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Riconquistiamo il paesaggio - ACCA software SpA

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76<br />

CAPITOLO 1 - La Convenzione Europea del Paesaggio: prospettive ed esperienze<br />

V. Considerazioni in vista di un completo recepimento della Convenzione nell’ordinamento<br />

nazionale<br />

5.1. Premessa<br />

Nell’affrontare la parte conclusiva di questo scritto, appare ut<strong>il</strong>e sottolineare ancora una volta<br />

che la Convenzione impegna gli Stati che vi hanno aderito ad adottare politiche e misure in grado<br />

di favorire la qualità della dimensione paesaggistica rispetto all’intero territorio nazionale,<br />

coinvolgendo le popolazioni interessate nei r<strong>il</strong>evanti processi decisionali. Sotto questo prof<strong>il</strong>o, la<br />

Convenzione può essere considerata un’espressione giuridica di un disegno politico europeo<br />

che mira alla condivisione e all’affermazione di un nuovo approccio pubblico al tema del <strong>paesaggio</strong><br />

su scala continentale.<br />

In virtù di questo approccio, gli Stati contraenti sono chiamati a farsi carico della qualità dei loro<br />

paesaggi in ogni caso ed in ogni luogo, anche quando degradati o considerati di poco valore.<br />

Tale impegno è fondato sul principio che la dimensione paesaggistica del territorio rappresenta<br />

in ogni luogo una componente essenziale dell’ambiente di vita delle popolazioni, espressione<br />

della diversità del loro patrimonio comune culturale e naturale, fondamento della loro identità<br />

e risorsa economica per <strong>il</strong> loro sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e.<br />

Conformemente a questo principio e tenuto conto di quanto già affermato, la funzione primaria<br />

32 degli organi legislativi di uno Stato non è quella di indicare quali paesaggi meritino di essere<br />

tutelati, magari in via esclusiva, in ragione del loro interesse o valore specifico; bensì, innanzitutto,<br />

quella di riconoscere giuridicamente <strong>il</strong> <strong>paesaggio</strong> – inteso come dimensione paesaggistica del territorio<br />

- integrandolo tra gli interessi della collettività meritevoli del più alto livello di tutela da<br />

parte del diritto.<br />

Sul piano pratico, allo scopo di realizzare l’impostazione giuridica della Convenzione, ciascuno<br />

Stato contraente è chiamato a dotarsi di specifiche politiche del <strong>paesaggio</strong> (Articolo 5.b.) A livello<br />

nazionale, tali politiche devono potersi formare con <strong>il</strong> contributo degli enti territoriali ed<br />

articolarsi, per esempio, in politiche regionali e locali; <strong>il</strong> loro obiettivo primario deve essere quello<br />

di identificare principi, orientamenti e strategie con riferimento all’intero territorio, da attuare<br />

ai diversi livelli istituzionali interessati. Le politiche del <strong>paesaggio</strong> devono essere realizzate<br />

attraverso misure specifiche (Articolo 6) e corredate da un programma di integrazione della<br />

questione paesaggistica nelle politiche di assetto del territorio, in quelle urbanistiche e in quelle<br />

a carattere culturale, ambientale, agricolo, sociale ed economico, nonché nelle altre politiche che<br />

possono avere un’incidenza diretta o indiretta sul <strong>paesaggio</strong> (Articolo 5.d). Rispetto all’attuazione<br />

di questi impegni di carattere pratico si rimanda a quanto considerato in altri contributi 33 .<br />

Con riferimento all’Italia, si è dell’idea che allo scopo di realizzare in maniera adeguata gli impegni<br />

fin qui descritti sia opportuno adottare una serie di provvedimenti in diversi settori.<br />

Schematizzando, appare innanzitutto necessario procedere ad un (ulteriore) adattamento del<br />

sistema normativo (precedentemente <strong>il</strong>lustrato); e questo sia sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o costituzionale che<br />

per quanto riguarda la legislazione.<br />

Occorre in seguito formulare delle politiche del <strong>paesaggio</strong> con riferimento all’intero territorio<br />

nazionale, avendo riguardo per i diversi livelli di interesse paesaggistico. Tali politiche dovrebbero<br />

essere elaborate e messe in opera attraverso l’azione congiunta dello Stato e degli enti territoriali.<br />

32 J.M. Ballester, Atti della prima Conferenza Nazionale sul Paesaggio, op cit. .<br />

33 Matrici politico-culturali e itinerari applicativi della Convenzione Europea del Paesaggio in Convenzione Europea del Paesaggio<br />

e governo del territorio, cit.

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