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Riconquistiamo il paesaggio - ACCA software SpA

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334<br />

CAPITOLOV - Paesaggi e partecipazione<br />

è collegato alle prime esperienze in corso di progettazione partecipata nei quartieri, che con <strong>il</strong><br />

Forum cittadino (associato al percorso istituzionale di discussione del documento preliminare<br />

al nuovo piano strutturale comunale), e la rinnovata attività dell’urban center (struttura deputata<br />

alla comunicazione delle politiche urbanistiche verso un pubblico ampio e alla disseminazione<br />

dei principali contenuti di piani e progetti), costituiscono <strong>il</strong> segno della scelta, contenuta<br />

nelle “Linee programmatiche per <strong>il</strong> mandato amministrativo 2004-2009” di attribuire un ruolo<br />

importante alle pratiche partecipative e inclusive.<br />

Come per le precedenti edizioni <strong>il</strong> Concorso è stato da una parte occasione di confronto (sui<br />

metodi, ma ancora di più sulla gestione dei processi) in particolare per quelle Amministrazioni,<br />

come Roma e Bologna ed in parte Napoli, che hanno inserito la partecipazione quale pratica<br />

costante nei progetti di riqualificazione urbana, dall’altra per gli altri comuni che o per la prima<br />

volta o non in modo costante nel tempo, come nel caso di Foligno, di sperimentare i metodi<br />

partecipati. La mancanza di strutture e professionalità dedicate, in due dei Comuni, Roseto e Foligno,<br />

ha comportato una gestione diretta delle attività di laboratorio, e la conseguente individuazione<br />

di metodi, da parte dei gruppi di progettisti selezionati nella prima fase, svolgendo a<br />

turno i workshop, secondo i calendari concordati con le Amministrazioni. In particolare a Foligno,<br />

data la particolarità del caso di studio, che prevedeva cinque aree distinte e distanti fra loro,<br />

i laboratori hanno assunto un carattere itinerante, prevedendo momenti di incontro dei<br />

progettisti con gli abitanti sul posto e momenti in comune, a cui era invitata tutta la cittadinanza;<br />

l’allargamento del target di persone da coinvolgere era inoltre dettato dalla richiesta fatta<br />

dall’amministrazione di trattare la riqualificazione e <strong>il</strong> riuso delle aree per la protezione civ<strong>il</strong>e delle<br />

cinque frazioni scelte come paradigmatica anche per altre aree con la stessa destinazione.<br />

Comunque in tutti i laboratori, come richiesto dal bando e concordato operativamente con i<br />

gruppi di progettisti selezionati nel workshop gestito dal Comitato promotore nazionale 16 , si è<br />

avuta una diretta interazione all’interno dei laboratori dei gruppi in concorso con gli abitanti e<br />

con le scuole; la scelta è stata per la maggior parte dei casi quella di far gestire una giornata a<br />

ciascun gruppo, garantendo <strong>il</strong> responsab<strong>il</strong>e del laboratorio la consequenzialità ed <strong>il</strong> coordinamento<br />

del percorso.<br />

Altra regola concordata è stata quella di considerare sia i metodi proposti, sia i risultati emersi<br />

dai laboratori come patrimonio comune a tutti i partecipanti: ciò ha in parte stemperato <strong>il</strong> clima<br />

di “concorrenzialità” tra i partecipanti, giungendo a dei buoni risultati anche sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o<br />

dell’efficacia del processo. Dato <strong>il</strong> quadro diversificato sia per esperienza sia per continuità, la<br />

strutturazione dei laboratori è stata piuttosto differenziata.<br />

Nel laboratorio “la campagna di quartiere” (Bologna) si è scelto di costruire, tramite una serie<br />

di colloqui, un primo quadro dei soggetti coinvolti nell’uso e nella gestione del territorio interessato<br />

dal concorso, in quanto “abitanti” e/o attori responsab<strong>il</strong>i delle trasformazioni. L’insieme<br />

delle idee e delle voci raccolte ha rappresentato una prima fotografia delle problematiche emergenti<br />

così come percepite dai soggetti coinvolti. La serie di incontri ha assunto inoltre lo scopo<br />

di informare e aggiornare gli interlocutori rispetto a modalità e termini del bando di concorso,<br />

nonché di effettuare uno screening dei progetti in corso di redazione o realizzazione nella zona.<br />

La fase di presentazione è proseguita attraverso l’esposizione di pannelli <strong>il</strong>lustrativi in luoghi<br />

chiave del quartiere (scuole, sede di quartiere, centro commerciale, urban center). La fase di indagine<br />

ha previsto l’analisi di un questionario distribuito presso <strong>il</strong> centro commerciale presente<br />

nel quartiere, <strong>il</strong> coinvolgimento di alcune classi della scuola dell’obbligo (elementari e medie) in<br />

16 Svoltosi a Castel San Pietro (BO) dopo la selezione dei gruppi da parte delle giurie locali.

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