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Riconquistiamo il paesaggio - ACCA software SpA

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Riconquistare <strong>il</strong> <strong>paesaggio</strong><br />

gio coincide con i beni paesaggistici. Sulla base della precisazione che, salva la potestà esclusiva<br />

dello Stato di tutela del <strong>paesaggio</strong>, le sue norme definiscono i principi e la disciplina di tutela dei<br />

beni paesaggistici, grazie al Codice vigente <strong>paesaggio</strong> e beni paesaggistici hanno iniziato ad avere<br />

vita autonoma nell’ordinamento italiano. Ciò ha aperto la strada al riconoscimento del principio<br />

che oltre ad essere interamente r<strong>il</strong>evante dal punto di vista paesaggistico, tutto <strong>il</strong> territorio<br />

nazionale deve essere oggetto di un regime giuridico di tutela, naturalmente intesa nel senso di<br />

cura dinamica ed integrata per la qualità.<br />

Quindi non più <strong>paesaggio</strong> come sfondo o contesto di r<strong>il</strong>evanza giuridica del bene paesaggistico,<br />

riconosciuto come unica dimensione spaziale dell’efficacia delle misure di tutela; bensì <strong>paesaggio</strong><br />

come parti di territorio percepite di cui prendersi pubblica cura con riferimento all’intero<br />

territorio nazionale, nel rispetto degli interessi pubblici individuati. Una cura che, in funzione delle<br />

caratteristiche riconosciute e dei valori attribuiti, si sostanzierà in misure sempre differenziate<br />

e tra loro variamente combinate (salvaguardia, gestione, riassetto, creazione, etc.).<br />

Il fatto che le norme del Codice si riferiscano essenzialmente alla disciplina ed alla tutela dei beni<br />

paesaggistici, fa in ogni caso sentire <strong>il</strong> bisogno di un ampliamento della legislazione rispetto al<br />

<strong>paesaggio</strong>. Con questo si intende dire che, nel rispetto ed a complemento di quanto stab<strong>il</strong>ito<br />

dal Codice con riguardo ai beni paesaggistici, è urgente introdurre nell’ordinamento giuridico italiano<br />

una serie di norme espressamente dedicate alla disciplina dei paesaggi: ovvero quelle parti<br />

di territorio che in applicazione della Convenzione sono (o saranno) determinate in quanto<br />

tali e che fino ad oggi, sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o paesaggistico, non hanno potuto essere riconosciute come<br />

dimensione spaziale dell’efficacia di alcuna misura di tutela.<br />

In ogni caso ed in attesa dell’introduzione di queste norme, considerato <strong>il</strong> loro carattere prescrittivo<br />

e concreto (e non soltanto programmatico e di principio), dovranno essere applicate<br />

a tutto <strong>il</strong> territorio nazionale le r<strong>il</strong>evanti disposizioni della Legge n. 14 del 9 gennaio 2006 di ratifica<br />

ed esecuzione della Convenzione Europea del Paesaggio. Anche la Corte costituzionale dovrebbe<br />

tenere conto di tale esigenza nel momento in cui dovesse nuovamente esprimersi sulla<br />

questione del <strong>paesaggio</strong>.<br />

5.3. Paesaggio e Politica<br />

Allo scopo di completare le informazioni relative al dibattito politico relativo all’attuazione della<br />

Convenzione in Italia, vale la pena di segnalare che precedentemente all’approvazione del Codice<br />

novellato (versione 2008), <strong>il</strong> tema del <strong>paesaggio</strong> è stato affrontato anche sul piano del dialogo<br />

Parlamento/Governo.<br />

Un’Interrogazione parlamentare a risposta scritta relativa all’attuazione della Convenzione in Italia<br />

è stata in effetti rivolta <strong>il</strong> 31 luglio 2007 dal Presidente della Commissione agricoltura della<br />

Camera dei Deputati al Presidente del Consiglio, al Ministro dei beni e delle attività culturali, al<br />

Ministro dell’ambiente, del territorio e del mare ed al Ministro delle politiche agricole, forestali<br />

ed alimentari.<br />

Il testo dell’interrogazione fa riferimento ad alcune delle esigenze fondamentali espresse dalla<br />

Convenzione, come per esempio:<br />

a) <strong>il</strong> riconoscimento giuridico del bene-risorsa <strong>paesaggio</strong>, indipendentemente dal valore che gli<br />

si attribuisce con riferimento al territorio che ne è <strong>il</strong> sostrato;<br />

b) l’introduzione di una definizione di <strong>paesaggio</strong> che comprenda un riferimento all’imprescindib<strong>il</strong>e<br />

contributo delle popolazioni;<br />

c) l’estensione del campo di applicazione delle norme chiamate ad affrontare <strong>il</strong> suo degrado,<br />

la sua ricchezza e la sua complessità ad ogni parte del territorio nazionale;<br />

d) l’elaborazione di una politica nazionale del <strong>paesaggio</strong> da realizzare attraverso misure speci-<br />

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