n. 2 marzo-aprile 2008 - inComunione

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MAR-APR 2008
VITA ECCLESIALE
RALLEGRATI O PIENA DI GRAZIA…
La testimonianza di Suor Maria Lucia Preziosa, che ha iniziato il suo tempo di noviziato
presso il monastero San Luigi in Bisceglie con la vestizione avvenuta il 7 dicembre scorso
motivo per me di grande gioia, scoprirmi ogni
È giorno amata, guardata, perdonata, rivestita della
presenza di Dio, colmata della sua grazia.
La stessa gioia con cui, il 7 dicembre u.s., durante i primi
vespri della solennità dellʼImmacolata Concezione, un saio
ha avvolto il mio corpo, un abito che mi richiama una sola
certezza: Il Signore è con Te.
Un abito che mi richiama lʼimpegno a vivere con
trasparenza, bellezza, semplicità, povertà; quellʼabito che
mi è stato affidato significa la mia vita cristiana.
Il ʻsaio della penitenzaʼ, nella originale accezione
francescana, rafforzi ogni giorno i miei passi sulla strada
della conversione, una strada lunga che percorro con fatica,
gioia, stupore, accompagnata dal grande sogno paolino:
rivestirmi degli stessi sentimenti di Cristo.
La vergine si chiamava Maria…
Dio che è Padre, chiama ciascuno per nome,
chiama ciascuno ad una risposta personale, responsabile.
Nellʼoggi semplice, ordinario della mia “Galilea”, della
mia vita, Dio mi ha chiamata a seguire le orme del suo
Figlio e ad osservare il Santo Vangelo, nella famiglia delle
sorelle povere di Santa Chiara. Lui stesso mi chiama con un
nome nuovo: Maria Lucia.
Per Dio, non siamo un numero, siamo un volto, un nome, un
tu che vuole incontrare, a cui affidare il suo progetto dʼamore,
il suo sogno.
Io, Maria Lucia, rassicurata da quel “non temere”, balbetto
con tutto il mio essere creatura fragile, ma profondamente
amata, il mio “come è possibile?”.
Un come è possibile, che nella mia povertà, smarrimento,
solitudine, si fa spazio e possibilità a lasciarmi adombrare dallo
Spirito Santo (cfr. Lc. 1,35).
Spirito Santo, che con i suoi doni, mi chiama a far gustare i
frutti della sua presenza.
Una presenza a cui desiderare, rispondere ogni giorno, in
ogni istante: “Eccomi sono la serva del Signore”.
Tutto questo sulla trama del tempo scandito dallʼ“oggi” che
non concede deroghe, né rinvii; un oggi che, se accolto ogni
giorno, ci permetterà di costruire il nostro futuro. Quel futuro
La Redazione de
“In Comunione”
augura ai suoi lettori
Buona Pasqua
Al centro, la novizia Suor Maria Lucia Preziosa. Più in basso, suor
Chiara Ludovica, Badessa del Monastero S. Luigi di Bisceglie
dove potremo annunziare: “nulla è impossibile a Dio”, con
Dio!
Maria che nel suo grembo ha accolto il volto di Gesù, lo
ha visto per prima, lo ha accarezzato e accompagnato, sia mia
maestra, mio modello soprattutto in questi anni di noviziato,
perché questo diventi un tempo di Grazia per cercare, scoprire,
incontrare il Volto dellʼAmato: “Il tuo volto Signore io cerco…”;
un tempo dove stare, fermarmi con Lui: “… una cosa ho chiesto
al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita”. (Cfr Salmo 27).
Concludo con un semplice augurio:
“E lʼangelo partì da lei”
Lʼangelo è in viaggio, accogliamolo, riconosciamolo
nellʼoggi della nostra vita, per poi anche noi con il “bagaglio”
della lieta notizia”, partire in fretta.
Sere fa leggevo dalla testimonianza di don Andrea Santoro
che “la fede è partenza”.
Senza essere condizionati da alcun “limite di velocità, in
fretta, auguro a me e a tutti una bella partenza sui sentieri della
vita …”. con corsa veloce, passo leggero, senza inciampi ai
piedi, così che nemmeno raccolgano la polvere, e ritardino
lʼandare, sicura, avanza confidente e lieta sulle vie della
beatitudine. (cfr. 2 Let. S. Ch)
Suor Maria Lucia - Monastero S. Luigi (Bisceglie)
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