n. 2 marzo-aprile 2008 - inComunione
n. 2 marzo-aprile 2008 - inComunione
n. 2 marzo-aprile 2008 - inComunione
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
IL “VOLTO SANTO” DI MANOPPELLO<br />
AD UN ANNO E MEZZO DALLA VISITA DEL PAPA<br />
Brevi cenni storici sulla “vera icona” del volto di Cristo<br />
anoppello è un comune in provincia di Pescara alle<br />
M falde della Maiella a 20 km da Chieti.<br />
In questa località si narra che nel 1506 un misterioso<br />
pellegrino, davanti alla chiesa di San Nicola, donò a un tale<br />
Giacomo Antonio Leonelli un velo di tela con una bellissima<br />
immagine del Volto di Cristo.<br />
Da allora per circa cento anni la reliquia venne conservata<br />
con cura e devozione dai discendenti, finché Pancrazio Petrucci,<br />
uomo dʼarmi, marito di una discendente della famiglia Leonelli,<br />
di nome Marzia, prendendo a pretesto i diritti della moglie, entrò<br />
in casa Leonelli e si impossessò con violenza della preziosa<br />
reliquia per poi lasciarla in abbandono.<br />
Accadde che il detto Pancrazio, ritrovandosi carcerato nella<br />
Regia Udienza della Città di Chieti, bisognoso di denaro per<br />
uscire dal carcere, scrisse alla moglie Marzia che vendesse<br />
o impegnasse qualsiasi oggetto di casa, ed in particolare le<br />
accennò della SS. Immagine.<br />
Allora lʼumile donna si recò dal Dottor Donato Antonio<br />
Il Santo Padre in venerazione silenziosa davanti al Volto Santo di<br />
Manoppello (FOTO CATHOLIC PRESS PHOTO - POOL VATICANO).<br />
VITA ECCLESIALE<br />
De Fabritiis, uomo di<br />
grande religiosità, e,<br />
portandogli la SS. Immagine,<br />
lo pregò da parte di suo marito che se la comprasse.<br />
Costui, desideroso di avere un così grande e prezioso tesoro,<br />
diede alla donna quattro scudi e prese la sacra icona (correva<br />
lʼanno 1618).Tuttavia, lo zelante e devoto Dottore Donato<br />
Antonio, avendo trovato la reliquia in pessime condizioni, per<br />
essere stata malamente conservata (dopo che fu presa dalla casa<br />
Leonelli), la consegnò ai Frati Cappuccini affinché la restaurassero.<br />
Padre Clemente da Castelvecchio ne ritagliò il contorno<br />
lacerato e tarlato, invece la SS. Immagine, che era<br />
posizionata al centro del velo, sebbene fosse alquanto<br />
denigrata, era rimasta miracolosamente intatta e senza<br />
corruzione. Fra Remigio da Rapino la pose fra due vetri in<br />
una cornice di noce (sono i vetri e la cornice che ancora oggi la<br />
conservano). Nel 1638 il De Fabritiis ne fece dono agli stessi<br />
Cappuccini, che dal 1646 la espongono alla venerazione di<br />
tutto il popolo.<br />
Il velo misura 24x17,5 cm, e dagli anni ʻ60 del secolo scorso<br />
i Frati Cappuccini hanno iniziato a studiare la sacra reliquia,<br />
che è stata oggetto di numerose pubblicazioni.<br />
Di recente un docente dellʼUniversità di Bari ha dimostrato<br />
che nella tela non vi sono residui di colore, pertanto non è<br />
unʼimmagine dipinta da mano dʼuomo. Una caratteristica di<br />
rilievo di questa suggestiva immagine impressa è che risulta<br />
perfettamente visibile da ambo i versi.<br />
Alcuni studiosi, osservando la somiglianza del Velo di<br />
Manoppello con le copie della Veronica che si conservano,<br />
hanno ipotizzato che il Volto Santo di Manoppello sia la<br />
“Veronica”, vale a dire la sacra immagine, che i fedeli hanno<br />
venerato per secoli, esposta a Roma nella basilica vaticana.<br />
Il velo di Manoppello fa riferimento ai teli funerari (in<br />
questo caso al sudario) presenti nella tomba di Gesù; peraltro,<br />
è stata dimostrata la perfetta sovrapponibilità di questa sacra<br />
reliquia con il volto della Sindone di Torino. Il Santuario di<br />
Manoppello è meta, ogni anno, di tanti pellegrini oltre che di<br />
numerose autorità ecclesiastiche e politiche.<br />
Va inoltre ricordato che, il Santo Padre Benedetto XVI, il 22<br />
settembre del 2006, dopo pochi giorni dal suo pellegrinaggio al<br />
Volto Santo, del l settembre, ha elevato il suddetto Santuario a<br />
“Basilica Minore”.<br />
Francesco Paolo Vischi<br />
27<br />
MAR-APR <strong>2008</strong>