QUADRIMESTRALE DELL'ARCIDIOCESI - inComunione

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Omelia in occasione dell’Ordinazione diaconale
di Cosimo Fiorella e Dario Dicorato
Trani, Cattedrale, 15 aprile 2009
Testi: At 3, 11-26; 1 Cor 7,2ss; Lc 24, 35-48
OMELIE
Carissimi,
nella gioia pasquale, la nostra Chiesa diocesana ha accolto la disponibilità
degli accoliti Dario Dicorato e Cosimo Fiorella, ambedue di Barletta, ad essere
ordinati diaconi in vista del presbiterato.
Saluto cordialmente tutti voi che formate l’assemblea liturgica:
- gli ordinandi con i loro genitori, familiari, amici
- i presbiteri, i diaconi, i seminaristi
- le religiose
- le comunità parrocchiali di S. Nicola e di S. Giacomo in Barletta, parrocchie
originarie di Dario e di Cosimo; e della Misericordia in Bisceglie e dello Spirito
Santo in Barletta, parrocchie in cui gli stessi sono inseriti per il ministero
- gli amici forestieri di Dario e di Cosimo.
La Parola di Dio che abbiamo ascoltato e accolto nella fede ci presenta la
Chiesa apostolica nel suo servizio della Parola, dei sacramenti, della carità.
Pietro annuncia Gesù Cristo come Salvatore: “… Gesù ha dato vigore a
quest’uomo che voi vedete e conoscete; la fede in lui ha dato a quest’uomo la
perfetta guarigione alla presenza di tutti voi” (At 3, 16).
Pietro ancora invita quanti sono nell’ignoranza “a pentirsi e a cambiare vita
perché siano cancellati i peccati” (v.19). Ed indica la via da seguire: Gesù che è
carità e amore.
Nel vangelo di Luca, Gesù Risorto, apparendo agli apostoli, disse: “Sono
queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano
tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi”.
Allora aprì loro la mente all’intelligenza delle Scritture e disse: “Così sta scritto: il
Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno
predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da
Gerusalemme. Di questo voi sarete testimoni” (vv. 44-48).
I diaconi furono istituiti dagli Apostoli per il servizio della carità, che nasce
dalla Parola e dai Sacramenti (cfr. at 6, 1-7).