QUADRIMESTRALE DELL'ARCIDIOCESI - inComunione

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LETTERE E MESSAGGI
negli ospedali civili; in tutte le scuole di ogni, ordine e grado, negli ambienti di
lavoro (esercizi commerciali, laboratori di artigianato, piccole e medie industrie di
ogni settore, circoli culturali associazioni civili, case di anziani, ecc.), per strada,
salutando e benedicendo i passanti.
L’indicazione attraverso queste visite risulta evidente: essere «missionario»
dovunque significa portare a tutti una presenza di garbo, di rispetto, di apertura
sociale, di serenità, di equilibrio, di giustizia, di pace.
In altri termini, irradiare Gesù Cristo, vivo in sé.
La compresenza accanto al vescovo del parroco o di sacerdoti, di ministri
straordinari della Comunione e di operatori pastorali ha reso visibile la parrocchia,
come, espressione della Chiesa sul territorio, che annuncia, indica Gesù
vivo, incontra attraverso il pastore e i suoi discepoli tutti gli uomini e le donne,
ravvivando in quanti lo conoscono la sua presenza in forza del Battesimo e della
Cresima; suscitando in quanti si sono allontanati da lui il desiderio di incontrarlo
nella comunità cristiana così come dice Gesù: «Dove sono due o tre riuniti nel
mio nome, là sono io in mezzo a loro» (Mt 18,20).
Ho constatato con gioia l’accoglienza entusiasta e la presenza di tanti che
hanno avvertito il richiamo ed hanno partecipato alla S. Messa nel giovedì, a
conclusione della visita in ogni parrocchia. La reazione più frequente è stata
quella di dire: ma è un modo nuovo di Chiesa…; così devono fare i sacerdoti:
cercare e visitare i fratelli nei luoghi di lavoro, nelle case, negli ambienti della vita
quotidiana. Torni, Eccellenza, in mezzo a noi.
La parrocchia, infatti, non è un recinto ma casa tra le case, punto di convergenza
e di irradiazione. È simile al cuore pulsante nei due ritmi, sistole e diastole.
2. La Messa centro propulsore della vita e missione della Chiesa
La celebrazione della Messa è stata il centro propulsore della visita pastorale
così come disse Benedetto XVI nell’omelia pronunciata al Convegno di Verona
il 19 ottobre 2006: «L’Eucaristia, memoriale del sacrificio al Cristo, costituisce il
centro propulsore della vita delle nostre comunità. Nell’Eucaristia, infatti, si rivela
il disegno d’amore che guida tutta la storia della salvezza. In essa il Dio Trinità;
che in se stesso è amore, si coinvolge pienamente con la nostra condizione
umana».
Ho goduto in ogni parrocchia constatando l’impegno che i parroci e i sacerdoti
mettono insieme con i fedeli perché la celebrazione della Messa sia celebrata
con la partecipazione attiva, consapevole, devota dell’assemblea. A ciò molto
concorrono i gruppi liturgici, formati da ministranti, cantori, organisti; addetti al
culto per le pulizie e gli addobbi floreali. Dappertutto c’è un buon livello nelle ce-