QUADRIMESTRALE DELL'ARCIDIOCESI - inComunione

OMELIE
Inaugurazione della ostensione permanente
delle fedeli riproduzioni fotografiche
della Sacra Sindone
Trani, S. Domenico, 3 maggio 2009
La SINDONE esiste perché CRISTO è risorto.
Questa espressione di fede del credente richiede di essere motivata alla luce
della Risurrezione di Gesù Cristo vista nelle tradizioni evangeliche.
Il mistero di Cristo risorto è il mistero chiave proclamato dagli Apostoli, sia
agli ebrei che ai pagani, come l’evento salvifico che inaugurava il regno di Dio e
i tempi messianici ed escatologici. È la centralità della fede pasquale.
S. Paolo: se Cristo non fosse risorto, vana sarebbe la nostra fede in Lui (Cfr.
1 Cor 15, 13-15).
I testi biblici che ci riferiscono tale evento sono quelli del N.T.: Vangeli, Atti
degli Apostoli, Lettere, Apocalisse. Sono testimonianze.
La natura del fatto della risurrezione sfugge alla verifica empirica.
Gli elementi esterni e visibili, come la tomba vuota e le apparizioni, le bende
e il sudario sono il fondamento della testimonianza apostolica, ma non la sua
forza ed efficacia, che proviene invece dalla convinzione interiore della coscienza
dei discepoli, per cui anche la loro fede, pur riposando su un saldo fondamento
naturale, è un miracolo operato da Dio. La fede è un dono soprannaturale.
Se la risurrezione in sé non può essere oggetto di ricerca storica, è tuttavia
possibile giungere indirettamente ad essa attraverso i testi che descrivono
l’esperienza pasquale degli apostoli. Questa esperienza è stata tramandata di
comunità in comunità.
Ma su quali elementi si fonda questa fede?
Sulla fede degli Apostoli che videro e credettero in Gesù apparso loro,
dopo la costatazione del sepolcro vuoto cosi come racconta Giovanni 20, 5-7:
“correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e
giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse
intanto Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posti
là, e il sudario - che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto
in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo
al sepolcro, e vide e credette”.
Le contestazioni sull’origine della fede nella risurrezione di Cristo e sulla genesi
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