Belle storie under 30 - Regione Lazio

Adriano Baldassarre
D opo aver iniziato la sua carriera nel pluristellato “Zafferano” di Roma, formandosi con
il grande chef Giorgio Locatelli, questo genio della cucina è tornata a casa.
Una sorta di fuga dei cervelli, all’incontrario.
35 anni, romano, Adriano Baldassarre, come molti altri grandi chef, del resto, è un giramondo
che però rimane attaccato alle proprie radici.
Rientrato in Italia, nella sua regione natale, Adriano approda prima al “Tordo Matto” di
Zagarolo – dove conquista lo scettro di miglior giovane emergente della Guida “Gambero
Rosso” e il Premio del Cavalierato Giovanile della Provincia di Roma - poi al “Sibilla” di
Tivoli, dove incassa altri successi.
Nella primavera del 2011, infine, arriva a Roma dove cucina prima per il “Salotto Culinario”
e poi, sotto la guida del suo maestro, come Resident Chef dell’“Antonello Colonna
Vallefredda Resort” di Labico.
Alfiere della tradizione romanesca e laziale, riletta con studio e fantasia, Adriano ha creato
negli anni piatti recensiti, commentati, ammirati e premiati e non ha mai smesso di sottolineare
l’importanza delle proprie radici e della propria cultura enogastronomica.
Anche quando, per eccellere, è necessario innovare.
(Fonti: sito personale adrianobaldassarre.magix.net; interviste varie su www.scattidigusto.it)