le altre associazioni (Vivere in, AdP, RnS, Gruppi di preghiera di P. Pio…).
Molto potrebbero dare in questo senso le Confraternite e gli ordini secolari
religiosi se fossero meglio guidati da assistenti ecclesiastici.
Si lavora ancora per lo più in modo “chiuso” e non aperto, cioè a livello interparrocchiale
e zonale. Ci sono timidi tentativi di collaborazione per una pastorale
integrata sul territorio più ampia rispetto alla propria parrocchia.
Ed è proprio in questa dimensione che deve crescere la missionarietà delle
nostre parrocchie.
Occorre più dialogo, più intesa, più collaborazione, più rispetto delle regole
diocesane tra parroci. Il laicato potrà crescere nell’intesa e nella collaborazione
attraverso i Consigli pastorali zonali che vanno rifondati e coltivati da parte del
vicario episcopale zonale.
La prospettiva che dobbiamo tener presente e saper perseguire è quella della
Chiesa Una, Santa, Cattolica, Apostolica.