Latina è tra le più motorizzate d'Italia, eppure c'è ... - Latina per Strada
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QUARTIERI<br />
L ’ I N F O R M A Z I O N E<br />
A P O R T A T A D I M A N O<br />
Anno 2 - NUMERO 10 - MAGGIO 2012 Mensi<strong>le</strong> gratuito - www.latina<strong>per</strong>s<strong>tra</strong>da.it - redazione@latina<strong>per</strong>s<strong>tra</strong>da.it<br />
Le due ruote<br />
<strong>per</strong> cambiare<br />
la città<br />
La fase di stallo dell’ex<br />
Q4, dove la gente<br />
si sente isolata<br />
<strong>Latina</strong> <strong>è</strong> <strong>tra</strong> <strong>le</strong> <strong>più</strong> <strong>motorizzate</strong> d’Italia, <strong>eppure</strong> c’<strong>è</strong> un rimedio<br />
<strong>per</strong> invertire la rotta: la sana, economica bicic<strong>le</strong>tta<br />
SINDACALE<br />
Tutta la rabbia<br />
dei lavoratori<br />
ex Midal<br />
PERSONAGGI<br />
Alla sco<strong>per</strong>ta<br />
del carcere di <strong>Latina</strong><br />
e della sua direttrice
SOMMARIO<br />
2<br />
Domenico<br />
Ippoliti<br />
LATINA PER STRADA<br />
Mensi<strong>le</strong> di attualità ed approfondimenti<br />
Copia gratuita<br />
Anno 2 numero 10 del 17/5/2012<br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Domenico Ippoliti<br />
DIRETTORE EDITORIALE<br />
Stefano Scala<br />
REDAZIONE<br />
Fabrizio Agostini, Sergio Corsetti,<br />
Umberto Paluzzi, A<strong>le</strong>ssia Tomasini,<br />
Maria Corsetti, Franco Borretti,<br />
Emanuela Iuliano. Elisa Saltarelli<br />
EDIZIONI<br />
Associazione cultura<strong>le</strong> “<strong>Latina</strong> <strong>per</strong> S<strong>tra</strong>da”<br />
Via<strong>le</strong> Le Corbusier 145, 04100 <strong>Latina</strong><br />
PRESIDENTE<br />
Stefano Scala<br />
RESPONSABILE ORGANIZZATIVO<br />
Roberto Martin<br />
RESPONSABILE MARKETING<br />
Domenico Catanzariti<br />
RESPONSABILE SVILUPPO WEB<br />
Giuseppe Ippoliti<br />
Stampa: Misanet Srl<br />
Distribuzione a cura dell’Associazione<br />
INFO E CONTATTI<br />
www.latina<strong>per</strong>s<strong>tra</strong>da.it<br />
redazione@latina<strong>per</strong>s<strong>tra</strong>da.it<br />
info@latina<strong>per</strong>s<strong>tra</strong>da.it<br />
Testata iscritta nel Registro Stampa del<br />
Tribuna<strong>le</strong> di <strong>Latina</strong> con ordinanza del 29.09.11,<br />
depositata il 30.09.11, n. 13/11<br />
Dieci, cento, (cinque <strong>per</strong>) mil<strong>le</strong> associazioni<br />
E’ curioso come in questo <strong>per</strong>iodo si senta tanto parlare di associazioni. Si <strong>le</strong>ggono<br />
richiami ovunque, se ne ascoltano tanti altri alla radio e ne fioriscono a bizzeffe<br />
<strong>per</strong>fino sul web e in tv. Merito della dichiarazione dei redditi ormai al<strong>le</strong> porte. O<br />
meglio, merito di quella minuscola ma importante <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> sull’Irpef che ogni<br />
contribuente ha la facoltà di vincolare al sostegno di enti che svolgono attività<br />
socialmente ri<strong>le</strong>vanti. La nos<strong>tra</strong> rivista, a dire il vero, non si <strong>è</strong> fatta coinvolgere dalla<br />
moda del momento. Abbiamo dedicato una pagina all’argomento, certo, ma lo<br />
facciamo già da mesi. Noi di associazioni parliamo e par<strong>le</strong>remo sempre, non solo in<br />
tempi di code davanti agli uffici dei commercialisti.<br />
Su questo numero<br />
8 - Politica<br />
14-Associazioni<br />
16/17-Rubriche<br />
6 - Ci torna in mente<br />
il...“Vicolo Cieco”<br />
15 - Storia - La Littorina<br />
fa tappa allo Scalo<br />
La società <strong>è</strong> una s.r.l. che nasce su base di es<strong>per</strong>ienza lavorativa<br />
maturata negli anni dal titolare (Marcello Berdowski) e dai suoi<br />
o<strong>per</strong>ai, i quali hanno realizzato un costante e progressivo sviluppo<br />
ed acquisito una notevo<strong>le</strong> es<strong>per</strong>ienza nel campo dell’edilizia. Tali<br />
o<strong>per</strong>ai fanno della M&B COSTRUZIONI S.r.l. una ditta importante<br />
e qualificata nel campo di costruzioni e ristrutturazioni civili<br />
e industriali. Per questa nos<strong>tra</strong> caratteristica, la M&B Costruzioni<br />
S.r.l. <strong>è</strong> stata qualificata da primarie aziende e committenti privati<br />
<strong>per</strong> i quali ha realizzato, in questi ultimi anni, lavori significativi.<br />
7 - Il turismo in Piazza<br />
secondo Diavolysa<br />
21-23- Eventi e proposte<br />
a <strong>Latina</strong> e dintorni<br />
Costruzioni - Ristrutturazioni Civili e Industriali - Movimento Terra - Carotaggio - Progettazione d’interni in 3D<br />
SEDE AMMINISTRATIVA: via dei Pionieri della Bonifica, 5 - 04100 <strong>Latina</strong> - Tel/fax +39 0773.690016 - cell.+39 347.2867596 - 328.9037114
L’INCHIESTA<br />
4<br />
La città dello smog<br />
può iniziare a pedalare<br />
Le auto hanno invaso <strong>Latina</strong>, i mezzi pubblici sono deserti. Per una mobilità<br />
sostenibi<strong>le</strong> degna di nota si attendono mosse dall’alto. E una nuova mentalità<br />
E’ risaputo, <strong>Latina</strong> ha uno scarso feeling con<br />
<strong>le</strong> classifiche nazionali e <strong>le</strong> varie indagini<br />
sulla qualità dell’ambiente e della vita in<br />
genere. Uno dei dati <strong>più</strong> preoccupanti giunge<br />
dall’Istat e riguarda il temuto tasso di<br />
motorizzazione: nel capoluogo sono state regis<strong>tra</strong>te<br />
731,1 auto ogni mil<strong>le</strong> abitanti, solo i guai di Aosta e<br />
Viterbo hanno impedito al centro pontino di<br />
piazzarsi al primo posto assoluto. A dire il vero<br />
anche il rapporto Euromobility 2011 ci ha messo del<br />
suo: stando all’inchiesta patrocinata dal Ministero<br />
dell’Ambiente, <strong>Latina</strong> <strong>è</strong> fanalino di coda nel<br />
conteggio dei passeggeri sui mezzi pubblici. Per<br />
comp<strong>le</strong>tare l’o<strong>per</strong>a, infine, diamo i numeri forniti<br />
dall’Aci provincia<strong>le</strong>: nel 1996 i veicoli a motore<br />
circolanti erano 77.800, in 14 anni si <strong>è</strong> arrivati a<br />
quota 113.255. Il quadro che se ne ricava <strong>è</strong> dunque<br />
terribilmente offuscato, sia dallo smog che dal<br />
rischio maggiore di incidenti, senza parlare del<strong>le</strong><br />
conseguenze <strong>per</strong> pedoni e ciclisti. In questo dedalo<br />
di cifre emerge comunque una sola, triste realtà: a<br />
<strong>Latina</strong> <strong>è</strong> la mentalità che lascia a desiderare, <strong>è</strong> la<br />
tendenza di tutti (noi compresi) a mettersi al volante<br />
<strong>per</strong> <strong>per</strong>correre anche poche centinaia di metri, <strong>è</strong><br />
l’abitudine di munirsi di quattro ruote appena<br />
conseguita l’agognata patente, tanto da<br />
<strong>tra</strong>sformare giardini e cortili in improvvisate<br />
scuderie <strong>per</strong> ogni famiglia. L’inversione di rotta deve<br />
partire allora dall’alto, dal<strong>le</strong> istituzioni <strong>per</strong> intenderci.<br />
Il sindaco Di Giorgi un primo passo l’ha compiuto,<br />
dotandosi <strong>per</strong> primo in Italia di una vettura e<strong>le</strong>ttrica<br />
che molti col<strong>le</strong>ghi gli hanno invidiato, sia <strong>per</strong> l’utilità<br />
ambienta<strong>le</strong> che <strong>per</strong> il ritorno di immagine. Lo stesso<br />
primo cittadino, lo scorso settembre, ha incon<strong>tra</strong>to<br />
un gruppo di vo<strong>le</strong>nterosi promotori di un nuovo<br />
modo di concepire la vita cittadina. Si <strong>tra</strong>tta del<br />
movimento “<strong>Latina</strong> in bicic<strong>le</strong>tta” e di altre sig<strong>le</strong> che<br />
premono <strong>per</strong> una nuova mobilità sostenibi<strong>le</strong>. Il<br />
confronto ha portato ad alcune promesse:<br />
l’adesione del Comune alla Campagna Naziona<strong>le</strong><br />
“Salvaciclisti”; la realizzazione entro il 2013<br />
dell’ampliamento del marciapiede di Via del Lido,<br />
insieme all’installazione di rastrelliere bloccatelaio<br />
in città ed al mare, comprese del<strong>le</strong> strutture semplici<br />
sul <strong>tra</strong>tto di Rio Martino; l’introduzione del<strong>le</strong><br />
cosiddette “case avanzate”, aree di sosta<br />
momentanea dedicate ai ciclisti, posizionate in<br />
testa ai semafori. Sembrano piccoli passi, sono<br />
invece del<strong>le</strong> tappe fondamentali <strong>per</strong> liberare il<br />
capoluogo dallo smog e dal<strong>le</strong> scomode etichette.<br />
Perché pedalare <strong>è</strong> sano e non comporta spese, sia<br />
di parcheggio che di carburante. D.I.
LA CAMPAGNA E LE PROSPETTIVE<br />
ARRIVI IN bICI E VIENI PREMIAtO!<br />
ASPEttANDO IL PROGEttO PILOtA...<br />
Il movimento<br />
"<strong>Latina</strong> in<br />
bicic<strong>le</strong>tta" ha<br />
lanciato la campagna<br />
“Chi arriva in<br />
bicic<strong>le</strong>tta viene<br />
premiato". I<br />
protagonisti sono i<br />
negozianti della città<br />
che decidono di<br />
premiare chi si reca<br />
da loro in bicic<strong>le</strong>tta<br />
at<strong>tra</strong>verso sconti<br />
sulla marce e/o gadget. Sono quasi 50 gli esercenti<br />
che hanno aderito, sfatando quei luoghi comuni che<br />
li dipingono come indifferenti al<strong>le</strong> tematiche<br />
ambientali. Se si vuo<strong>le</strong> conoscere ad oggi <strong>le</strong> attività<br />
che hanno aderito visitate la pagina Facebook<br />
https://www.facebook.com/groups/latinainbicic<strong>le</strong>tta<br />
oppure cercate l'adesivo dell'iniziativa sul<strong>le</strong> vetrine dei<br />
negozi. Per il futuro, invece, si confida<br />
nell’affermazione di un progetto pilota elaborato<br />
dall’architetto Silvia Mas<strong>tra</strong>ntoni: si <strong>tra</strong>tta di un<br />
<strong>per</strong>corso ciclabi<strong>le</strong> che utilizza <strong>le</strong> s<strong>tra</strong>de a senso unico<br />
del centro storico di <strong>Latina</strong>, non sconvolgendo quindi<br />
la sua viabilità e creando di fatto una “zona franca”<br />
che assurge a simbolo di un nuovo tipo di mobilità <strong>per</strong><br />
la città. Verrebbero in questo modo col<strong>le</strong>gati servizi<br />
fondamentali quali il Comune, <strong>le</strong> poste, il mercato<br />
annonario, la biblioteca. Emanuela Iuliano<br />
«Siamo in 1400,<br />
non ci fermiamo»<br />
Dario bellini <strong>è</strong> un regista<br />
videomaker, specializzato nella<br />
produzione di documentari, spot,<br />
reportage. Dando<br />
vita a “<strong>Latina</strong> in<br />
bicic<strong>le</strong>tta” ha voluto<br />
dichiarare guerra<br />
alla tendenza<br />
all’involuzione e alla<br />
decadenza<br />
riscon<strong>tra</strong>ta nella sua<br />
città:« In molti ci<br />
lamentiamo del<strong>le</strong><br />
cose che non<br />
Dario Bellini<br />
vanno, dei disservizi continui, ma noi<br />
cosa facciamo <strong>per</strong> la nos<strong>tra</strong> comunità?<br />
Quanti di noi si espongono anche solo<br />
<strong>per</strong> rimproverare il passante che getta<br />
la cartaccia <strong>per</strong> s<strong>tra</strong>da? Noi abbiamo<br />
deciso di reagire, concen<strong>tra</strong>ndoci su<br />
alcune "picco<strong>le</strong>" idee mirate e<br />
scegliendo Facebook <strong>per</strong> fare gruppo.<br />
Ormai sono 1400 gli aderenti e<br />
continuiamo a crescere. Con due<br />
ambiziosi obbiettivi:incentivare la<br />
popolazione all'uso della bicic<strong>le</strong>tta,<br />
pungolare l'amminis<strong>tra</strong>zione <strong>per</strong>ché<br />
adotti tutta una serie di provvedimenti<br />
atti proteggere e tutelare chi decide di<br />
muoversi con la bicic<strong>le</strong>tta».<br />
L’INCHIESTA<br />
5
ANGOLI DELLA CITTA’<br />
6<br />
I ricordi inde<strong>le</strong>bili<br />
del “Vicolo Cieco”<br />
Le es<strong>per</strong>ienze di Roberto Renzini, fondatore del noto loca<strong>le</strong> che negli<br />
anni ‘90 fece ballare tutta la città e attua<strong>le</strong> gestore del “Caff<strong>è</strong> degli Artisti”<br />
Qualche tempo fa, un ragazzo di appena<br />
sedici anni con un mare di idee nella<br />
testa e tanta determinazione, decise di<br />
realizzare il suo sogno: girare il mondo e<br />
scoprire qua<strong>le</strong> fosse il segreto <strong>per</strong> aprire un<br />
loca<strong>le</strong> di successo nella sua città ed offrire al<br />
pubblico quel<strong>le</strong> serate all’insegna della buona<br />
musica sino ad allora pensabili solo se si<br />
prendeva la direzione della capita<strong>le</strong>. Quel<br />
ragazzo oggi <strong>è</strong> diventato un caparbio<br />
imprenditore ed il suo nome <strong>è</strong> <strong>le</strong>gato ai <strong>più</strong> noti<br />
locali del nostro territorio. Stiamo parlando di<br />
Roberto Renzini, non solo gestore, ma inventore<br />
di uno sti<strong>le</strong> di vita. Il suo fiuto lo ha portato negli<br />
anni alla creazione di diversi locali , ma un luogo<br />
in particolare <strong>è</strong> rimasto nei cuori di tanti, un<br />
loca<strong>le</strong> il cui nome <strong>è</strong> <strong>le</strong>gato alla vita notturna di<br />
una <strong>Latina</strong> anni novanta appassionata di<br />
musica: “Il vicolo cieco”. Quel lontano 27 giugno<br />
del ’92 si aprivano <strong>le</strong> porte della suggestiva<br />
struttura che <strong>per</strong> qualche anno animerà quel<br />
L’interno del bar durante l’evento, in alto<br />
il nostro banner fuori il Caff<strong>è</strong> degli Artisti<br />
Il brindisi con Roberto Renzini del<strong>le</strong> nostre<br />
colonne Elisa Saltarelli e Domenico Ippoliti<br />
fazzo<strong>le</strong>tto di spiaggia e segnerà gli esordi di<br />
<strong>per</strong>sonaggi come Marina Rei, Enzo Avitabi<strong>le</strong>,<br />
Roberto Ciotti, Geg<strong>è</strong> te<strong>le</strong>sforo, “Latte e i suoi<br />
derivati” e tantissimi altri. “Il caff<strong>è</strong> degli artisti” <strong>è</strong><br />
il bar in via Diaz che oggi Roberto gestisce<br />
insieme a sua moglie A<strong>le</strong>ssia Rainaldi. Il nome<br />
non <strong>è</strong> a caso, <strong>è</strong> stato voluto da Roberto <strong>per</strong><br />
diffondere la sana abitudine di fare esposizioni<br />
d’arte nei bar e nei ristoranti, idea vincente che<br />
ha portato a <strong>Latina</strong> da Londra e dagli Stati Uniti<br />
in cui ha vissuto <strong>per</strong> molti anni. La passione di<br />
Roberto ha contribuito a cambiare il volto del<strong>le</strong><br />
attività di ristorazione della città, sua infatti la<br />
battaglia appoggiata a suo tempo dal senatore<br />
Fines<strong>tra</strong> <strong>per</strong> l’applicazione del<strong>le</strong> iso<strong>le</strong> con i tavoli<br />
fuori dai bar, in una città che non aveva ancora<br />
un piano di regolamento del commercio. Il<br />
“vicolo cieco” non c’<strong>è</strong> <strong>più</strong>, ma la genialità di<br />
Roberto emerge sempre, nessuno come lui<br />
riesce a far ballare in estate tutta <strong>Latina</strong> sul<br />
lungomare rio martino, su quel suggestivo<br />
piccolo localino fatto di <strong>le</strong>gno che tutti<br />
conosciamo e che non vediamo l’ora che a giorni<br />
riapra: il mitico “Ottavo chiosco”!<br />
Elisa Saltarelli
Il nostro non <strong>è</strong> un semplice tour promoziona<strong>le</strong>.<br />
Non <strong>è</strong> soltanto una campagna di lancio del<br />
numero appena pubblicato, da proporre<br />
mensilmente nei locali <strong>più</strong> frequentati della città.<br />
Non <strong>è</strong> un’iniziativa meramente commercia<strong>le</strong>,<br />
DIAVOLYSA<br />
COLPISCE ANCORA<br />
L’estate<br />
sta arrivando<br />
Dal “Palazzo” giunge voce<br />
che si stia lavorando <strong>per</strong><br />
depurare a dovere <strong>le</strong><br />
acque del litora<strong>le</strong>, tanto da ambire<br />
al prestigioso riconoscimento della<br />
bandiera blu. Anche i lavori <strong>per</strong> il<br />
Porto Cana<strong>le</strong> di Rio Martino<br />
sembrano promettere bene, al<br />
punto da far s<strong>per</strong>are in un lido <strong>più</strong><br />
attrezzato <strong>per</strong> il turismo, la nautica<br />
e tanto altro. Si <strong>tra</strong>tta <strong>per</strong>ò di<br />
obbiettivi a lunga scadenza, a<br />
quanto pare. E <strong>per</strong> l’estate al<strong>le</strong><br />
porte, invece, cosa si <strong>è</strong> pensato di<br />
fare <strong>per</strong> la marina? Per la nos<strong>tra</strong><br />
Diavolysa ci sarebbe l’idea<br />
origina<strong>le</strong> di un assessore...<br />
La “s<strong>tra</strong>da”<br />
vista dal bar<br />
Prosegue il tour nei luoghi d’incontro <strong>più</strong> conosciuti<br />
del capoluogo. Il 26 maggio appuntamento al “Poeta”<br />
insomma, ma <strong>è</strong> un modo <strong>per</strong> conoscere e farci<br />
conoscere. Per vivere la città nel suo cuore, come<br />
ci siamo proposti di fare sin dal nostro “numero<br />
zero”. Al Caff<strong>è</strong> degli Artisti nell’ultimo appuntamento<br />
e al bar Poeta nel prossimo <strong>è</strong> stato bello incon<strong>tra</strong>re<br />
gente di passaggio, avvocati, professionisti,<br />
studenti, signore intente a fare shopping e tanti altri.<br />
Senza parlare dei politici, con il sindaco Di Giorgi e<br />
il suo “riva<strong>le</strong>” Moscardelli avvistati <strong>tra</strong> un caff<strong>è</strong> e un<br />
a<strong>per</strong>itivo. In paro<strong>le</strong> povere, ogni mese vogliamo<br />
brindare insieme a <strong>Latina</strong> e a chi la vive. Alla<br />
prossima brindate dunque con noi: appuntamento<br />
a sabato 26 maggio al<strong>le</strong> 11 al bar Poeta!<br />
IDEE nuoVE PER IL tuRISmo A LAtInA<br />
Stefano Scala<br />
I NOSTRI EVENTI<br />
7
POLITICA<br />
8<br />
Sicurezza,<br />
in Comune cercasi<br />
gli interessati<br />
Doveva essere un<br />
appuntamento<br />
im<strong>per</strong>dibi<strong>le</strong> <strong>per</strong> i<br />
componenti dell’amminis<strong>tra</strong>zione<br />
comuna<strong>le</strong> di <strong>Latina</strong> e si <strong>è</strong> rivelato<br />
un flop in termini di presenze. Il<br />
consiglio comuna<strong>le</strong> s<strong>tra</strong>ordinario<br />
dedicato al tema della sicurezza<br />
e scaturito con urgenza anche<br />
dal<strong>le</strong> minacce sbite da alcuni<br />
assessori e consiglieri comunali<br />
si <strong>è</strong> consumato come una cena<br />
<strong>per</strong> pochi. banchi di<br />
maggioranza semi vuoti e<br />
assessori “in vacanza”. Evidente<br />
che forse anche i diretti<br />
interessati siano poco<br />
preoccupati della situazione.<br />
Segno ecidente che forse i temi<br />
da affrontare siano altri. Ciò non<br />
toglie che l’esito della seduta sia<br />
stato dei migliori. Il sindaco<br />
Giovanni Di Giorgi ha intenzione<br />
di chiedere la convocazione del<br />
Comitato provincia<strong>le</strong> <strong>per</strong> l’ordine<br />
e la sicurezza. Nel corso della<br />
seduta <strong>è</strong> stata approvata una<br />
mozione sulla sicurezza socia<strong>le</strong><br />
in cui sono demandate specifiche<br />
azioni alla commissione<br />
pianificazione s<strong>tra</strong>tegica, al<br />
sindaco e alla giunta. «Le linee<br />
guida approvate – ha spiegato<br />
Giovanni Di Giorgi - saranno la<br />
base del lavoro della<br />
commissione s<strong>tra</strong>tegica che mi<br />
auguro possa giungere, in breve<br />
tempo, alla elaborazione di un<br />
piano <strong>per</strong> la sicurezza cittadina».<br />
A giorni partirà il tanto sospirato,<br />
e mai en<strong>tra</strong>to in vigore causa<br />
te<strong>le</strong>camere inadeguate, al<br />
progetto di videosorveglianza,<br />
con l’introduzione di venti<br />
te<strong>le</strong>camere in punti s<strong>tra</strong>tegici<br />
della città. «Si <strong>tra</strong>tta di un tema<br />
Giovanni<br />
Di Giorgi<br />
molto sentito – ha affermato il<br />
presidente del consiglio<br />
comuna<strong>le</strong> Nicola Calandrini –<br />
che deve trovare risposte<br />
immediate nell’amminis<strong>tra</strong>zione<br />
che sta lavorando <strong>per</strong> rendere i<br />
cittadini <strong>più</strong> sicuri». <strong>tra</strong> gli<br />
Palazzo<br />
Pegasol adieu<br />
Il sindaco di <strong>Latina</strong><br />
Di Giorgi ha annunciato che<br />
l’amminis<strong>tra</strong>zione comuna<strong>le</strong><br />
dovrà rinunciare al Pegasol<br />
<strong>per</strong> risparmiare. La crisi<br />
non guarda in faccia<br />
nessuno<br />
obiettivi che il Comune<br />
intende raggiungere c’<strong>è</strong><br />
anche il miglioramento<br />
dell’illuminazione<br />
soprattutto nel<strong>le</strong> zone<br />
considerate <strong>più</strong> a rischio<br />
con il recu<strong>per</strong>o e<br />
riqualificazione del<strong>le</strong><br />
aree <strong>più</strong> degradate. Per<br />
arginare un fenomeno<br />
diventato dilagante si<br />
cercherà di arrivare alla<br />
radice del ma<strong>le</strong>ssere<br />
socia<strong>le</strong> rimuovendo i<br />
fattori di disagio socia<strong>le</strong><br />
e di emarginazione con<br />
l’adozione di programmi<br />
di prevenzione e<br />
assistenza socia<strong>le</strong>, di<br />
provvedimenti di<br />
assistenza al<strong>le</strong> vittime di<br />
reati, di progetti socio –<br />
culturali rivolti al<strong>le</strong><br />
famiglie, ai giovani, al<strong>le</strong><br />
categorie sociali <strong>più</strong><br />
deboli. Non resta che<br />
attendere il piano di sicurezza<br />
che la commissione dovrà<br />
preparare entro e non oltre un<br />
mese. Magari in quell’occasione<br />
l’affluenza sarà maggiore.<br />
Armando<br />
Cusani<br />
A<strong>le</strong>ssia Tomasini<br />
Il presidente della Provincia<br />
di <strong>Latina</strong> non molla<br />
e prosegue la sua battaglia<br />
democratica<br />
<strong>per</strong> non far cancellare<br />
dal Governo<br />
l’Ente di via Costa
Spifferi a Palazzo<br />
Amminis<strong>tra</strong>tive<br />
senza alternative<br />
bulgari nei Lepini,<br />
balcanizzati nel golfo,<br />
s<strong>tra</strong>nieri a Ponza e al<br />
Circeo. A Sezze e Cori <strong>le</strong><br />
e<strong>le</strong>zioni comunali regis<strong>tra</strong>no<br />
la conferma netta dei sindaci<br />
del Pd, tommaso Conti e<br />
Andrea Campoli. Clamoroso<br />
il successo del setino: nella<br />
Stalingrado <strong>le</strong>pina 14<br />
consiglieri su 16 sono andati<br />
al centro sinis<strong>tra</strong> grazie al 70<br />
% di voti ottenuti. La<br />
<strong>tra</strong>volgente vittoria del<br />
sindaco uscente evidenzia<br />
la stima nei confronti della<br />
ampia coalizione e<br />
<strong>per</strong>sona<strong>le</strong> in Andrea<br />
Campoli. Allo stesso tempo<br />
denota l’assenza tota<strong>le</strong> di<br />
una alternativa democratica.<br />
basti pensare ai prob<strong>le</strong>mi<br />
che ci saranno nella<br />
formazione del<strong>le</strong><br />
commissioni <strong>per</strong> assenza<br />
dell’opposizione o <strong>per</strong> la<br />
presentazione di mozioni. Il<br />
centro des<strong>tra</strong> setino <strong>più</strong> che<br />
bocciato <strong>è</strong> inesistente e al di<br />
là del<strong>le</strong> sig<strong>le</strong> non può che<br />
ripartire da zero. Nel sud si<br />
<strong>è</strong> regis<strong>tra</strong>ta una situazione<br />
opposta con tanti candidati<br />
sindaci e consiglieri che<br />
hanno determinato una<br />
frammentazione del voto<br />
con <strong>per</strong>centuali molto basse<br />
<strong>per</strong> <strong>le</strong> coalizioni tanto da<br />
portare al secondo turno.<br />
toccherà all’esito del<br />
ballottaggio ricomporre <strong>le</strong><br />
beghe che hanno diviso<br />
des<strong>tra</strong> e sinis<strong>tra</strong> in frazioni <strong>le</strong><br />
une contro <strong>le</strong> altre armate.<br />
Infine San Felice Circeo<br />
cede al<strong>le</strong> lusinghe del<br />
presidente del Coni Petrucci<br />
mentre l’isola di Eea del<br />
giornalista Vigorelli. Nomi<br />
altisonanti <strong>per</strong> programmi<br />
ambiziosi.<br />
Sergio Corsetti<br />
“DisGUSTati”<br />
da s<strong>tra</strong>ni accordi<br />
«Non possiamo fermarci<br />
altrimenti questi ci passano<br />
sopra. Manifestiamo <strong>per</strong><br />
mantenere alta l’attenzione e<br />
non far scendere il sipario su<br />
una drammatica situazione<br />
lavorativa avallata da tutti:<br />
aziende, sindacati e istituzioni».<br />
Andrea De Santis non molla un<br />
attimo. Insieme agli ex<br />
dipendenti del gruppo Midal lotta<br />
contro la mancanza di lavoro a<br />
seguito della crisi che ha colpito<br />
la società che gestiva 18 punti<br />
vendita dal marchio Sidis e<br />
Gusto nel<strong>le</strong> province di <strong>Latina</strong> e<br />
Roma. «Come saranno <strong>le</strong><br />
nostre vite con un assegno di<br />
disoccupazione fino a giugno,<br />
senza nessun sostegno <strong>per</strong> tre<br />
mesi fino ad agganciare la<br />
mobilità? – si chiede De Santis -<br />
Qualcuno dovrebbe sentirsi<br />
responsabi<strong>le</strong> di una vertenza,<br />
che nella sua risoluzione, non ha<br />
visto nemmeno <strong>le</strong> tute<strong>le</strong> minime,<br />
quel<strong>le</strong> che nella normalità ogni<br />
lavoratore si sarebbe visto<br />
garantire». Dopo la chiusura dei<br />
punti vendita Sidis e Gusto<br />
iniziarono <strong>le</strong> <strong>tra</strong>ttative con i<br />
sindacati con il coinvolgimento<br />
del<strong>le</strong> istituzioni: Provincia,<br />
Comune, Prefettura e<br />
Ispettorato del Lavoro. «tutti<br />
assieme appassionatamente<br />
Gli ex Midal proseguono<br />
la loro battaglia.<br />
Ignorati dai sindacati<br />
firmano un accordo che avrebbe<br />
dovuto tutelare i posti di lavoro<br />
mantenendo il con<strong>tra</strong>tto a tempo<br />
indeterminato – prosegue De<br />
Santis - La realtà <strong>è</strong> che l’accordo<br />
si <strong>è</strong> rivelato una vera tagliola:<br />
con<strong>tra</strong>tti a tempo determinato<br />
<strong>per</strong> dodici mesi. Mentre la nuova<br />
azienda, la Sigma Prime, ha<br />
<strong>per</strong>cepito il massimo degli sgravi<br />
fiscali previsti dalla <strong>le</strong>gge <strong>per</strong> 24<br />
mesi». Di fronte a questa<br />
situazione una trentina di<br />
dipendenti rifiutarono l’accordo<br />
“capestro” decidendo di<br />
impugnare i licenziamenti al<br />
giudice del lavoro, e «<strong>per</strong><br />
difendere i nostri diritti – afferma<br />
De Santis - abbiamo messo in<br />
atto un sit-in di protesta<br />
denominato Dis-Gusto tour, in<br />
dieci tappe, dicendo la verità<br />
sulla torta spartita dal<strong>le</strong> varie<br />
organizzazioni sindacali».<br />
Ultimo appuntamento il flash<br />
mob in Piazza del Popolo a<br />
<strong>Latina</strong> in occasione della festa<br />
dei lavoratori, che ha visto i<br />
nostri scendere al grido di “Giù<br />
<strong>le</strong> mani dai nostri diritti, lavoro<br />
<strong>per</strong> tutti i disoccupati. «Come<br />
mai – conclude De Santis - non<br />
ci sono risposte e neanche<br />
interessamento da parte dei<br />
sindacati?».<br />
S.C.<br />
SINDACALE<br />
9
Storia di un tenore<br />
che <strong>per</strong> <strong>Latina</strong><br />
rinunciò al successo<br />
Sono molti i ta<strong>le</strong>nti nascosti <strong>tra</strong><br />
gli angoli della nos<strong>tra</strong> città.<br />
Nascosti solo <strong>per</strong>ch<strong>è</strong> non<br />
hanno potuto o voluto godere<br />
di certe ribalte. Ma il fatto che<br />
non siano apparsi o non<br />
appaiano sullo schermo non<br />
significa che non siano <strong>più</strong><br />
bravi di molti attori o cantanti<br />
famosi. Questo mese, durante<br />
il nostro giro <strong>per</strong> la città, ci ha<br />
a<strong>per</strong>to <strong>le</strong> porte il signor Antonio<br />
Finocchi, un genti<strong>le</strong><br />
novantunenne che ci ha<br />
raccontato la sua storia. Una<br />
di quel<strong>le</strong> storie che ci piace<br />
raccontare, <strong>per</strong>ch<strong>è</strong><br />
appartengono a quei<br />
“<strong>per</strong>sonaggi <strong>per</strong> S<strong>tra</strong>da” che<br />
comunque fanno parte della<br />
vita del capoluogo e della<br />
nos<strong>tra</strong> quotidianità. Il signor<br />
Finocchi ha una sp<strong>le</strong>ndida<br />
voce da tenore che potrebbe<br />
far invidia a molti giovani<br />
cantanti, ci confessa <strong>per</strong>ò che<br />
durante la sua vita ha preferito<br />
la famiglia al suo ta<strong>le</strong>nto: «Fin<br />
da piccolo ho sempre cantato<br />
nel coro della mia parrocchia.<br />
Nel '39 mi arruolai come<br />
militare, finch<strong>è</strong> qualche anno<br />
dopo mi chiamarono al San<br />
Carlo di Napoli <strong>per</strong> cantare<br />
l'assolo del<strong>le</strong> Sacerdotesse<br />
della Aida. <strong>tra</strong> il pubblico c'era<br />
il Conte Caracciolo, che dopo<br />
avermi ascoltato propose a<br />
mio padre di farmi da<br />
Antonio Finocchi, 91 anni<br />
portati benissimo<br />
mecenate, così mi ritrovai<br />
iscritto al conservatorio San<br />
Pietro Maiella. Dopo alcuni<br />
anni, visto che ancora non<br />
«La città era<br />
ben poca cosa<br />
quando arrivai:<br />
dopo San Marco<br />
c’era solo<br />
la campagna»<br />
ottenevo risultati lavorativi,<br />
decisi di lasciare il<br />
conservatorio e di <strong>tra</strong>sferirmi a<br />
<strong>Latina</strong> <strong>per</strong> stare insieme alla<br />
mia fidanzata. Nel '48 ci<br />
sposammo. Dopo qualche<br />
«Al San Carlo di<br />
Napoli nel ‘39<br />
mi notò il conte<br />
Caracciolo: parlò<br />
con mio padre<br />
e divenne il mio<br />
mecenate»<br />
anno, mi venne riproposto di<br />
tornare in conservatorio, ma<br />
rifiutai: ormai la mia vita era a<br />
<strong>Latina</strong>». Il signor Antonio ha<br />
fatto il commercialista <strong>per</strong><br />
molte aziende, anche di<br />
notevo<strong>le</strong> spessore, e ha potuto<br />
spiegarci quanto l'economia<br />
sia cambiata dagli anni '50 ad<br />
oggi. Anche la nos<strong>tra</strong> città <strong>è</strong><br />
cambiata notevolmente. «A<br />
piazza del Popolo c'era la<br />
fontana, il Comune. Ma se ti<br />
spostavi verso piazza San<br />
Marco finiva la s<strong>tra</strong>da. Prima<br />
qui era tutta campagna». E la<br />
passione <strong>per</strong> la musica? Il<br />
signor Antonio ci confessa di<br />
aver partecipato anche a dei<br />
concorsi Rai, non andati a<br />
buon fine <strong>per</strong> la “mancata<br />
raccomandazione”. Lui <strong>per</strong>ò<br />
non si <strong>è</strong> mai scoraggiato, la<br />
musica ha continuato e<br />
continua a far parte della sua<br />
vita.<br />
Emanuela Iuliano<br />
PERSONAGGI PER STRADA<br />
11
QUARTIERI PER STRADA<br />
12<br />
Mora<strong>le</strong> sotto i tacchi<br />
ma l’ex Q4 non molla<br />
Sembrava un quartiere in continua crescita ma ora i cittadini<br />
cercano soluzioni ai soliti prob<strong>le</strong>mi, soprattutto di sicurezza<br />
Appena inaugurata era la grande novità di<br />
<strong>Latina</strong>. Un quartiere in continua<br />
espansione ma allo stesso tempo<br />
moderno con <strong>le</strong> sue nuove strutture. Ormai l’ex<br />
Q4 (ora Nuovo <strong>Latina</strong>) ne ha fatta di s<strong>tra</strong>da<br />
anche se la crescita sembra un pò bloccata. Di<br />
iniziative ce ne sono state tante come tanta <strong>è</strong><br />
stata la crescita demografica in questi ultimi<br />
tempi. Il quartiere <strong>è</strong> ancora uno dei pochi che<br />
può vantare ampi spazi verdi, aree non <strong>più</strong><br />
comuni nella nos<strong>tra</strong> città. Queste zone <strong>per</strong>ò<br />
hanno sempre il loro lato negativo se vengono<br />
<strong>tra</strong>scurate. <strong>tra</strong> parchi, giardini, rotonde infatti la<br />
popolazione del Nuovo <strong>Latina</strong> insorge e lo fa<br />
senza mezzi termini. La manutenzione<br />
scarseggia ma questo ormai sembra un<br />
prob<strong>le</strong>ma comune a <strong>Latina</strong>. Le zone verdi della<br />
città sono spesso messe in ordine dai cittadini e<br />
questo proprio non va giù. Questo e tanto altro<br />
ha convinto così la popolazione del quartiere<br />
pontino a creare un sito (www.q4q5.it) che<br />
spesso <strong>è</strong> preso d’assalto da chiunque voglia<br />
mettere in primo piano qualche disagio della<br />
propria zona. Un’iniziativa che sicuramente<br />
esalta il senso civico di chi abita in questo<br />
La rotonda di via Pierluigi da Pa<strong>le</strong>strina<br />
che unisce anche la Q4 con la Pontina.<br />
A sinis<strong>tra</strong> i muri imbrattati dell’Istituto manzoni<br />
quartiere. «In Q4 si vive anche bene, siamo a<br />
due passi dalla città ma continuiamo anche a<br />
crescere all’interno - ha dichiarato Francesco,<br />
da ormai 10 anni nel quartiere Nuovo <strong>Latina</strong> -<br />
piano piano stanno nascendo nuove strutture<br />
tanto che a volte non sei nemmeno costretto ad<br />
andare in centro <strong>per</strong> fare <strong>le</strong> commissioni<br />
quotidiane. Certo <strong>per</strong>ò questa può essere presa<br />
come una cosa negativa <strong>per</strong>ch<strong>è</strong> a volte la città<br />
sembra essersi dimenticata di noi. Sento e vedo<br />
tante lamente<strong>le</strong> sulla sicurezza fuori dal<strong>le</strong><br />
scuo<strong>le</strong>, su quella s<strong>tra</strong>da<strong>le</strong> e tanto altro. Il nostro<br />
porta<strong>le</strong>? Fanno sempre bene queste iniziative,<br />
possiamo darci una mano anche online <strong>per</strong><br />
cercare di reagire a volte all’indifferenza<br />
genera<strong>le</strong>». Una del<strong>le</strong> ultime proposte infatti <strong>è</strong><br />
arrivata sul Liceo Manzoni con una petizione,<br />
firmata da 530 genitri, <strong>per</strong> la messa in sicurezza<br />
dell’istituto. Un’iniziatia dei giovani democratici<br />
e che cerca di smuovere il quartiere. Ora <strong>per</strong>ò,<br />
il prossimo passo dovrà farlo l’amminis<strong>tra</strong>zione<br />
che già si <strong>è</strong> fatta notare con grandi movimenti in<br />
altri quartieri in difficoltà apparente come<br />
Pantanaccio, Piazza Moro ed il centro.<br />
Stefano Scala<br />
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Nadia Fontana,<br />
donna e direttore<br />
del carcere<br />
Quarantatré anni, nata a<br />
Napoli, vissuta a Vel<strong>le</strong>tri,<br />
laureata in<br />
giurisprudenza. Quella di Nadia<br />
Fontana potrebbe essere la<br />
storia di tante donne della sua<br />
età, se non fosse <strong>per</strong> il tipo di<br />
lavoro che ha scelto. Non fa<br />
l’avvocato o il giudice, ma il<br />
direttore di carcere, del carcere<br />
di <strong>Latina</strong>. Una carriera dura che<br />
richiede delicatezza e sensibilità.<br />
Un lavoro svolto all’ombra, che<br />
si riesce a in<strong>tra</strong>vedere solo<br />
quel<strong>le</strong> poche volte che i cancelli<br />
della casa circondaria<strong>le</strong> di Via<br />
Aspromonte si aprono <strong>per</strong> la<br />
stampa.<br />
È accaduto di recente, con la<br />
messa in scena della Gatta<br />
Cenerentola da parte del<strong>le</strong><br />
detenute, era avvenuto i primi<br />
dell’anno con i concerti di<br />
Manuela Villa ed Enrico<br />
Ruggeri.<br />
Sono quei momenti in cui cade<br />
ogni barriera <strong>tra</strong> chi in carcere ci<br />
sta <strong>per</strong>ché deve scontare una<br />
pena e chi sta fuori e arriva un<br />
po’ curioso, un po’ intimorito. Di<br />
fronte alla musica <strong>è</strong> faci<strong>le</strong><br />
dimenticare <strong>per</strong> un paio d’ore la<br />
particolarità dell’ambiente che ti<br />
ospita. Ma quest’incontro <strong>è</strong><br />
possibi<strong>le</strong> solo grazie a<br />
un’organizzazione che non può<br />
prescindere dalla sicurezza e<br />
dalla profonda conoscenza di<br />
chi in quel<strong>le</strong> stanze ci passa<br />
giorni, mesi anni.<br />
un lavoro diffici<strong>le</strong> da svolgere<br />
quanto faci<strong>le</strong> da criticare<br />
«Non si può negare, <strong>è</strong> pesante<br />
e pieno di responsabilità. Il<br />
carcere di <strong>Latina</strong> ospita 175<br />
detenuti con un turn over di circa<br />
700 detenuti l’anno. I prob<strong>le</strong>mi ci<br />
sono e cerchiamo di affrontarli»<br />
Ad esempio?<br />
«Ci sono alcuni corsi che i<br />
detenuti possono frequentare,<br />
corsi da e<strong>le</strong>ttricista, imbianchino,<br />
muratore, che possono avviarli a<br />
un mestiere. Una volta che il<br />
detenuto ha imparato gli<br />
vengono affidati i lavori di<br />
manutenzione del carcere.<br />
Ovviamente si <strong>tra</strong>tta di lavoro<br />
retribuito. Ci sono anche altre<br />
possibilità di imparare un<br />
mestiere, all’interno del carcere<br />
si tengono corsi di cucina, corsi<br />
da pizzaiolo. Insomma,<br />
cerchiamo di pensare anche al<br />
“dopo”»<br />
Infatti, il dopo, la nota do<strong>le</strong>nte.<br />
Quanto <strong>è</strong> rieducativa la pena?<br />
«Il “dopo <strong>è</strong> rappresentato dal<br />
“fuori” e fuori <strong>è</strong> diffici<strong>le</strong>. Noi con i<br />
<strong>per</strong>corsi formativi, artistici e<br />
ricreativi che offriamo all’interno<br />
del carcere cerchiamo di<br />
rendere umana la <strong>per</strong>manenza<br />
qui dentro e magare di creare<br />
dei presupposti <strong>per</strong> una vita<br />
diversa una volta che se ne<br />
esce».<br />
E, dopo aver assistito alla<br />
rappresentazione della Gatta<br />
Cenerentola da parte del<strong>le</strong><br />
detenute (foto al centro pagina),<br />
<strong>è</strong> inevitabi<strong>le</strong> chiedere se <strong>è</strong><br />
possibi<strong>le</strong> portare lo spettacolo al<br />
di fuori del<strong>le</strong> mura di Via<br />
Aspromonte. Lo chiede anche la<br />
presidente della Regione Lazio,<br />
Renata Polverini, presente allo<br />
spettacolo. Ma qui Nadia<br />
Fontana deve esercitare fino in<br />
fondo il suo ruolo di direttore,<br />
senza illudere nessuno, senza<br />
promesse: «Almeno <strong>per</strong> ora non<br />
<strong>è</strong> possibi<strong>le</strong>».<br />
Maria Corsetti<br />
PRIMA LE DONNE<br />
13
ASSOCIAZIONI<br />
14<br />
Tor Tre Ponti, l’importanza<br />
del<strong>le</strong> <strong>tra</strong>dizioni pontine<br />
L’associazione di Emanue<strong>le</strong> bonaldo dal 2009 organizza<br />
e partecipa a manifestazioni nel ricordo della <strong>Latina</strong> che fu<br />
Dopo l’a<strong>per</strong>tura di “www.tortreponti.com”<br />
Paolo di tarso e i primi cristiani di Roma<br />
fondano nel 2009 l’Associazione Cultura<strong>le</strong><br />
“tor tre Ponti”. Un’iniziativa arrivata con finalità di<br />
carattere storico, cultura<strong>le</strong> e socia<strong>le</strong>.<br />
L’Associazione ha focalizzato la sua attività di<br />
ricerca e di studio al <strong>per</strong>iodo storico pre-bonifica e<br />
post-bonifica, al<strong>le</strong> questioni ambientali, all’arte<br />
contadina, al<strong>le</strong> <strong>tra</strong>dizioni e all’enogastronomia del<br />
territorio. Le pagine di storia narrate nel sito web e<br />
nella documentazione raccolta hanno ottenuto<br />
l’apprezzamento di molti e il Patrocinio del<br />
Comune e della Provincia di <strong>Latina</strong> e del Consorzio<br />
di bonifica dell’Agro Pontino. Nel giugno 2009,<br />
presso il<br />
Palacultura di<br />
<strong>Latina</strong>,<br />
l’Associazione<br />
Cultura<strong>le</strong> “tor tre<br />
Ponti” ha<br />
presentato un<br />
<strong>per</strong>corso storico<br />
intitolato "Dal<br />
1700...sul<strong>le</strong> orme<br />
della bonifica". In<br />
questa occasione<br />
sono state illus<strong>tra</strong>te<br />
<strong>le</strong> o<strong>per</strong>e di bonifica<br />
attuate dal Papa<br />
Pio VI che fece<br />
realizzare lungo la via Appia importanti<br />
infrastrutture <strong>tra</strong> <strong>le</strong> quali la Chiesa di tor tre Ponti,<br />
dedicata a San Paolo, <strong>per</strong> ricordare il suo<br />
passaggio nell'Agro Pontino. Inoltre sono<br />
intervenute diverse associazioni che hanno<br />
ri<strong>per</strong>corso il viaggio di San Paolo da Gerusa<strong>le</strong>mme<br />
a Roma. Relatori il Prof. Giampiero bianchi,<br />
docente di Storia del<strong>le</strong> Politiche Sociali presso<br />
l’Università Cattolica del Sacro Cuore e Piergiulio<br />
Subiaco, studioso del territorio. Per l’occasione <strong>è</strong><br />
stato attivato un servizio posta<strong>le</strong> con annullo<br />
specia<strong>le</strong> di Poste italiane. Dal 2010 ad oggi<br />
l’associazione ha imp<strong>le</strong>mentato <strong>le</strong> proprie attività<br />
partecipando a numerose manifestazioni<br />
organizzate nell’Agro Pontino. <strong>tra</strong> <strong>le</strong> <strong>più</strong> importanti<br />
possiamo ricordare <strong>le</strong> varie edizioni della festa<br />
Patrona<strong>le</strong> del 1 Maggio a <strong>Latina</strong> Scalo, La festa<br />
patrona<strong>le</strong> di borgo Podgora, “Festambiente 2010”<br />
a Sabaudia, “Dalla Zappa alla Zuppa”, “Giornate<br />
del Col<strong>le</strong>zionismo Pontino”, “Sul<strong>le</strong> orme dell’arte”<br />
“Nata<strong>le</strong> d’epoca”, “La radio il suono” presso il<br />
museo di Piana del<strong>le</strong> Orme, “Festa del Mare” a<br />
Capoportiere, “Sul<strong>le</strong> <strong>tra</strong>cce dei Pionieri” presso il<br />
Palacultura di<br />
<strong>Latina</strong>,<br />
“Nata<strong>le</strong>Arte” a<br />
Sermoneta.<br />
Evento di<br />
particolare<br />
importanza <strong>per</strong><br />
l’associazione in<br />
occasione del suo<br />
primo comp<strong>le</strong>anno<br />
<strong>è</strong> stato “Storia arte<br />
cultura<br />
enogastronomia”<br />
organizzato <strong>per</strong><br />
aprire al pubblico<br />
tutte quel<strong>le</strong> attività<br />
che sono presenti nel mondo dell’associazionismo.<br />
A pochi mesi dall’inizio del quarto anno di attività<br />
di tor tre Ponti già molti gli impegni presi <strong>tra</strong> cui l<br />
partecipazione <strong>per</strong> il terzo anno di seguito alla<br />
Festa Patrona<strong>le</strong> di <strong>Latina</strong> Scalo. Per gli 80 anni di<br />
<strong>Latina</strong> l’associazione ha organizzato un importante<br />
evento con la tv loca<strong>le</strong> SL48 e Umberto Paluzzi<br />
dando il via alla <strong>tra</strong>smissione “Ricordi di vita” in<br />
onda tutte <strong>le</strong> domeniche dopo pranzo su SL48.<br />
Lo stand dell’associazione tor tre Ponti durante<br />
la prima edizione della Festa del mare
La dedica su un treno,<br />
arriva La Littorina<br />
Pochi giorni prima dell’inaugurazione del nuovo mezzo di <strong>tra</strong>sporto il Duce<br />
s<strong>per</strong>imentò il convoglio dirigendosi da termini fino al Littoria Scalo<br />
L’esplosione continua, sia nel territorio che<br />
demografica, porta subito Littoria a produrre<br />
servizi a catena. Soprattutto nei <strong>tra</strong>sporti si<br />
avverte la necessità di acce<strong>le</strong>rare i tempi.<br />
Raggiungere Littoria dai borghi e viceversa, a<br />
volte, <strong>è</strong> impresa diffici<strong>le</strong> soprattutto nei mesi<br />
invernali. Per i <strong>tra</strong>sporti pesanti si utilizza la<br />
classica “barbozza” formata da un carretto<br />
<strong>tra</strong>inato da una vetta di buoi o bufali ,mentre <strong>per</strong> il<br />
<strong>tra</strong>sporto <strong>le</strong>ggero, come insegnano i “cispadani”<br />
va<strong>le</strong> a dire i coloni scesi dal<strong>le</strong> regioni aldilà del Po,<br />
il mezzo <strong>più</strong> usato <strong>è</strong> la bicic<strong>le</strong>tta: sia da donna che<br />
da uomo. bicic<strong>le</strong>tta rigorosamente pesante e<br />
fornita di ogni accessorio in caso di foratura vista<br />
la natura del<strong>le</strong> vie. A volte, tempo <strong>per</strong>mettendo,<br />
si va anche a piedi ma non <strong>è</strong> esercizio faci<strong>le</strong><br />
soprattutto <strong>per</strong> i meno giovani.<br />
Ma la vicina Roma non può<br />
essere raggiunta con questi<br />
mezzi. Non <strong>è</strong> che allora ci<br />
fossero tanti pendolari ma<br />
spesso necessitava un viaggio<br />
nella capita<strong>le</strong> <strong>per</strong> l’esp<strong>le</strong>tamento<br />
del<strong>le</strong> pratiche <strong>le</strong>gate alla nuova<br />
provincia. E allora qua<strong>le</strong> mezzo<br />
prendere? Logicamente il treno.<br />
In virtù di ciò già prima che<br />
venisse fondata la nuova città il<br />
regime aveva individuato un<br />
mezzo idoneo che prendeva<br />
proprio il nome dal nuovo<br />
insediamento nell’ex palude: la<br />
Littorina. Pochi giorni prima<br />
Il treno Littorina dedicato alla nuova città. A sinis<strong>tra</strong><br />
<strong>le</strong> bicic<strong>le</strong>tte che si usavano negli anni trenta<br />
dell’inaugurazione della città, esattamente il 2<br />
dicembre il Duce e i suoi collaboratori<br />
s<strong>per</strong>imentarono questa nuova vettura (sigla b<br />
0172) partendo da Roma termini arrivando alla<br />
Stazione nei pressi del Villaggio con una velocità<br />
di crociera che si avvicinava ai 118 Km orari. Una<br />
unica carrozza con doppia motrice. La cosa<br />
piacque e da quel momento la Littorina venne<br />
proposta anche su altre <strong>tra</strong>tte della nazione.<br />
L’evoluzione continua portò questo mezzo a<br />
<strong>per</strong>fezionarsi sempre <strong>più</strong> tanto che qualche mese<br />
dopo S.E. Ciano inaugurò nella <strong>tra</strong>tta Roma-<br />
Formia un nuovo modello che poteva raggiungere<br />
i 130 Km orari. Una nuova Littorina con motore a<br />
scoppio 120 Hp. Si apriva, così, una nuova era<br />
<strong>per</strong> i <strong>tra</strong>sporti passeggeri e mercantili e a breve,<br />
subito dopo l’inaugurazione di<br />
Aprilia e Pomezia, vennero<br />
a<strong>per</strong>te <strong>le</strong> stazioni di Pomezia<br />
Santa Palomba, Campo<strong>le</strong>one e<br />
potenziata Cisterna che, in<br />
pratica precedentemente, era<br />
con Formia una del<strong>le</strong> due<br />
stazioni del territorio pontino<br />
prima dell’ingresso nella regione<br />
Campania. La Littorina<br />
diventava, così, modello veloce<br />
e snello tanto che<br />
successivamente il regime la<br />
utilizzò anche <strong>per</strong> <strong>le</strong> campagne<br />
d’Africa.<br />
Umberto Paluzzi<br />
STORIA E RICORDI<br />
15
RUBRICHE<br />
16<br />
L’anziano in primo piano<br />
un vaccino al femmini<strong>le</strong><br />
a cura del Dott. Franco Abbenda<br />
Dirigente medico Ministero della Salute<br />
Aiutiamoli a crescere<br />
La pratica della vaccinazione rappresenta da sempre uno dei modi <strong>più</strong> efficaci <strong>per</strong><br />
combattere, ed a volte debellare del tutto, alcune del<strong>le</strong> malattie infettive umane<br />
<strong>più</strong> contagiose. Grazie alla maggior disponibilità di vaccini efficaci e sicuri (<strong>per</strong><br />
es. anti-tetanico, anti-morbillo, anti-epatite b ecc.), unitamente a buone politiche di<br />
sanità pubblica, negli ultimi decenni si <strong>è</strong> avuto di fatto un miglioramento genera<strong>le</strong> dello<br />
stato di salute della popolazione italiana. Una del<strong>le</strong> ultime vaccinazioni, in ordine di<br />
tempo, ad essere stata resa disponibi<strong>le</strong> in Italia (marzo 2008) <strong>è</strong> quella contro il<br />
Papilloma virus (HPV), un agente infettivo che può essere causa di infezioni genitali<br />
femminili e del tumore del collo dell’utero. Il tumore della cervice uterina, prima<br />
neoplasia ad essere riconosciuta dall’Organizzazione Mondia<strong>le</strong> della Sanità come<br />
totalmente riconducibi<strong>le</strong> ad una infezione, <strong>è</strong> causato, nel 95% dei casi, dall’infezione<br />
genita<strong>le</strong> da papillomavirus umano. La vaccinazione contro l'HPV (somminis<strong>tra</strong>ta <strong>per</strong><br />
via in<strong>tra</strong>muscolare - 1 dose + 2 richiami entro il 6° mese), rivolta al<strong>le</strong> ragazze dagli 11<br />
ai 12 anni e disponibi<strong>le</strong> gratuitamente presso gli ambulatori pubblici del<strong>le</strong> ASL, diventa<br />
così un formidabi<strong>le</strong> strumento di prevenzione rea<strong>le</strong>. Il vaccino, disponibi<strong>le</strong> a pagamento<br />
in farmacia su prescrizione del medico, <strong>è</strong> inoltre consigliato al<strong>le</strong> donne che non hanno<br />
ancora con<strong>tra</strong>tto l’infezione da HPV. ta<strong>le</strong> vaccinazione andrà sempre affiancata ad uno<br />
screening <strong>per</strong>iodico mediante il PAP test, esame fortemente raccomandato al<strong>le</strong> donne<br />
<strong>tra</strong> i 25 e i 64 anni, che si <strong>è</strong> dimos<strong>tra</strong>to molto efficace nel ri<strong>le</strong>vare precocemente <strong>le</strong>sioni<br />
potenzialmente <strong>per</strong>icolose.<br />
La brutta storia degli esodati<br />
a cura di Ludovico Bersani<br />
Presidente provincia<strong>le</strong> ANAP Confartigianato <strong>Latina</strong><br />
In principio fu Mos<strong>è</strong> con l’Esodo Ebraico. Gli ultimi esodati sono invece italiani e sono quei<br />
lavoratori che hanno accettato, prima del 31 dicembre 2011, di lasciare l’azienda anzitempo<br />
con la certezza di ricevere la pensione massimo entro due anni. Con la nuova riforma, <strong>per</strong>ò,<br />
che innalza l’età <strong>per</strong> lasciare il lavoro, ora si trovano senza assegno e senza occupazione,<br />
non potendo <strong>più</strong> col<strong>le</strong>gare lo scivolo incentivato alla pensione. In conclusione, adesso, <strong>per</strong> il<br />
sistema previdenzia<strong>le</strong> italiano, sono diventati mendicanti dei loro diritti ampiamente meritati.<br />
Questo <strong>è</strong> il gravissimo prob<strong>le</strong>ma. Ma i nostri governanti, ora anche tecnici, ci annebbiano la<br />
vista con il solito falso prob<strong>le</strong>ma che ci viene propinato con il qua<strong>le</strong> cercano di portare la nos<strong>tra</strong><br />
attenzione in al<strong>tra</strong> direzione che nulla ha a che fare con quello che <strong>è</strong> il vero prob<strong>le</strong>ma. Già da<br />
tempo infatti, stabilito che migliaia di <strong>per</strong>sone dovranno e<strong>le</strong>mosinare <strong>per</strong> vivere non si sa <strong>per</strong><br />
quanto tempo, i nostri tecnici si accapigliano, o fanno finta di farlo, con i nostri altrettanto tecnici<br />
sindacati, <strong>per</strong> cercare di stabilire se questi malcapitati esodati, sono 60.000, 80.00 o 120.000.<br />
Come se questo fosse il prob<strong>le</strong>ma! Cari amici, il vero prob<strong>le</strong>ma non <strong>è</strong> il numero, poiché pure<br />
che fosse una sola <strong>per</strong>sona, <strong>è</strong> una <strong>per</strong>sona che ha lavorato tutta la vita e che ha maturato i<br />
propri diritti, la propria pensione, <strong>per</strong> altro spesso insufficiente nemmeno <strong>per</strong> vivere<br />
decorosamente, e solo pensare che sarà esodato, cio<strong>è</strong> umiliato nella propria dignità, dovrebbe<br />
PER InFoRmAZIonI, DuBBI<br />
o DomAnDE RIGuARDAntI<br />
LE noStRE RuBRICHE<br />
SCRIVEtE A<br />
redazione@latina<strong>per</strong>s<strong>tra</strong>da.it<br />
far tremare di vergogna. No, cari amici pensionati, questi la vergogna<br />
non sanno nemmeno dove sta di casa e prova ne sia che quando<br />
parlano di cifre relative al numero dei disgraziati che hanno<br />
condannato a morire di fame, se qualcuno dice 80.00, la risposta<br />
spesso <strong>è</strong> …sono solo…..e noi non dobbiamo cadere nella <strong>tra</strong>ppola.<br />
Per noi di esodato non ce ne deve essere nemmeno uno!
Colpo d’occhio<br />
L’e<strong>le</strong>fante e i cristalli<br />
<strong>Latina</strong> a colori...vista da un’artista<br />
di Elisa Saltarelli<br />
Mi sono sempre mossa nel mio spazio con un fare istintivo, quasi anima<strong>le</strong>sco, a<br />
volte con estrema delicatezza, altre con la forza di uno tsunami. Lo spazio ed il<br />
tempo sono i due e<strong>le</strong>menti con cui gioco la mia partita di artista e di donna. Quello<br />
che ho sempre trovato stuzzicante <strong>è</strong> rom<strong>per</strong>e gli argini, correre avanti e andare oltre,<br />
lasciare indietro il vecchio <strong>per</strong> costruire il nuovo, come facevo da piccola con <strong>le</strong> costruzioni,<br />
rompevo e ricostruivo. Mi piace sfidare misure e lancette, bandisco metri e c<strong>le</strong>ssidre, godo<br />
di quell’energia rigenerata che sento nascere costantemente dentro di me. L’arte trova<br />
terreno ferti<strong>le</strong> in un’anima disposta a scavalcare <strong>le</strong> barricate costruite dalla ragione. Gli<br />
uomini occupano lo spazio, l’artista lo spacca in mil<strong>le</strong> pezzi, gli uomini costruiscono i<br />
cancelli in ferro con tutti i ghirigori, l’artista prende una fune, <strong>le</strong>ga il so<strong>le</strong> e lo tira <strong>più</strong> vicino<br />
<strong>per</strong> far sciogliere il ferro di quel cancello. Artisti si nasce, tutti lo siamo all’inizio<br />
dell’esistenza, poi succede qualcosa di mostruoso, insieme al corpo cresce anche il muro<br />
che non fa <strong>più</strong> vedere oltre il giardino, che incomincia a riempirsi di una pianta infestante<br />
chiamata “pregiudizio”e da tanta erbetta rabbiosa, così l’artista, muore. La libertà che<br />
abbiamo e non vediamo, questo fa morire l’anima, la paura dei propri colori, uccide.<br />
L’artista può impedire tutto questo, l’arte serve alla comunità <strong>per</strong> sopravvivere all’istinto di<br />
sopraffazione, <strong>per</strong> ripristinare il senso di condivisione ed esternazione dei sentimenti,<br />
seguendo si la ragione, ma assecondando l’istinto. Ritrovare “la <strong>per</strong>dita del controllo”,<br />
questo <strong>è</strong> il trucco. Insomma cerchiamo di sovvertire il pensiero colpevolista verso il povero<br />
e<strong>le</strong>fante che distrugge il negozio di cristalli. Primo: domandiamoci chi ha portato lì quella<br />
povera bestia, secondo: un negozio del genere ha un’aria terribilmente imbalsamata, terzo:<br />
non c’ <strong>è</strong> cosa <strong>più</strong> divertente che distruggere un noiosissimo arsena<strong>le</strong> di piccoli inutili oggetti<br />
di cristallo… parola d’artista!<br />
tagliatel<strong>le</strong> al ragù, il grande classico<br />
A cura dell’associazione tor tre Ponti<br />
www.tortreponti.com<br />
Sapori di casa nos<strong>tra</strong><br />
Cari amici di <strong>Latina</strong> <strong>per</strong> S<strong>tra</strong>da, iniziamo la nos<strong>tra</strong> “gustosa” collaborazione proponendo<br />
in questo numero una ricetta classica arrivata dai pionieri romagnoli, <strong>le</strong> tagliatel<strong>le</strong> al<br />
ragù. Iniziamo lavando e tagliando finemente la carota e la cipolla. Mettiamo a bollire<br />
l’acqua e prepariamo in una capiente padella un soffritto con olio di oliva aglio pe<strong>per</strong>oncino<br />
e pepe cipolla e carota. Appena la cipolla sarà appassita aggiungiamo sa<strong>le</strong> pepe<br />
pe<strong>per</strong>oncino il macinato ed il pomodoro con 2-3 bicchieri d’acqua e facciamo cucinare a<br />
fiamma bassa <strong>per</strong> circa 40 minuti.<br />
Appena il sugo avrà una media<br />
consistenza spegnere il fuoco. Appena<br />
l’acqua arriva ad ebollizione saliamo e<br />
riportiamo a tem<strong>per</strong>atura l’acqua e<br />
iniziamo a cucinare <strong>le</strong> tagliatel<strong>le</strong>.<br />
Scoliamo la pasta ben al dente ed<br />
aggiungiamola alla padella con il ragù.<br />
Riaccendiamo il fuoco e facciamo saltare<br />
il tutto qualche minuto <strong>per</strong> portare a<br />
cottura la pasta e fargli riassorbire<br />
l’acqua in eccesso. Impiattare e<br />
profumare con pe<strong>per</strong>oncino fresco e<br />
basilico. buon appetito!<br />
400 g. di tagliatel<strong>le</strong><br />
300 g. di carne<br />
macinata bovino/suino<br />
1 cipolla<br />
1 carota<br />
Basilico fresco<br />
1 bottiglia di pomodoro<br />
olio di oliva<br />
Sa<strong>le</strong>, pepe e pe<strong>per</strong>oncino<br />
InGREDIEntI<br />
<strong>per</strong> quattro <strong>per</strong>sone<br />
RUBRICHE<br />
17
SPORT<br />
8<br />
18<br />
La Curva nord del Francioni. In basso, Vittorio Bernardo:<br />
grandi responsabilità sul<strong>le</strong> sue spal<strong>le</strong>. Foto Gianluca Biniero<br />
<strong>Latina</strong>, vietato mollare<br />
Dal responso playout dipendono molti interrogativi sul futuro<br />
Svariati errori dettati dall’ines<strong>per</strong>ienza,<br />
innumerevoli infortuni, discutibili scelte<br />
tecniche, tiepida risposta della piazza.<br />
Servirebbero decine di pagine <strong>per</strong> e<strong>le</strong>ncare i<br />
motivi del tortuoso e tormentato cammino del<br />
<strong>Latina</strong> nell’agognata ma diffici<strong>le</strong> avventura della<br />
Prima divisione. Paradossalmente sembrerebbe<br />
che la principa<strong>le</strong> sventura dei nerazzurri sia<br />
stata la vittoria del campionato precedente: quei<br />
trionfi evidentemente hanno fatto bruciare<br />
troppe tappe, all’appuntamento con un altro<br />
pianeta come la C1 il club pontino non ha saputo<br />
e non ha potuto farsi trovare pronto. Lo dimos<strong>tra</strong><br />
il fatto che <strong>per</strong> tutta la stagione la squadra abbia<br />
dovuto fare a meno di un cen<strong>tra</strong>vanti di ruolo,<br />
senza avere <strong>le</strong> credenziali e gli agganci giusti<br />
<strong>per</strong> re<strong>per</strong>irne sul mercato un altro all’altezza. Lo<br />
sventurato Jefferson, soprannominato “muscoli<br />
di cristallo”, ha dovuto lasciare “spuntati” i suoi<br />
anche negli spareggi salvezza con la triestina,<br />
facendo ricadere il carico di responsabilità sul<br />
generoso bernardo, uno che cen<strong>tra</strong>vanti non <strong>è</strong><br />
e non lo sarà mai. Questi e altri lati oscuri, al di<br />
là del responso dei playout, dovranno servire<br />
soprattutto <strong>per</strong> il futuro. Perch<strong>è</strong> adesso un pò di<br />
es<strong>per</strong>ienza <strong>è</strong> stata accumulata e <strong>per</strong>ch<strong>è</strong> adesso<br />
si <strong>è</strong> capito bene, <strong>per</strong> esempio, che i giovani<br />
validi bisogna individuarli un anno prima, non<br />
durante il ritiro precampionato. Nel momento in<br />
cui scriviamo non sappiamo come andrà a finire<br />
CALCIO<br />
la doppia sfida con la nobi<strong>le</strong> alabardata<br />
decaduta. Confidiamo <strong>per</strong>ò nella ritrovata<br />
compattezza del gruppo e dell’ambiente stesso,<br />
la prima vera dote con la qua<strong>le</strong> <strong>è</strong> d’obbligo<br />
affrontare certe ribalte. Già questa quadratura e<br />
già questo feeling possono essere i presupposti<br />
giusti <strong>per</strong> ripartire. Perch<strong>è</strong> solo con la<br />
l’affiatamento e l’attaccamento ai colori si<br />
riuscirà a non mollare davanti a mil<strong>le</strong> ostacoli e<br />
infinite difficoltà. Guai a mollare, insomma. Per i<br />
playout, <strong>per</strong> il futuro.<br />
Domenico Ippoliti
Delusioni e sconfitte,<br />
pontini in chiaroscuro<br />
Il match finito pari nella boxe lascia l’amaro in bocca mentre il Rugby Club<br />
tenterà l’assalto alla serie cadetta l’anno prossimo. Grandi gioie nel tiro a Volo<br />
BOXE<br />
Pisanti-Trotta parità,<br />
titolo rimandato<br />
L’appuntamento al titolo italiano <strong>è</strong> stato rimandato e l’amarezza<br />
di Mario Pisanti <strong>è</strong> ancora evidente. La sfida con il campione<br />
italiano trotta infatti <strong>è</strong> terminata in parità dopo una brutta ferita<br />
riportata dall’iridato al termine della sesta ripresa. «Mi <strong>è</strong> dispiaciuto<br />
aver offerto un incontro così brutto nella mia Cisterna - ha<br />
dichiarato un amareggiato Pisanti - ho affrontato un pugi<strong>le</strong><br />
scorretto che davvero non dovrebbe mai salire sul ring. Quello<br />
che <strong>è</strong> accaduto <strong>è</strong> stato generato solo dalla sua scorrettezza che<br />
ha creato confusione e dis<strong>tra</strong>zione <strong>per</strong> tutti. E' stato un bruttissimo<br />
spettacolo e mi scuso con la mia città. Ancora non so cosa farò,<br />
sono ancora disturbato da come sono andate <strong>le</strong> cose. Poi par<strong>le</strong>rò<br />
con il mio manager <strong>per</strong> i futuri progetti».<br />
TIRO A VOLO<br />
mario Pisanti e Fabrizio trotta al termine del match<br />
Giulia<br />
D’Annizzo<br />
RUGBY<br />
Ragusa<br />
cancella<br />
i sogni<br />
del <strong>Latina</strong><br />
Il Rugby Club <strong>Latina</strong> sfiora<br />
soltanto la serie b e rimette nel<br />
cassetto il sogno del salto di<br />
categoria. La squadra di Paolo<br />
Garbeglio <strong>è</strong> stata sconfitta 22-<br />
13 all’andata nello stadio del<br />
rugby di via dei Messapi e<br />
anche nel ritorno a Ragusa<br />
contro il Padua 35-32. Le due<br />
sfide sono state combattute<br />
ma qualche errore nerazzurro<br />
ha impedito di festeggiare la<br />
storica qualificazione al turno<br />
successivo. Il team del<br />
presidente Masala si sta già<br />
rimboccando <strong>le</strong> maniche <strong>per</strong><br />
riprovarci l’anno prossimo<br />
senza <strong>tra</strong>scurare il rigoglioso<br />
settore giovani<strong>le</strong>.<br />
Dopo il tricolore la naziona<strong>le</strong>,<br />
la D’Annizzo al GP di Shul<br />
La diciottenne di <strong>Latina</strong> Giulia D' Annizzo (nipote del nostro Franco borretti)<br />
campionessa italiana di tiro a volo di recente ha conquistato due medaglie<br />
di bronzo a livello internaziona<strong>le</strong>. Queste sue bellissime " conquiste di<br />
bronzo", hanno fatto in modo che venisse convocata <strong>per</strong> la terza volta dalla<br />
Federazione Italia di tiro a Volo, a rapppresentare l' Italia all' importantissimo<br />
Gran Prix Internaziona<strong>le</strong> che si disputerà a Shul nella regione della turingia<br />
nell' ovest della Germania dall' 11 al 16 giugno. La giovane pontina si sta<br />
al<strong>le</strong>nando sui campi del “Il Faraone” a Sezze <strong>per</strong> questo importante evento.<br />
L’augurio di tutta la provincia pontina <strong>è</strong> quello della conferma ad alti livelli<br />
della D’Annizzo. Livelli confermati fino a questo momento della stagione e<br />
culminati con questa bella e soddisfacente convocazione azzurra.<br />
PANORAMICA SPORT<br />
19
<strong>Latina</strong> e dintorni<br />
Una Fiera tutta da vivere<br />
torna a <strong>Latina</strong>, nell’area<br />
del mercato settimana<strong>le</strong> in<br />
via Rossetti,<br />
l’appuntamento con la<br />
Fiera di Maggio. La<br />
kermesse, giunta alla<br />
27esima edizione,<br />
organizzata dal Consorzio<br />
Prisma e dalla Fiva<br />
Confcommercio, si svolgerà il 26 e 27 maggio e anche quest’anno<br />
sarà arricchita da svariate iniziative come il motoraduno Ducati,<br />
gli in<strong>tra</strong>ttenimenti, <strong>le</strong> esibizioni di ballo e gli stand enogastronomici.<br />
Nella scorsa edizione si registrò la presenza di circa 50 mila<br />
<strong>per</strong>sone e la partecipazione di oltre 200 ambulanti.<br />
Libri e poesia<br />
in piazza<br />
a <strong>Latina</strong><br />
Raffica di mostre<br />
a Piana del<strong>le</strong> Orme<br />
Il 2 e 3 giugno al museo Piana<br />
del<strong>le</strong> orme ci sarà la mos<strong>tra</strong><br />
mercato del col<strong>le</strong>zionismo<br />
storico e militare. Il 9 e 10/6 la<br />
mos<strong>tra</strong> E<strong>le</strong>ttron - mos<strong>tra</strong> dell'<br />
E<strong>le</strong>ttronica. Il 17/6 Rievocazione<br />
dei Giochi campestri<br />
dell' Agro Pontino.<br />
Info 0773 258708<br />
Il vero jazz<br />
al Circolo<br />
Cittadino<br />
Venerdi 25 maggio al<strong>le</strong> 21.15 <strong>è</strong><br />
previsto un concerto organizzato<br />
dal <strong>Latina</strong> Jazz Club che<br />
avrà luogo presso il Circolo Cittadino<br />
in piazza del Popolo.<br />
A P P u n t A m E n t I E I n I Z I A t I V E<br />
Dal 25 al 27 maggio in piazza del Popolo<br />
si terrà la nona edizione della Rassegna<br />
dell' Editoria " Libri da Scoprire. nell'<br />
ambito dell' iniziativa venerdi 25 maggio<br />
al<strong>le</strong> 20.00 si terrà l' annua<strong>le</strong> Festival della<br />
Poesia. Info 360 251899.<br />
Il programma<br />
di escursioni<br />
con il Cai<br />
La sezione di <strong>Latina</strong> del Club<br />
Alpino Italiano ha organizzato<br />
tre escursioni: il 3 giugno a<br />
monte Sca<strong>le</strong>l<strong>le</strong> 1843 mt. con<br />
partenza da Prati di Campoli<br />
sui monti Ernici. Il 10 giugno<br />
sul monte Semprevisa con<br />
partenza dalla Longara in territorio<br />
di Sezze. Il 24 giugno<br />
escursione a monte Grego<br />
(2285 metri ) nel Parco naziona<strong>le</strong><br />
d' Abruzzo. Informazioni<br />
380 3540612. Il Cai di Sezze, invece,<br />
ha organizzato <strong>per</strong> il 26 e<br />
27 maggio un’escursione al<strong>le</strong><br />
mainarde e <strong>per</strong> il 17 giugno a<br />
Prato di Campoli a trisulti.<br />
Info 328 9421906.<br />
Eventi o progetti da proporre?<br />
Scrivete a redazione@latina<strong>per</strong>s<strong>tra</strong>da.it<br />
A cura dell’associazione cultura<strong>le</strong> nuova Immagine<br />
L’affascinante parata<br />
del<strong>le</strong> mitiche 500<br />
Il 10 giugno a <strong>Latina</strong> Scalo si<br />
terrà il 9° Raduno Fiat 500 auto<br />
d' epoca e derivate, organizzato<br />
dall' ACSI. Saranno premiati<br />
i piloti venuti da <strong>più</strong><br />
lontano, auto <strong>più</strong> vecchia a<br />
sorteggio <strong>tra</strong> i partecipanti.<br />
Premi anche al<strong>le</strong> fiat 500 di interesse<br />
storico-sportivo.<br />
Info 347 2634225.<br />
A Terracina<br />
“La vita<br />
nell’attimo”<br />
Venerdi 25 maggio al<strong>le</strong> 20.30<br />
presso l' aula magna del liceo<br />
"Leonardo da Vinci " spettacolo<br />
del teatrolab di terracina<br />
dal titolo “La vita nell’attimo”.<br />
“Vini diVini” a Sezze<br />
Sabato 23 e domenica 24<br />
giugno a Sezze organizzato<br />
dall' Associazione sociocultura<strong>le</strong><br />
Sezze ieri oggi domani,<br />
con<br />
la collabor<br />
a z i o n e<br />
dell' Associazione<br />
cultura<strong>le</strong><br />
nuova Immagine<br />
di<br />
<strong>Latina</strong>, si<br />
terrà la manifestazione "<br />
Vini diVInI " presso l' enoteca<br />
Wine Bar - " Peccati di<br />
Vino " presso il Centro C. "<br />
Le Fontane " a Sezze-<br />
Suso.Si <strong>tra</strong>tta di una giornata<br />
con varie iniziative<br />
dedicata al vino prodotto<br />
nel territorio provincia<strong>le</strong>.<br />
Info 360 51899.<br />
EVENTI<br />
21
APPUNTAMENTI<br />
22<br />
“A Hope Ethiopia”<br />
ha vinto ancora<br />
L’obbiettivo era re<strong>per</strong>ire fondi <strong>per</strong> sostenere “A Hope<br />
Ethiopia”, un orfanotrofio di Addis Abbeba. In particolare<br />
bisognava raccogliere il denaro necessario <strong>per</strong> dare il<br />
via alla costruzione di due nuove strutture, destinate ad<br />
ospitare degli alloggi <strong>per</strong> ado<strong>le</strong>scenti. L’associazione<br />
“Stella della solidarietà” <strong>è</strong> riuscita nel suo intento,<br />
organizzando un’impeccabi<strong>le</strong> e riuscitissima terza<br />
edizione del “Festival della Solidarietà”. Al D’Annunzio<br />
di <strong>Latina</strong> un folto pubblico ha potuto gustare oltre tre ore<br />
di spettacolo, <strong>tra</strong> <strong>le</strong> note e la passione di 12 giovani e<br />
bravissimi cantanti al<strong>le</strong> risate garantite dai comici<br />
Fabrizio Gaetani e Marco Passiglia,<br />
senza dimenticare <strong>le</strong> emozioni offerte<br />
dal coro gospel “Dee<strong>per</strong> Life<br />
Development Center”. Una giuria di<br />
es<strong>per</strong>ti ha poi incoronato come<br />
vincitore Andrea Pel<strong>le</strong>grino, forte di<br />
167 consensi con il brano “Il mare<br />
calmo della sera”. Sul podio si sono<br />
piazzati Vincenzo Senatore e Melania<br />
Rea<strong>le</strong>, ma la citazione spetta di diritto<br />
a tutti i validi contendenti: Marzia Di<br />
Lorenzo, Martina Cugini, Luca<br />
Micheli, Danie<strong>le</strong> Ruggeri, Antea Dri,<br />
La prestigiosa ribalta Rai di SL48<br />
Per il debutto della nuova <strong>tra</strong>smissione “Italia Coast2Coast”, ideata <strong>per</strong><br />
scoprire <strong>le</strong> emittenti private locali, Rai Due ha invitato all’Auditorium di Napoli<br />
SL48, la nota tv pontina creata da Sandro Micheli. Una chiamata prestigiosa<br />
<strong>per</strong> il popolare conduttore e dj di ballo liscio e non solo, approdato alla corte<br />
del trio Medusa e della sp<strong>le</strong>ndida Laura barria<strong>le</strong>s con l’inseparabi<strong>le</strong> moglie<br />
Laura, il seguito di “soci bal<strong>le</strong>rini”, l’apprezzato maestro Manuel Rosati e<br />
l’applaudito cantante Fernando bottoni. La ribalta naziona<strong>le</strong> <strong>è</strong> stato l’ennesimo<br />
rinoscimento <strong>per</strong> una piccola, grande realtà attiva nell’etere da <strong>più</strong> di 25 anni.<br />
I protagonisti del Festival della Solidarietà svoltosi al D’Annunzio.<br />
In basso la premiazione del vincitore Andrea Pel<strong>le</strong>grino<br />
Manuel Finotti, Jessica Paciolla, Silvia tosi e Samue<strong>le</strong><br />
Crescenzi. Al vincitore sono andati il trofeo del<br />
microfono, simbolo dell’evento, e la torretta Civica<br />
offerta dal Comune. Luca Micheli si <strong>è</strong> aggiudicato<br />
invece il premio del pubblico e ha ricevuto la “Croce di<br />
Lalibela”, un moni<strong>le</strong> etiope di immenso valore religioso,<br />
proveniente dalla cosiddetta “Gerusa<strong>le</strong>mme africana”.<br />
Il trionfo <strong>più</strong> importante l’ha comunque ottenuto la<br />
solidarietà, come sottolineato dal presidente<br />
dell’associazione Carmelo Giordano e<br />
dall’organizzatore Angelo Aufiero: «Per l’intervento<br />
sull’orfanotrofio mancavano ancora<br />
10mila dollari dei 50mila previsti<br />
comp<strong>le</strong>ssivamente. Grazie al festival,<br />
e grazie ad ulteriori donazioni e altre<br />
iniziative, possiamo dire di aver<br />
re<strong>per</strong>ito i fondi necessari. Siamo<br />
contenti di aver raggiunto il nostro<br />
<strong>tra</strong>guardo, ma anche <strong>per</strong> aver visto<br />
un pubblico numeroso e veramente<br />
soddisfatto. Un motivo in <strong>più</strong> <strong>per</strong> fare<br />
ancora meglio nella prossima<br />
edizione!».<br />
Ilario Paoli<br />
Sandro<br />
micheli
Concerto e raccolta fondi<br />
<strong>per</strong> l’Hospice San Marco<br />
Organizzazione al femmini<strong>le</strong><br />
<strong>per</strong> il 29 maggio al D’Annunzio<br />
Un’organizzazione tutta al femmini<strong>le</strong> <strong>per</strong> un grande<br />
evento all’insegna della solidarietà. Parliamo del<br />
concerto in programma il 29 maggio al<strong>le</strong> 20.30 al<br />
teatro D’Annunzio di <strong>Latina</strong>. Un grande evento<br />
realizzato dall’associazione “Insieme <strong>per</strong> l’Hospice<br />
San Marco”, in collaborazione svariate realtà: il<br />
“Coro di Voci bianche<br />
Città di <strong>Latina</strong>”, diretto<br />
dal maestro Monica<br />
Mo<strong>le</strong>lla; il coro “Le Mani<br />
Colorate, con il<br />
contributo di Mari<strong>le</strong>na<br />
boschin ,Mariangela<br />
Peduto, Letizia<br />
Saltarelli; l’orches<strong>tra</strong><br />
“Giovani Filarmonici<br />
Pontini”, diretta dal<br />
maestro Stefania<br />
Cimino. La scenografia<br />
sarà curata dalla<br />
"nos<strong>tra</strong>” artista Elisa Saltarelli, della conduzione si<br />
occu<strong>per</strong>à la “nos<strong>tra</strong>” Maria Corsetti. La serata,<br />
A lato il maestro monica mo<strong>le</strong>lla, in alto il maestro Stefania<br />
Cimino e l’organizzatrice Ilda Cucca<br />
inserita nell’ambito della “Giornata del Sollievo”,<br />
servirà a raccogliere fondi <strong>per</strong> l’Hospice San Marco,<br />
che assiste i malati terminali e <strong>le</strong> loro famiglie.<br />
“<strong>Latina</strong> <strong>per</strong> S<strong>tra</strong>da” partner dell’evento.<br />
Per prenotare i biglietti contattare il 392.46.03.635.<br />
Ilario Paoli<br />
EVENTI<br />
23
Concerto e raccolta fondi<br />
<strong>per</strong> l’Hospice San Marco<br />
Organizzazione al femmini<strong>le</strong><br />
<strong>per</strong> il 29 maggio al D’Annunzio<br />
Un’organizzazione tutta al femmini<strong>le</strong> <strong>per</strong> un grande<br />
evento all’insegna della solidarietà. Parliamo del<br />
concerto in programma il 29 maggio al<strong>le</strong> 20.30 al<br />
teatro D’Annunzio di <strong>Latina</strong>. Un grande evento<br />
realizzato dall’associazione “Insieme <strong>per</strong> l’Hospice<br />
San Marco”, in collaborazione svariate realtà: il<br />
“Coro di Voci bianche<br />
Città di <strong>Latina</strong>”, diretto<br />
dal maestro Monica<br />
Mo<strong>le</strong>lla; il coro “Le Mani<br />
Colorate, con il<br />
contributo di Mari<strong>le</strong>na<br />
boschin ,Mariangela<br />
Peduto, Letizia<br />
Saltarelli; l’orches<strong>tra</strong><br />
“Giovani Filarmonici<br />
Pontini”, diretta dal<br />
maestro Stefania<br />
Cimino. La scenografia<br />
sarà curata dalla<br />
"nos<strong>tra</strong>” artista Elisa Saltarelli, della conduzione si<br />
occu<strong>per</strong>à la “nos<strong>tra</strong>” Maria Corsetti. La serata,<br />
A lato il maestro monica mo<strong>le</strong>lla, in alto il maestro Stefania<br />
Cimino e l’organizzatrice Ilda Cucca<br />
inserita nell’ambito della “Giornata del Sollievo”,<br />
servirà a raccogliere fondi <strong>per</strong> l’Hospice San Marco,<br />
che assiste i malati terminali e <strong>le</strong> loro famiglie.<br />
“<strong>Latina</strong> <strong>per</strong> S<strong>tra</strong>da” partner dell’evento.<br />
Per prenotare i biglietti contattare il 392.46.03.635.<br />
Ilario Paoli<br />
EVENTI<br />
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